Le condizioni poste dalla Francia

Le condizioni poste dalla Francia Le condizioni poste dalla Francia Boni di marchi alla Banca Infermalo Parigi, 24 notte. La risposta francese alla Nota di Muover è slata consegnata nel pomeriggio di oggi da Lavai all'Ambasciatore degli Stati Uniti, il contenuto del documento, comprendente quattro pagine dattilografate, è sostanzialmente conformo a quanto vi» ne dicemmo ieri sera. La Francia accolta o loda, la proposta americana; ma ribadisce, trincerandosi dietro a decisioni anteriori del Parlamento nazionale, la tesi dello, intangibilità dell'accordo Young, e la distinzione tra annualità incondizionata e annualità condizionata; come gli Stati Uniti, dal canto loro, ribadiscono quella delia intangibilità, degli accordi sui debili interalleati: e propone, per risolvere la difficoltà, che durante un anno la Germania versi, in moneta, nazionale, l'annualità incondizionata di GI2 mi- naie di Basilea, la quale la rimetterà a sua disposizione, sotto forma di crediti; ferino restando clic la, proprietà di detta somma rimane ai creditori alleati, i quali no rientreranno in possesso non appena sarà possibile. Il piano di Briand Il risultato immediato della procedura proposta dalla Francia non sarebbe, insomma motto diverso da quello della procedura americana, giacche in realtà i f. 12 milioni di marchi rimarrebbero in Germania, e servirebbero a sostenere il credilo tedesco. Giuridica niente il metodo adottato avrebbe invoco l'effetto di eludere la caduta in prescrizione degli accordi delì'.fiit, e di mantenere almeno un diritto teorico dei creditori sui milioni in questione. Abbiamo già toccato ieri sera dei vari aspetti della posizione presa dalla Francia, e non crediamo necessario tornare sull'argomento prima che siano resi noli nuovi particolari. Quello che si può aggiungere, tuttavia, ò clic non paro vi siano grandi probabilità di vedoro il Governo di Washington aderire alla proposta parigina. Del resto il Governò (lolla Repubblica lui. già prestabilito, da buon stratega, le posizioni di rinculo: ed il chiasso fatto da una parte della slanipa, quella fedele a Briand, intorno alla manifestazione radiofonica del Cancelliere te desco, manifestazione che sembra essere il risultato degli abboccamenti fra Briand e l'Ambasciatore Von Hoescb, giustifica l'impressione che al Quai InantSnemSpsmlctapgmldBdssiapvsrctTlcdcRriivocuelncap jdOrsay si pensi ad un viaggio di Bru '.«lag a Parigi, come ad un eccellente mezzo per noyer le poisson, ossia i e a à e a l e , a i ; , a è i ni I MJ II l 1 ' ', - lìberamente ai propri sfoghi rotori, . a, contro l'egoismo altrui e la dabbenag e «ine francese, senza dover temere che acquietare l'effervescenza dei circoli moderati presentando loro, riverniciata a nuovo, la fata niorgana di Thoiry. Evidentemente, Briand ha fatto comprendere al suo amico Von Hoesch che non bisogna tirare la corda sino a spezzarla; e che, senza un colpo di scena di grosso calibro, il suo prestigio personale non sarebbe più sufficiente a salvarlo dagli attacchi degli avversari. Von Hoesch, che è uomo di corvello lino, si è investito subito delle ragioni del Ministro, e il convegno di Parigi è stato deciso per versare un po' di balsamo sull'amor proprio francese, crudelmente ferito dagli avvenimenti di questi ultimi mesi, infondendo novella vita al languente locarnismo. Non occorre dire che appunto il lavorio fatto in questo senso contiene la prova implicita che, in un modo o nell'altro, la Francia accetterà la proposta di moratoria generale, giacche nulla di quanto si fa si farebbe se non fosse per permettere all'opinione pubblica di accettare il fatto compiuto. Attacchi a Hoover Domani la Camera discuterà le Interpellanze presentate sulla questione, ed avrà certamente occasione di occuparsi anche dei termini della risposta francese che nel frattempo sarà giunta a Washington; ma anche il fallo che Lavai abbia tenuto a spedire il documento, prima di affrontare