Come i nostri bimbi hanno conquistata la Riviera

Come i nostri bimbi hanno conquistata la Riviera Come i nostri bimbi hanno conquistata la Riviera Il nostro inviato ci telefona da Venti- ìmlglla: i La- Più gran bellezza di Pietra Ligu re le viene dal lavoro dt cui sempre fer!ve- quella di Loano da una sua riposa ,a e blanda grazia. la prima è città ceiIeblc "er 11 sonante cantiere che dà il '',en guadagnato pane a 100 operai, per lo suc t:lise di marmi verdi, azzurri e «Htrn.i-n.i.por la spettacolosa procluzio ne d. hori e di frutta (:,0.n00 quintali di 0,.NiT ° U, ™a ,,el sol° ;iaW: 1,:lU,a '"'fc 'l fUu Uoria, .gran PftiS^iffoM a Loano quelle delle Piccole ani Italiane; nò la scelta deve esere stata casuale. «.,1511,. e qjov^j Il piccolo mondo gentile e un frate ex-ufficiale della guardia fìià a Borgioverezzi, appendice di Pic¬ - tra, borgo di poche centinaia di case attorno alla Chiesa dominante dall'alto - colle, come castelo feudale, sono scese ieri fin Giovani Italiane, guidate dalla o signora RneliPlla, per passare i mesi di , vacanza in una discreta c'Signorile vii- la, cui circonda un pareo di oleandri - sulla piazza di Loano troviamo, a - crogiolarsi al sole sulla morbida rena, ine Piccolo Italiane della colonia «Luce ». o nido il cielo sui loro capi bruni e. bion, di, culla i loro sonni il mormorio del o;)Tiare dalla cui azzurrità emergono, sia mili a luminose bandiere, le. bianche -jvele latine delle dorili barche, -j nonna Luce Borsarelli — che alle, for todaDelapiveatsascbiplseneinmgnarle la Asbise.-Visi cale, u o tune delle colonie presiede con un garbo delizioso e ron materna saggezza (essa dice dt sé ohe è la mamma delle colonie, ma è tanlo giovane che non si 1 saprebbe chiamarla cosi) — ci informa Msipevadscbaintup? die attendo nel capace palazzo un al-Uro centinaio di Gióvatii.JUiliane tori jnesi annunziate per domani. Ma intan- — lo ha voluto condurrò oggi stesso quei st'altrosuo piccolo esercito loggiadrissi Iino ad una visita pia ed edificante. C'è - sanno lutti - a Loano, imponente su . un'altura di facile conquista, il Sautua- e- : rio del Carmelo, dove si venera il mia racoloso Bambino Gesù di Praga., l'atto - costruire dai Dovia, le tombe dei fondar- tori sono nel sotterraneo dell'abside. Do P.o la preghiera ai piedi del celebre al- eitare, le giovanotte sono scese a visitaokG quelle tombe e le ha accompagnate |"n f,'a,t'. cì™ '• d0,l° C(l ascetico, e pri- o "}a,di vestire il saio visse alla Corte, di l- Berillio, alto Ufficiale della guardia a li™11", Ioli Imperatore. Quest'uomo di e p»°. cl)C do1 s"° ,cl11'10 '"ondano semo bra non aver neppure memoria, era ben »e uidiciito ad i lustrare alle vjsitatrici )-1 esempio di cristiana umiltà dato da poo. loro CMfi costrussero il tempio quando se avevano mezza Liguria in signoria: C. mia fande pietra'copre lo due torno be dei fondatori - lo sposo e la sposa a -,1 «1™» sulla pietra accanto al pro e - g» ^SéSST&L T "* Pa,'°e . verecondia e d, non il modestia (che a smagati psi- pfoaliBcptecaloCiodl'uiQei cologi sembri invece atto dì raffinata superbia, ciò non riguarda le odierne Insilatrici) su cui mediterà forse stese- a- giovanetta nei brevi at¬ a n precederanno il sonno, so le e ti Conquista della Riviera Il quale sonno, puntuale come ti! Il quale sonno puntuale come la n- 1«» che a quell ora comincia a moo-'strare il suo tranquillo faccione, da » appuntamento per le 2 ,30 e se ne va avtdqtdndqgplaMTfntti— e—, la stizia ed intransigenza in ogni colo ;nia. Anche a Laigueglia, dove sotto la ale direzione del ragioniere Spetti e del ul do t. Andruetto. si sono acquartierate se | nella loro magnifica modernissima ^\»^.^,^t^^Jt^^^,V!i o. hi, a; ma elga etaa: ra... to uet 1 i na orpa e cidal lle ui co ra se: la ne on pacoè? sanamente nove ore dopo, al rintocco delle campane di questa serenissima collegiata, in fatto di orario, vige la legge unitaria, applicata con giù 100 bimbi inviati dall'organizz'azione delle Cooperative Torinesi (Associazione Generale degli Operai e Cooperativa Ferrovieri) e si alza con il levare del soie e si va a letto senza bisogno di accendere la lampadina elettrica, metodo dol resto raccomandabile anche agli adulti contro gli assalti delle zanzare... E' stato affermato che tutta la riviera è una fiorita di giovinezza torinese, ed a vero dire sono ben pochi i paesi dove non siano già nostre allegre gagliarde squadre o non ne siano proannunciati a breve scadenza gli arrivi. Da Savona a Ventimiglia, chi percorra la strada in treno Od in automobile non ha che da guardare la spiaggia per ritrovare le piccole, variopinte, cabine delle colonie fasciste piemontesi. Non fa eccezione alla regola la festosa Bordighera, dove