Il testo definitivo dell'accordo sarebbe redatto a Londra dai delegati delle Potenze

Il testo definitivo dell'accordo sarebbe redatto a Londra dai delegati delle Potenze IvA MORATORIA Il testo definitivo dell'accordo sarebbe redatto a Londra dai delegati delle Potenze e a i n e e i e e o l r, n a aa Londra, 7, notte. L'annunzio della conclusione dei negoziati parigini sul piano Hoover è stato accolto con sollievo a Londra, ma non ha determinato una rinascita di vivacità e di ottimismo paragonabile a quella prodottasi al momento in cui il Presidente Hoover dava al mondo t'annunzio dei capovolgimento della posizione americana di fronte ai debiti ed alle riparazioni. Vero è che quella di duo settimane or sono è stata non una vera e propria rinascita, ma un fuoco d'artificio. Ha avuto la durata di uno spettacolo pirotecnico, o all'estendersi delle fiamme i pessimismi e gli allarmi hanno ripreso il sopravvento e accentuato anche l'inclinazione dell'Europa verso quell'abisso scorto dal Presidente degli Stati Uniti. La Borsa non ha manifestato, oggi, alcuna propensione alle subitanee vampate e agli entusiasmi esagerati; ha ac colto le tlicniarazion' di Parigi e eli Washington con un misurato compiacimento, e anche con una non trascurabile dose di inquietudine. Gli effetti magici dello proposte di Hoover sono stati distrutti dalle troppo protratto trattative parigine, e due settimane di tira e molla hanno servito a diffondere, qui, seri dubbi sull'efficienza del rimedio avanzato da Hoover e sulla possibilità di sanare l'organismo europeo mediante medicine somministrate a dosi cosi misurate come quelle di marca franco-americana. Molti finanzieri, che due settimane or sono condividevano l'entusiasmo generale, oggi si dimostrano scettici circa gli effetti di una sospensione generale dei pagamenti del debiti e delle riparazioni. A loro giudizio, il rimedio in sè stesso è inefficace; ma avrebbe, comunque, potuto produrre risultati molto benefici per il mondo se avesse avuto modo di esercitare un'azióne pratica ed un'azione psicologica Perchè il rimedio produca effetti sostanziali, le due azioni sono indispensabili, ma quella psicologica, che avrebbe potuto sgominare il pessimismo e la depressione morale di cui soffrono all'ora attuale tanto il vecchio quanto il nuovo mondo, è stata irrimediabilmente distrutta dallo scrutinio al quale il piano di Hoover è stato sottoposto a Parigi. A chi la colpa se i negoziati, ora conclusi, appaiono niente altro che l'autopsia di un cadavere? La Conferenza del rappresentanti delle Potenze' principalmente interessato al piano Hoover dovrà riunirsi dinanzi ad un corpo pieno di vita, oppure di nanzi ad un cadavere? Si sperava, qui, in qualche ambiente, che la conclusione dei negoziati francoamericani avesse reso inutile la con vocazione di una Conferenza del ge nere di quella suggerita da MacDonald. Oggi alla Camera dei Comuni il Primo Ministro ha dichiarato che « l'accordo di massima raggiunto tra gli Stati Uniti e la Francia lascia In sospeso vari punti, che dovranno essere di scussi fra i Governi interessati. Ap punto per questo il Governo britannico si accinge a rinnovare l'invito ad una Conferenza a Londra ». Da informazioni attinte negli ambienti responsabili, risulterebbe sta stera che il Governo inglese abbia l'intenzione di convocare la Conferenza alla più prossima data possibile, magari suddividendone i lavori in due fasi. Nella prima, si radunerebbero a Londra 1 soli esperti finanziari d'Inghilterra, d'Italia, di Francia, degli Stati Uniti e dalla Germania; nella seconda, i Ministri delle Finanze di questi Governi da soli, o accompagnati dai Ministri degli Esteri, prenderebbero in esame le conclusioni del loro rispettivi esperti, e redigerebbero — a Londra — il testo dell'accordo finale. R. P. Il manifesto del Governo tedesco Berlino, 7 notte. L'accordo finalmente raggiunto a Parigi su quello che fu il piano Hoover, dopo settimane di attesa che avevano qui ricondotto la situazione un'altra volta fino all'orlo della tensione, non è accolto nella stampa tedesca con soddisfazione, so non da parte dei partiti di sinistra, i quali traggono un gran sospirone per il solo fatto che, in qualunque modo, diversi pagamenti vengono sospesi, e senza guardare per il sottile se ne compiacciono all'ingrosso, perchè vedono con ciò rimandati almeno i più gravi e immediati pericoli generali della situazione. Tutta la stampa di destra, invece, è piena