Un confortante rilievo del Duce sull'attuazione delle sue direttive

Un confortante rilievo del Duce sull'attuazione delle sue direttive IL CONGRESSO NAZIONALE DEI GIORNALISTI Un confortante rilievo del Duce sull'attuazione delle sue direttive Roma, 27 notte. Stamane, nel salone del Sindacato Fascista dei Giornalisti, si sono iniziati 1 lavori, del terzo Congresso nazionale fascista dei giornalisti. Tra le autorità intervenute erano S. E. li Ministro Bottai, S. E. il Ministro Oi Crollala!)za,- S. lì. Bodrero. Commissario della Confederazione nazionale sindacati fascisti protessionisti o artisti, il dott. Arnaldo Mussolini, l'onLandò Ferretti Capo dell'utncio stampa del Capo del Governo, l'on. Giordani, Capo dell'ufficio sindacale del Partito, il' segretario federala dell'Urbe Nino d'Aroma, il dott. Chiavegatti, Capo dell'ufficio stanna del Partito, il dott. Ut Marzio sègiutario Reiterala della Confederazione nazionale sindacati fascisti professionisti ed artisti. Erano inoltre presenti tutti i membri del Direttorio Nazionale giornalisti col Segretario nazionale on. Amimucci, i membri del Sindacato romano col segretario on. Polveroni. 1 delegati di tutti 1 Sindacati del Regno, nonché 1 direttori di molti giornali e numerosi giornalisti. Il saluto dell'on. Amicucci Ha preso per primo' la parola l'on. Amlcucci,; segretario dol Sindacalo nazionale, il quale ha pronunciato il seguente -discorso: ■ Sono sicuro di interpretare, il sentimento unanime di tutti i giornalisti italiani rivolgendo il più vivo ringraziamento alle alte autorità che hanno voluto onorare con la loro preseli!» questo Congresso nazionale del Sindacato fascista dei giornalisti. A S. E. Giuriati, che non lia potuto intervenire perchè indisposto, inviamo i nostri più vivi auguri di sollecita guarigione.. Rinnoviamo oggi a Lui. con la nostra gratitudine, ia assicurazione che U Sindacalo, fedele al comandamento del Duce non è e non vuole essere che un'arma della rivouzione fascista. S. E. Giuseppe Bottai, accettando il nostro invilo, ci na resi doppiamente orgogliosi, perditi ha voluto consacrare con la sua autorità di Ministro delle Corporazioni, 'importanza di questo Congresso sindacale e nel tempo stesso, ha voluto dimostrarci che egli, giornalista lascista. è asceso ad uno dei più imporanti posti di responsabilità e di comando nel Governo di Mussolini < Con egual sentimento di cordiale cameratismo e di viva gratitudine, salutiamo S. E. Araldo Di Crollolanza che nell'ultimo Congresso era con noi esemplare segretario del Sindacato di Bari ed oggi è anch'egli Ministro del Governo Fascista. Non ho bisogno di ripetere qui l'affetto che tutti ci lega ad ArnaJdo Mussolini, direttore dei Popolo d'Italia», Presidente della Commissione superiore della stampa, Presidente dell'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti Italiani, notro amatissimo Capo spirituale, che è a noi tutti dì guida e di esempio con la s uà opera quotidiana nella quale continua degnamente le gloriose tradizioni rivoluzionarie fasciste, del giornale del Duce, che con la sua aggia e illuminata opera di presidente della Commissione superiore per a stampa costituisce il più sicuro presidio per l'esercizio della nostra professione e col mirabile sviluppo, a Lui dovuto, del nostro Istituto di previdenza, permette a tutti i giornalisti italiani di guardare con serenità ad una tranquilla vecchiaia, Dell'on. Landò Ferretti, uscito anche egli dalle nostre file, per assumere, hiamato dalla fiducia del Duce, 'alto posto di Capo dell'Ufficio stampa del Capo del Governo, è ancora viva nella memoria di tutti la magnifica opera svolta come primo segretario del Sindacato di Milano. Egli a di avere in tutti i giornalisti itaiani una schiera di amici devoti e di mmiratori affettuosi e noi sappiamo i avere in Lui una grande garanzia, un moderatore saggio della stampa taliana e al tempo stesso un nitore quo e pronto dei giornalisti, perfettamente consapévole della nostra febbrile ed appassionata fatica. A S. E. Bodrero, Commissario oggi, Presidente omani della Confederazione dei proepsloniPtl e artisti, e che dobbiamo onsiderare anche un poco nostro colega illustre 'il quanto la sua attività di scrittore si e svolta largamente sulla stampa periodica e quoidiana, insieme co! nostro saluto di giegiirì. diamo rassicurazione che ti Sindarato dei giornalisti vuole essere a