la discussione parlamentare, prova a sua volta come il Governo francese non abbia voluto correre, il rischio di vedersi .fermata la mano da un ordine del giorno della Camera, inentro dal canto suo la Camera, sapendo che la risposta è già partita, e clic quindi le sue responsabilità sono al coperto, potrà ormai abbandonarsi bidngnzcmsii e e o e i .tali sfoghi le impongano una decisione qualunque. Di (inolio che si dira domani, alla Camera ci forniscono un saggio eloquente diverso manifestazioni odierno. La stampa di destra apprezza severamente — nè su questo punto sapremmo darle torto -- il modo brutale con cui, gli Stati Uniti hanno promulgato il lo-\io ukase acc^ntentandpst di consultare l Inghilterra e Germania, e trattando gli altri Stati come minns hn ben Ics che non abbiano altro da fare, se non battere le mani a quanto decide lo Zio Sani. La Liberio, particolarmente irata, non solo tratta Hoover da. maleducato e da uomo clic non sa vivere, ma afferma addirittura che il Presidente degli Stati Uniti si c prestato ad mia vera c propria manovra borsistica. « Il manifesto del presidente Hoover, scrivo, c stato pubblicato domenica mattina nel mondo intero. Il lunedi la Borsa di Berlino è. salila del 50 por conto in una sola seduta. Ora — c notate questo — i finanzieri americani avevano circa 20 miliardi di capitali piazzati in Germania, i finanzieri inglesi quasi altrettanto, e.là Germania minacciava di proclamale, appunto il lunedi 22 giugno* la moratoria ili unti ì debiti nonché d: chiudere la Borsa di Berlino. Occorreva anzitutto salvare ì dollari dei mercanti di Chicago e dogli speculatori di New York. Sotto la. pressione della grande finanza americana il Presidente Hoover non ha esitato a faro il suo lirultu colpo. Clio gli importa clic sia la Francia ad esserne la vittima.' E' da molto tempo che quel signori lanino disertalo la borsa di l'arigi, ove non facevano die raccogliere capitali e clic hanno puntato sul gioco tedesco. In. Fiducia essi seno debitori. Tanto' mettilo se"il'franco ribassa,.. E la manovra del Presidenic Hoover fu così bene un colpo di borsa, .-he fin da sabato, cioè dal giorno slesso in cui il manifesto del Presidente della Repubblica degli Stati Uniti si preparava, un rialzo improvviso, un rialzo inesplicabile per lineili che non ornino iniziali, si produceva a New York sui valori tedescltiv. Una nota del « Temps » Gli altri giornali non vanno tarilo oltre noi loro attacchi; quasi tutti peni, concordemente, stiginatizza.no come un'insigne mancanza di tatto il fatto elio Hoover abbia aspettalo a lanciare la propria bomba proprio all'indoina- ptusndildzisfipsl'mdfqnnltuSoeFrppgsslsptsntfuni del 15 giugno, ossia del giorno in'dcili tanto la Francia elio l'Inghilterra Isavevano procèduto al versamento del Sprimu semestre dell'annualità dei de-Icbiti di guerra, di guisa clic l'America incassa il suo avere, mentre i creditori della Germania non incasseranno nulla. il Temps il quale, prevedendo la piega che piglieranno gli avveiiiiiienii non crede utile lanciarsi in considerazioni Iropuo audaci, trova, tuttavia an-jich'osso modo di dire all'America il lutto suo : « Non bisogna accogliere che con molta riserva le informazioni pubblicate, dalla stampa estera circa le disposizioni dei Presidente Hoover, e la intenzione che gli viene attribuita di respingere, senza esame, qualsiasi pro-i posta che potesse essere fatta per coni edtvmpdrnpzspiotare la sua o per precisarne le modalità. Ciò fa parte, a quanto sembra, della singolare campagna — che non ò neppure assento in certi giornali inglesi da inqualificabili attacchi contro il nostro paese — intrapresa, per tentare, prima ancora che si conosca la decisione del Governo della Repubblica, di rendere responsabile la. Francia delle difficoltà che possono presentarsi. Non è certamente nelle intenzioni del Presidente Hoover di voler imporro una formula definitiva, da accettare o respingere tale (piale senza esame attento