di riserve fi di prepocupazioni gè a i e i o a e a a uo i vori, mc li auti o o di e, iso a i nigi ti aA o e, ci di ooni ore le il a uo i ne? le al zi i e, on e d. mo do ti so i p co na ma nza aue a ngli eeai in vi — di fronte all'accordo raggiunto, che dichiara nettamente una vittoria della Francia e dello spirito bellico francese, il quale è riuscito a ricacciare indietro ed a soffocare il nuovo spirito che Hoover voleva portare nella situazione internazionale, oltreché, poi, dal tato materiale la Francia è riuscita a frustrare e render praticamente nulli gli effetti che il Presidente si riproponeva. In complesso, dunque, un peggioramento della situazione. .«fili estremi sforzi di parsimonia» L'annunzio del raggiunto accordo finanziario provoca, intanto, da parte ufficiale, alcune manifestazioni, delle iquali, per vero, tutto quello che si può ddire è che sono tutfaltro che manifé- &«tn»ir,r,i hì „ir,i„ ii r.hi„nli„ „ fistazioni di gioia II Gabinetto per ,prl- nio, per annunziare l'accordo, lancia un manifesto al Paese. Il manifesto | qcesamIiHepppcomincia col constatare che l'iniziativa lungimirante e da grande uomo di Stato del Presidente Hoover, è stala coronata da successo, e — dice — il sollievo morale e la speranza ili un miglioramento economico che ne derivano suscitano dovunque in Germania sentimenti di amicizia e di compiacimento verso l'America. La decisione di un'azione rapida apre larghe speranze in un risanamento generale. Ma dopo queste constatazioni, che continuano ancora per un paio di periodi, intesi principalmente a far sentire all'America ed al suo Presidente l'animo grato della Nazione tedesca per le sue intenzioni, vengono le dolenti note che il manifesto rivolge all'interno del Paese. o Ma anche dopo l'inizio dell'anno di vacanza — dice il manifesto — non si deve affatto credere che la Germania sia liberata ora dalle difficoltà economiche e finanziarie che l'affliggono. I mezzi che dopo l'accordo le rimangono, essa non può adoperarli affatto per ridurre i sacrifici che il Governo ha dovuto esigere dal popolo. Essa non può rallentare gli estremi sforzi di parsimonia». Qui è da vedere l'accenno all'impossibilità di concedere modificazioni alla recente ordinanza finanziaria, come da molti partiti si chiede; il Cancelliere soltanto ha un accenno a possibili « durezze » da eliminare, il che fa prevedere che egli voglia dare qualche osso alla social-democrazia. II manifesto continua, quindi, confermando la'dichiarazione già fatta ieri all'ultimo momento dal Cancelliere al Governo americano, prima che l'accordo a Parigi fosse concluso, riguardante l'uso che la Germania intendo fare, o piuttosto l'uso che non intende di fare, dello somme che, in seguito all'accordo, vengono liberate nel bilancio tedesco. co a oane neda ali il di e ne veiù ali ce, ni « Tutto il complesso — dico delle facilitazioni che il Piano Hoover comporterà per la Germania sarà necessariamente adoperato, senza eccezione unicamente al consolidamento della pubblica finanza e al sollievo dell'eco nomia tedesca. E' escluso — continua a questo punto, confermando la dichia razione di ieri circa la non ammissi btlità. di nuove .spese militari entro l'anno di vacanza — durante l'anno di vacanza un aumento di spese in qualsiasi campo. Su di ciò il Cancelliere ha fatto una dichiarazione ine quivocabile anche al Governo americano ». Indi il manifesto conclude: « L'anno di Hoover servirà alla ripresa economica della Germania e del inondo; ma se si vuole elio'lo scopo sia veramente raggiunto, è necessaria una più stretta collaborazione dei popoli, collaborazione alla quale 1 prossimi mesi daranno occasione ». Altra manifestazione ufficiale si ha da parte del Ministro delle Finanze, IL quale, consegnando alla stampa il suddetto manifesto del Gabinetto, ha fatto alcune dichiarazioni. Il Ministro, pur deplorando la tendenza tedesca al pessimismo, causa di molti inali, fa la constatazione che il più grave guaio che pesa sull'economia tedesca è il grave indebitamento a breve scadenza, non tanto da parte dello Stato ma soprattutto da parte dei Paesi e doi Comuni e dell'economia privata sistema col quale bisognerà farla riluta; e in questo senso il Governo agirà immediatamente ed energicamen te sui Paesi e sul Comuni. Circa l'accordo ora concluso, il Mi nistro ha detto che sulla via delle ri parazioni altri passi saranno fatti, co me è da attendere dalle prossime visite a Berlino di MacDonald