I rapporti franco-italiani nei colloqui di Londra

I rapporti franco-italiani nei colloqui di LondraI rapporti franco-italiani nei colloqui di Londra Briìning espone a Hnidenburg i risultati della Conferenza jco-italiani sono continuati, con sia . i e o I i r a i o i o eo, atdi o e oParigi, -,'d notte. Consiglio dei Ministri, di quémattina ha approvalo la linea rti condotta tenuta dai delegati fron'cesi, aita Conferenza di Londra. Corre voce in questi circoli elle non sin. impossibile di cedere ttnnunziato. quanto pi ima. un riaggio ili Lara! a fìomu, per discutervi persoanimante con Mussolini il problema un cale fmnc.o-il aliano. V ufficioso Petit Parisien incile oggi in. speciale rilieeo la risilo falla da, Gratuli a lìriantl, subito dopo il suo arrivo a. Parigi domenica scorsa, aggiungendo che i. negoziali fran- ■inol- In cordialità anche a Londra, dove il nostro Ministro degli Esteri ebbe, in diversi! riprese, lunghe importanti conversazioni col Presidente del |Consiglio e col Ministro degli Esteri francesi. Il giornale ufficioso allertila che nei. circoli francesi, le frequenti, prese di contalli, sarebbero siate considerati: coinè un eccellente auspicio per l'immediato arrenile dei rapporti franco-i lai inni. Se tali, notizie, rispondono a cerila,, angariamo che esse non. si risolvano, come già tante precedenti, in un ratio rifiorire di. sterili speranze. Oggi Lavai, al Ministero degli Intenti, ha avuto un lungo colloquio anche con Vcnizelos. 0. P. ; ilcdI qbj ulet'rgi eI bIembdimrmczLilprmnrdncnnsStimson a Berlino e oinre mo ta nne oesdi o nrla iù ra no Si ue tio- Berlino, 25 non-'. Questa mattina alle otto sono arrivati a Beiiino, di ritorno dalla Conferenza di Londra, il Cancelliere Brìi-] liiiig e il Ministro degli Ksieri Curtius. Gli altri membri della delegazione ural no arrivali con un treno avanti. Aliti, stazione della l-'riedrichstra>se erano stale prese grandi misure di polizia per l'arrivo dei Ministri. La stazione era stata, sbarrata da lune le parti. Lidue uscite della metropolitana vicine alla stazione erano stale chiuse. Grandi cordoni di poliziotti erano stali stesi nei dintorni. I marciapiedi della stazione erano completamente sgombri, e non vi figuravano se non fuiizionanj ministeriali, dirigenti della Wilhelm-i strasse che facevano corona alla si-; gnora del Ministro Curtius, venuta ad attendete il marito? poi giornalisti, fotografi e operatori cinematografici. Ma grande fu la sorpresa, o piuttosto la delusione di lutti, quando alla fine, dopo! tanta, attesa, è arrivato il treno e i due Ministri non c'erano. Contemporaneamente alcun funzionari avvertivano la signora Curtius che all'ultimo istante, cioè appena pochi minuti prima quando non si era più fatto in tempo ad avvertire la signora, i due Ministri erano sersi a una precedente stazione cittadina per cui passa quel treno, <> cioè precisamente alla stazione del quartiere di Charlottenburg. Più o meno improvvisa, la decisione dei Ministri di scendere a Charlottenburg, il l'atto e che essa non trovò fiero la polizia impreparata da quelle parti, la quale anche, in quella stazione, all'ultimo istante, aveva steso cordoni e fiancheggiato l'uscita dei Ministri, uscita che avvenne solo fra poche decine di curiosi per caso passanti. Appena arrivati, llri'uiing e Curtius si sono fatii immediatamente condurle in automobile alla W'ilhelmstrasse: il Cancelliere dopo avervi avuto un colloquio con il Ministro delle finanze, che in questi giorpi, come Ministro anziano, ha funzionalo da Vice Cancelliere per la direzione degli altari e ohe gli ha riferito sullo stato delle cose, si è recato al palazzo delia Presidenza dove lo attendeva il Presidente von ITiiirtenhurg per riceverne il primo rapi pnr'n sull'andamento delie conversuIZioni sia parigine che londinesi. z Il Consiglio dei Ministri Poco dopo, verso mezzogiorno, i! ilabili cito si e riunito in Consiglio dei .Mi- sdSccuvscI c: |e; i! ('Distri sotto la Presidenza de! Carnei-fiere. 