La magnifica opera di assistenza invernale attraverso una imponente documentazione

La magnifica opera di assistenza invernale attraverso una imponente documentazione CRONACA CITTADINA La vita amministrativa del Comune nei 1930 I risultati della grande riforma daziaria: il reddito dell'imposta Consumo ha superato gli introiti del dazio - Imponente mole di lavori eseguiti - 50 isolati del Centro, oltre via Roma, saranno ricostruiti Nella riunione della Consulta Municipale del 27 aprile scorso il Podestà, dott. Paolo Thaon di Hevel, come a suo tempo è stato riferito, ha fatto u.-'anipia e documentata relazione sulla vita amministrativa del Comune nel 1930. La relazione viene ora pubblicata in fascicolo, a cura della rassegna municipale « Torino », e costituisce un nuovo documento di cruella probità amministrativa e di quel sano e illuminato indirizzo impresso alla cosa pubblica, che sono caratteristiche fondamentali dell'azione dell'attuale Podestà. Il fascicolò, di una ventina di pagine in grande formalo, si apre con un succoso capitolo riassuntivo, in cui è accennata tutta ta materia, svolta partitamele nelle pagine successive. Lasciamo pertanto la parola al Podestà. Egli comincia col rilevare che l'anno 1930, iniziatosi sotto auspici economici lieti, a partire dalla metà ha segnato il rapido incalzare della crisi economica mondiale, ripercossasi pure sull'economia torinese. * La contrazione del consumo « Gli indici economici — prosegue poi il Podestà — sono concordi nello stabilire tale fatto. Ritengo opportuno citarne alcuni di particolare interesse. ■Incominciamo da quello più visibile e più importante della disoccupazione, che dal gennaio dell'anno scorso al gennaio di quest'almo è più che raddoppiala e che ha. incominciato a diventare sensibilmente crescente a partire dal. giugno dello scorso arino. In correlazione coll'aumento della disoccupazione notiamo come il numero dei viaggiatori trasportati dalle tranvie municipali abbia cominciato a declinare nel giugno del 1930. passando da 330.000 viaggiatori trasportati in meno in tal mese rispetto al mese corrispondente dell'anno precedente e ben 1.697.000 in meno del marzo di questo anno rispetto al marzo 1930. fili introiti hanno segnato una corrispondente diminuzione di JfiO.nno lire in giugno 1930. a lire 1.063.000 in meno nel marzo di quest'anno. « Il consumo dell'energia elettrica registra, gli effetti della crisi a partire dall'agosto del 1930 con P99.000 Kwh. consumati in meno rispetto al mese corrispondente dell'anno precedente. Tale ammontare'sàie progressivamente nel mese di febbraio di quest'anno a ben in.5Si.nnn Kwh. in meno del febbraio dell'anno scorso. 11 consumo dell'acqua ha incominciato a restringersi nel gennaio 1930 passando da un totale di 42.435.000 me. nel 1929 a 41.123.000 me. nel 1930 e cioè con 1.312.000 me. in meno; con un ritmo di minor consumo accentuatosi nel 1931 oltre una. media di 150.000 me. in meno al mese rispetto al mese corrispondente dell'anno scorso. Il consumo della carne era già notevolmente diminuito nel 1930 con un totale di 272.577 ql. contro 322 552 ql. nel 1929 e cioè 49.974 ql. in meno. La tendenza alla diminuzione si è ancora gravala, nel 1931 con altri 7.743 ql. in meno nel gennaio di quest'anno rispetto al gennaio dell'anno scorso, che aveva subito a sua volta, la diminuzione di ben 8207 ql. rispetto a quello del 1929. TI consumo del vino è passato da 712.682 hi. del 1929 a 656.788 hi. nel I93n con una diminuzione in meno d.i 55.893 hi., e ritengo che in regime di dazio consumo tale diminuzione sarebbe stata statisticamente ancora più notevole, essendo indubitato che a Torino il regime dell'imposta consumo ha consentito un accertamento più preciso dell'imposta stessa. _ ,, ... . « Per quanto riguarda infine 1 attivi tà edilizia si sono messi in costruzio ne 36.760 vani nel 1929: 24.445 nel .1930; mentre nel l.o trimestre 1931 siamo giunti appena a. 2200 vani, il che darebbe per tutto l'anno un totale di poco superiore agli 8000 vani ». Ili milioni «li lavori pubblici contro la disoccupazione Di fronte a questa situazione, l'Ani minisirazione comunale, nel preparare il bilancio ha cercato di evitare qualsiasi ottimismo circa le entd-ate. D'altra parte si è resa conto della necessità di alleviare la disoccupazione, seguendo anche localmente la politica dei lavori pubblici praticata dal Capo del Governo. E la relazione continua: « Sfruttato al massimo, per formare un adeguato bilancio straordinario di opere pubbliche, l'avanzo del bilancio normale del 1931 e quello di gestione ereditato dal bilancio del 1929, si è ritenuto opportuno di derogare al principio preposto alla gestione della cosa pubblica e cioè di evitare, per quanto possibile, la contrattazione di mutui per opere non inderogabili o di carattere improduttivo. Si è trattato cosi colla Cassa di Risparmio di Torino per un mutuo di 