Brüning e Curtius in viaggio per Roma

Brüning e Curtius in viaggio per Roma Brüning e Curtius in viaggio per Roma li compiacimento del Cancelliere -11 programma delle giornate romane a a a ò e ; ¬ Berlino, 5, notte. Il Cancelliere e il Ministro desìi Esteri sono partiti questa sera alle 22,02 dalla staziono berlinese di Anhalt, col treno Nord-Sud Express, diretto in Italia. Sono partiti in comune carrozzaletti; e sono accompagnati dal Consigliere di legazione Planck e dal Consigliere di legazione Thomsen, uno dei più profondi conoscitori, quest'ultimo, dell'Italia che abbia la Wiolhelmstrasse, dove egli ha coperto per anni la carica di referente per l'Italia di Ufficio stampa. Alla stazione i Ministri sono stati sa liliali da una serie di alte rappresentanze del Governo, e da parto dell'Am hasciata italiana dall'incaricato di all'ari Cicconardi, in assenza dcil'Ambasciatore Orsini-Barono, che si trova in Italia. Prima di partire, il Cancelliere e Curtius sono stati ricevuti, uno dopo l'altro, dal Presidente von Hindenburg, a cui hanno fatto rapporto sulla situazione internazionale e sulle felici prospettive che offre l'imminente viaggio romano. Una dichiarazione di Briining Sull'atto della partenza, l'Agenzia ufficiosa Wolf Bureau diffonde in un comunicato alla stampa, una breve dichiarazione del Cancelliere. La dicbta rasìo.ne dico: « Per il mio colleoa degli Esteri e ver me è ragione di particolare compiacimento l'imprendere questo viaggio a Roma e avere cosi l'occasione di conoscere personalmente l'eminente Capo del Governo italiano. In Germania ci si rcn de conto perfettamente del fallo che tulle le decisioni politiche dell'Italia di questi ultimi anni siano state sempre dcllale da un sentimento di profondo responsabilità di fio..te alla pacifica zione e alla ricostruzione economici' dell'Europa, due obiettivi in cut gli in tcrcssi dell'Italia e della Germania per fellamente coincidono. In questo sensi coglia esprimere la speranza in uno svolgimento armonico e feco. do delle imminenti franche e amichevoli conversazioni ilalo-tcdeschc ». I giornali continuano alla spicciolata a commentare il viaggio; rilevando lutti con unanime compiacimento il cor diale tono col quale la stampa italiana mostra di accogliere gli uomini di Stato moschi. In genere, si è portati a dare all'avvenimento un carattere prevalente di avvicinamento cordiale e personale, più che di concreto contenuto politico. II Giorj^i'i delle otto ore crede di poto;/ ••"are ciò già dal ristretto numero d '.io persone del seguito dei due Ministri che sareboe, secondo il giornale, un indice che o la visita a Roma, informata tutta allo spirito di intimità di Cbequers, dovrebbe mettere capo a una confidente conversazione, nella quale tuttavia — aggiunge il giornale — non mancheranno di essere toccati i problemi che muovono in questo momento tutto il mondo e principalmente la Germania >. La Nacht Ausgabe scrive: « Determinate questioni e precisi problemi — come è anche opinione della stampa romana — non pare che siano in programma e in prima linea; anche da parte tedesca, del resto, si crede che le conversazioni con Mussolini e con Grandi sulle grandi questioni politici] in sospeso, non incontreranno punti aspri; e, per quanto riguarda l'Unione doganale austro-tedesca, la stampa ita liana già ha dichiarato clic sarebbe Inopportuno provenire la sentenza del Tribunale dell'Ala con constatazioni affrettate ». La Deutsche Allgemelnc Zeitung pub blica un articolo in cui comincia col deplorare il tempo perso in passato e le occasioni lasciate sfuggire di un av vicinamente italo-tedesco, ed esprimo la speranza che i riesca ora al Cancelliere di trovare una linea comune che possa portare, più tardi, a concreti risultati di collaborazione pratica, in quelle questioni in cui indubbiamente esiste un comune interesse; accenniamo con ciò — precisa il giornale — soprattutto al problema del disarmo e a quello dei tributi, in riguardo al quale ultimo, l'Italia si è dimostrata più conciliante dio non gli altri Stati creditori. L'opinione pubblica tedesca ha notato con soddisfazione la rapida e incondizionata accettazione del Piano Hoover da parte dell'Italia ». Ripresa di fiducia 11 lìòrscn Zeitung raccoglie poi dai circoli della Wielhelmstrasss la convinzione profonda che la visita degli uomini di Stato tedeschi a Roma contribuirà a uno sviluppo più intimo delle relazioni ira l'Italia e la Germania; soprattutto — dice — in quanto sarà data l'occasione di chiarire importantissime questioni politiche, prima di tutte quella del disarmo. L'eco del discorso del Cancelliere Briining alla radio è generalmente buona nella stampa come nel pubblico; e si a deve riconoscere che anche la parola -jdel Cuncelliene, opportunamente diffusa -jbu tutti i più remoti angoli del Paese, aceac a i a a i a a , alla portata di milioni di cittadini, ha contribuito non poco a quella tranquilla e fiduciosa ripresa bancaria, che ha avuto luogo questa mattina in tutte le banche tedesche, e che poi era lo scopo a cui si era ispirato il Cancelliere avvicinandosi al microfono come ad un orecchio sintetico di tutto