I commenti della settimana

I commenti della settimana I commenti della settimana La Une del « Tonr» [sipIl Ciro di Francia è Unito. Parigi ha qaccolto domenica con una entusiasti- nca dimostrazione i reduci della massa- storante prova ed ora i corridori che j dlungo cinquemila chilometri e per ven- linUscite giorni hanno combattuto, rien- mliano nelle rispettive sedi. esSi .'• corsa domenica l'ultima tappa spdel «tour». Tappa lunga, pianeggiali- scte, ostacolata dal maltempo. I corrido- ri non erano evidentemente in vena di inprodezze e. risentivano della stanchez-1toza perchè essi hanno compiuta l'ulti- lama fatica a passo veramente turistico: va ventitré di media all'ora. Ad ogni | vmodo la folla, generosa sempre, ha a-1 Cvuto applausi per tutti i corridori che Insono sfilati sotto i .suoi occhi sulla pi- rsta del Pareo dei Principi. Per tutti: sper il vincitore del «tour, come per sil più modesto degli isolati. Gli sporti- bvi parigini, dopo che l'ultima volata si zfu conclusa con il vittorioso sprint. di .gPèlissicr, invasero la pelouse del velo èdròmo e portarono in trionfo i corri- ldori. Magne, vincitore della prova; cCharlot. l'idolo delle folle francesi, e pl'esenti, il migliore uomo della squa-1ndra italiana e terzo nella classifica ge-|Unerale, hanno ricevuto gli onori niag-j pglori. Essi sono pinti, con Di Paco e |dDemuysère gli uomini più in vista del < Giro e ben meritavano, al termine del- mla fatica, gli onori del trionfo. cLuminoso risultalo e stata la serie pdi vittorio di tappe conquistate da Di Paco, onde l'Italia può figurare alla apari con la Francia con sette successi, idlasciando lontane le altro squadre, epalle, nostre folle sono state procurate|aalttsslme, incomparabili soddisfazioni, nMercè queste vittorie, di cui due tu- prono la conclusione di fughe, una voi-Mta con Pélissiér e l'altra con Geyer, DI cPaco si è affermato in campo interna- azionale come atleta di classe. VeroIq« puro sangue », il toscano ha alterna-[lto tappe brillantissime ad altre medio- ccri o addirittura disastrose. Alti e bas-jlsi non dipendenti da deficienze parti- tcolliri (si ricordi come Di Paco scalò «Il primo collo della Cannes-Nizza) ma sdal temperamento di questo atleta clieistuttavia ha superato ogni aspettativa, Incostante egli è stato anche in que- sta prova perchè lo è di natura, ma .quando mai egli aveva « tenuto » cosi ' a lungo, cosi efficacemente? Non lo si credeva capace di terminare uh Giro hdi Francia, e lo si è visto fra i più fre-jschi alla fine di una cosi dura, massacrante fatica. 11 Giro di Francia ha consacrato Di Paco, che ritornerà in Italia essendosi già assicurata una rinomanza delle più lusinghiere. Detentore per quattro tappe della maglia, cinque volte vittorioso, distintosi in inultissime occasioni, il toscano è stato la vedetta della nostra squadra, che la sfortuna ha provato cosi duramente per tutta la gara, dulia prima tappa a ieri. l'esenti è Unito terzo. La sorte non lia voluto che il bergamasco conservasse il posto conquistatosi sui Pirenei: ma all'ho quello decretatogli nella rlassillea tinaie è tale da appagare i più esigenti. Il terzo posto nel Giro di (•"rancia a Pesenti ohe disputo ancora il Giro d'Italia, come isolato, che ìi Si anni non ligula certo ancora a dauco di Binda e di Guerra. Magnifica affermazione del ciclismo italiano questo terzo posto di Pesentil Ouanto si è ottenuto con questa squadra di cui non facevano parte gli assi, che tante avversità hanno ostacolato! La