6 milioni al tasso del 4 °i da destinarsi alla anticipazione di lavori pubblici che normalmente si sarebbero assegnati a bilanci venturi. Mire trattative sono in corso per la contrattazione di un mutuo di lire 5 milioni al 2 % colla Cassa di Risparmio allo scopo di ultimare e completare la grandiosa opera del Policlinico che sta sorgendo sull'area data dal Comune alle Molinette e che comporta in complesso una spesa di ben 68 milioni a cui il Comune partecipa con 23+5 milioni, oltre il valore del terreno ceduto. Inoltre ì sette milioni di lire che il Comune risparmia in seguito alla decurtazione del 12 % applicata per disposizione, di legge suizli stipendi ed emolumenti vari degli impiegati comunali, sono stati destinati quasi per intero all'attuazione di opere pubbliche intese ad alleviare la disoccupazione. Infine, con. speciali condizioni da farsi alle impres> appaltataci di opere stradali verrà data attuazione con maggiore sollecitudine ad un gran dioso programma di rinnovazione della pavimentazione stradale in To rino. Si tratta di un complesso di provvedimenti che aggiungono una ven tina di milioni ai 56.958.000 già preven tivati nel 1931 per spese straordinarie effettive (meno le ricorrenti! e che permettono di superare l'importo già molto notevole previsto ner il 1930 in 72.915.690. Se a ciò si aggiungono circa 34 milioni destinati a opere da. farsi in conto delle Aziende municipali Elettrica. Tramvie e Acquedotto) si giunge alla somma ragguardevole di oltre centoundici milioni di spese affettive straorttinarie fatte direttamente o indirettamente dal Comune e che con trlbuiscono indubbiamente in modo notevole a rendere meno gravi le conseguenze della disoccupazione ». Il nuovo piano regolatore e il risanamento del centro cittadino Il Podestà dichiara che l'Amministrazione comunale ha cercato inoltre di compensare la diminuita attività edilizia dovuta alla iniziativa privata risolvendo annosi problemi di risanamento cittadino quali quello di via Roma e di buona parte del centro di Torino. Per via Roma il nrowedimpnm di legge 3 lusdio 1930, dovuto alla precisa volontà del Duce, tronca le discussioni di decenni e consente al Comune, senza oneri per questo, di ottenere dai privati la ricostruzione in¬ tegralo delia principale via cittadina. Ma gli uffici, sotto la direzione del Vice-Podestà Silvestri e sotto la vigile attenzione dello s'esso Podestà, che s'interessa particolarmente a questo problema stanno anche preparando il nuovo piano regolatore sia per il centro di Torino sia p..r il collegamento urbano di Torino ai centri vicini. I lavori potranno fra breve esser portati alla apposita Commissione. Sicché per l'anno prossimo, il Podestà spera si possa dare inizio sollecito e notevole all'opera di risanamento del centro della città e alla costruzione delle grandi radiali che, in conformità al nuòvo piano, dovrebbero riunire Torino a Moncalieri, a Venaria Reale e a Settimo-fiassino. Dopo questo esame sommario della situazione, la reflazione si addentra nell'esame specifico delle singole questioni. Cominciando dail metodo seguito, il Podestà accenna alla radicale revisione del registro della popò lazione da lui disposta in previsione del lavoro del censimento generale e il la conseguente istituzione del servizio di statistica del Comune, in reparto organico per ' se Ante, oltreché alla riforma dei sistemi contabili da essi auspicala d'anno precedente, e die han già cominciato a dare buoni risultati. La sistemazione del personale daziario Circa l'amministrazione, rileva innanzi tutto che sono stati sostituiti alcuni fra i più importanti capi-servizio, in seguito a collocamento a riposo'; rilerendosi quindi alla abolizione del reime daziario e alla istituzione del nuovo Servizio Imposte di consumo, constata che mentre l'organico del servizio daziario prevedeva .complessivamente 146 impiegati e 545 agenti, al nuovo servizio sono stati addetti solo 102 impiegati e 390 agenti. Del restante -personale ex-daziario, 5 impiegati e 70 agenti sono stati collocati a riposo: tutti gli altri impiegati sono stati collocati in posti, vacanti di applicato di segreteria e dell'Acquedotto, e gli agenti sono stati in gran parte sistemati in ruolo come uscieri d'ufficio e nel Corpo delle guardie di polizia, municipale. Solo pochi altri agenti del dazio, che non hanno potuto essere sistemati in ruolo per mancanza di posti, prestano servizio come aggregati nei Corpi degli agenti di polizia municipale e dei pompieri. La sistemazione del personale daziario — dice il Podestà — ha potuto cosi aver luogo senza scosse, con notevoli economie per il servizio della nuova .imposta di Consumo, e col minimo di sacrificio per il vecchio pisoliate daziario ». La. riduzione del 12 per cento al personale, ha recato al Bilancio comunale una economia di 7.132.037, corrispondente ad una aliquota di 11,82 per abitante, minore di