più disciplinala rielle organizzaioni che fanno rapo alla Uì.a Conederazione che egli con tanta auto-, pità e tanto prestigio presiede. La1 presenza dell'on. Giordani. Capo del'Ufficio sindacale del Partito p del ott Chiavegatti Cnpo dell'Ufficia Stampa del Partito, confermano ; leami indissolubili che ci legano ai Parlilo, che legano il nostro Sindacato) lla massima organizzazione del Regime. - .li giornalismo Fascista, possiamo irlo con legittimo orgoglio, ha Oens meritato del Regime. Prima, e forse nica della categorie intellettuali, la ostra famigli» ha dato alla causa sarificio di. sangue e olocausto di vite. Tra poco noi andremo a deporro una orona di alloro sull'ara dei Caduti ascisti In memoria dei nostri martiri Nlrofci Bonservizl e Guido N'eri. • 11 Reprime ha largamente attinto ale nostre Ale per i primi delicati tiosti i comando nel Governo, nel Partito, nella diplomazia, nelle gerarchie cenrali e provinciali, e rpii, accanto alle X. EF.. Bottai e Di Crollalahza e all'on. Ferretti, vediamo 11 segretario della notra Confederazione, Cornelio Di Mario, giornalista, e il piovane segretario ederale dell'Urbe, giornalista anch'egli. Nino D'Atonia. Nelle ore tristi come nele ore liete, durante tutti gli sviluppi le vicende della rivoluzione e la cotruzione dell'ordine nuovo, il giornaismo fascista ha servito con intelligen a, con fedelià e passione il Hegime, sotenendo e divulgando le ragioni Ideal: della causa, discutendo ed affermando • diritti e le conquiste della Rivoluzione. Nei grandi avvenimenti nazionali ed inernazionali, dalla elaborazione delueggi fasciste al plebiscito, dalla Conti Nazione all'aspra lotta degli interessi mondiali,..il giornalismo fascista è sta o sempre vigile, sempre pronto ad a? olvere la, sua missione con un senso i responsabilità e di maturità clic meitò l'elogio del Duce. Con l'Istituzione ell'albo professionale, clic noi stessi bbiamo invocata, e con le nostre oranizzazioni sinducali e ussistenziuli, bbiamo dato alla nostra famiglia una isciplina severa ed un molo di nobiltà he nessun ..ltro giornalismo del woii o può vantare. Siamo fieri della no ra missione di educazione civile e di ifesa dei diritti del popolo italiano, ompendiati nella Rivoluzione fascista. on pretendiamo naturalmente di esse e perfetti. La nostra ambizione è quel a di essere sempre più degni del Duce dei compiti che Egli ha segnati alla ostra fatica quotidiana. « Prima di iniziare i nostri lavori, Ira oco, avremo l'onore di essere ricevuti a Lui a Palazzo Venezia. 11 Duce, che on ha mai dimenticato di essere un ornalista ed ha per Is nostra profesone la più cordiale simpatia (ciò che stituisce per noi un impegno grave treché una ragione di orgoglio), deve oter contare sul giornalismo fascista ome su uno struménto, il più possi13 perfetto, della Rivoluzione. Afliniadunque i nostri spiriti, prepariamo tre menti e le nostre coscienze in da corrispondere sempre più delle agli jiclini ed alla fiducia del Duce. Nel nome di Lui, che iniziò con un comandamento che è scolpito nei nostri cuori i lavori del nostro primo Congresso in Campidoglio, rinnoviamo la promessa di fede e di devozione alla causa, e la nostra certezza nelle fortune della Patria, che si impersonano in Benito Mussolini.. 11 discorso dell'on. Amicucci è staKo di volta in volta interrotto da applausi all'indirizzo della personalità da lui nominata. La manifestazione ha assunto una particolare intensità e si é prolungata sempre più calorosa nell'omaggio vibrante rivolto al Duce. Quando l'on. Amicucci ha ricordato il sacrificio di Bonservizl e Neri, tutti i convenuti, in piedi, hanno osservato un minuto di silenzio in omaggio alla memoria dei due Caduti fascisti. L'on. Bodrero e l'on. Giordani Ha poi parlato l'on. Bobrero il qua'e, dopo aver ringraziato a nome della federazione professionisti ed artisti le autorità intervenute al Congresso, ha elevato il pensiero al Duce fra una nuova imponente dimostrazione dei presenti ed infine l'on. Giordani ha portato il saluto di S. E. Giuriati e ha quindi rilevato la funzione importati' tanssima della stampa osservando come essa può recare, come infatti reca, un contributo notevolissimo alla vita nazionale. ■ Ne e prova — egli ha aggiunto —I azione della stampa fascista e in particolar modo del Popolo d'Italia che, sotto la guida saggia del dott. Arnaldo Mussolini, prosegue nella