sfortuna si è accanita contro la squadra ina non l'ha piegata. Ed ecco l'insperato, attivo finale: le sette vittorie di tappa : senti, il he il posto d'onore di Pe-h-[amoroso successo di Nizza ...un'altra squadra eguagliò. Quando t:ilimo dubitava, da queste CO- lotuie parti la parola di fede. Ci si con- senta ora di gioire per i risultati otte- limi da questa squadra in ehi fummo a credere per primi e h.condizionatamente. I f;ttti hanno dimostrato che la nostra fiducia era ben riposta, che il nostro ottimismo, contrapposto alle riserve di altri, aveva una ragion d es- sere, La « Davis » alla Francia \vose essere. I campioni Aiiiiie quest'unno li e r , a3"aCl\$palmDavis di tennis! Il'sucre-M. dei cugini,d'oltre Mne è stato nillàvla meno ninnili i tecnici ritenevano do- piamo i illuni .11 uic . , il mondo 'degli ^portivi "•'»•« —"iunnlH. irilrl net uto le loro (urodezze nell'ultimo match, quello de-i i'-n e l'er noce non sono riusciti <i iiit-'viv i francesi e ad aggìudi-^•ir i il trofeo la francia ha vinto dilnvrW mi-Mira' per Ire successi a due'Iri olimmo la vittoria grazie ai à suoerbo del suo ionio miglior-,ìiinnione del mondo Cochet. il quale iii.iinnndn nella semifinale ! gYT amèrirani che èrano ?iu ti in questi | i ultimi anni, i più pericolosi avveri 1 iOi il campioni iiV saputi) volgere in suo favore rincontro decisivo battendo nel singolare il forte Perry córh.t ha mostrato ancora una volta tutta la -uà classe elevatissima, man danrto addirittura In visibilio II pubbli- co ner là matematica precisione del suo Sluoéo nel primo set, per la tena-{ola nel Terzo, per la vittoria autoritaria: la nel terzo, per nel quarto. 11 suo , compito non era ieortn'dèi dìù facili. L'avversario era! dìo fresco per aver riposato il giorno imima e"non era certo rasseguaio a ce- i..' le anni Perrv ha giuòcato infatti iuna eccellente partita, la miglioro cer hi mente della sua carriera, con- i Utimo un sei a Cochet, riuscendo ■ -ver la meglio più volte con dei enlni passanti a rete, imponendogli il) li,oni Giuochi la potenza del .-.uo ser- v zio animando la più bella partita deli-no incontro. Alla line la classe, l'ai- leita -ettreia e più forte dri campioni, ìmnìirsa in quasi tutta la sua net-ia cosa Più importante da rilevare Ii triplice evento di ■'.ocliot. Senza di Ini In francia non avrebbe punito con- mtistare la nuova vittoria, contro una -.ìiiii.'ini cosi organica rd omogenea "i inglese che, per la for-'iima dei francesi, era riussita ad eli- mitiure una settimana fa la compagine a7a'sten?àta vittoria francese dà „erJda nen*are. Con una squadra .he si basa solamente sulla forza di un eie- mentò, i perici.li sono molti. Nessun j lli fa iti dubita, neppure i riancesi. aie gli americani avessero von Vv'ood che Schields, avrebbero avuto ragione di un Borotra apparso in de-|cline. E solo se Perry avesse ieri gluocato il doppio, le cose sarebbero andate forse diversamente; ed i più accesi tifosi britannici, non perdoneranno certo p ir un pezzo questo errore al capiiano della loro squadra. E' an-,lata bene per la Francia aurora per un ianno, ma bisognerà pensare ai rimedi. / campionati di canottaggio Sul lago di Como si sono disputate do menici le linai: del Campionato itnliu-jno di callotta jio. Enorme folla ha assi- plesso, risultati regolari, lQuasi unii gli equipaggi vincitorl.'siito alle gare che sono state tutte di- spuiattssiiue e i he. se pure qualche sor- presasi 0avuta, hanno tornito, nel com- a quelli che hanno