quella delle maggiori città italiane, il che sta a dimostrare come a Torino sia anche minore la spesa per il personale. Questo, tanto in ruolo quanto fuori ruolo, da.1 gennaio 1930 al gennaio 1931, è rimasto sostanzialmente immutato. Contro 5275 persone in carica al 1° gennaio 1930 abbiamo 5505 al 1° gennaio 1931. di cui 2564 di ruolo e 2941 fuori ruolo. L'aumento di 280 è in gran parte dovuto a salariati. Si sono però dovuti assumere 82 giornalieri per i lavori di carattere straordinario della revisione del registro della popolazione nello scorso anno e per quelli del Censimento, dando la preferenza a fascisti ed ex-combattenti, di cui sei mutilati. Circa gli uffici, mentre stanno per essere ultimate le opere previste l'anno passato, si è deliberata la ricostruzione dell'angolo pericolante del Palazzo municipale fa via. Garibaldi e via Bellezia e si sta prospettando la. costruzione in sede separata, su parte dell'area, del Convento della Visitazione, dell'Ufficio d'Igiene, che si trova tuttora, allogato in condizioni affatto decorose e consono alle necessità e alla funzione dell'ufficio stesso. Dal dazio all'imposta consumi ■La parte finanziaria occupa nella, relazione uno spazio assai diffuso. Dice il Podestà : « La crisi economica da un lato e la. Tifoma dei tributi locali dall'altro, che, come primo passo ha condotto alla, trasformazione dei dazi in imposte di consumo, hanno reso particolarmente delicato l'anno finanziario 1930. La diligenza dell'Ufficio Tasse ha permesso di acquisire qualche migliaio di contribuenti nuovi nei ruoli delle imposte comunali, per cui il numero di essi è passato da 101.177 al 31 dicembre 1929 a 106.622 al 31 dicembre 1930. Ciò nonostante qualche lassa ha già dato segni di flessione, in conseguenza del disagio economico; cosi la tassa cani per lire 71.195,10 in meno, la tassa bestiame per lire 4018 in meno, la tassa vetture -per lire 2490 in meno e la tassa di soggiorno per lire 97.326 in meno. Si tratta di cifre esigue, compensate ad usura dagli aumenti l'abbonamento tonde a cristallizzarne i proventi in cifra fissa». Il fabbisogno della Tesoreria Prospellala la situazione della Tesoreria, in rapporto ai mezzi per dar esecuzione alle opere progettate per il 1931 e alleviare la disoccupazione, la relazione all'ernia che occorrevano allo scopo circa 94.IS7.CKX1 lire, a cui sono da aggiungere i debili a breve scadenza, quali i comi orrenli con la Cassa di Risparmio {50 milioni) e con l'Istituto di San Paolo (20 milioni), nonché il debito verso il Consorzio per la costruzione di nuovi ospedali e cliniche, per il quale il Comune esercita le funzioni di tesoriere (23 milioni e 250 mila lire), in tulio lire 93.200.000. 11 fabbisogno della Cassa per il 1931 ammonta quindi a lire 187.387:000; considerato però che esistono disponibilità liquide in lire 37 milioni, le reali nuove esigenze della Tesoreria ammontano a L. 150.387.000. Occorre però tenere presente che nel corso dell'esercizio sarà ancora possibile al Tesoro civico di effettuare anticipazioni, per quanto in misura più ridotta che Jn passato; comunque sono attualmente in corso trattative per una importante operazione finanziaria, che consentirà al Comune di svolgere il programma di opere-, la cui necessità è più fortemente sentita dalla cittadinanza. Intanto col l.o giugno, essendo cessato l'incarico al cav. Samuele Segre del servizio di tesoreria, questo sarà assunto dalla. Cassa di Risparmio. 11 Podestà illustra successivamente i lavori pubblici compiuti e quelli am cora dii compiersi, dei quali tutti ci siamo ripetutamente occupati. Accenneremo solo che nel 1930 vennero costruiti: 1S.VM metri di nuovi canali neri e 40 mila metri di canali bianchi di fognatura con una spesa di 12 milioni di lire; 30 mila metri quadrati di nuovi lastricati stradali, 40 mila di pavimentazioni in blocchetti di porfido; 17 mila di pavimentazioni in asfalto naturale compresso e bituminose e 4 mila di pavimentazione in legno, con una spesa complessiva di lire 7 milioni; inoltre su 700 mila metri quadrati! di pavimentazioni esistenti, vennero fatte applicazioni superficiali di catrame e hitume per dotarle di sufflcente resistenza eri eliminare il fango e la polvere; furono inoltre sistemati più di 25 chilometri di nuove vie e corsi con una superficie di 240 mila metri quadrati ed una spesa oltrepassante i 7 milioni; infine, ai marciapiedi rialzati venne dato uno sviluppo di 18 chilometri con una superficie di 50 mila metri quadsati ed una spesa di 2 milioni e K'Kl mila lire. Giardini e case Nel servizio di «nettezza del suolo pubblico" (che ha impiegato una forza inedia giornaliera di 125 spazzini di ruolo e di 410 avventizi, con una spesa complessiva di L. 7.210.000) furono aumentati gli automezzi, accrescendo la dotazione di tre automiste (innaffiatrici, spazzatrici, lavatrici, pulitrici), di due autoinnafMatrici a (benzina," di