Germania inquieta

Germania inquieta Germania inquieta Armeggiare di partiti e malessere di masse turbano il ritorno di Briining e Curtius => il Governo tedesco deciso a chiedere la sospensione dei paga nenti della quota condizionale Berlino, in notte. Con un paio d'ore di ritardo, dovuto alla Ulta nebbia che ne ha ostacolalo l'entrata in porto, la nave, dal fatidico nome di Europa, clic recava a bordo il Cancelliere Briining ed il Ministro degli Esteri Curtius, reduci dai colloqui dei Chequers, è. arrivata stamane a Brema, dove i due Ministri hanno toccato un'altra volta dopo il « fine di settimana» passato con i colleghi inglesi, il suolo tedesco. Nel pomeriggio hanno pro-|seguilo, in treno speciale, per Ber-lipo, dove sono arrivati stasera, o dove assai più pericoloso, o per lo,meno assai più molesto che non la-nebbia del libero mare, li attende il vortice dei partiti, che si è messo un'altra volta a. turbinare nelle ni-_timo ore nella capilale. il vortice dei partiti Il guaio è che, in questi voltici, inni galleggiano soltanto quei resti e frammenti pressoché innocènti a cui sono stati ridotti dalle ultime vicende elettorali, i partiti niedii, ma vorticosamente e minacciosamente si agitano, attorno ai deboli lianchi delia nave, governativa, i grossi speroni dei partiti di opposizione sia di destra, che di sinistra, tedesco-nazionali, nazional-socialisti, e comunisti che costituiscono l'opposizione antigovemstiva t>d antipariampnf.are e che, ppT l'occasione, e ppr battere, il Governo diventano, come accade, più parlamentari degli altri. Già all'arrivo a Brema, i due Mi. nistri, reduci dalla riunione di Chequers, avevano dovuto esporimentare questa agitata accoglienza. Essi sono sbarcati sul molo sotto la protezione della polizia, la quale aveva fatto letteralmente, il vuoto attorno a loro. Già il giorno precedente, sotto pretesto di pretesi lavori, con apposito comunicato, la polizia aveva reso noto che l'accesso al molo, e persino ad una grande lerrazza di caffè che colà, si trova, sarebbe stato per qualche tempo interdetto al pub blico. Soltanto questa mattina il pubblico ha capito l'antifona. Nessuno dunque, tranne pochi fedeli e le autorità di Brema, era presente questa mattina al malinconico arrivo. Malgrado tante precauzioni, non era però mancato ehi. la notte pre- cedente, era riuscito ad appressarsi!al molo in barca, ed a stampare a lettere gigantesche la scritta « sve-igliati Germania — Briining va injmalora» che è un intraducibile ver» setto rimalo di emanazione recente nazional-socialista. La stessa scritta,con grande sorpresa e dispetto dellajpolizia. che non era riuscita ad ini-!pedirlo riè a rintracciarne gli autori,!era anche stampata a lettere colos- sali sui fianchi del grande trausa-tlantico .< Colombo », che era attrae- cato al molo Alla stazione di Brema, dove i due Ministri si sono messi in treno periBerlino, un gelido silenzio del pub blico li ha salutati, e soltanto una grande bandiera con la croce uncinata era riuscita, ad un tratto, non si sa come, a sventolare da un ufficio del Lloyd tedesco; la Polizia si è precipitata immediatamente sul gruppo di audaci nazional-socialisti che compievano la manifestazione, e li ha tratti in arresto. flenerala levata di sondi A Berlino dunque, i due Ministri trovano la macchina parlamentare' in pieno subbuglio. Tutti i partiti sono mobilitati ed in allarme; riunioni sopra riunioni sono indette per decidere, dicono, della vita o della morte del Governo. La principale ragione che fa strillare tutti, è la recente ordinanza presidenziale la quale dà, come è noto, un altro giro alla vite dei sacrifìci finanziari comuni e della quale, perciò, i contribuenti per ragioni essenziali, ed i partiti per ragioni più o meno demagogiche, o di manovra politica, tutti sono più o meno malcontenti. E' dunque una levata di scudi generale che, a causa di questa ordinanza presidenziale, accoglie il Cancelliere Briining a Berlino. Il Cancelliere, evidentemente, aveva tenuto prima di. partire per Chequers, a preparare ed a lanciare questa ordinanza del « sacrifìcio » per farsene una forza nella discussione internazionale che andava ad affrontare, e nella quale era essenziale poter dimostrare che sulla via del sacrificio nulla era stato risparmiato al contribuente tedesco, prima di parlargli di revisione od altri. Ma dopo i colloqui internazionali, è giunta