il popolo tedesco. La ripresa, infatti, che oggi, a norma dell'ordinanza, ha. avuto luogo con la caduta completa di tutto le limitazioni dei pagamenti — tuttavia ancora rimangono limitazioni per quanto riguarda i conti di libretto di risparmio, sia alle banche che alle casse di risparmio, per i quali non si può avere una somma maggiore di 50 mai-chi, e ciò fino a lunedi prossimo — è andata ancora meglio di quanto avevano già lasciato sperare i buoni sintomi di ieri, e cioè i depositi che già ieri superavano i ritiri. Nessun assalto e nemmeno nessun notevole assembramento agli sportelli: tutto si-è svolto nella massima calma e. disciplina, cosi a Berlino come in tutte le altre parti del Paese. I versamenti alle banche, anche oggi, hanno superato i ritiri; e ciò perfino presso la Danai, (a banca cioè che fu colpita dal collasso più grave, e cosi mche alla Dresdener. I mezzi di pagamento messi a disposizione delle banche sono stati dappertutto sufficienti, e la fornitura di biglietti di vario taglio è stata completa, e perfino superiore al bisogno; e anche l'ammonimento che ieri sera il Cancelliere aveva pronunziato ajla radio, che non,si perdessero .cioèj,L nervi se per caso non a tutte le banche più lontane fossero arrivati gli stoclcs di biglietti spediti da Berlino, si è rivelato superfluo. II discorso del Cancelliere, però, non manca, naturalmente, di essere oggetto di critiche di vario genero, sia da sini stra che da destra; da sinistra si rileva soprattutto la parte cho annunzia nuovi provvedimenti di controllo o di sorve glianza bancaria, ed esprime dubbi e ri serve sui pericoli di eccessivo interven to dello Stalo in questo campo dell'atti vita e dell'iniziativa privata. Da destra si rilevano i troppi insistenti accenni al la interdipendenza dei destini e della politica delle Nazioni, e alla impossibilità di Isolati programmi, come indizii di nessuna rinunzia ad ulteriori crediti esteri, cioè dalla Francia: « I circoli che non imparano mai nulla — nota la Nacht Ausgabe — e che non compren dono la vera situazione diplomatica, hanno subito concepito un'altra volta speranze in compromessi con la Franeia e in possibili prestiti ». Si nota anche da parte di questa stampa ciò che il Cancelliere ha passato piuttosto sotto silenzio, o cioè la rovinosa situazione del bilancio nei riguardi soprattutto delle assicurazioni di disoccupazione, su cui corrono le cifre più catastrofiche o fantastiche. Il plebiscito prussiano Un altro punto del discorso che desta vive censure, da parte di destra, è la presa di posizione del Cancelliere circa il plebiscito per lo scioglimento della Dietii prussiana di domenica prossima, mentre si aspettava che, come Capo di Governo, egli si mantenesse neutrale. « In quanto a me, non mi si vedrà certamente alle urne », così si è espresso il Cancelliere. A questa frase, rispondono questa sera, in una comune dichiarazione, lutti i capi coalizzati delle destre: da Hugenberg a Gòbbcls, in rappresentanza di Hitler e Von der Goltz, a Hey, ex-comandante della Roichswehr, a Kalekrcuth, a Seldte, capo degli Elmi d'Acciaio, al dott. Schucht ed altri. « Noi, invece, ci si vedrà tutti alle urne — dice la dichiarazione --- corno cittadini dello Stato. Quello che oggi occorre, non è già di coprire i contrasti | dei partiti, quanto di chiarire la vera opinione del popolo perchè si possa formare una sintesi degli esistenti contrasti ». La campagna del plebiscito, d'altronde, continua e si accende sempre più da tutte e due le parti. Enorme esca di accensione degli animi vi gettano gli echi che vengono da Parigi della campagna di quei giornali che dipingono le destre nazionali tedesche come il pericolo e l'anticristo di Europa; e, invece, la roccaforte del socialismo prussiano e del centro socialisteggiante, come il palladio e la sola salvezza possibile della civiltà e della pace del continente. G. P. Il programma della visita Roma, 5 notte. Il Cancelliere Briining e il Ministro Curtius giungeranno a noma venerdì mattina, 7 agosto, e saranno ospiti del Governo italiano al Grand Hotel. Essi saranno ricevuti dal Capo del Governo, la mattinala, a Palazzo Venezia. Il Capo del Governo e il Ministio Grandi restituiranno quindi la visita a Briining e al Ministro Curitus. Il Ministro degli Esteri, Grandi, of¬ fsBcslzbCvlClv2nlsì frirà nella giornata di venerdì agli ospili una colazione al Palazzo di Villa Borghese. Il Cancelliere Briining e Curtius si recheranno, nel pomeriggio, a Villa d'Este a Tivoli, dove avrà luogo un té in loro onore. Im sera avrà luogo un pranzo offerto dal Capo del Governo. Durante il pranzo saranno scambiali brindisi fra il Capo del Governo e il Cancelliere Briining. All'indomani, sabato, l'Ambasciatore von Schubcrl offrirà una colazione alla Ambasciata di Germania. Il Cancelliere Briining e il Ministro Curtius partiranno la sera di sabato, 8 luglio, per Berlino. L'Ambasciatore di Germania a Doma von Schubert, è partilo questa sera alle 22 per incontrarsi coi Ministri germanici non appena essi toccheranno il suolo italiano. Von Schubcrl accompagnerà per il resto del viaggio i signori Briining e Curtius.