due autofurgoni elettrici per la raccolta ed il trasporto delle spazzature, dei pozzetti Auglas, che furono aumentati di 150. portandoli cosi ad 800. La dotazione di automezzi è complessivamente di 125 veicoli, che però .vengono anche impiegati per lavori stradali e per trasporti inerenti ad altri servizi, Furono poi sistemati ad aiuole 14 mila metri quadrati di terreno; ripristinati 53.200 mq. del Valentino; piantanti metri 3100 di nuove alberate con 630 piante, sostituito sno piante morte o deperite e formati 1500 inetri di siepi con più di 3300 ar. busti. Trattando della politica ed urbanistica, la relazione precisa che un censimento degli alloggi sfitti al l.o gennaio di quest'anno, rivelava un totale di 17.639 vani disponibili in 5123 locali diferenti. «L'attività costruttrice — afferma il Podestà — si è rallentata, e, continuando l'attuale ritmo ili ri.-bieste per nuove costruzioni, scenderà nella proporzione'•da 24 mila vani nel 1930 ad 8000 quest'anno, ossia ad un terzo. Con l'avvicinarsi della scadenza del 1935, quando cesseranno i favori fiscali per le nuove costruzioni, si può ritenere che cesserà quasi del tutto. Quindi bisogna ancora profittare di questi tre anni per cercare di ricostruire, specialmente al centro. Iti previsione di questo, cerco di varare al più presto il piano regolatore del centro di Torino, appunto per favorire questa ricostruzione poiché siamo in lenipo. Numero primissimo del programma è stata via Roma, ma via Roma rappresenta relativamente poca cosa rispetto a quello che dovrebbe essere il programma complessivo. Via Roma comprende dodici isolati da ricostruire, con un totale prevedibile di circa seimila vani. Il programma ai ricostruzione del centro cittadino prevede la ricostruzione parziale o totale di circa cinquanta isolali. Chi vuole, avrà la possibilità di ricostruire ». In tema di politica annonaria la relazione accenna fra l'altro ai nuovi mercati rionali, che saranno istituiti a Torino sul tipo di quelli di Milano ne.l provento delle altre tasse, ma che de' Ornili la - Stampa» ha fatto, ora segnano tuttavia un indice della cri=ii,lon è molto, una esauriente illustra- La bufera di ieri notte B8 — Alberi sradicati, comignoli abbattuti, principi! di incendio, pioggia di vetri L'altra notte una violenta bufera di vento e di pioggia si è abbattuta sulla città, a conclusione di due giornate discatore veramente eccessivo, dato che il termometro aveva superato ì 31 gradi centigradi. Poco dopo la mez: zanotte il cielo è stato corso da scuri e sinistri nuvoloni, mentre il vento spazzava He surade, sollevando turbini di polvere, che costringeva i passanti a cercare riparo o ad affrettare il passo. In breve il vento aumentava di violenza, prendendo aspetto, di turbine. Le imposte delle finestre venivano sbatacchiate, e tutti i cittadini, si può dime, erano svegliati nel sonno ed accorrevano a chiudere ermeticamente usci e finestre. Non pochi vetri cadevano dall'alto, « cosi ptire qualche vaso di fiori deposto sul davanzale. Anche parecchi fanali della pubblica illuminazifflie investiti dalle raffiche, sono caduti al suolo. Parecchi trams, che stavano per recarsi alile rimesse, si sono fermati sui cor¬ si, bloccati per circa mezz'ora dalla buferanno stendardo pubblicitario de! Coti; corso Ippico, appeso ;all'inigresso di via Roma, dalla parte d.i piazza Castello, venne strappato e sbattuto sopra i fili elettrici del tram. La tela si Incendiava con una grossa fiammata. Nel contetmtpo datila palizzata provvisoria che cinge il fabbricato in demolizione dell'ex Albergo d'Europa, cadeva un palo sui fili stessi, provocando un altro pericoloso guaio. Del fatto erano avvertiti 1 pompieri, un distaccamento dai quali .si portava sul luogo, spegneva 'le fiamme e dopo un'ora di lavoro, eliminava ogni ulteriore pericolo, sgombrando la via dei materiali caduti. Un secondo episodio è avvenuto all'idroscalo situato sul Po, al ponte Isabella, nel cui capannone abitano la famiglia del custode ed il radiotelegrafista. Il vento ha scoperchiato in parte il capannone, arrecando danni a tutto l'edificio. Il momento è staio drammatico. La famiglia del custode doveva abbandonare il capannone e cercare provvisorio rifugio in una baracchetta vicino al ponte al riparo delle furie atmosferiche. Dopo la furia del vento si è avuta quella della pioggia, ohe è caduta con violenti scrosci, fra un susseguirsi di lampeggianti scariche elettriche e cupo brontolare di tuoni. La temperatura si è poi notevolmente abbassata, e la giornata di ieri è stata meno afosa e torrida delle due precedenti. 