da ieri non si parla d'altro che delle Piccole Italiane di Torino. A tanto interessamento — del resto ben giustificato dalla noia di composta gaiezza e di affascinante signorilità che caratterizza le bianco-nere torinesi (ma ve ne sono anche di più: San Maurizio, Itivara, Riva, Rivalla, Moncalieri, Troiarollo, Almose Veroleugo e Virle) — non è certo estraneo il fatto che siano giunte accompagnate dalle due figlie di Mario Gioda, « alfiere » la minore capo-squadra l'altra, della graziosa dcrappresentanza dell'eterno, femminino orinese. Il nome del compianto Gio da, che con quello del Quadrumviro De Vecchi di Val Cisiuoh è legato ala storia del glorioso Fascismo subalpino, evocato da un cosi felice intervento, non poteva non suscitare anche attorno alle compagne di .Iole e Teresa Gioda, una corrente di affettuosa, schietta cordialità. Prova ne sia il subito accorrere ed infittire di pubblico plaudente, attorno all'autobus che stasera ha recato le nostro Piccole Italiane dalla bella Villa di San Patrizio, n viale dei Colli, alla vicina Ventimiglia per visitarvi, guidate dalla signora Abrate, che i torinesi ricordano arderne e virtuosa legionaria fiumana, e compagne di quella colonia. L'immortale voce evcoqutilPseil sovidaUtezaAsodaamimcocoatPvasureL'Asilo Regina Margherita, che per a cortesia del commissario prefettizio Ascheri ospita graziosamente le ITU bimbe del patronato scolastico torinese, sorge sul culmine di Ventimiglia1 an-Vita, in un amenissimo sito, di dove,scsi scorgono da un lato le cuspidi del (scampanile di Bonlighera e. dall'altro le bianche case di Montecarlo o di Mentono. La colonia è diretta ila.Ua signorina Margherita Sala, lUlucjaria per la Provincia ili Torino delie; Giovani e Piccole italiane, coadiuvala dal corani. Bodo, dal maestro Losano, scgrelario politico del Fascio di Barbania, dal dott. De Michclis e da scile insegnanti. Quando giungiamo, le bambine. — tutte vispe, sane, allegre — hanno ap- dmvbdpmmdecrpena finito di consumare il copioso gpranzo nel salone del teatrino tras formate in refettorio, e si dispongono a.d inquadrarsi per una breve gita lino all'ultimo rione della città, che è Borgo Grimaldi sulla strada di Francia. Hello e commovènte — non sup-i piamo dire quanto, ma chi non l'inteiule? -- udire qui, in questa estrema cillii della marca nostra piemontese, ai confini del négiio, il canto spiegalo di « bimbe d'Italia». Sale il cautiCo profondo nella quieto attonita dolio coso, e del mondo circostante blan- qdi vsitrgplctdido dall'onda vicina dell'acque c dal-ISl'alio silenzio della sera; sale coinè.auna preghiera piena di soavità e ili cinnocenza verso il cielo ehm di stelle-MQui veramente, e come non mai, qui 'a pochi chilometri dal confine che divide la bella lerra d'Italia dalla, bella terra di Francia, fra la maosia fiera dei monti e quella augusta del mare, qui ciascuno sente perveniro all'aperto sensibile cuore, dalle lontananze del tempo c dalle profondità originarie della stirpe, la voce della madre. E vicn fatto di ringraziale Ilio per questo dono che ci giunge attraverso gli accenti canori e gentili delle corei spiccole torinesi, flore immacolato del- tla città regale 0 fascista, splendente,qrmpndttqcsarmoniosa certezza della Latria che infutura. pC. A. AVENATI. ip* * * idSi susseguono in questi giorni lo spartenze fi bambini por le Manne. Ieri mattina, col treno dello Colonie hcIdTLSf &UFfàlS^™\™?Z m dfantili. Altri cinauantasei bambini so no partiti per Loano; "dei quali qua: zrama diretti alla eolonia De Giovanni e sedici a quello di Maria Ausilia- Otrice. , . aTra le partenze avvenute il 1° luglio fa a i e e i i i a vi è stala anche quella di un grappa di venticinque bambini della Colonia Marina della Società ing. V. Tedeschi, clic ha Sede a Pietra Ligure. Un altro scaglione di venticinque partirà il 1° agosto. Ieri e anche partilo un gruppo di bambini del Dopolavoro della Associazione Dipendenti Anonima Levi, diretti alla Colonia Marina di Vignazze di Loano. Altre partenze avverranno prossimamente Così, sabato 4 luglio, alle 8,15, partirà un gruppo ai centocinque fanciulli per la Colonia marina di Alhenca Vadino. a cura delle Colonie •\lpine o Marine Regina Macrrherita. Di questi, settanta sono aflidati alla Colonia dalle Aziende Traniviaric od elettriche Municipali di Torino. " Lunedi 6 luglio, pure allo 8,10, partiranno altri settanta bambini 'della stessa Colonia per la Succursale Cole""io Oddi di Albenga. Nel Gruppo Universitario Fascista I laureandi ed i fuori corso della Regia Scuola d'Ingegneria sono convocati sabato •! luglio alle ore 21 nella palestra della Casa Littoria (via Carlo Alberto 10) per trattare l'urgente questione degli esami. dl Sbtm