Il viaggio di Brüning e Curtis a Roma

Il viaggio di Brüning e Curtis a Roma Il viaggio di Brüning e Curtis a Roma "Il popolo tedesco deve gratitudine a Mussolini,, Berlino, 3, mattino. Sul viaggio a Roma del Cancelliere Bruning e del Ministro degli Esteri Curtius, (issato,, a quanto pare, per il 7 agosto, la « Germania », ufficiosa del Centro, scrive: « Si tratta di un'amichevole conversazione italo-tedesca, che a Berlino è stata salutata nel modo più caloroso. La felice parte che l'Italia ha voluto esercitare in occasione delle trattative per la messa in vigore del Piano Hoover e la comprensione che tanto il Governo come l'opinione pubblica italiana dimostrano di avere delle difficoltà economiche tedesche, permettono di attendersi che le conversazioni romane saranno fruttuose. Anche nella questione del disarmo, l'Italia ha da dire un'importante paTola; e già la visita del signor Stimson a Roma ebbe per iscopo in prima linea l'informazione dell'atteggiamento italiano di fronte a questo problema. La preparazione della Conferenza del disarmo di Ginevra richiede una presa di contatto tedesco-italiana. La conversazione, aggiunge il giornale, offrirà poi occasione anche di conoscere il punto di vista italiano sulJe recenti dichiarazioni di Scialoja all'A j a, che tanta eco hanno suscitato qui in Germania. Oltre a ciò, queste conversazioni che per la prima volta riuniscono uomini di Stato tedeschi e uomini di Stato italiani, potranno servire all'assetto generate delle relazioni italo-tede•sche che negli anni passati hanno subito qualche offuscamento e qualche malinteso. Gli uomini di Stato tedeschi approfitteranno dell'occasione — conclude il giornale — per presentare il proprio omaggio al Papa, la cui partecipazione alle ri strettezze generali di questi tempi è stata più volte espressa, al di sopra di tutti i problemi politici del giorno ». Il « Bòrsen Kurier » anch'esso scrive un articolo sul viaggio romano; il giornale, dopo aver salutato con entusiasmo la visita del Cancelliere e del Ministro dogli Esteri a Roma, e avere affermato che a Roma si trova il necessario alleato della Germania, sia per la questione degli armamenti, sia per la liberazione dell'eccessivo onere delle riparazioni, scrive: « Mussolini, primo e a cuore aperto più che ogmi altro, ha indicato il terribile pericolo mondiale insito nel sovraccarico finanziario del popolo tedesco. Davanti all'opinione pubblica del mondo, il popolo tedesco deve gratitudine a Mussolini, e così pure per il fatto che l'Italia è stata la prima Potenza ad acconsentire al Piano Hoover e all'anno di vacanza dei debiti, in maniera incondizionata, e anche per il caso che al.tre Potenze vi avessero opposto difficoltà », Ritorno alla normalità finanziaria Per quanto si riferisce alla situazione finanziaria tedesca, sono usci te le due attese ordinanze, sulla via •della preparazione al ritorno al libero regime del movimento dei capitali: una che dà le norme appunto di questo ritorno, e l'altra che regola e sanziona ancora più rigorosamente il commercio delle divise, per venire incontro al movimento di im- - mobilizzazione dei crediti esteri a breve scadenza, di cui le trattative sono, come è noto, in corso, ma che incontrano difficoltà da parte di numerose medie e piccole banche estere. La prima ordinanza dispone che da domani, <l agosto, saranno so spese le limitazioni di pagamenti che impediscono finora il giro di somme da una banca all'altra, tranne il giro dei conti correnti postali e dei conti correnti della Reichsbank. Da dopodomani» 5, poi, tutte queste li nutazioni cesseranno, e ritornerà la piena libertà di pagamento a tutte le banche, senza restrizione alcuna, Come già vi preannunziai, rimar ranno soltanto le limitazioni per quanto riguarda i conti correnti di risparmi, sia presso le Banche che presso le Casse di Risparmio; ma soltanto è concesso un allargamento a queste restrizioni, nel senso che il limite massimo di pagamento è aumentato da 30 marchi a 50 marchi per ogni libretto di risparmio, e ciò dal giorno 3 al giorno 8 del mese. La seconda ordinanza, riguardante il commercio delle divise, altro non è, in fondOj praticamente, che il già preannunziato e previsto provvedimento di moratoria per l'estero, in vista delle difficoltà