e senza discutere le modalità della sua applicazione. Questo procedimento sarebbe inammissibile. L'ospite della Casa Bianca è uno spirilo troppo conoscitore dei metodi politici e diplomatici per commettere, un tale errore. Gerto«£ono s,iate pubblicate anche troppe cose inesatte sulle condizioni nelle quali si è prodotta l'iniziativa americana, perchè non sia da mettersi in guardia contro le voci tendenziose seondo le quali alcuni sembrano voler creare un malessere nelle relazioni tra Parigi e Washington; malessere che non si mancherebbe poi di sfruttare ai fini di una politica particolare. E' naturalissimo che da noi si mostri una viva sorpresa pel fatto che la Francia, principale interessata nella questione, non sia stata associata fin dallo origini ad un'iniziativa di tanta importanza • Una mozione dei socialisti Una certa impressione suscita il fatto clic i socialisti, in un manifesto firmato dalla delegazione esecutiva del gruppo parlamentare, si pronunziano, contro il solito, favorevolmente alla tesi del Governo. « 11 gruppo socialista — dice infatti il documento — terrà certamente a sottolineare che l'offeria del Presidente Hoover, quantunque ponenlèsi interamente al di fuori del piano Young, tendo, come questo, a confondere lo riparazioni od i debili; mentre che, sempre, il socialismo li distinse nella, loro essenza, come nella, loro modalità di pagamento. Por quello che. concerne la parte incondizionate, in debole parte mobilitata, in ogni caso totalmente .mobilitabile, avente un carattere privato, rappresentarne ne! pensiero de¬ e o i, -\$>i™R*^ffiiVripSSScS do . l=ute ^ $&m&. in. virtù di un prin- pdsz ipio di diritto naturale, superioro persino al diritto dei trattati, non può tuttavia osservi né confusione ne proscrizione. So, dunque, la Francia ritiene che, data la situazione economica, della Germania, essa, devo sospèndere il trasferimento effettivo a suo prolltto della parte incondizionalo, dei negoziati devono essere intavolaci senza indugio con l'America, con gli altri stali creditori e con la. Germania, affinchè questa sospensione sia accompagnala da misure preciso clic prr servino formalmente il principio dell'obbligazione tedesca ». Questa manifestazione socialista per mette di provedere elio quand'anche Jo destre dovessero domani attaccare a fondo la politica estera del Ministero, quest'ultimo ritroverà sui banchi di si nistra i suffragi che gli venissero mono all'estremità opposta, di guisa che la risposta francese a Washington *ì troverà in ogni caso appoggiata da una buona maggioranza. C. P Sollecitazioiii inglesi alla Francia Landra, 21 notte. Tutti i giornali londinesi dedicano oggi commenti editoriali a. quelle che essi definiscono le < esitazioni della Frància-», e quegli stessi commentatori rhe dimostrano un più generoso apprezzamento delle difficoltà in cui Jc proposte del Presidente Hoover pongono la Francia, ed 1 sacrifici elio quest'ultima e chiamata ti compiere, riescono, a inala pena oggi a. moderare lo loro inquietudini por lo disastrose conseguenze clic, a loro giudizio, una prolungata esitazione di Parigi potrebbe esercitare non soltanto sul Presidente degli Slati Uniti, ma suH'opinione pubblica americana. Queste ansie, in realtà, non sono tanto dovuie al timore di una replica francese comunicante al Presidente una, molto condizionata accettazione 'delle suo proposto, quanto ad un bru Iseo revirement dell'opinione pubblica, Si afferma, e. vero, che alla Casa BitinIca giungono a migliaia telegrammi di qddnpiPasedNncnljindizi di un i i ongralulazionc per il chiaroveggenti: ed audace gesto compiuto dal Presidente, c da tutti i ceti degli Siati Uniti egli riceve testi di mozioni approvanti completamente il suo atteggiamento di fronte ai debiti. Ma al tempo stesso, e nonostante questi buoni taro apprezzamento al. |ìdi là dell'Atlantico delle difficoltà cu-1ropee. e degli interessi americani, sljpreannunziato" di!notano sintomi prossime burrasche; h'entouranr. di