1 pompieri hanno però lavorato anche ieri per i danni arrecati di notte dalla bufera. Al Valentino, presso la Società Cerea, sono accorsi per un albero pericolante. Il vento, infatti, ha abbattuto parecchi alberi, come sul viale Stupinigi, e ne ha lasciati alcuni in bilico, in procinto di cadere. In via Cibrario 6, una pianta è caduta sai fili della corrente elettrica, ed anche qui occorse l'i-ntervemito del pompieri. I quali si sono poi anche recati in corso Vinzaglio, ove un comignolo, abbattuto dal vento, era rotolato fin sull'orlo del tetto, e là era rimaslo. Altri comignoli sono stati danneggiati, e non poche tegole sono state rimosse. In corso Moncalieri le superstiti garitte di legno ove si sono venduti i biglietti delie gare motonautiche sono state diverte e lanciate nel mezzo della strada, donde furono poi rimosse. Fortunatamente in tutto questo trambusto non si ebbero a lamentare disgrazie alle persone. Nella Federazione Fascista Le muove iniziative a favore del bisognosi ztone. Quanto ai mercati all'ingrosso sono in corso i lavori per il nuovo mercato del pese*. La relazione si chiude con i capitoli sui compiti educativi e sull'igiene e l'assistenza sociale, nei quali è messa in rilievo l'opera veramente imponente svolta anche al riguardo dal Comune. E il Podenitiva in un vero 5iv««n <«p n7n lstà cos' termina la sua interessantismune di Torino'0 pòicht un"o »rf:| sima esposizione: «All'atto di concludegrand' ma ha sto 1 incipiente nel 1930, « I-a trasformazione del dazio in imposte di consumo, pur avendo rappresentato per molti mesi un elemento di disagio finanziario e di grave incertezza per le conseguenze che tali riforme avrebbero potuto avere sul bilancio comunale, si é concluso in defì le di Torino noie néunico ni i!"""a esposizione: «ah ano ni concludeIni "comuni" d-'ltPxl!a!10a cui la & fo'"^*» efa " - tenni! HiMue uena im-ija inazione: la crisi economica e la posta di consuino nel 1930 superiore a quella del dazio nel 1929: 95.205.0*)]^!^ tnenTnconrc°he^ 1930 per differenza di imposta, sui go-i |a„o soltanto di potersi guadagnare ^Hpfr'.hnl'il'innP ffi'^ ™n"'>- onestamente e col' sudore della pròto dell abolizione dei dazi, provento che Ijrip . mezz) y^o,- ' ,n naturalmente non si verificherà più in LP(™o'è pur roppo limito ™d"Te Po°lt »ior r^ossione netta Set Bne del comune, ma raggtunsirie lire_l-^^Jorino, uni- posso pero asserire con soddisfazione co fra 1 grandi Comuni del Rejmo, sil'rilp fió nn =omnvirio esame da me v^v^lr^i'f f^"di7-,0ne1 di "™ d°-m0 % 'ftia^fff5&w8SS pel 1931 Sfinfi^StEL?Jfi0,S£& 5liiUnaJ5U0.ta «lei principali comuni d'Italia, esclusa nQl n7^^ ove si sta svolgendo un prò. Jle a ™lnor Provfnl0 n,p,,o delle gramma eccezionalissimo di lavoro, in SSeentd; Svanir 8"tt £ìl"~° ^andi. comuni d'Italia vi mune, colla 2 0 r'scoss.one. e il versa- abitanti, uri bilancio straordinario di Si!?Ì2=?J ™rt ì? ™llonl annui di ad-| opere pubbliche così notevole come dizionale governativa, concorre larga-1 a l'orino » mente a finanziare il fondo predei'" t n'enediiei°au™1 « I cicli economj.1 agricoli e industriali » Questo argomento cosi vivo, interessante e attuale sarà trattato dal Po. desta, conte Paolo Thaon di Revel, in una conferenza che egli terrà sabato prossimo alle 17,30 nell'Aula Maina dell'Università, .per iniziativa del l'Istituto Fascista di Cultura. trova la sua spiegazione i_ principali: l.o nella moderazione dr-l't. aliquote della precedente tariffa daziaria, che solo al l.o novembre 1029, era stata ritoccata in alcune voci; 2.o nel congegno di riscossione delle Imposte di consumo, studiato e vigilato nel suo funzionamento giorno per giorno con cura costante, in modo da impedire evasioni d'imposta di qualche importanza, pur senza ricorrere a mezzi vessatori di inquisizione; ed eseguendo le riscossioni per regola generale a tariffa in confronto di tutti i contribuenti, il quale metodo è più preciso, sicuro, evitando anche involontarie sperequazioni; esso fa beneficiare il Comune degli incrementi dei .consumi, mentre Nozze Ieri a Brescia, nella chiesa parroc cicale del Saero Cuore, è stato celebrato il matrimonio del cav. Giovanni Giro, direttore de! Dopolavoro Provinciale di Torino, con la signorina Maria Filippini. Alla coppia gentile vivissimi auguri. La Federazione Provinciale Fascista comunica: In seguito all'avvenuto assorbimento dell'Opera Assistenza Invernale da Parte dell'Ente Opere Assistenziali — Assistenza Straordinaria —, la Presidenza dell'O.A.l. ha consegnato al Commissario Straordinario della Federazione fascista la relazione completa ed il rendiconto di tutta la gestione dell'Opera, corredaia dalla relativa documentazione contabile inerente alla gestione stessa. L'Opera Assistenza Invernale, che aveva inizialo il suo funzionamento nel novembre scorso, durante la sua gestione ha distribuito una enorme quantità di razioni, che ad esempio il 13 febbraio u. s. ha raggiunto la ragguardevole cifra di 35.823 persone sussidiale. Complessivamente l'O.A.I. ha distribuito: Viveri di prima necessità: Pane, N. 3.519.500 razioni equivalenti a chilogrammi 1.503.200 — Riso, N. 187.527 razioni da kg. 1 caduna — Carne congelata. N. 11.000 razioni da. kg. 