l'ora della resa dei conti con i partiti; i quali sono, si sa, una cosa diversa. Il Cancelliere è così costretto, da quesa sera, a riprendere il faticoso contatto con tutti i partiti, c con le frazioni parlamentari per vedere di evitare, s'è possibile, gli scogli e lo scacco parlamentare, che minacciano la sua nave. Infamo, per questa sera stessa, è annunziata una seduta di Gabinetto per esaminare la situazioni:; domani poi il Cancelliere comincieru a prendere contatto con le frazioni dei partiti, le quali una alla volta, si vanno riunendo per decidere sul da farsi. La posta della lite, è questa: si chiede la riconvocazione del Reichstiig |per revocare, come la Costituzione ne dà diritto alla rappresentanza po polare, la nuova ordinanza presi,deliziale emanala sulla base dell'ar-ticolo 48 della Costituzione. Quelli che chiedono questa riconvocazione del Parlamento (dal Governo rin_ vinta, come si ricorda, alle caJend greche) sono appunto quei partiti di opposizione di destra, tedesco-nazionali e nazional-socialisti, i quali, al lìeichstag, quando era aperto, fecero il nolo esodo; essi ora ne chiedono la riconvocazione, c alla loro richiesta si sono associati i comunisti. Questi tre partiti sono dunque nettamente, contrari alla ordinanza presidenziale, e la vogliono revocata. Non meno contrari, vi sono poi gli altri partili e cioè i partiti medi, tutti i contadini, centro, centro bavarese, partito di Stato, partilo economico e comunisti, compresi quelli die sostengono il Governo, e, che. in qualche modo ne fanno parte. Questi chiedono delle opportune modificazioni alla ordinanza, nel senso di alleviarne questa, o quella parte a vantaggio di questa o quella categoria più colpita che loro interessi, e. se tali modificazioni — le quali, forzatamente, sarebbero forse ancora possibili al Governo -- non fossero concesse, essi tutti, dicono almeno, sarebbero indotti a votare contro l'ordinanza, vale a dire per la sua revoca, nel caso che il Parlamento fosse riconvocato per decidere sulla sorte di essa. La socialdemocrazia Viene per ultima la social-democrazia, la quale, nei suoi giornali, anch'essa si schiera decisamente, contro. all'ordinanza che dichiara impossibile nella sua forma attuale, perchè colpisce lo masse, e soprat tutto le assicurazioni sociali, tanto !''are al cuore, socialista. La social democrazia chiede anch'essa, m sois,ttnza> opportuna modificazioni al» jl'ordinanza nel proprio senso. La Presidenza della frazione del partito, «} e riunita questa mattina, e la fra. zione in pieno si riunirà venerdì, j Nell'attuale situazione parlamen!tare sopra descritta, tutto dipende, !1,1 ultima analisi, ora come prima, daUa social-democrazia, la quale continua ad essere, l'arbitra, in appa ronza almeno, della situazione, da essa dipendendo le sorti del Governo. Ma, hi sostanza, essa non è.arbitra i"1 nulla, poiché essa è invece il Pai- ' a a e , r tito che ha forse meno di tutti una vera e propria libertà di azione. In questo momento, tutta questa faccenda, dipende da una sola cosa, come già si è visto al Congresso di Lipsia, dalla preoccupazione e dalla paura, cioè di fare il gioco dei nazional-socialisti e di facilitare loro la via al potere. Che cosa avrà infatti guadagnato la social-democrazia se avrà contribuito alla caduta di Briining? Essa avrà senz'altro facilitato l'avvento dei nazional-socialisti. Questo è il fattore che domina la situazione in questo momento, e da questa sola preoccupazione si fa reggere la social-democrazia. Già un comunicato di oggi della Presidenza del Partilo, fa intravvederc quale sarà il suo atteggiamento. Essa, pur deplorando la ordinanza, la dichiara parzialmente insopportabile, e ne chiede alcune modificazioni in favore delle masse: nulla di più. Si appalla quindi ai prossimi contatti con il Cancelliere, e consiglia immediato trattative con il Governo. La social-democrazia si trova fra le tenaglie del dilemma: o di inghiottire l'ordinanza o di spianare la via al Governo di Destra. Che cosa farà il Cancelliere Briining? Nulla si sa dell'atteggiamento che terrà il Gabinetto. Nei circoli ad esso vicini, si mantiene il più assoluto riserbo, trincerati per ora dietro l'intransigenza sulla posizioni segnate dalla ordinanza presidenziale. Ma si terrà Bruning fermo su queste posizioni phe minacciano di determinare il trionfo della richiesta di riconvocazione del Reichstag