Hoover scruta l'orizzonte, e osserva con alquanta apprensione le prime nuvole foriero di tempesta. Essa sarebbe stata evitata, si e a a o a . e n r a e i a a l i e , o i e e ¬ o . - ropa dalia Germania, che offre alle pensa a Washington, qualora al gesto di Hoover l'Europa avesse risposto con un immediato ed unanime gesto di solidarietà nei sacrifici e ili approvazione. Per ora, a Washington, non sono giunte le risposte che dell'Inghilterra e dell'Italia. Violento attacco di Hearst In realtà, la stampa francese, di fronte al gesto di Hoover ha for*o peccato per imprudenza, poiché gli argomenti invocati dai commentatori parigini a sostegno delle riserve, e del malcontento degli ambienti ufficiali, possono esser sfruttati dagli avversari di Hoover. Non si può infatti muover rimprovero a questi ultimi se si allarmano leggendo ne! giornali francesi come occorra ad ogni costo mantenere intatti ed intangibili i trattati e gli accordi, poiché la sospensione per un anno dei pagamenti significa la cessazione totale dei pagamenti stessi In futuro. Se la sospensione significa la fine dei pagamenti, come affermano vari giornali francesi, l'opinione pubblica americana può sentirsi autorizzata a pensare che i timori parigini debbano esser condivisi da Washington. Come se tutto ciò non fosse già abbastanza inquietante, il più fragoroso cannone dnl giornalismo nord-americano si 0' mosso oggi a tuonare con un fracasso d'inferno, lasciando allibili lettori ignari inglesi, e grosso pubblico america no. ti famoso Hearst. ha impugnalo oggi a Londra la penna per un articolo invialo ai suoi giornali di oltre Oceano, e pubblicato anche da alcuni cortesi giornali inglesi. Egli chinina a raccolta, l'opposizione al Presidente Hoover e si sforza, in una prosa che ha fragori di grancassa, e sfonda i timpani delle delicate orecchie europee, di organizzare in America un vasto movimento di resistenza a qualsiasi generosa concessione all'Europa, rea di tutti i crimini, e di lutto le più machiavelliche macchinazioni. Da un lato Ve. come sempre, la dolco e umanitaria America sfruttata e dissanguata clie accorre a salvare l'Eu- a c o a o a e e , i Potenze, alleate una vittoria completa che esso non possono ottenere, un'America che, dopo la vittoria, è vilipesa e falla sogno ai volgari attacchi di statisti desiderosi soltanto di far ricadere su di loi il peso finanziario del conflitto europeo; dall'altro vi e. un'Europa, armata fino ai denti e pronta a riprecipitarsi nel baratro della guerra. Ve. qualche parola soave per l'Inghilterra, ma parole roventissime por la Krancia, la massima colpevole dei malanni europei. Hearst, espulso dalla Francia, si vendica additando i governanti di Parigi al disprezzo mondiale, i.a Francia., <icc Hearst, è ancoTa in guerra con la Germania. E' una nazione che » dovrebbe essere trascinala dinanzi a un'Alta Corte di tutte le Potenze del mondo, e avvertita di tenersi tranquilla, oppure di soffrire lo violenti conseguenze che ricadono su coloro cho vivono soltanto con la forza dello armi ». La Francia si è arricchita, dico Hearst, col saccheggio, eoi ripudio dei suoi debili. H' finanziariamente più forlu dell'America. In proporzione dei suoi abitanti, è più ricca degli Stati Uniti, e mentre parla di miseria e di sacrifici, presta denaro al mondo intero, su una scala mai vista finora, e si rifiuta di pagare i suoi debiti « a quella nazione che lo ha impedito di divenire una provincia subordinala dell'impero tedesco «. Battuta d'inizio Illusioni sulla .sorto di un'accettazione da parto della Francia, dello proposte di Hoover, non esistono affatto in Inghilterra. Si ritiene qui che !1 Presidente riuscirà a far inghiottire al suo popolo l'amara pillola di una sospensione dei pagamenti, soltanto* se essa sarà approvala senza condizioni di sorta. Si prevedo dunque clic una Nota francese contenente un si o un no, motivato, riceverà dalla Casa Bianca unii risposta cortese, ma netta: un no'. V'è