0,500 caduna., equivalenti a kg. 5.500 — Latte fresco, N. 19.420 razioni da mezzo litro caduna. Condimento: Doppio concentrato pomodoro, N. 74.958 razioni in scatole da gr. 200 caduna — Dadi estratto carne, N. 245.369 dadi — Brodo condensato « La Nutreina », N. 14.519 capsule — Lardo, N. 42.627 razioni da kg. 0,250 caduna — Olio d'oliva, N. 900 razioni da kg. 0,350 e kg. 0,150 caduna equivalenti a kg. 200. Combustibili: Carbone, N. 16.465 ra zìoni da ql. 1 caduna — Legna da ar dere. N. 710 razioni da ql. 1 caduna. Generi alimentari diversi: Alimentari vari (tonno, sardine, alici, marmellata), N. 1.000 razioni in scatolette, e H. 3Ò0 « buoni > da L. 5 cadmio — Merluzzo, N. 200 razioni da kg. 0,500 caduna, equivalenti a kg. 100 — Salamini, N. 600 — Vino, n- 150 razioni da mezzo litro — Uova cioccolato, N. 400 da grammi 25 caduna. Generi varii: Scarpe, N. 20 pala — Calze, N. 200 paia — Saponette, N. 2.000 Tagli abiti lana per bambini, N. 12 — Soprabiti, N. 4. Distributori in provinola L'Opera Assistenza Invernale ha voluto ancora portare il suo benefico contributo anche in varie località della nostra Provincia, facendo , sorgere nelle località stesse dei distribuitorii della O.A.I. ed erogando >la cospicua somma di L. PO.OOO che venne ripartita, a seconda delle necessità locali, fra i seguenti Comuni: Susa, Ciriè, Pinerolo, Chivasso, Chieri, Rivarolo, Venaria Reale, Moncalieri, Carignano, Rivoli. La distribuzione dei sussidi venne fatta in un primo tempo per 11 tramite dei nove Gruppi Rionali Fascisti ai quali vennero assegnate determina-1 te zone della città e venne pure creato un distribetorio presso il vicino Comune di Nirhélino. In un secondo tempo la distribuzione dei sussidi avvenne presso l'Ufficio Centrale della O.A.I. in via Bogino, 6, e presso i seguenti Istituti di -Beneficenza cittadina: Regio Manicomio, Regio Ospizio di Carità. R. Ricovero di Mendicità. Al perfetto funzionamento dell'O.A.l. contribuirono con slancio e con entusiasmo tutti i Gruppi Rionali Fascisti della città, che posero a disposizione dell'Opera le loro sedi e largo contributo di collahorazione diedero pure gli Istituti di iBeneflo«nza suddetti. La precisa organizzazione dell'O.A.l, Improntata al più puro stile fascista, ha riscosso la piena approvazione dei suoi sussidiali, come ne possono far fede le innumerevoli lettere di ringraziamento e di approvazione pervenute alla Presidenza dell'Opera da parte dei sussidiali stessi, fra le quali ne ricordiamo, ad esempio, una pervenuta da un operaio, che avendo trovato occupazione, oltre a rinunciare al sussidio concessogli volle attestare la sua riconoscenza inviando 11 modesto suo contributo di L. 10 detratto dalla paga percepita dalla sua prima settimana di lavoro. Oli introiti o lo «poso Riportiamo qui in riepilogo 11 rendiconto sulla gestione dell'Opera Assistenza Invernale: ENTRATE. — Oblazioni ricevute L. 3.068.606,55; Interessi maturati sul deposito in ce. presso l'Istituto delle Opere Pie di San Paolo L. 16.499,45. Proventi varii L. 185,50. — Totale L. 3.085.291,50. USCITE. — Spese per acquisto delle seguenti derrate: Pane L. 1.961.556,80; Riso L. 95.695; Condimento (conserva, dadi, estratto carne, lardo, nutreina, ecc.) L. 103.721; Carne congel. L. 19.500; Combustibili L. 246.411,80: Erogazione sussidi ai Comuni della Provincia: Contributo accordato a 10 Comuni della Provincia per il funzionamento della O.A.I. locale L. 80.000^ Spese generali: Retribuzione al personale addetto agli uffici ed al distri hutori della O.A.I. L. 152.544,45; Spese d'amministrazione e varie L. 112.858,45 Totale L. 2.772.287.50. Rimanenza cassa al 15 maggio 1931 L. 313.004. DEBITI. — Fatture da pagare per forniture viveri L. 639.770.52. L'Ente Opere Assistenziali della Federazione Fascista, assorbendo l'Opera Asistenza Invernale si è accollata pure gli impegni dell'Opera stessa. Per rendere maggiormente pratica la portata delle imponenti cifre più sopra citate e riguardanti l'enorme quantità delle razioni distribuite, è opportuno indicare quanti treni composti di 50 va.goni caduno oppure autocarri tipo Fiat 18 BL, sarebbero occorsi per il trasporto di qualche genere delle razioni stesse e precisamente i P.ane N. J treni oppure 700 autocarri; combustibile N. 4 treni oppure 425 autocarri. .All'Ente Opere Assistenziali che, nell'assorbimento della Opera Assistenza invernale oltre ad accollarsi gli impegni di questa si è pure assunto l'incarico di continuare nella distribuzione dei sussidi, occorrono nuovi fondi per poter svolgere la sua benefica ed umanitaria missione. Primo elenco delle oblazioni pervenute all'Ente Opere assistenziali La Federazione pertanto è lieta di poter oggi rendere pubblico un primo elenco delle oblazioni pervenute alla E.O.Ai e siamo certi che, grazie al tradizionale senso di solidarietà dei Torinesi per tutto ciò che concerne le benefiche e provvide azioni di