1!'Consiglio è durato a lungo. Il Cancelliere doveva informate i colleglli sulle conversazioni arme a Parigi e a I.omlia: e d'alien parie vi era da esn minate la situazione internò e -indiare l'assetto delle vane ordinanze tinoia einanate e la opportunità di emanarne altre, soprattutto per quanto riguarda l i o e e ,, , o ; il regime di pagamento delle ha nelle, che è"nuora regolato dalla seconda ordinanza, l'altro giorno uscita, cioè I queliti che regola il pagamento, delle j banche al in per cento dei depositi, con j un massimo di 2(1(1 marchi, e a 30 marletti per quanto riguarda i libretti a 'risparmio. L'ordinonzii durerà fino al giorno 88; cosicché bisogna lìti da brìi i esaminali: che cosà si dovrà faro siiI bitri dopo, se >i dovrà concèdère un Ieventuale ulteriore alleggerimento, o meno, del regime di pagamenti come base n mi i.-■girne di maggior libertà. Ma la questione è ardua. K' assai dubbio che si possa ancora, pensare'ji in ulteriore allargamento dei pagamenti, e a un ulteriore passo verso il regime normale; poiché è logico che slmili ulteriori passi .siano collegati e condizionali all'esilo delle raccomandazioni indirizzate dalla Conferenza clt Londra, alte banche di sospendere, cioè, il ritiro dei crediti in Germania: e dalla misura con cui le banche — che poi pensano naturalmente al proprio interesse — accoglieranno quella racco; mondazione. Oneste banche private non sono quelle dei Paesi che erano rappresentate alla Conferenza di Londra, ina ambe quelle dei Paesi epe non vi erano rappresentati. La pratica c. dunque, lunga e difficile e ili esito non sicuro. La questione va dal Gabinetto ponderatamente studiata affinchè si possa procedere con rassodi piombo. L'arrivo di Stimson deadnel'caSnadmdmceqfaiipvLAcrfapceGsgsmbancdttSeI-] . i, o a e e i i, nj m-i i-; d oa eo! e aa e, nvo aoè ro di e mnnto vsi si e il ole, nelhe si za on pusohrgznaMi- Queste discussioni dei Gabinétto sono state oggi interrotte, perchè 'tl'e 17 e arrivalo a Berlino il Segretario di Staio americano agli Ksteri signor Siinison. il quale non si fermerà t.eltw capitale tedesca se non due giorni, e cioè lino * lunedi a mezzogiorno. Stimson, malgrado il carattere non ufficiale delia sua. visita, é staVo ricevuto alia stazione da una larga cappi" senliuizn del-Governo. 1 giornali ufficiosi si affrettano a mettere in rilievo, I conforniemenie a lina dichiarazione : l'atta da Stimson partendo da Londra. |e contemporaneamente rieebeggieia n ; New York da una dichiarazione del Sottosegretario eli Stato Cnstle, che n Berillio non si discuterà di questioni! finanziarie. Ma allora di che cosa silldiscuterà? Sarebbe veramente d'ilici lei dil dirlo: ma è vero che ultl'etfuiito j nidillicile sarebbe dire elio cosa di m! tali questioni si potrebbe ancora. C(per il momento. etjBcaceiuente dire,I 'dopo epe esse sono stale (ti!