Albergatori in imbarazzo

Albergatori in imbarazzoEstate elvetica Albergatori in imbarazzo tdrpdsrspctLugano, aqofto. Lugano fu, per un ventènnio, il ri: fugio preferito da numerosi profughi italiani: poi diventò il soggiorno predilotto di ricchi inglesi che vi trascorrevano buona parie dell'anno e vi eros.sero una chiesa anglicana e un cimitero. Per una lunga serie di lu-| stri vi affluirono anche numerose famiglio benestanti italiane, le quali, olire al passarvi l'ostato vi acquistarono delle proprietà immobiliari 0 fecero sorgere noi dintórni villini e villo, bellissimi giardini, di stile puro nostrano. Lugano ora allora un ritrovo aristocratico di ospiti distinti, regnicoli od inglesi. Uopo l'inaugurazione della ferrovia! del Gottardo l'aspetto e la vita di Là-\cgano si trasformarono radicalmente.\pl'ino al principio di questo secolo la jtrasformazione fu Ionia, ma poi. ajMqstinse un ritmo sempre Piu,ac,-ie)Kra-sio. Negli ultimi anni alberghi e P1;"" stoni sorsero come funghi e gli staiti- limoliti esistenti furono ingranditi siili- pstiratamente e non solo a Lugano, ma sin una ventina di comuni circostanti, lNon mancarono gli avvertim'™& S« g«TaSè 'eonsVa\'ano^ Lugano ora di moda, anzi di grani'moda nel mondo turistico, ma alTos- asenatore n'tento non ora sfuggili) ilisfatto che già da qualche anno la sua cstélla cominciava ad impallidirò leg-hgermente. Eppure si continuò a co-|ialcdlmqstre stagioni aveva una clientela ino-'m110 invadente, meno rumorosa, mal aolio pur contribuiva al buon andamento degli affari. Da qualche anno la grande affluenza di ospiti di primavera e di autunno si è rallentata alquanto: nella seor stmirc alberghi e pensioni, e appar tinnenti por famiglie esotiche. Lugano aveva perduto, gin. da tempo, il su* bell'aspetto italiano 0 line od era diventata cosmopolita, una località grigia come re ne sono tante altre frequentate da stranieri, che non hanno più nessun carattere proprio. Lugano riceveva ed ospitava in pririlavora ed in ailumno una vera fiumana di turisti, quasi tutti tedeschi e nelle a! >a primavera la diminuzione fu pi" q0bctensibile che noi passato Ora viene ta mancare anche l'altra clientèla, tMercoledì scorso alle ore 13 il «Pala ;Jce Hotel » era completamente vuoto, ciò che da oltre un ventennio non ora più successo: alle ore 1? giunse un cliente, allo ore 21 orano quattro o cinque clienti 0 avevano una' tren-ldlina di persone di servizio a loro di-1sposizione. La stagione estiva, pur'non essendo la principale, ora P**rò,apprezzabile e qtieci anno, russai prò- n!m.él« tela italiana Ita disertato Lugano e tutto il Caruon Ticino: gli effettivi di clienti tedeschi, ìiikIo.-ì e americani nsono ridotti ti un quarto 0 por alcune boatogorto a un decimo dogi: effettivi s??"^;B«eMU2ff7?.0^0^°^fliS ]a^n^'^o di^un póno-do di orisi intensa e gli albergatori di Lugano ne sono preoccupatisslmf;|non meno preoccupati sono pure i banchieri che hanno anticipato milioni su milioni agli albergatoti per favorire Io sviluppo della loro industria. o fili albergatori dolio altre stazioni svizzero, particolarmente frequentato da ospiti stranieri, non sono meno preoccupati dei loro colleglli luganese l'affluenza di turisti è molto scarsa dappertutto. 