assistenza cittadina, queste prime offerte saranno, presto seguite da numerose altre, in modo da fornire i mezzi ne cessari per il regolare funzionamento di questo benefico Ente. Per interessamento dell'Associazione fra i Pugliesi residenti in Torino, « Giuseppe Massari », quale metà prò vento .del concerto organizzato al Teatro Regio la sera dell'8 maggio 1931, con la collaborazione gratuita del tenore gr. uff. Tito Schipa, della soprano signorina Pierisa Giri e del pianista cav. Federico Longas L. 17.226,80; La Presidenza, Direzione e personale del l'Opera Assistenza Invernale in omaggio alla memoria della compianta si gnora Giuseppina Castelli, consorte del proprio vice-presidente comm. dott. Guido Colla L. 200; Banca Nazionale del Lavoro, quale omaggio alla memoria della signora Giuseppina Castelli consorte del proprio Commissario di sconto comm. dott. Guido Colla L. 300; Comm. Ferdinando Ravazzl (per 11 tramite del Questore di Torino) L. 500; Residuo onoranze al neo-cavaliere teologo Edoardo Carossla, curato della Madonna del Pilone (a mezzo del sig. Dutto Claudio) !.. 51,80. Totale L. 18.578,60. Il concerto Schipa-Giri Il concerto Schipa-Giri che ebbe luogo la sera dell'8 maggio u. s. al Teatro Regio, ,ad iniziativa dell'Associazione Pugliese « Giuseppe Massari » e sotto l'Alto Patronato della Principessa di Piemonte, ha avuto l'incasso di L. 40.033,80. Detratte le tasse governative ed altre spese è residuate la somma di L. 34.453.60 che è stata divisa in parti uguali e rimessa alla Federazione Fascista ed al Podestà di Brindisi quale Presidente del comitale promonumento al Marinaio Italiano. Il Commissario Federale nel rivolgere un vivo ringraziamento all'Asso dazione Pugliese «Giuseppe Massari» ringrazia particolarmente il Podestà di Torino per aver concesso gratuitamente il Teatro Regio, la Sòc. Anonima del Teatro Regio per aver concorso netto spese con la somma dì L. 3000, la Ditta Massa per aver fornito gratuitamente il pianoforte gran concerto ». sa Maria di Piemonte, al recentissimo concerto di Tito sciupa, promosso dalla benemerita associazione « Massari ». Ma, finito l'inverno ed ormai al tramonto anche la primavera, la Federazione fascista non ha peraltro voluto che l'Opera — che tante e cosi, evidenti simpatie, tangibilmente dimostrate, ha trovato nel pubblico — cessasse la sua preziosa attività. Cosi essa è stata trasformata, com'è noto, nel nuovo Ente che già, fra le altre cure, si dedica alla organizzazione di quelle Colonie Alpine e Marine per { ragazzi del popolo, che sono una fra le più ammirevoli e sagole Imprese del Regi me in fatto di assistenza e di prole zionc dell'infanzia. A sua volta t'« Assistenza Straordinaria » continua, in misura naturalmente ridotta, stante anche la louica diminuzione delle necessità immediate, il fecondo e generoso lavoro della cessata O. A. I. Il cuore sensibile di Torino nostra, di questa città non mai fredda agli appelli che le vengono rivolti in nome di un supremo principio di solidarietà umana e civica, il cuore schietto e vibrante di Torino, altera della sua sor te di città regale e fascista, è l'elemento primo ed essenziale sul quale, a giusta raoione, la Federazione fascista fa assegnaynento per il successo delle nuove benefiche iniziative. Già un pri mo elenco di oblazioni è. oggi stesso reso noto al pubblico. E il pubblico [penserà, senza bisogno di sollecitazioni, a moltiplicare quelle cifre. Siamo infatti certi di essere nel vero affermando che fin da ora i torinesi si intendono tacitamente impegnati, ciascuno secondo le proprie possibilità a concorrere alla felice riuscita del nuovo Ente, sorto sotto si promettenti auspici e che si fregia del segno littorio. GALLERIA CODEBO' « c 4 Via Po 4 • Telef. 49-115 - Torino La Raccolta proveniente da nronri.. te diverse ed in cui l'arte Itaffi1straniera è rappresentata da onereV teressantissime di artisti antichi li^" »Va^oSeTv^^« SARA' VENDUTA ALL'ASTA NELLA GALLERIA C0DEB0' nei giorni primo giugno e seguenti -,i le ore 16,30 precise. Oggi e doman timi due giorni di esposizione Vnn orario dalle ore io alle 19 on Catalogo gratis. REGINETTA {le più belle calzature per sitinomi {le calzature più a buon meri-in) (le occasioni da. non. trascnrari') gli acquisti che vi si fanno sono rési mente della massima convenienz-i Signore! 