confermato il loro rimato sia quelli che hanno raggiunto uest'anno l'eccellenza del titolo, hall o sfoggiato notévoli doti di forza e di tile. Si potranno rivolgere a tali stili elle critiche in merito alla loro più o neilo ortodossa aderènza alla classicità, ma bisogna comunque convenire che ssi sono intonati alle caratteristiche peciali degli armi die si adottano allo copo di trarne il miglior rendimento, Le sorprese sono state fornite dalla nopinata sconfitta del «duo» della «Vitorino da Feltre» ad opera della « Blssoati » e della « Querini » o la vittoria dei erbanesi sui campioni mondiali uniersi.ari Cesi e .bu-eurino. I piacentini u nibbi e Milioni non sono riusciti a teere la distanza e a cento metri dall'arivo cedevano di colpo e. desistevano possati completamente dalla lotta. Biogna notare però che essi erano già ab-,_attutissiinl e arrancanti in terzi posi one. Il capo voga del nuovo equlpng-min cremonese, campione nazionale, nonLì. campione ceno nuovo al campi di regate. Egli ò 'anziano ma sempre valido Sist.i, già ampione d'Italia e d'Europa; la sorpresti non quindi molto clamorosa. I napoletani Cesi e Jaucarino sono invece Uri po' mancati all'attesa. Pallanza si è preso su di essi la rivincita di Bracciano dove era stata distaccata di parecchi se ondi. Si deve ammettere un miglioramento dei verbanesi ma è evidente auhe che Cesi e Jaccarino non si trovano più nelle migliori condizioni di forma, «Anione Senior» che conta nel suo armo un vogatore eoiue il ligure Giardeilo e un campione olimpionico rome, p'Esto non ha avuto il compito difficile ad aggiudicarsi il titolo de! t con limonierc. L'equipaggio romano si e tenuto pago della vittoria e non lai corso la inale dei «quattro senza timonière.» che è stato, corno si prevedeva fucile appannaggio della « Vittorino » che in questa gara batteva la « Bucintoro » nel'equipaggio della quale vogavano i due che giù avevano regatatò nel •pair-oar» l titolo dei «juniores» nel •quattro cori timoniere » è andato ai giuliani della « l.ihcrtas» di Capo d'Istria che con il secondo postò ottenuto dietro l'xAniene» si sono rivelati in possesso di buone possibilità. Nello skiff » Mariani ha ottenuto una bella vittoria battendo il suo i-oiisoiio Bernasconi. Il titolo va ili buone inani u comasco è forte, e tenace Giacominl sha perduto il suo titolo mantenendoIKquello degli juniores, non Indietreggia- CcasoazmilMqarilapdhtoBdcrandcOtumcrrlansvaS23aaqca»vrno; ha solo trovino degli avversari che quest'anno sembrano in buona forma. I due schifflsti della I.ario hanno ottenuto una facile vittoria nel double-scull. 1 loro avversari non erano però tali da preoccuparli. La vogata di coppia seni lcGtestata ricca di molti altri avvenimenti sportivi degni di menzione. Primo fra tulli il campionato italiano di atletismo a Roma, nel corso dei quale l'Ambrosiana ha baliuto il record della staffetta 4x200 e che ha visto le belle vittorie, nelle singole prove, di Facelli, Toetti, Beccali, Plghi, Kranceschini e Innocenti. Nella classifica delle Società, la rigogliosa Giglio Bosso di Firenze, fucina di atleti, ha fatto la parte del leone assi curandosi oltre ."il punti, l'Ambrosiana u Milano si è aggiudicati 30 punti; lo Sport Club Italia di Milano 31; 21 la San Giorgio di Genova; IT la Bentegod; di Verona; 13 la Ginnastica Roma; 13 la Bologna Sportiva; li la Pro Patria di mnano; 5 il Gtlf di Torino. lira non godere troppo favore'in Italia, i iIl campionato pili emozionante è sta- lo quello