Il Duce dà il "via,, al magnifico stormo

Il Duce dà il "via,, al magnifico stormo Il grande carosello nei cieli d'Italia Il Duce dà il "via,, al magnifico stormo Co omiio, dopo un ardita gara con i tedeschi, giunge primo a Palermi] (Dal nostro inviato) 10 ""'*'•' La partenza Roma, 17 notte. Slamane, all.j presenza del Duce, ha aiuto inizio il. si-conno (Uro Aereo d'Italia. Sin dalla notte molla nenie si era recala all'aeroporto del Littorio, prr assistere allo partenza dei 'Xi vcUvoti clic si rincorreranno per circa seimila chilometri nei cieli d'Italia. Molti, sono rimasti ad.iiril.tura lin dalla sera sul campo del. Littorio, in. attesa dell'ora di partenza. Sorgeva appena l'alba che già sui rampo del Littorio e lunyo la via Malaria numerosi appassionati si Inseguivano su veloci Macchine, quasi avessero tema di giungere troppo far- sulla Mi la dei piloti. Sul campo silenzioso (tuniche mopriina piano imi sempre pili forte, quasi ette il meccanico voglia saggiarne la forza. Sono le -4,50 quando, uecontpagnalo dal Sottosegretario all'Aeronautica S. lì. Riccardi, in rappresentanza del Ministro Balbo, colpito da grane lutto, c dall'onorevole Bocci, giunge il Colio del Ooverno. Salutato dalle ovazioni della folla, che lo Ita subito riconosciuto, il Dure scende dalla sua macchina, raggiante in volto, e si avvia, lungo la pista di cemento, verso gli apparecchi. Piìoli c meccanici si portano ai Ioli dei rispettivo oppa re.cc.hio e salutano romanamente. An! ..^ g[j slTl,nieTi ,,,.„,„, braccio nel alWMWo tema di giungere, troppo di G({ apparecchi sono già tutti s (J. ,„ atlcwlono „„_-,,.„, meccanici e dei BrI tealbee soduqualglmsodiclnovagCforotoracagseinmloqvticotisaluto romano. Il Duce li passa in rivl-\lasta (ili obbiettivi stallano, mentre i fo-\l'iogràfi insegnano il capo del GovcrnoAPche procede, celermente verso la. te-\«0sta della lunga Ulti di velivoli. I" \ a1 giunto qualche minuto in anticipo, mal le\ Mussolini vuole che. le partenze si \u\inizino regolarmente all'ora fissata. ll\W\Sottosegretario Riccardi porge, al Duce ila bandierina azzurra da un lato, a scacchi bianchi e neri dall'altro, di starter. Il Capo del Governo si porta sulla linea di volo. Accanto gli sono le autorità. Ira le quali abbiamo notato rAmbasciatore di Germania. Sono le 5 precise quando il Duce abbassa la bandierina e dà il « via » ai primi due apparecchi, i Breda 33 ,di Colombo e Melcri. I due rossi ve llcoli ii lanciano vertiginosamente sul ' " ■' 1campo, sollevando nugoli di poiiere A e dopo un breve rullio, quasi c.oulcmporaiieameiite si levano da. terra, compiono un perfetto viraggio a sinistra e. puntano decisamente, verso Caputi. Le partenze si susseguono secondo gli handicap già noti. U Duce, si ferma cosi, presso ogni apparecchio, e. quando il cronometri sia gli fa cenno, abbassa ta bandierina azzurra, mentre gli apparecchi SI avventano velocissimi nel. cieloy'Ncll'attesa fra una partenza è l'altra il Capo del Governo si ferma a conversare mollo affabilmente con l'Ambasciatore di Germania: si è recato anche presso qualche pilota in trattenendosi, a parlare con esso. Quin di il Duce sosta a lungo sul piazzale dell'aeroporto, interessandosi, agli ap parecchi adibiti alle linee aeree italia ne, presenti sul campo. Quindi ritorna sulla linea, di volo per dare il «viai o ri ad altri velivoli. i! Nell'intervallo è ritornalo sul campo. - atterrando felicemente, l'apparecchio d , l e a l o à a a i o oo e. o ei go iio à ei Camberry. il pilota canadese è stato costretto a ritirars' dalla gara per il cattivo funzionamento della pompa dell'olio. Alle 7 la bandierina si è ancora abbassata ed è partito il Puss Moth di Nathan. Alle 7,11' e partito Fretz, che ha chiuso la serie dei partenti per il secondo giro aereo d'Italia. Il Capo del Governo lasciava poco dopo l'aeroporto, salutalo dagli alala dei presenti. D volo A r e o e Palermo, 17 notte. Il pilota tedesco Poss, quello che possiede