La spasmodica giornata di Epsora

La spasmodica giornata di Epsora La spasmodica giornata di Epsora II Derby inglese alla presenza dei Sovrani e di 500 mila spettatori — L'ansia di 10 milioni di scommettitori •• Circa 2 miliardi di spese Venticinque cavalli in corsa: la vittoria del favorito « Cameronian » Londra, 3 notte. All'Irlanda, non può essere contesalo il merito di aver trasformato il Derby in un evento di importanza nazionale. Fino a qualche anno fa il Derby aveva il suo proprio pubblico, più o meno variante, che nutriva un quasi supremo disprezzo per coloro che si ostinavano o ignorare o a boicottare, questo grande evento ippico. Le scommesse popolari si esaurivano nelle corse di poco conto e di poca spesa., e il turi del Derby era lasciato incontaminato ai grossi scommettitori, ed a. quella più o meno equivoca ed oscura falange ili persone, venditori, giocolieri, saltimbanchi, chiromanti, ecc., che piombano nei dintorni dei lurfs nazionali come stormi di corvi. La grande massa del paese si disinteressava di queste corse, e preferiva spendere i pochi risparmi puntando modeste somme sui campioni preferiti del foot-ball, del rugby e del cricket. La lotteria dublinese, alla quale hanno partecipato, direttamente o indirettamente, quasi dieci milioni di persone e che ha attratto l'atienzione del mondo infero, ha conferito a! Derby di quest'anno l'importanza di una festa nazionale. A centinaia di migliaia si contavano oggi le persone accorse ad Epsom, e a venti milioni di sterline si facevano ammontare oggi le somme coinvolte in questa, corsa. Quasi due milioni di sterline sono stati investiti nella lotteria di Dublino; a un milione è fatta ascendere la somma raccolta dalla lotteria di Calcutta e di Danzica. e non v'è oggi in tutta l'Inghilterra un ufficio, una fabbrica e fors'anche un negozio, che non abbia imbastito la sua propria piccola lotteria interna. 11 paese si è trasformato in un gigantesco botteghino da lotto. Le dimensioni danno le vertigini, poiché sono anche le dimensioni di un malessere morale che MacDonMd constatava con allarme alcuni giorni sono, e contro il quale non esistono medicine di statisti o di moralisti. Ne è responsabile anche questa stampa che da vari giorni in qua ha ridotto ai minimi termini, compatibili con la decenza giornalistica, il notiziario, interno ed estero, per riempir colonne di notiziette sulla vita dei vincitori della lotteria dublinese, e pagine intere di notizie e di indirizzi dei proprietari delle cartelle estratte nella capitale dello Stato libero. Per soddisfare la curiosità, p la sovraeccitata aspettativa, del gran pubblico, i giornali sono anche oggi obbligati a dedicare, in luogo delle con suete colonnette, pagine intere alla corsa del Derby, alle caratteristiche fisi che dei cavalli, e alla più o meno romanzesca vita dei loro proprietari, t dei loro fantini. Re Giorgio assiste alla corsa Per giunta, la corsa di quest'amie coincideva col sessantaseiesimo ccm pleanno di Re Giorgio, il quale ieri de diceva di rinviare a sabato prossime la grande rivista militare tradizionale per poter essere presente alla corsa cor tutti i membri della Famiglia Reale. Quando le vetture di corte sono entrate oggi sul turf, la coincidenza dei due eventi è stata accentuata dagli applausi fragorosi di oltre mezzo milione di persone, e da indescrivibili scene di entusiasmo svoltesi sul campo di corse, e durante il percorso delle automobili da Londra ad Epsom. Ad un centinaio di migliaia si contavano stamane le persone che avevano trascorso l'Intera notte di ieri all'aperto nei dintorni del campo, mangiando, bevendo e cantando. Da ieri notte, sin verso mezzogiorno di oggi, le principali arterie di, comunicazione fra la metropoli ed Epsom sono state bloccale da un'impressionante ed interminabile catena di automobili, di vetture, di carri e di carretti di tutti i generi e di tutte le epoche. I cavalli preferiti in questa corsa erano Cameronian, di proprietà del signor Dewar, nipote di Lord Dewar e possessore di una delle migliori scuderie dell'Inghilterra. Questo cavallo era puntato 7 contro 2. L'altro preferito era Pomme d'Apy, il cavallo dell'Aga Khan, scommesso a 9 a 0. e il Dott. Dolittle, scommesso a 9 a 0. Ma il Derby ha la rinomanza di non favorire mai i cavalli preferiti. E per questo le scommesse popolari si sono concentrate su buon numero di outsidrrs. L'ultima vittoria