e di Stimson. t L'accordo concluso — ha detto — aoa è ancora completo, e una serie di ili "questa sua iniziativa, tutto irmou do possa veramente andare incontro & una nuova, èra di pacificazione e di fiduciosa collaborazione ». A te manifestazioni ufficiali se 0 ì eommenU deHa starnpa | Frtt i giornali di sinistra la Vos.stsc?i« questioni di natura tecnica sono an cora da chiarire ». Circa gli effetti politici dell'accordo egli ha espresso la speranza « che esso . possa promuovere sempre più un avvicinamento fra la Francia e la Ger mania > Il telegramma di Hindenburg a Hoover II Presidente Hindenbiirg, infine, ha indirizzato al Presidente americano Hoover, un telegramma in cui dice: « Concluse ora le trattative parigine e iniziatosi l'anno di vacanza da lei proposto, voglio esprimere a lei ed al popolo americano i ringraziamenti del popolo tedesco. Auguro che, in grazia o — e e a o n à e i l . i e i e a e n n e aa a a i o o n le iiel o a osa e, il a o, al a e a ao e a ian i i o idi — di Zoilung- si contenta di notare che ad una moratoria, corno voleva il Presi dente Hoover, si è in ogni modo venuti, e questo è l'importante. Il Reich tpclesco dal 30 giugno 1931 fino al 30 giugno 1932 non avrà da pagare nemmeno un pfennig por le riparazioni. Il gio naie, sebbene di tradizione francoflla dopo queste dichiarazioni non manedi muovere amare critiche alla Fran eia per le sue resistenze che hanno costituito — dice - « un errore di psi oologia » clic in ogni modo, secondo il giornale, contribuiva a rafforzare, Germania, i paniti di destra avversi alla Francia, stessa. Il Berliner Tageblatl prende art dell'accordo come di un » principio con cui si apre un nuovo sviluppo pò litico. 11 giornale quindi enumera 1 varie visite ed i vari incontri internazionali che avranno luogo nei mesi imminenti, e ne trae auspicio per altri passi circa l'intero problema delle ri parazloni. La Germania, organo del Centro rat tolico, cerca di salvare capra e cavoli, scrivendo elio « l'America e la Francia possono affermare che in questa tenace lotta di due grandi principii non sono stati nè vincitori nè vinti : in quanto a noi — continua — notiamo con gratitudine e con una certa malinconia clie Hoover In moltt punti ha dovuto, dopo .aver tenacemente e loicamepte combattuto, accettare anche dello condizioni non del tutto desiderabili». Si passa quindi alla stampa di destra, il cui principale assunto consiste nel dimostrare che l'accordo di Parigi ha tradito completamente fi primitivo pensiero di Hoover, e lo ha reso irriconoscibile. Lo « Shylok » francese La Deutechc Tages Zcitung scrive che se la Germania, dopo Tanno di vacanza non dovesse- pagare, l'accordo sarebbe soltanto formale. « Praticamente il Piano Hoover è infirmato per quanto riguarda le forniture in natura; e il rimborso delle somme rimandate è poi regolato in modo che solo assai lontanamente corrisponde al primitivo pensiero dell'America ». Il giornale dice poi che Hoover ha ceduto soltanto per quanto riguarda lo somme non protette che la Germania deve pagare quest'anno; ma ha ceduto anche per quanto riguarda i termini di venticinque anni per la restituzione a lunga scadenza del credito che la Germania riceve. Invece di 25 anni, lo « Shylok » francese ha im posto termini di pagamento che cominciano a decorrere dal 1" luglio 1933 « Siccome per altro già oggi -— conclude il giornale — si può, anzi si de ve prevedere che alla Germania non gioverà a nulla la moratoria di un so lo anno, questi rimborsi, praticamente, non significheranno che un onere tributario supplementare che cominolerà a decorrere immediatamente dopo il periodo di moratoria. • In altre parole, lo cose sono peggiorate; o la Germania, immediatamente dopo l'anno di moratoria, pagherà ili più; c, qon solo il capitale, ma anche l'interesse ». Un altro punto che l'autorevole glorpale, insieme con tutta la stampa di destra, deplora è quello che riguarda la assicurazione circa l'impiego delle somme liberate nel bilancio tedesco dalla moratoria. 11 Lokal Anzeiger scrive: a La Francia ha vinto; la soddisfazione di Lavai è più comprensibile che iiuella di Hoover. L'America parla di grandi sacrifici che fa in nostro favore: maceramente si rinunzia a molto quando si rinunzia a ciò che non si può più avere? Veramente pare che il Presidente Hoover sotravaluti troppo i sacrifici compiuti ». 0. Pi nemblasochddsapcgTrliSmcp^a'pQstisGosafrInvmPOpfssfinsg«dmmGravmtttndlgcpslrlrnbss