frapposte da parte di alcune banche estere ad acconsentire all'immobilizzazione dei crediti a breve scadenza, a cessarne, cioè, il ritiro. Le trattative per l'immobilizzazione di questi crediti durano, come si sa, fin dalla Conferenza di Londra in qua, ma incontrano molte difficoltà; esse hanno già condotto alla formazione di un consorzio di Banche disposte ad aderire alla cessazione del ritiro dei crediti : vi hanno aderito quasi tutte le Banche inglesi, e da parte del ctusecz'aasotpamsdnsgtlbnczplnqctcsisgacepn—dtescddsdprsztcstddsqdfrlnbsnl'America soltanto i tre massimi isti-[tuti bancari di New York : la Chase National Bank, la National City Bank e la Guaranty Trust; tutte le altre medie e piccole banche estere resistono, e così anche principalmente le Banche svizzere e quelle olandesi. Però le Banche che hanno aderito hanno fatto la riserva che la loro adesione non le debba mettere in condizioni inferiori di fronte a quelle Banche che rifiutano di aderire. In queste condizioni, il Governo tedesco ha studiato un provvedimento per venire incontro all'adesione di queste Banche, con misure Che praticamente equivalgono alla moratoria, all'immobilizzazione del credito, cioè, anche per tutte le banche che volontieri non l'hanno voluta accettare. Nient'altro, dunque, che la moratoria per l'estero di cui si parlava. L'ordinanza, la quale entra in vigore domani e abolisce intanto la precedente ordinanza sulle divise, dispone anzitutto la proibizione del commercio delle divise se non a certe condizioni : e cioè si istituisce un ufficio di controllo sull'acquisto e sulla spedizione all'estero di divise e di valute; e ad esercitare questo controllo sono 'chiamate le Intendenze di Finanza; per l'acquisto e per 'a spedizione di divise e di valuta all'estero occorre un'autorizzazione speciale di questi uffici, e l'acquisto o la vendita devono essere fatti soltanto alla Reichsbank. Con ciò è praticamente negata (cioè sottoposta ad un'autorizzazione che non verrà mai data) la possibilità di rimborsare all'estero i crediti a breve scadenza. E' soltanto stabilito, infatti, nell'ordinanza stessa che sia data senz'altro l'autorizzazione per il pagamento degli interessi e delle quote di. ammortamento dei debiti a lunga scadenza, e per quei crediti a breve scadenza, i cui creditori fanno parte del consorzio delle Banche che hanno aderito all'immobilizzazione. Un'autorizzazione occórre anche per l'acquisto e per la vendita di valori esteri non ufficialmente registrati nelle Borse tedesche. Sono proibiti ac quisti e vendite a termine di valori e crediti esteri e di metalli nobili, contro mezzi di pagamento nazionali cioè marchi. E' proibita anche la cessione senza autorizzazione di crediti in marchi o marchi oro a persone re sidenti all'estero o anche nella re gione della Saar. La contravvenzione a tutte queste disposizioni è punita con un massimo di 10 anni di prigione e con multe pecuniarie illimitate, Il colloquio Hugenberg-Hindenburg Molta impressione desta nei circoli politici e giornalistici la voce — da lcddtaicpanessun lato però ancora confermata — che ieri sera il Presidente von Hin- denburg avrebbe ricevuto il capo deiItedesco nazionali Hugenberg. La Deutsche Allgemeine Zcitung scrive che l'udienza — di cui nè ufficialmente riè da parte del Partito tedesco-nazionale si dà l'annunzio — è dovuta al desiderio del capo dei tedesco-nazionali di informare il Capo dello Stato delle correnti attualmente prevalenti nel suo partito : già da parecchio tempo — nota il giornale — si parla nei circoli politici delle intenzioni di Hugenberg di avere dei contatti con il Cancelliere Bruning. Un colloquio fra Hugenberg e Bruning, sinora, tuttavia, non ha ancora avuto luogo; ma evidentemente — secondo il giornale — l'udienza richiesta da Hugenberg sarebbe destinata a servire appunto alla preparazione di questo colloquio; e secondo l'opinione dei circoli politici, che il giornale riferisce, essa sarebbe intesa a preparare, per dopo il plebiscito che avrà luogo domenica ventura, un avvicinamento dei tedesco-nazionali al Gabinetto Bruning. Ma sarà bene, su questa notizia e specialmente su questa interpretazio ne, attendere conferme. G. P.

Persone citate: Bruning, Curtius, Hoover, Mussolini, Ritorno, Scialoja