Al Velodromo d'Inverno: quartiere generale

Al Velodromo d'Inverno: quartiere generale IL GIRO CICLISTICO DI FRANCIA Al Velodromo d'Inverno: quartiere generale Carri officina, tende, migliaia di ruote e pneumatici — Quando arriveranno le squadre - I nomignoli appioppati at corridori Parigi, 25 notte. All'animazione del Velodromo d'Inverno, che è in via di trasformazioni, si è aggiunta in questi giorni la febbre degli ultimi preparativi del Giro di Francia. Al cosidetto quartiere dei corridori, ove siamo andati stornane, i meccanici hanno un grandissimo lavoro. Kssi montano e smontano, lucidano ed ingrassano Ir biciclette, mentre la schiera dei massaggiatori guernisce le sue valigie ed una squadra di operai imballa gli accessori entro enormi panieri di vimini. — Ecco qui — indica uno dei mec- re e sul comportamento da osservar in corsa. Sappiamo fin d'ora quale è lo spirito che anima i rappresentanti della Francia: i corridori francesi appaiono tutti, coinè qui si dice, qonfles à bloc, cioè preparatissimi, soprattutto Cario Pélissier. listreinamente nervoso l'anno passato, il più giovane del Pélissier è quest'anno padrone di una cai n • ?f5?jutf- Kg 1 ,ÌmSPn,LnfÌ riferìPiù forte che nel 10.10, e conta di fareun Tour ancora più brillante del pre-cedenti. — Martedì mi disporrò sulla lineadi partenza in condizioni migliori del-l'anno scorso — egli ha tenuto a con-fidarci. 1.0 stesso dice Opperman, chec. P-^lE^^^^'l'ti^i^^ll^JPi?—^1^1.1™?/?°rfuomo di mondo al medesimo tempo. Egli capitanerà la mezza squadra detta degli « uomini degli antipodi », cioè gli australiani Lamb, Thomas e Nicholson; l'altra mezza «quadra sarà formata dai quattro svizzeri Anteneen,litichi, Pipoz, Gillard. Questi ultimivogliono positivamente dimostrare che il ciclismo elvetico non è caduto in letargo in seguito al ritorno di Henry Suter. Australiani e svizzeri lotteranno tutti per uno, uno per tutti. Se è lecito fare una cernita dei loro valori, diremo che, in ordine di importanza,occorrerebbé mettere in testa Opper-man, dietro al quale verrebbero Ante-neen, Buchi, Lamb, Pipoz, Thomas, Nicholson, Gillard. 1 nomignoli adoperati dai corridori piovono come grandine. Camusso non deve impermalirsi se lo appellano il camoscio; l'australiano Lamb fu chiamato « Fatty », per la sua corpulenza non trascurabile; il giovane Pélissier è l'ormai famoso Cbarlot; Alfredo Ledueq è soprannominato « Dede ». Lunghissimo sarebbe enumerare ad uno ad uno i nomignoli destinati a ingentilire i prossimi partecipanti al Tour. Aggiungeremo soltanto che nel novero delle automobili francesi ed estere che accompagneranno i ciclisti lungo 1? trade del giro, sono lino ad oggi incluse quattro macchine italiane; né i belgi né i francesi riescono ad inviare tanti veicoli al seguito del TourDelle quattro vetture italiane, una è espressamente noleggiata dalla Stampa di Torino, che ha tutto disposto pei fornire ai proprii lettori un magnifico e completo servizio giornalistico per entrambe le sue edizioni del mattino e della sera.

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