dt;!rò»0. I livornesi hanno tmantenuto il titolo ma i nuovi campio-'fni iimlore.s, gli scapigliatiragazzi dellajdGiovinezza di Napoli, hanno dimostrato 1quasi di valerli. |ji ìi »• l TLe prove atletiche ! Oitr-i alle grandi manifestazioni sonral accennate, la giornata di domenica è. Il Comitato Laziale era rappresentato dal console Candelori, la Federazioni' Nazionale di Atlètica Leggera dal suo segretario dott. Pucci. L'Oli. Laudo Ferretti lui assistito ìi quasi tutte lo prove ieIctQ7VsiuTPael pomeriggi La preolimpionica ni marcia, che sii $««* *°%g0 ™geri„,'i, trionfatorejdi due Olimpiadi, ha visto Invece l'or-l'* riti.! 0r\ Torino sessantaIp...uto sul canino dell ssse risolversi coi! la facilei'ma^ VÌU-Mro e la vittoria di Rivolta davanti a Donadoni e atleti hanno combattuto sul campo del Miclwu„ nelle gare della seconda glor-knatii dell'eliminatoria torinese del Gran cPremio dei giovani. Degne di nota sono l'veììotto 'e (ìi Genero nei 7."i metri conjvostacoli. Enorme pubblico ha assistito Ina Firenze allegare per la Coppa Fede- trale di nuoto. 1 nuotatori gigliati hanno vinto e si sono portati in testa alla cliis- dsificà generale con o9 punti; la squadrai bolognese li segue con 37 punti: tallo gnata a sua volta dalla Snmpierda.viieseIrmentre i canottieri di,Milano appaiono zormai tagliati fuori non solo per il pri-|dPremio dei giovani. Degne di nota sono dstatele proveidii Rocca, neUirodel già-1 dmo posto, ma anche per un onorevole piazzamento. La vittoria fiorentina si udeve in gran parte alla superba provaisoprattutto di Banchelli sui 100 metri, Questo atleta ha compiuto il percorso 7in 1 3" l'o. ossia In un tempo inferiore all'attuale record italiano, ma questa iperformance non è omologabile, dato che lo specchio d'acqua non era confor- me alle apposito disposizioni, In campo motoristlco le competizioni di maggior importanza sono state la corsa automobilistica per il Grand Prix di Dieppe ed il Circuito motociclistico per la Coppa del Mare. A Dieppe ha vin to una macchina ita lana; l'Alfa Romeo, pilotata da litanceliii, battendo^ I rap presentanti della Bugatti, della Mascra (i e della Mrrredrs. litanceliii ha segna to il miglior tempo della giornata od ba fatto una corsa bellissima. Nel circuito per la Coppa del Marc.si è classificato pruno assoluto Baudìui1 Terzo, mentre nelle altre categorie si sono imposti: Bonelli fonino (175), Panolia AB redo cJatO. G bersi Mario ctòni, La vittoria di Bandiill (aOO) a siala netta ed i tempi segnati hanno messo ih evidenza la preparazione del corrido re o le ^celienti doti della macchina, l Yachting Le gare dì AnZÌO Anzio, 27. notte i , f „a , Bsslstit0 aUo terzil glor. - (Jj ta Uldelta con vevì intendi- lm,nU .pùl.,ivi ,1;in;l .Lega Navale, e dalla « Vela Latine! •■. I numerosi equi- - „ . W1L85 ,"«"o . „ . . R r canottièri Savoia v1 jIì^Ùji-H in l.59'27" ^ 0ld' Gara Nettuno (per 8 metri, stazza internazionale 1920 - percorso miglia 9) : 1. Vega, in Litri" del IL C. Nautico di Napoli. Gara Vela Latina (per derive G metri, stazza internazionale 192ii! : 1. Cappelle di Sangi Gara Tevere Beino (per monotipi Blcci 1922-20 - percorso 9 miglia): 1. Iris, in l.at'òi", del principe di Marticonovo; 2. Pierino Bleu, in 1,35*31", del principe Picchio Bianco, in Lóti'!)", (lei Canottieri Italia. jìino, in 1,6*3", Società Triestina Vela;ia. Mio Mao, in 1,9*55". Coppa Lega Navale (per louiahles d0-l dici piedi - percorso miglia .; : l. Willy. in 1..V21". del signor (ieniili: ■l'opo-l