il più veloce dei cinque Klemm [componenti l'equipe straniera, sta appoggiato alla svelta carlinga del suo apparecchio, che veramente assomiglia ad una libellula gialla, e non parla e non sembra accorgersi neppure degli applausi che gli tributa la folla, assiepata al margini del magnifico campo di Boccadìfalco. Attorno agli occhi, sugli zigomi e fino a metà delle guance rasate di fresco vi è ancora impresso, con una riga profonda e rossa, il segno degli occhiali. Interrogalo da un suo connazionale se ha bisogno di qualche cosa, Poss risponde cosi.: « Ho bisogno di. essere lasciato in paee e niente altro Il valoroso pilota, sul quale la Casa fondava tutte le sue speranze, ha quindi stretto cordialmente la mano al Prefetto Albini e al colonnetta Liotta, che con lui si congratulavano, ed è sparilo tra la folla piantando in asso il biondo meccanico, al quale il vento e il disappunto dell'aviatore avevano fatto drizzare i capelli sulla testa. Poss non li niente allegro e lo ha dimostrato in tutti i modi. I due Breda 33 di Colombo e di Melcri gli hanno dato le nespole. E gliele hanno date di sorpresa e anche con una eerta abbondanza. Poss non si aspettava una simile sorpresa. I piloti dei Klemm, viste I?. prove degli apparecchi milanesi, avevano già ripiegato sulle loro posizioni, ma nel fondo del loro cuore non avevano certamente smesse tutte le speranze. Il successo riportato l'anno scorso dava loro qualche affidamento. A Capita, invece, cioè quasi all'inizio della corsa, si sono accorti di avere un osso ben duro da rodere e a Messina avevano avuto la sensazione precisa della prima sconfitta. La vittoria di Colombo Colombo e Meleti hanno messo le ruote sul campo dì Palermo con un'ora circa di vantaggio sul loro più diretto e temibile rivale, dopo aver ricevuto in premio sul campo di Gela un cronometro e una medaglia d'oro. Colombo e disceso a Unecadifalco olle ore 11,14',10", impiegatalo C ore e li minuti a compiere ì 1HS chilometri di percorso. Uopo il minuti, Melcri affianca le ali del suo stOltobpccputfbrsvpcbvimpaqdenLrplidlitaKès Breda vicino a quelle del compagno. I due. ingegneri, piloti, si guardano interrogativamente negli occhi, di sotto alla visiera di celluloide del loro strano berretto, clw sta fra quello del. fantino e il casco coloniale. Che cosa e successo? Come e perche hanno filato tutti e due. maledettamente a tutto gas e per quale, motivo il primo fuggiva davanti al secondo invece di. attenderlo per tagliare insieme il traguardo? L'arrivo simultaneo sarebbe stalo più spettacoloso, li fatto ù andato cosi. Sul campo di Catania. Colombo riceve un biglietto clic lo avverte di essere preceduto di nove, minuti da l'oss. La notizia arrivava ria lloma. Una corsa ardimentosa Ora che ci penso. mi sembra di. scorgervi, lo zampino del progettista delia Casa, ingegnere Pallavicini, il quale forse, ha voluto dare un colpo di sperone al suo valoroso poulain. Ho detto che mi sembra, ma non potrei giurarlo. Il [allo sta che Colombo abboccando all'amo, è saltalo nella carlinga c»mc se. fosse stalo morso da un serve e ha tiralo disperatamente la inanella. Aveva ancora nel motore un margine, di duecento giri c si è lancialo all'inseguimento del concorrente, il quale, invece, a grande distanza, navigava, nella sua scia. Così Colombo tirava la manetta e Melcri tirava il collo. Il rìsulJato di questa falsa notizia ù stato eccellente. Ho sùbito interrogato il vincitore di laiW sulle sue impressioni, e il bravo l'dota non ha negato le difficoltà del Percorso. A Nicotera, il terreno sabbia«0 del campo gli ha fatto compiere alcuni balzi piuttosto pericolosi, e dal le coste della Calabria fino a Siracusa un vento infernale lo ha sottoposto ad W hallo violento. Naturalmente, que dsdlvqFmslvsal■intcntvPlerlMStdmagcè a n . o l i e l o a m o a e i eo ue o, en line e, o a, ail e ti33 to rnite ei, eer A elun na elora to in edi", mpo uo ste. difficoltà non hanno risparmialo Oli