11 termometro più sicuro della intensità del movimento turistico è costituito dalla frequenza doi visitatori del Palazzo foderale del Parlamento a Berna: anche là essa è ridotta a proporzioni cosl modeste co!me non si è mai verificato dalla sua inaugurazione in poi, avvenuta noi 1002. Negli ultimi anni sono state organizzate delle escursioni regolari nella Svizzera per autobus; le imprese vanno a prendere i loro clienti a Basilea. Noi passato questi autobus erano sempre occupati lino all'ultimo dai loro fin posti, noi corrente mese, già pili volte, essi furono occupati da S a 10 porsone soltanto. Questo servizio era fatto specialmente por la clientela inglese che ha disertato la Svizzera in proporzioni elevate. Un altro indizio dol forti? rpgros=o de! movimputo turistico è dato dalla diminuzione del traffico viaggiatori stillo ferrovie federali. Questo traffico si ora mantenuto allo stes=o livello dol lo scorso anno per i primi cinque a o e e e l e a a i o e o . i n a rnesi dell'anno, ma poi n-' niose di giu-ano srli introiti dolio ferrovie federali diminuirono di 2 milioni di fr. soltanto por il traffico viaggiatori. La clientela germanica nella pr ma «ti e itpoSi SSnCtóte soddisfacenti allo stazioni alpino del- l'Obetian b°rnosp; ma pi d'un tratto la chiusura dolio Banche germanicheP"r pochi giorni, etto un grave scoili-piglio fra gli ospif tedeschi: non és- somieri più una quotazione di BorsaL^r^^Z^l^.Ir.1 seguito airintorvonto della Società degli albergatori e del dipartimentofederalo dell'economia pubblica, laBanca nazionale svizzera concluse un accordo con la Banca imp«rialp tPde-tea, in virtù de! nuak lo banconote dei turisti germanici venivano cam- Lato a! corso di 120 Intanto numerosituristi tedeschi avevano interrotto \cloro vacanze nello. Svizzera ed eranorimpatriati. Altre schiere41 turisti «rer- manici avviati verso la Svizzera, non potendo cambiare i loro biglietti filbanca, arrivati alle fronti, rn. dovettero retrocedere e cambiare il programma delle loro vacanze: np profittarono le ! stazioni della Foresta Nera. Le difficoltà sorto per il cambio delle oe banennote orano appena nppinnnte quando un fulmino s ciò', sereno gettòdi nuovo uno scnmpislio indescrivibile fra gli albergatori p lo autorità svizzero. Il Governo impernio tpdpseo. il quale ormai agisce ria dittatore che non conosce nessun riguardo, ha emanato un decreto imponente ai germanici che vogliono recarsi all'estero l'obbligo di pagare una tassa straordinaria di 100 marchi por ogni viaggio elio vocliono fare all'estero. I passaporti devono essere vistati prima della partenza e portare l'inscrizione del pagamento della tassa di 100 marchi. Chi non ottempera a questo dispositivo è costretto a pagare una multa di 1000 march! oppure a passare alcuno settimane in prigione. Questo decreto doveva entrare in vigore il 22 luglio; ma finn a talo data non erano ancora state pubblicato le istruzioni riguardanti i particolari. Oup<ta nuova tassa ha cria prodotto una forte diminuzione del traffico viairciator1 sullo ferrovie imperiali e sullo tinoe della navigazione aerea. Essa ha costituito un vero colpo di cruzia por l'Industrio degli alberelli .lolla maggior parto dello stazioni svizzero, czoeo-slovacciie e austriache. I tempi sono diventati diffìcili non solo por gli albergatori ma anche por eli industriali svizzeri. Già da un paio d'anni si parla della orisi dell'indntria dell'orologieri a Ora si cominciae io e. "constatare una'crisi aVc'he'prVssó'VMn-dustrta dolio macchino. Balla relazioneannuale della grande fabbrica di mac-chine elettriche a Brown Roveri &. ddi Baden risulta che le ordinazioni m-tnno^oe8^ anno fa .Condizioni analoghe si hannopuro presso altro grandi fabbrichesvizzero di macchi né. le quali hannoproeeduto tutte ad un sensibile ribassodei salari La disoccupazione cominciaa gettare la sua onibra.an.be su questopaese che sembrava risparmiato dallacrisi, EMILIO COLOMBI,

Persone citate: Brown Roveri, Emilio Colombi