Le onoranze ai tre ufficiali vittime della montagna

Le onoranze ai tre ufficiali vittime della montagna Le onoranze ai tre ufficiali vittime della montagna I funerali del cap. Cesano, tt 20 nolte. Stefano Mo- (F. lìr.) La salma del cap. --. linari è stata fin da 'eri trasportata nella camera ardente, preparate alle Cascr "iene di Cesano. Sul a baia avvolta dal tricolore che racchiude i P»J»=,V corpo straziato dalle ferite che I han- no reso quasi irriconoscibile, sono swu collocati un mazzo di stelle alpine e ari cuscino recante le decorazioni del caduto. Attorno, la pietà dei commilitoni e dei valligiani ha collocato fiori a piofusione: grandi mazzi di fiori alpestri che ha imo fatto corona alla semplice bara, nella quale dorme il suo ultimo sonno il valoroso soldato delle Alpi. Le esequie hanno avuto luogo verso le ore 11 ed oltre alle autorità militari e politiche ed ai compagni di arme, vi na partecipato compatta la popolazione eli Cesana e quella dei paesi circonvicini, come Clavièi :s e Bussoli, insieme al numerosi villeggianti della regione. Questa popolazione alpina, che fornisce compatta il reclutamento al valoroso « Terzo », ha sofferto del lutto del suo reggiménto coinè di un lutto proprio L'estimo eia notissimo in questi paesi, come lo sono in genere gli ufficiali alpini che per unni ed anni li percorrono durante le esercitazioni estive ed invernali. Protonilo ò aiuto quindi il cordoglio per la sua perdita dolorosa e per il nuovo lutto che colpisce la grande famiglia degli alpini. Nella giornata di ieri e nella mattina di oggi tutta la popolazione, si può dire, e sfilala davanti alla camera ardente al cui ingresso due alpini montano la guardia d'onore. Verso le ore 10 hanno cominciato ad affluire le autorità. Sono presenti S. E, il gen. Spiller. comandante il Corpo d'Armala di Torino, il gen. Salvioni, comandante la Divisione di Asti, il gen. De Pigniè, comandante l'Artiglieria del Corpo d'Armata di Torino, il generale Raggio, comandante la Brigata « Pisa », insieme a moli issi mi ufficiali di tutte le armi appartenti ai reparti die si trovano dislocati nelle valli circonvicine per le manovre estive, Del 3.0 Alpini, oltre al comandante, il valoroso colonnello Vittorio Emanuele Rossi, veterano del Pasubio e della Un in sizza, sono presenti i tenenti colonnelli [Provarone e Da Como, comandanti ri IspettiVomehte i Battaglioni » Fenestrel le» ed » Exilles », il ten. col. Reteuna gzsslrclodmer'g.llulgsQsaicpstt, ssono [aiutante maggiore ili prima del Reggi menti, il maggiore Piccalo o moltissimi litri ufficiali. intervenuti inoltre il generale Ferretti, che rappresenta la città di Susa, e gli alpini della Valle di Susa. i |tiuaII sono convenuti a Cesana con una .numerosa rappresentanza e con tre ga gliardetti, 1 avv. Quaglia il quale rap presenta la. l'royinciii di l'orino e la Sezione dell A. N. A. di Iorino, ed unii rappresentanza della sezione del club Alpino di Torino e di Chieri. 1 mutilati ed i combattenti di Cesami partecipano in buon numero col loco gagliardetto, jlla lìeuova, dove risiedeva l'estinto, è |poi giunto un gruppo di ex-alpini con ì'avv. Nanni, commissario del C. A. 1. Idi Genova e presidente della Sezione ligure dell'Associazione Alpini. Numerose | le corone. Proveniente da Torino, 'è arrivato, |p0ii verso ie io,?,o, il Segretario Fede 'rale Gastaldi, accompagnalo dal suo segretario particolare Molari, il quale ha voluto portareMl commosso saluto della Camicie Nere torinesi agli alpini del « Terzo », in questa luttuosa circostanza. Sul piazzale della Caserma presta ser vizio d'onore la 2S.a compagnia del Bat che era appunti' taglione « Fenestrelle », 'comandata dall'estinto. Giungono quin 'di reparti delle altre Armi e di Milizi;. 1 confinaria. Una folla numerosa, tra U. ■ quale si notano molti bambini delli scuole e delle Colonie montane, si adu '.haitfrattanto sulla strada che conduce £ Cesana, in attesa del corico funebre', | portato a braccia da un gruppo di uf , flebili alpini, il feretro viene col|locato sul piazzale, dove don Baccon, ; parroco di Cesana, impartisce la he riedizione, mentre le truppe presentano ahe armi. i j g, fornm au|nfl1 n col.teo funebre. DI- nanzi, la banda del 20.o Fanteria, che intona una marcia funebre. Segue quindi feretro, sempre portato a spalle, sul ¬ -1bino di circa dieci anni, die ha gli occhi olarr0ssati dui pianto. Segue la compao ' a qUtlie e stato collocato il cappello del n caciuto ed un grande mazzo di stelle ala 1 pitie. Dietro, sono alcuni congiunti ed o arnjCj; uno di essi accompagna amorosa -;nlentf, j] figlioletto dell'estinto, un barn gnia d'onore, che marcia a passo cadenzalo, e quindi le autorità e le rappresentanze: lutlo un lungo corteo che si snoda lento sui prati verdissimi, tra le Casci .ietto e Cesana, sotto il sole radioso di una fulgida mattina alpina, che sombra dur.-.inente contrastare con la profonda tristezza che incombe su ognuno. II mesto corteo ha attraversato quindi Cesana. meni re In popolazione commossa faceva 'ila, salutando riverente, ed ba proceduto i".:io alla chiesa parrocchiale. Quando il feretro stava per giungere sul piazzate della chiesa, la lantani, elio duo allora aveva intonato una inareia funebre, lui l'atto risuonare le noie marziali e solenni dell'inno degli Alpini. Nella semplice e rustica chiesetta 6 stata celebrala la messa funebre. Quindi il corteo si è ancora ricomposto ed ba accompagnato il feretro (Ino alla cappella del cimitero, dove è stata il...iarlila l'ultima benedizione. Quindi il colonnello Rossi lui fatto l'i stremo appello del caduto, menile la truppa presentava le armi e tutti i presènti, militari e borghesi, rispondevano un tonante » presente ».