di un cavallo preferito si era avuta nel 192", e fu considerata come un evento eccezionale. Cameronian, per quanto vincitore della grande eorsa delle Duemila ghinee, non era spalleggiato dai conoscitori, bensì da una parte del pubblico poeo disposto a correre soverchi rischi. Alla corsa hanno partecipato 25 cavalli. Il vincitore è stato Caoie-ronian giunto al traguardo in 2'3C" e 3/5, seguito a tre quarti di lunghezza da Orl>en. di proprietà di Sl-r John Ruthprford. e puntato a 9-1 ; e dal cavallo Sandwich, di Lord Roseberg. sul quale le scommesse erano pure di 9-1. Quario giungeva al traguardo Goyescas. il cavallo del francese Boussic ; quinto, Galluri, e sesto infine Pomme d'Apy, dell'Aga Khan. I nuovi milionari La vittoria di Cameronian trasforma in milionari varie persone in Inghilterra. Il massimo vincitore è un commerciante a nome Bryson, al qua le la lotteria di Calcutta aveva attri- il nome del cavallo vincitore.buito Bryson riceve cosi un premio di 110 mila sterline. E' un giocatore di vec chia data, e per giunta sempre colma to dalla fortuna. Le sue vittorie sonostate però sempre teoriche, poiché 'llBryson, che in fondo è uno scettico, Isi era affrettato ogni volta a vendere a poco prezzo il biglietto che aveva acquistato. perdendo così tutto 11 van- taggio della vittoria. Istruito però dal- l'esperienza degli anni passati, egli questa volta si .è recisamente rifiuta-;to, non solo di cedere l'intero blgliet-j to. ma di consentire a una di quelle innumerevoli combinazioni che arricchiscono una (piantila di speculatori, che in queste lotterie fungono da uiitsiders. 11 Bryson ha oltrepassato i .seitai e I ranni, ma la vittoria-di 110 miU sier>iJZi^fonW rio1 » tìtuaUismo possibile. 30 mila sterlina per un po' di saluta! Un altro vincitore della somma di SO mila sterline è un piccolo industriale fabbricante di canestri in vimini. 11 disgraziato è da dieci anni gravissimamente malato, e ai reporters che si sono recati a congratudarlo per la vittoria, egli tristemente ha detto. « Sono pronto a dar tutte le 30 mila slerline per un po' di salute. I miei giorni sono contati. Da dieci anni soffro pene atroci, ed i medici mi hanno avvertito che la mia malattia è inguaribile. Preferirei un mese di miseria nera ad una mese di ricchezza con la' morte alle viste ». La maggior parte dei detentori di biglietti vittoriosi della lotteria di Dublino hanno preferito sbarazzarsene di una parte, piti o meno sostanziosa, per assicurarsi un gruzzolo di vittoria. I prezzi delle frazioni dei biglietti sono stati fissali in modo rigoroso mediante il calcolo delle probabilità, e per il Cameronian il prezzo della metà del biglietto era fissata a circa 3.500 slerline. Un piccolo meccanico di Stnffore ha rosi oergi racimolato, con piccole vendite di frazioni del suo biglietto, 18 mila sterline. Egli però dichiara che non abbandonerà in alcun caso il suo lavoro. Dalle altre parti del globo giungono pure notizie di vincite. Fra i vincitori si trova un certo Dufeu, abitan dell'isola di Jersey, il quale dice stasera: « Prego soltanto Pio che mi aiuti a spendere saggiamente le 30 mila sterline che ho guadagnato ». C'è poi un negr-.\ a nome Kennedy, il quale, in un impeto di entusiasmo non ha saputo n'ire altro che questo: ■ Infine potrà spesarmi ». Egli poi ha vuotato le tasche dinanzi ai giornalisti, ed ha mostrato che tutta la sua fortuna ammontava esattamente a 4 scellini e 7 pences. Il più infelice di tutti i giocatori di questa lotteria del Derbv è un commer-dante della City, il quale, acquistati nientemeno che mille biglietti della Jot-feria dublinese per assicurarsi una vii- torih, poche sctlimane or sono egli ha ceduto due cartelle a degli amici, manoti volle separarsi dal rimanente. Eh-bene, sono siate estralte le due cartelle cedute, ma non una sola delle C08 con-servate dal commerciante è uscita vittoriosa. La radiovisione del Derby Molte persone hanno assistito a tutte le vicende della corsa del Derby di oggi, comodamente sedute nella poltrona del loro salotto, dinanzi a uno schermo di televisione: il nuovo apparecchio inventato dall'ing. Baird. che è stato oggi per la prima volta applicato nei laboratori della Compagnia di radiotelefonia. Diversi abbonati hanno ricevuto, a titolo sperimentale, un piccolo schermo di televisione, ed essi assicurano che la proiezione della corsa del Derby è stata addirittura perfetta.