sua fulgida opera di passione e di fede •. L'on Giordani ha anche posto in rilievo come il giornalismo italiano sia all'avanguardia non solo nel campo sindacale ma anche in quello spirituale ed ha concluso dicendo che a! pensiero del giornalisti del Regime splende l'esempio del primo giornalista d'Italia, Duce della Rivoluzione fascista. Artefice della nuova storia. Cessati gii applausi che hanno salutato il discorso dell'on. Giordani si è proceduto alla verifica dei poteri! Il compiacimento del Duce Terminata ia seduta inaugurale, 1 partecipanti al Congresso si sono re cuti a Palazzo Venezia dove sono sta ti ricevuti da S. E, il Capo del Governo nella sala del Mappamondo. Al ricevimento erano fra i presenti S E il Sottosegretario agli Interni on Arpinati, il Capo dell'Ufficio Stampa del Capo del Governo on Landò Ferretti, il dott. Arnaldo Mussolini, l'on Bodrero. l'on. Amicucci, l'on. Giordani il Segretario federale dell'Urbe Nino d'Aroma, il dott. Cornelio di Marzio e il dott. Chiavegatti. L'on. Amicucci ha porto a S E Mussolini il saluto devoto della stampa italiana. Rispondendo al saluto rivoltogli a nome d?Tgiornalisti fascisti dall'on. Amicucci 5, E. il Cnpo del Governo ha manifestato il proprio compiacimento per il fatto che le stampa fascista va sempre più completamente ispirando la propria opera alle direttive da lui fissate nella riunione tenuta a Palazzo Chini due anni or sono dei direttori dei giornali per il programma d'azione futura per la stampa del Beaine. Interrotto sovente da entusiastici applausi, 11 discorso del Capo del Governo è stato alla fine salutato da vibranti alala al Duce e alla Rivoluzione Fascista. Quindi i giornalisti si sono allontanati dalla sala del Mappamondo al canto «31 « Giovinezza ». ' I congressisti si sono poscia recati in Campidoglio dove hanno'reso omaggio all'Ara del Caduti Fascisti deponendovi una corona in onore di Nicoa. Bonseryizl e di Guido. .Neri. La relazione del Sindacato nazionale La seduta pomeridiana del Congresso fi stata ripresa alle ore 1G. Il Segretario del Sindacato nazionale, onorevole Amicucci, rendendosi interprete dei sentimenti di tutti gli intervenuti, prega il dottor Arnaldo Mussolini di assumere la presidenza dell'assemblea. I Direttole del Popolo d'Italia ringrazia, e, assunta la presidenza, dà la'parola all'on. Amicucci per la relazione economica e morale del Sindacato nazionale. Dopo avere esposto le cifre del bilancio, l'on. Amicucci si intrattiene a ungo per illustrare l'attività svolta dal Sindacato nazionale dnlla sua costituzione ad oggi. Parla delle forze numèriche del Sindacato, cosi costituite: 9l>2 giornalisti, 2241 pubbli, isti, 97 praicanti: della opportunità di ricostituire ri'lllcio nazionale di collocamento per 1 giornalisti con l.i collaborazione della Segreteria del Partito e del Capo dell Lincio Stampa del Capo del noverlo; passa in rassegna le variazioni avvenute nei Sindacati regionali e l'attività da essi svolta nel rimino professionale, i risultati consegniti dalla Scuola di giornalismo in Roma, le pubblicazioni di propaganda pei1 dimostrare 11 primato del giornalismo italiano in conronto di lineilo degli altri Paesi. L'oratore fa quindi l'appello di tutti giornalisti morti nell'ultimo periodo dall'ultimo Congresso ad oggi. Durane la lettura dei nomi, primi fra tutti incili di Ugo Lago, sperduto nell'Artide, e di Guidò Neri, tutti 1 convenuti si evano in piedi. L'on. Amicucci dice inoltre che, rendendosi interprete dei sentiménti di utti i giornalisti italiani e della loro Simpatia verso il dott. Arnaldo Mussolini colpito nel suo affetto più curo ha stabilito la costituzione di un premio giornalistico animale intitolato al suo nome. II dolt. Arnaldo Mussolini, visibilmente commosso, ringrazia con ripeuti cenni del capo. L'on. Amicucci trutta quindi delia costituzione dell'Albo professionale e della Commissiono superiore per la stampa istituita -presso il Ministero della Giustizia ricordando In coraggiosa ed opportuna selezione d'ordine professionale, politico o morale dovua alla revisione continua dell'Albo per cui può affermarsi che il giornaismo italiano è il migliore del inondo. Accenna all'opero di assistenza ■ di difesa data dui Sindacato nazio. naie ogni qualvolta"si e mattato di difendere o di affermare un principio, n favore di giornalisti degni n di gruppi, nel rampo professionale, poliico