altri concorrenti. Melcri mi ha detto che quando si è in hallo bisogna ballare e non irrigidirsi nella carlinga per opporre una vana resistenza. Alle ore 12.5'3:V', il Klemm di Pos compare sili campo. L'apparecchio compie un elegantissimo virage e de posila davanti alle tribune il cattivo umore del suo pilota. Dopo otto mimi ti, a tedesco Lusscr possa rasente la folla, poi accenna ad una ardita ca brala e atterra dolcemente. Il popolarissimo Lusscr è ili ottimo umore. Egli saluta il pubblico col suo targo e «iovialc sorriso e, dopo essersi messo in posa davanti, ad unti, ventina di macchine fotografiche e cincmotograpelie. balza a terra, recando una. notizia che vi addolora. Egli dice, di avere veduto il Preda 1f> K di fio Angeli, piantare il. muso a terra sul campo di Gela. Tulli pensiamo, che il bravo De Angeli ci abbia rimesso per lo meno l'elica, quando invece, dopo dieci minuti, vediamo disegnarsi nel cielo la sagoma elegante del suo velivolo. Il pilota meneghino non smentisce il racconto di Lusser. A Gela veramente il suo appo recchlo si è impuntato mettendosi in posizione verticale.. Fortunatamente l'apparecchio à uscito illeso da questi incidente che poteva compromettergli dcflnilivanienic ta corsa. « Volevo fai la al tedesco » dice De Angeli, » t il tedesco l'ha fatta a me >. Durante tulio il percorso l'aviatore milanese aveva pensato di mangiarsi le ali del Klemm che lo minacciavano da vici no, e invece le ali gialle hanno dato la polvere a quelle rosse. Il danno non è grave. 1 minuti guadagnati da Lusscr sono pochi e il Giro è appena al suo inizio. Le medie dei tre primi arrivati Le medie dei tre primi arrivati sono le seguenti: Colombo 180 chilometri e 882 metri orari; Meleri 168,750, Poss 164,838. Mentre, telegrafiamo, i commissari stanno calcolando le medie raggiunte dagli, altri concorrenti. ■Gli italiani si sono, dunque, affermati in un modo meraviglioso. Soltanto il cattivo destino potrebbe strappar loro questo invidiabile primato, ma anche in tal caso resterebbe sempre al loro attivo la corsa spettacolosa compia la questa mattina e che sta a dimo strare il passo gigantesco fatto in un anno dalla nostra aviazione da turi smo, passo che la porta in prima fila tra le Nazioni di tutto il mondo. Neppure i Moth da grande turismo, e che sono le migliori macchine fino ad ora esistenti, si sono avvicinali, come vedremo, alle veiocUà raggiunte daBreda 33. Mentre attendiamo gli altri arrivi, apprendiamo la notizia che il. canadese Carberry, appena lasciato il campo del Littorio, è stato costretto a ritornarvi per un guasto alla pompa dell'olioQuesto concorrente, che aveva messo una pulce nell'orecchio a molti del partecipanti al Giro, evidentemente non ha fortuna. D'altra parte egli non aveva tenuto nascosto il desiderio di tornare quanto prima sulla Costa Azzurra a tare i bagni con la sua signora. Pos siamo dunque dire per consolazione del canadese, che non lutti i danni vengono per nuocere. Sfortunati sono stati, invece, l pilotSeverino Stabile della Biserva, che ha dovuto fermarsi con il suo A.S. 1 e isuo collega Correrà che ha atterrato malamente a Benevento, producendosuna leggera contusione al malleolo, e Taccari, altro riservista, che ha dovuto discéndere fuori campo. Queste notizile abbiamo sapute a tarda ora, e perciò non abbiamo potuto controllarle. Ed ecco come sono proseguiti gli arrivi. Alle l3,3'-55" è disceso a Boccadifalco ibravo Mcncarelli, col Caproni 100, chha compiuto una meravigliosa corsaPartito dal nono posto di classifica, egli è riuscito a superare i due Klemm di Mai e di Sichel che si sono piazzatrispettivamente al settimo e all'ottavposto con un distacco di tre minuti l'uno dall'altro e trenta minuti prima dFolz. Con l'arrivo dì Folz, tutta ('équipe dei Klpmm si e Tinnita a Palermo. Questi apparecchi, t he non. hanno potuto lottare per velocita contro l Bredahanno dn'o una bella prova di regolarità e non scompariranno, certamente