chi pensa cho per accelerare la messa in pratica delle sue proposte, Hoover possa consentire a mantenere estranea da esso la Francia, la quale, in questo caso, riceverebbe la parto incondizionate dello annualità tedesebe, ma sarebbe invitata a versare all'America l'annualità del suo debito, e forse a fare altrettanto all'Inghilterra. Il Times elio oggi apprezza Intéramente la difficile situazione in cui si trova Parigi, sostiene che la sospensione di tutti i pagamenti ridonderà materialmente a vantaggio di tutte io nazioni, e che una perdita temporanea di reddito si trasformerà in un guadagno permanente. Gli è che, in fondo, tulli questi giornali si.no persuasi che la. mossa, del presidente Hoover ò una battuta d'inizio, gravida di immense conseguenze, e che il voler frenare le Slancio dati, ai prf.ssiini eventi vale quanto far piombare l'Europa in un barano ben più pauroso di (niello in- i l. CfesoteSlam■ml'sitrlepmasmnte« qccdfe.mvvcpcpttcgpgrnbmdMpllibpsqgffpPnclransrgsld.aszuauzi al nualc essa si trova all'ora at-Jtualo, il baratro del fallimento geno-j rale e del bolscevismo. Parole piene di gravi sottintesi, e di franchi avvertimenti, sono stalo pronunciate oggi, a questo riguardo, alla Camera dei Comuni dal Cancelliere delio Scacchiere. Dichiarazioni di Snowden « Meglio esaminiamo le proposte del Presidente Hoover — ha. detto Snowden — e meglio constatiamo che le dichiarazioni del Presidente costituiscono un grandissimo gesto da parte d |gli Stati Uniti [applausi). Sarebbe unajimmensa disgrazia se l'Europa non ri-tspendesse al gesto dell'America con loi ìstesso spirito. 11 benefico effetto delle -1 proposte andrebbe perduto .-e dei pas-lljSj non venissero ■ otupititi da tutte lei i! Potenze per due loro pronto e pratico effetto Questo e particolarmente il oa- so della Germania. Siamo d accordo col Governo degli Stati Uniti nel pen- .are che non vi sia tempo per una | Conferenza. Un metodo pm rapido de-ji e o n i i l , i r e r a i a o bzi gà oen iba r di a i eone n la, ù o su- ve essere trovato per porre in attua-; z.one e proposte del Governo degli Stati Uniti, in vista di una completa e immediata sospensione dei pagainen-l ti tedeschi ai Governi creditori. La procedura da noi favorita é che i Governi creditori notifichino alla Banca di Basilea la loro approvazione di una sospensione tolule dei pagamenti tedeschi. Infine,'per quanto non consideriamo le proposte del Presidente Hoover come concernenti gli obblighi finanziari dei Dominions e dell'India di fronte all'Inghilterra, che =ono materia tii discussione tra i soli Governi dell'impero, riteniamo interpretare il desiderio del Presidente offrendo spon taneamento ai Dominions e all'India la|.stessa concessione che è proposta alle Potenze straniero [applausi), in base a ciò, abbiamo de-.iso di consentire una sospensione dei pagamenti tedeschi per la porzione di essi che ci concerne, e abbiamo annunciato che siamo pronti a offrire ai Dominions e all'India un posponimento per dodici mesi dei pagamenti dei loro debiti di guerra verso l'Inghilterra. Queste proposte porteranno una perdita, per l'Inghilterra, di circa undici milioni di sterline, ed è un serio sacrificio per i contribuenti inglesi: ma speriamo ..che questo passo, compiuto in eooperazlono con gli Siati Uniti, sarà più che giustificato dall'aiuto offerto da noi alla, rinascita della fiducia e della prosperità ». Lo dichiarazioni di Snowden sono state accolte da vivissimi applausi della Camera, e da calorose congratulazioni di Baidwin, di l.loyd tieorge, e di Cnamberiaiii. R. P. Mellon lascia Londra per Parigi ove discuterà con quel Governo Londra, 24 notte 11 Ministro americano del Tesoro, Mellon, ha terminato la serie dei suoi colloqui con i Ministri o banchieri inglesi, e partirà alle 11 di domani mattina per Parigi. Nella capitale francese Mellon, i quanto si assicura, discuterà con Lavai e Briand in merito alle riserve del Governo francese sulla proposta di Hoover,