La drammatica riunione notturna in cui il Gialdini minacciò di uccidersi

La drammatica riunione notturna in cui il Gialdini minacciò di uccidersi LO SCANDALO HATRY, La drammatica riunione notturna in cui il Gialdini minacciò di uccidersi Milano, 8, notte, Si & ripreso stamane il dibattimen-o contro il banchiere Giovanni Gialdini; numerosa folla assiste all'udienza/ Viene subito introdotto 11 teste prof. Della Vedova di Milano il quale conerma che il Gialdini veniva ogni anno in Italia due o tre volte per farsi visitare da lui che lo aveva appunto in cura. L'industriale In seta Banfi ha conosciuto il Gialdini nel 1923 a Londra ed ha avuto con lui lunghi rapporti di affari, Ano all'epoca del » crak» Hary e lo ha trovato sempre onesto e correttissimo. A domanda dell'imputato conferma che gli uftlcl della Dundee Trust erano separati da quelli delle altre socieà dei gruppo Hatry e che il Gialdini, presso il quale si recava spesso, era un tenace lavoratore coscienzioso. Un incidente procedurale A questo ipunto l'avv. Marchesano della difesa chiede che 11 Tribunale ordini il richiamo del processo Hatry nonché la relazione del liquidatore e spiega come tale sua richiesta non solo sia ispirata dall'interesse del suo cliente ma coincida con gli Interessi della giustizia in quanto l'esame di quel processo e i ,-onfronti tra la deposizioni dei testi rese allora e quelle rese.successivamente nel.processo Gialdini contribuirà certamente alla ricerca della verità. L'avv. Favla si oppone alla richiesta della Difesa sia perchè superata sia perchè tutti gli atti pervenuti dall'Inghil erra sono'carattefizzatl da una serietàe da una autenticità veramente esem-'plnri. L'oratore ad ogni modo non si oppone a che sia richiesto l'lncartamen0 del processo Hatry. L'avv. Verga della Franco-Brltish si rimette al Tribunale. Il P. M. avv. Segurana deve opporsi alla richiesta della Difesa sostenendo che tutti gli atti principali del processo Hntrv sono stati mandati dal Governo „,,„„. .- „„. f"VT^.11-'P1^?*?,S^1 ^^Lo-*1?S?,1?^ «UJ" J^HKìS^t^WìJJSRaESSS 'ÌSm? K ^!c,„?^na^,lUiq^L^al?ff„(l,.?»e nglese compreso l'Interrogatorio dei testi di difesa indicati dal Gialdini. Ad ogni modo si impegna nella sua requisitoria di non riferirsi al sunto del processo di cui la Difesa contesta l'imparzialità. Alle 11 il Tribunale si ritira per deliberare e rientra pochi minuti dopo. Il Presidente legge un'ordinanza con la quale l'incidente della Dif -s? è respinto. Si continua quindi l'esame dei testi. Andrea Calò e Antonio Casnici ripetono quanto già hanno riferito gli altri testi sulla onestà e correttezza del Gialdini. Viene quindi data lettura della relazione del liquidatore Gilbert Garnseyho alcuna ragione per ritenere che ilGialdini abbia fatto profitto alcuno neldare in pecno garanzie irregolari. Ri-suini anche che fu pignorato presso ilGialdini, a garanzia del prestito di lirestorline 05 mila che aveva fatto allaAustin, uno stock di lire sterline GO.OOndel mutuo Swindon emesso nel febbraio 1929 «. Lo stesso Garnsey dichiara dnon poter accertare dai libri e dai documenti se> il Gialdini aveva cognizione delle irregolari emissioni. Vione poi data lettura- della deposizione scritta di Chnunon, impiegato contabile della Austin, e alle ore 12 l'udienza è tolta e rinviata al pomeriggi >. Nell'udienza pomeridiana, viene sentito il teste dott. Mosca, che curò, nella primavera del 1930, il Gialdini ddispepsia gastrica e lo sconsigliò darimettersi in viaggio, volendo egli tornare a Londra. Si riprende poi la lettura delle deposizloni scritte fra cui quella dcU'implegita, miss Liliali Norman, della Serjrp tariàl Service, la quale afferma di avere ricevuto istruzioni anche dal Gialdini e di avere firmato l'elenco di trapas30 af'lle aziorli senza vedere le azionstesse, La deposizione di Hatry Una importante deposizione e quella di Clarence Charles Hatry il quale illustra tutto l'ingranaggio delle varisocietà del gruppo noto sotto il suo nome e afferma che nella famosa riunione, notturna, tenuta dai principali amministratori delle società per esaminarle disastrose condizioni finanziarie delle stesse, fu il Gialdini. minacciando dfinsi saltare le cervella, che IndussHatry e gli altri a ricorrere all'emissione in soprunumero delle obbligazioni riguardanti i prestiti municipali. Lo slesso Hatry, in altri due interrogatoriche vengono pure letti, conferma ohtale suggerimento venne dal Gialdini. Uopo un breve riposo, viene introdotto inons. Angelo Siinonetti, vescovo dPeseta. 11 teste conosce l'imputato da moltissimi anni e dà di lui le migliorinformazioni. 1] Gialdini, di ot ria famiglia, si recava spesso a Pescia pevisitare la tomba dei padre e ha legatil suo nome a numerose opere benefiche. Quando ìnnns. Simonetti viencongedato, passando davanti al posto occupato dall'imputato, die è in mezzai carabinieri, si sofferma qualche minuto con il Gialdini al quale stringcon espansione la mano. Edinond Daniels, nella sua deposizione scritta, fa la storia, della famosa riunione londinese del 23 giugno, che durò dal mattino alle 6 del pomeriggio, alla quale ora non era stato ancora con-1eluso nulla. 11 suggerimento, attribuitojda Hatry al Gialdini per salvare la si-ituuzione, è confermato dal Daniels, il j quale però, poco appresso, parlando dei!titoli falsificati, dice di non aver al-.cun elemento per affermare che il Gial-' dini ne fosse a conoscenza fino al giù-'gno 1929. Lo stesso Daniels nfferma an- • che che, prima del 2 luglio 1929, non fu emesso o impiegato, che egli sappia, ; alcun trasferimento o duplicato di nes-'suna specie. Un altro teste, certo Page, tipografo ieditore, riferisce che la sera del 22-23lgiugno fu chiamato dal Dixon, il quale |gli ordino di stampare alcuni certificati! prowisori secondo l'originale da lui!fornito. William Giles Goles, rappre- sentante tipografico di Blades, ebbe in varie riprese ordinazione da porte del | Daniels dei certificati provvisori. Enrico Pon riferisce su circostanze già noe, riguardanti le operazioni di trapasso delle obbligazioni. L'avv. Giunturco presenta alcuni documenti fra cui il certificato di un notaio di Londra nel quale un albergatore di Scozia dichiara che il 23 giugno il Gialdini rimase al suo albergo lino alla sera. La presentazione di tale do- cumento è fatta per dimostrare 1 impos- stbiltta, per il Baldini stesso, di tro- varsi in quel giorno nella famosa riu-nione londinese. L'awocato Favla si oppone. Lo stesso fa 11 Pubblico Ministero. La difesa in-siste e il Tribunale dichiara la lrrice-vibilità del documento, ordinando la prosecuzione del dibattimento. Cosi la udienza è tolta. Domani, dopo che la j: ?arte Civile avrà presentate le sue con-iluslonl, il Pubblico Ministero pronun- tierà la sua requisitoria.

Luoghi citati: Italia, Londra, Milano, Pescia, Scozia