dalla competizione nelle tappe SUCCCS sive. Il secondo Caproni 100 I snilotaio c' Ivdati onorevole Diaz, ha pure guadagna-1 slo tre posti arrivando decimo dopo a. vere rimontalo l'altro di Savino, sul quale ha anticipalo di ventini minuti. Fra questi due la. signorina Tatiana Fumagalli J>. riuscita a piazzare le ali del suo Bollico discendendo sul campo alle ore l'i,53'i2", dopo circa sette ore di volo. La sua partenza era stala piuttosto disastrosa e atl un certo momento avevamo avuto l'impressione che il velivolo non riuscisse ad alzarsi ver ufi ■iifetto nel carburatore accusato poco nrima di prendere il via. Il piccolo motore A. W Fiat si è rimesso subilo in carreggiala portando senza inconvenienti l'audace aviatrice sul lontano traguardo. Prova severa Dopo il Caproni di Savino sono arrivati uno dopo l'altro e nell'ordine i 4 Pass Moth da grande turismo, pilolati dai gentlemen Nathan, Broad, Frctz e l'olonari. Il primo ha impiegato G ore 18" a compiere il percorso con i relativi scali, alla media oraria ili chilometri 155,896, ed ecco l'A.S. 1 Fiat di Mattioli, quello di Viazzo e l'A.S. ^ di Sustcr, che ha perdalo un. solo posto titilla posizione di partenza. Gli arrivi i fanno sempre pia ratti e. /.'handicap della formula, se ha. giovato enormemente ai fini della costruzione degli apparecchi da turismo, ha tolto però in questa prima tappa la coreografia degli arrivi simultanei. l'ino a questo momento non sono ancora arrivate, milizie del Caproni di Velardi, sul quale à stalo installato un motore Alfa-Romeo. la piccola Citili- ragnnlimssszedmsfrrglrn■ndsrntefdqcemnecsdi , a n e i e e l o n l o e s sgao onGdrata aveva portato questo concorren- te al terzo posto, ma la slessa piccola cilindrata gli toglie tutto il vantaggio conseguilo alle prove tecniche per il notevole scarto di velocità a cui lo sotto-1 pone nei riguardi delle altre macelline. Questo esperimento sarebbe stato veramente di grande interesse, se avesse portato a qualche risultato. Ma fino ad ora, ripelo, le ali del Caproni non sono apparse all'orizzonte. Attendiamo, intanto, il gruppo dei riservisti e i tre A.S. i 7icr i quali riuscirà assai, dura la fatica di questa prima tappa. La Commissione, che (ino alle 21 è rimasta sul campo in attesa degli apparecchi o per io meno delle notizie, ha rimandalo a domani la verifica dei tempi e la conscguente compilazione della graduatoria. Ripetiamo vhe la severità di questa prima tappa Ita eliminato parecchi, concorrenti, circoscrivendo il ducilo tra lue.gli apparecchi, che sulla carla avevaiuo dato tra i preferiti. La competizione si farà più appassionante. Era nomo stati facili profeti preannuncian do che questo secondo Giro non avreb be risparmialo le emozioni. Dopodomani i concorrenti faranno lo strada a ritroso risalendo la penisolv fino a Rimini. Forse altre ali si stati citeranno, ma certamente questa arduo prova mette in luminosa evidenza i coraggio e la bravura dei nostri piloti Essi meritano tutta la commossa attenzione del pubblico. ERNESTO QUADRONE. IL'ordine d'arrivo Gli apparecchi sono arrivati a Palermo nel seguente ordino: Ambrogio Colombo (Breda 33) giunto alle ore llji'lir, impiegando ore 0,1-ì'lO" e quattro quinti a compiere i 1128 chilometri del percorso alla media di Km. 180. Meleri (Breda 33) impiega ore 6,-'il'4" e due quinti. Poss (Klemm) impiega ore 7,5'3j". Lusscr \Klemm) 7,1312". Deangeli :Breda lól 7 233". Mcncarelli (Ca 100) 8,3'4.V. Mai (Breda 15) S.6T". Sicbel (Klemm) ore S'i35" Folz (Klemm) 8,39'27". Diaz (Ca. 100) 9.9-41". — Fumagalli (Ito. a bis) 9,53'. Savino (Ca 100) 10,41". Maltioìi (A S. I.) ltl,ì!6'59". Viazzo (A. S. I.) itriFi Suster (A. S. 2) U.38'32". Ilorosso (A. S. I.) 1-1,211". Bella categoria apparecchi gran turi-ino 6 giunto primo Nathan (PussMoth) alle ore 13,52'12", impiegando ore 6,52'ia" seguito da Broad rPussMoth) che impiega ore 6,o+ io , ua Preti (Puss-Moth) 7,30'31"; Folonan tPùss-Mota) 7,31'49".