Un villeggiante misteriosamente scomparso sulle montagne di Varallo

Un villeggiante misteriosamente scomparso sulle montagne di Varallo Un villeggiante misteriosamente scomparso sulle montagne di Varallo Varano, 10 mattino. La colonia dei .villeggiami di Scope-Ilo è in viva apprensione por la nu»-enosa scomparsa del quaiantacinquuine Mario Camelli, sabato mattina partito per una escursione. 11 Camelli, infatti, aveva lascialo Scopcllo verso it ore quattro del mattino di sabato per recarsi ni località Lagone, a raccogliere funghi, che Uopo l'abbondante piovuta, dovevano esservi abbondanti, venerili sera, trovandosi con altri villeggianti, egli aveva esternato il progetto della escursione, che per altro non presentava particolari difficoltà. Egli era Maio tuttavia dissuaso, conoscendosi le sue precarie condizioni di saluto. Appariva, per altro, grave imprudenza ipeV lui, il" partire solo per una gita ,.j,e i-avrebbe impegnalo per almeno Mj 0j otto ore uj cammino. Da Sco pelle, infatti, egli avrebbe dovuto dapprima raggiungere Mera, e superato Lameto, raggiùngere il Lagone. Ma il Cametti aveva risposto alle preoccupazioni di chi lo consigliava di restare, dicendosi sicuro della riuscita della escursione, aggiungendo di non nutrire alcun timore. Verso le ore lu di sabato egli è stato visto da certi pastori, presso la località che il Cametti si era prefissa quale muta. In una baita, infatti, egli è stato a richiedere del latte, che gli è stato dato. Egli aveva con sè una buona provvista di funghi, ^a- allora egli avrebbe dovuto iniziare la discesa e da allora, appunto, nulla si è più saputo di lui. Ad attenderlo a Scopello erano il figlio venticinquenne Gualtiero, chimico presso una azienda di Quarona, ove il Camett; si eia stabilito dalla originaria Gattinara, e la moglie. A- tarda sera di sabato, quando ormai l'assenza prolungata del Cametti non .poteva non destare gravi preoccupazioni, si sono formate le prime squadre di soccorso, per andarne alla ricerca. Gruppi di cacciatori sono partiti con 1 cani sulle treccie dello scomparso. Essi hanno battuto la montagna per l'intera serata e parte della nottata; i cercatori infatti, hanno fatto ritorno verso le ore due della notte, dopo aver sostenuto una lotta rabbiosa contro il maltempo che era imperversato violentissimo. Nella stessa notte, partivano altre squadre di soccorso; la prima composta di tre giovani e di una signorina, la seconda di tre villeggianti, altre formate da carabinieri e da militi forestali, messi al corrente delle ricerche. Ieri mattina poi, verso le otto, faceva ritorno una comitiva di cinque villeggianti, pur partita all'alba per compiere ricerche, i quali recavano i risultati degli interrogatori degli alpigiani. In al modo si è potuto assodare fino a qual ora si sono avute notizie precise dello scomparso. La dichiarazione di un pastore, poi, pare possa. In modo particolare essere utile agli organizzatori delle opere in soccorso. Secondo tale dichiarazione, un cane, verso le ore Yj di sabato, sarebbe uscito abbaiando dall'alpe che egli custodisce. Il suo pastore, non sapendosi spiegare l'atteggiamento del proprio animale, sarebbe pur uscito dall'alpe, per rendersi conto di quanto al di fuori avveniva. ;:a non avendo constatato nulla di anormale, aveva incitato il cane a quietarsi. Solo più tardi, venuto a conoscenza della scomparsa, del Cametti egli ha potuto mettere in relazione l'una con l'altra cosa. Ancor ieri, poi, organizzata dal figlio stesso del Cametti è partita una numerosa squadra di soccorritori In serata, la montagna era ancora battu ta da diciotto uomini, fra militi fore stali e carabinieri, suddivisi in varif squadre. Ma pur a tarda ora della notte, nessuna notizia era giunta atta a tranquillare la colonia di villeggianti, che segue le ricerche con an siosa trepidazione. La oscura scomparsa del Cametti si spiega in vario modo: chi pensa eh» vittima di una caduta sia precipitato in uno dei molti crepacci esistenti nella località, e che ferito, non abbia potuto udire le sue invocazioni di soccorso; altri teme che sia potuto essere stato morso da una vipera; tali rettili colà infatti si trovano in gran numero e sono insidiosissimi. Altri invece, e forse più ragionevolmente, pensa che '1 Cametti sia stato colto dalle vertigini, cui andava soggetto, quando transitando lungo un crepaccio e che a causa dello stordimento, vi sia precipitato. Le ricerche, oltreché verso Piediinigiana, dove avrebbe potuto giungere, sono state aviate anche verso la zona biellese, alla quale il Cametti avrebbe anche potuto arrivare, per aver smarrita la strada.

Luoghi citati: Gattinara, Lagone, Quarona, Varallo