-1tineine approfondite iti lune le torolmomentanee ' possibilità' or ora uji.olKlrti. j10 quanto al seguito di colloqui e di ricevimenti di cui .Stimson sm-ebbe og-l getto durante il suo soggiorno a Bor-j lino, le due giornale ne saranno del resto pienissime; ricevimento al Mini-; stelo degli Ksteri e colloqui col Mini-1 Siro e con il Cancelliere, di cui oggi stesso si e avulo il primo; udienza, doiii.,ni. dal Presidente Hincienbuig, poi grande ricevimento all'Ambasciata d'America, e simili. 1 giornali accolgono Stimson con cordiali parole di saluto. Politicamelile. i giornali 11ugenbergbiani definiscono la visita un puro atto di cortesia : « .Nessuna possibilità •— dice per esempio la Suebt Aiisijabe — di ottonere alcun prestito 'a breve scadenza presso le banche uè americane uè inglesi ». 11 lìoersùn Curier, davanti alla itt! chi.iiazione che non si parlerà di qu«mimiiì finanziarie, fa l'ipotesi che si parlerà del disarmo perchè, dice «gli americani considerano appunto la questione del disarmo come la uhi diretta premessa e condizione per la pacificazione mondiale ». La stessa opinione esprime il ìlerlinei Tageblail, il quale scrive che Stimson ha scelto appunto il disarmo' come tema principale delle sue peregrinazioni europee, 11 giornale osserva poi come l'influenza dell'Anici tea saia sempre più decisiva e Importante per lo sviluppo avvenire della politica europèa;! e ciò riconoscendo, la. Germania hu accolto l'iniziativa de! Presidente Hoover con caldo consenso. «Noi ci ripromettiamo, concinne, dalla visitai Pdmettiamo, conclude, dalla visitai ti Stimson clic si Proceda sulla lìnea ei-idi quella iniziativa nell'Interesse della' Il stabilizzazione europea e della pacej lli mondiale ». a I prossimi giorni saranno ancora iasn boriosissimi per il Gabinetto per il fulre clic lunedi stess,,, mentre St-hiison ia partirà, arriveranno a Berlino MacDone nald ed Henderson, da] '"Fra'le questioni interno ' all'ordine |ìì! ìpdel giorno, è omini quasi certo che fì ■.paddiverrà al-coiiq.l-iain-nio del (labi-;'onetto con la nomina del Ministro fSe\-noql'Economia, do.-u> temilo finora va-i caute e occupalo da un Segretario di.' Stato; si annuncia i he vi sarà nominato il Consiglici.- Pelnnitz. membro di-ila direzione defili I. il. l-'arben. e membro, or or,':, di Ila delegazione tedesca a, Londra, --l'iine esperto eeoiio-j micci. Ili un'alt ivi gravi questione ut cenno oggi, l'agenzia Telcijiufv.ii Union,; questione hi quale avrebbe oggi ste.-so fatto oggetto dell'esame del Gabinetto: ii Gabinetto si sarebbe dovuto occupare cioè dei violenti attacchi a cui diti vario tempo vieni? lami segno il dottori Luther, Presidente della RetchsbànK. I A Luther si rimprovera di non avere ri-j conosciuto e avvertito in tempo il perfeolo della situazione dei crediti e di avere omesso di intraprendere in tempo le misure di precauzione, di' essersi ctoè lasciato traile a rimorchili dagli eventi. Non si conósce 'atteggiamento del Gabinetto di fronte a tale delicata questione; si osserva però che nei circoli governativi .-.stiene essere necessario, w\ presente delicatissimo momento, che il Presidente della Iteicrisbatik riscuota l'intera, fiducia tioii solo all'interno ma anche all'estero Tra i nomi degli ev-'iiluali successori, nel caso che a. una crisi della Presidenza della rieii-h-liiink si giunga, si l'a naturalmente anche il nome dell'ex direttore della ft'ii-hsbanl-; stessa, dottor Schacllt, il finale ha al suo attivo di essersi opposto per lungo- tempo Ittlto. il peso della sua credili a b lièi' la quafi Mia nd onare il |K sistema il; opposizion ha dovuto ricopriva. personali revo semi . a su la vìi mgicurrvtqlicllalintfalicabcon \E1 a'[stempo'!"rb-|.'.iG. P. ~ ~ l

Persone citate: Curier, Curtius, Henderson, Hoover, Mussolini