ed economico. Dopo avere accennalo all'Istituto il' previdenza, posto sotto la guida affettuosa od illuminata del dott. Arnaldo Mussolini, l'on. Amicuccl illustra, il nuovo contratto di lavoro giornalistico méttendo In rilievo l vantaggio ottenuto dalla classe. L'oratore conclude affermando che molti problemi sono stati, risoni, ma ninlt! attendono àncora la giusta e necessaria soluzione definitiva, ed anziutto il problema della fascistizzazione della, stampa ed il problema della disoccupazione, interdipendenti l'uno dall'altro. Egli si augura che il suo successore possa risòlvere come merita il compito senza dubbio grave pieno di responsivi liià non scevro da ostacoli e da difficolta ina squisitamente fascista e perciò lusinghiero p attraente. L'on. Amicucci cosi termina la sua relazione: «Non voglio terminare senza invitarvi a rivolgere un pensiero di gratitudine, di devozióne, di fedelà al Dure che onora del suo nome 11 nostro Sindacato che ha sempre dimostralo al giornalismo fascista la più cordiale simpatia, che ha garanito a tutti noi quelle condizioni inoali e 'materiali di vita che formano oggetto di ammirazione da parie dei olleglli di tutto 11 mondo. Al Duce noi vogliamo qui rinnovare 11 giuramento di servire sempre con tutte le nostre forze la causa della rivoluzione fascista ». Applausi calorosi salutano la fine della relazione che è stata ascoltatacon la più deferentc attenzione datutti i presenti e spesso interrotta d; applausi. 11 dottor Arnaldo Mussolini, dopo essersi compiaciuto con l'on. Amicucci per la sua opera svolta con intelligenza e con passione, dà la parola a Sangiorgi, dei Sindacato di Bologna, il (piale riferisce sul tema: «Disoccupazione professionale », e propone il seguente ordine del giorno: n 11 Congresso demanda al Direttorio nazionale l'incarico di prendere accordi con le superiori gerarchie perchè gli Uffici slampa delle organizzazioni fasciste e sindacali, nonché quelli che sorgono per temporanee iniziative, siano sempre affidati a giornalisti professionisti pel tramite deli Uffció di collocamento ». Sulla relazione Sangiorgl prendono la parola varii oratori, i quali trattano alleile il problema della fascistizzazione della stampa, intimamente legato a quello della disoccupazione. II Segretario nazionale rieletto Su proposta di Squidrilli, di Roma, si approva quindi un ordine del giorno con cui il Congresso, richiamandosi alle direttive segnate dal firan Consiglio del Fascismo e riaffermate questa mattina a Palazzo Venezia dall'alta parola del Duce, ribadisce la necessità che i posti di comando e di responsabilità siano tenuti effettivamente da fascisti di vecchia data e di provata fede. Si stabilisce peraltro che tale ordine del giorno dovrà servire di traccia al Sin dacato per l'azione da svolgersi in col- legamento con gli organi del Governo e del Partito. ' Tutti i problemi ampiamente trattatdall'on. Amicucci nella sua relaziónei sono presi in esame dall'assemblea la Mussolini ed all'on. Amicucci quale esprime il suo plauso per l'opera svolta dal Segretario nazionale e daDirettorio specialmente nel corso delle trattative per il nuovo contratto di lavoro. Il compiacimento dei convenutè espresso nei seguenti termini da Gaspare Squadrili! in un online del giorno che è approvato per acclamazione: « 11 terzo Congresso del Sindacato nazionale giornalisti approva la relazione dell'on. Amicucci, gli rivolge un vivo plauso per la fervida e tenace opera di perfezionamento e di potenziamento dell'organizzazione giornalistica e per la costante e decorosa difesa in ogni sede degli interessi e dei dirittdella categoria e del singoli soci come avvenuto recentemente In occasiono del rinnovamento del contratto di lavoro e lo rielegge per acclamazione Segretario nazionale con la certezza che egli saprà fare del giornalismo italiano una milizia sindacale e politica sempre più forte ed agguerrita al servizio della Rivoluzione fascista e agli ordini del Duce ». L'on. Amicucci ringrazia per la manifestazione di simpatia clic gli viene tributala. Si procede infine alla elezione del Direttorio che risulta così costituito: on. Polverelli, on. Guglielmotti, Rocca, Bertuelli, Pisolo, Sangiorgi, Minunni, Assunte, Chiossone e Damerini. A revisori dei conti sono eletti: Cassola, Lo Sardo p Favoles. L'assemblea si scioglie con applausi vivissimi al presidente dott. Arnaldo