e della conseguente revoca dell' ordinanza presidenziale'? Tutto ò rimesso alle imminenti trattative con i Partiti che. comincieranno domani e, in ultima ana,- Ii a a a i n a e o a e i - lisi, alle decisioni della social-democrazia, della quale abbiamo accennalo i moventi. Il -Miaio peggióre, è però clie all' infuori ilei Partiti, Ida Ile Confederazioni operaie lino alilo Associazioni degli impiegali, l'agitazione contro l'ordinanza non è soltanto parlamentare, ma è. ili tutto il Paese. La lotta intorno alla ordinanza pare far taceri: quella, sui risili luti del Convegno ili Chequers. l'are, ma cosi non è. Si annuncia che venerdì il Cariceli iore si recherà a Neudeck, dove il Presidente voti llindenburg si trova, in questo momento, per riferirgli sui risultati dei colloqui avuti. 'l'ulti i giornali si mostrano proclivi ad interpreta re quesli risultati, come almeno «un principio » se. non un'arra di quello elio tutti desiderano, e cioè la revisione. I giornali continuano ail essere pieni ili questo n.rgnnicnto che sta stillo tulli gli ali.li. e clic anima e riempio di sè tutti gli nitri. Si fauno profezie d'ogni genere, si riportano nullo, lo proposte; lutti i giornali registrano ititanio, questa sera, la prò posila di origine giornalistica italiana che, cioè, gli Allenii rinuncino ;i quel margine di riparazioni eccedente i debiti di guerra. Ir,' la prima volta, si nota, che dn qualche parte si propone, di rinunziare a qualche cosa. Da tutti si guarda all'Amerloa Grande ondata di pessimismo e di delusione desta invece in tutti i gl'or n'ali, il discorso di Bria.nd alla Camera francese, con il siilo « no » reciso c con la. sua dichiarazione che il piano Young sia qualche cosa di definitivo; delusione cho non e nemmeno diminuita dall'accenno conte unto nel discorso del Ministro degli Esteri francese, alla possibilità con tenuta nel piano Young slesso del buon diritto alla moratoria. I giornali di Sinistra, che erano quelli che si erano lasciati andare più facilmente ad illusioni eccessive, sono ora i più pronti ed i più sino dati nella delusione e nel pessimi smo. Quelli di Destra si limitano ad indicare nei fatti la conferma delle loro previsioni. Tutti i loro animi in questo argomento, sono poi na liiralmente rivolti all'America, creditrice di tutti e dalla quale, in ultima analisi, tutto, o per lo meno moltissimo, dipende. Un significalo speciale danno oggi lutti i giornali al fatto cho da. Southampton a Brema, sull'Europa, il Cancellière Briining ed il Minisi degli Esteri Curtius hanno fatto il viaggio insieme con l'Ambasciatore aincrica.no a Berlino, signor Sackelt il quale ritornava proprio sulla stes sa nave dall'America. 11 primitivo programma dell' Ambasciatore era anzi, di sbarcare a Cherbourg; ma su invito telegrafico di Briining, egli acconsentì a rimanere a bordo per incontrarsi con il Ministro tedesco, L'Ambasciatore ha accettato anche t'invilo di Briining di continuare in sieme, sul medesimo treno speciale, per Berlino. Che cosa si sarà detto in quel freno? Che cosa ha portato dall'America l'Ambasciatore? Che cosa porteranno Mellon e Stimson all'Europa aspettante, ed a Berlino che li attendo probabilmente per il prossimo luglio, contemporaneamente alla visi la che vi faranno Henderson e MacDonald su invito di Bruning? Si attende da tutti una fervida stagione politica. G. P. La domanda di moratoria Londra, lo notte. Un telegramma della Ttcutc.r da Berlino annunziava stamane che, in base ad informazioni attinto liei circoli responsabili di quella capilale il Governo tedesco si accingeva a comunicare fra breve alla Banca In ternazionale di Basilea che intendeva valersi del diritto concessogli dal piano Young per sospendere i pagamenti della porzione condizionale delle annualità Young di cinquanta milioni di sterline. Al tempo stesso l'Agenzia riferiva. * Nei circoli politici di Berlino si ritiene che questa mossa sia stata approvata dagli statisti inglesi a Chequers. La moratoria non risolverebbe interamente le difficoltà tedesche, ed un nuovo esame e una revisione del piano Young dovrebbe far seguito al passo del Governo tedesco a Basilea. Si crede a Berlino che questa nuova Con ferenza sarà tenuta a Basilea nel mese di settembre venturo ». Mellon è partito per l'Europa New York, lo, none. II Segretario «li Stato al Tesoro, Mellon, ti è imbarcato oggi per l'Europa. 'Radio Stefani).