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La limpida, schematica, dncumentatissima relazione sull'attività svolta dall'* Opera di Assistenza invernale », per soccorrere, con il concorso generoso e costante della, intera cittadinanza, i non abbienti durante il crudo inverno di quest'anno, specialmente difficile, non provocherà nei lettori soltanto un senso di vivo interesse: invero, chi legge il resoconto federale, che con semplicità e precisione contabile, elenca le oblazioni ricevute e specifica le varie spese sostenute dall'Ente per aiutare i bisognosi, non p~uò non sentire la più viva ammirazione per la provvida istituzione littoria che sotto la guida esperla e intelligente di autentici competenti, e. soprattuto, per il costante, vigile interessamento del Commissario straordinario Console gc. nerale Mastromattel — ha tanto efficacemente corrisposto alle finalità per le quali era sorta. Nell'ultima riunione del Comitato, nell'atto cioè della trasformazione nell'« Ente Opere Assistenziali e Assistenza Straordinaria,, il Commissario federale — interprete schietto dell'animo della cittadinanza — ha voluto esprimere a S. E. il Prefetto Ricci la viva gratitudine del Fascismo torinese e del beneficati per l'appoggio, non platonico ma reale pronto continuo, che il Capo della Provincia ha sempre dato all'Opera. Nè il Console generale Mastromattei. parlando in nome delle Camicie nere di Torino, ha. dimenticato di sottolineare, com'era giusto, l'attività generosa e sapiente del presidente del Comitato, senatore Demetrio di Bernezzo, e degli altri camerati — pri mo il Podestà dottor Paolo di Revel — che, con appassionato fervore, hanno contribuito al successo della nobile impresa. Della quale, se non è davvero possibile rievocare qui tutte le iniziative ì cui eccellenti risultati hanno dato frutti di pane e di minestre sulle tavole dei poveri, piace tuttavia ricordare due particolari e caratteristici episodi: le grandi manifestazioni artistiche del Regio, dalla memorabile serata patrocinata con animo pari all'augusto nome da S. A. R. la graziosa Princives- Note spicciole Associaziona Alpini. — Domenica 31 corr. Sila a l-rassinetto. Partenza da Torino, stazione Porta Susa. ore 8,12; arrivo a Pont ora 9,53; salita a Frasslnetto ore 10; ore 12-17: colazione al sacco, raccolta di non, giuochi, brevi gite nel dintorni; partenza da Pont ore 18.39, arrivo a Torino ore 20,18. Ritrovo ore 7.30 stazione Porta Susa. R. Accademia di Medicina. — Stasera venerdì alle 21 adunanza pubblica: 11 prof. Lugaro tratterà <il un metodo d'impregnazione metallica particolarmente adatto per lo studio della nevroglla protoplasmatlca (con ti Imostrazione di preparato e proiezione di diapositive) e 11 Dott. A. Lucca (pres. socio prof. Aliarla) di Ricerche sull'alimentazione in una comunità infantilo. Dopolavoro Fiat. — Organizzata dal Gruppo Fotografico, sabato 30 c. m. presso la sode centrale del Dopolavoro Fiat In corso Moncalieri, 18, alle ore 91, il sig. dott. Italo Mario Angelonl terrà una interessante con. rerenza sulla fotografia a colori, che sarà illustrata da un centinaio di proiezioni. L'ingresso è libero al Dopolavoristi Fiat e loro famigliari in possesso della tessera O. ». D. e S. E. F. F. 1931 Tilasclate dal Dopolavoro Fiat. Opera Nazionale Balilla. — Tutti gli Avanguardisti Inscritti al corso allievi capi squadra, dovranno trovarsi alla Casa del Balilla in piazza Bernini, sabato 30 corrente, alle ore 21 per comunicazioni relative alla chiusura del corso ed ai rispettivi esami. MILIZIA l.a Legione Sabauda. Tutte le OC. NN. libero dal lavoro, sono pregate di presentarsi in divisa alle ore 13,30 in caserma, via Giuseppe Verdi, V,. per partecipare al servizio d'ordine all'arrivo del XIX Giro Ciclistico d'Italia. — 1.0 Battaglione, l.a Oom. pagnia CO. NN. Ciclisti. Stasera alle ore 21 adunata obbligatoria di tutti 1 slgg. ufficiali, capi squadra e CC. NN. alla Palestra della scuola F. Aporti, via Barolo angolo via Giuseppe Verdi. — 3.0 Gruppo Art. c. » « C. Facta ». ll.a Batteria C. A. Tutti 1 dipendenti dalla ll.a Batteria C. A. si troveranno questa sera venerdì in via Bogino 6 alle ore 21 per comunicazioni. — s.a Batteria C. A. Tutti i capi squadra e CC. NN. dipendenti dovranno trovarsi questa sera 29 c. in. alle ore 21 in corso Oporto. 9,!,i>er comunicazioni. — M. D. A. T. t.o Gruppo o Fas«i ». Domenica 31 maggio a Venaria Reale, istruzione; 5.a e s.a Batterla ore 8.30 partenza da Torino, Po'f.i palazzo, ore 7.J54.a e 7.a ore IO, partenza ore 9. «Il progresso del Canavese» Con recente provvedimento delle competenti gerarchie il camerata e collega avv. Giovanni Telesio, capo dell'ufficio stampa della Federazione fascista torinese, è stato chiamato all'ufficio di direttore del vecchio e valoroso settimanale fascista delle Valli di Lanzo e del Canavese: « Il progresso del Cana vese » che si pubblica a Ciriè. «LUCHINI» è il sofà-letto automatico brevettato, perfezionato, solido, elegante. Via dei Mille 20 - Torino. TEATRI: Spettacoli d'oggi CHIARELLA (Comp. Lamberto Picasso). -* Ore 91: • Il gran viaggio » di C. R. Sherrlff, Carirnano (Comp. comica Aristide Ba.-. ghetti). — Ore 21: .Dagli amici mi guardi Iddio... » di Alberto Croce (novità). VITTORIO EMANUELE — Riposo. alfieri (Comp. operette Nella Keglnl.) -. Ore 21: . Cin-cl-là » di C. Lombardo e Ranzato. 89.a ESPOSIZIONE SOCIETÀ' PROMOTRICE belle ARTI — Dalle 9 alle 12 e dalla 15 alle 19. — Ore 16,30: Concerto. MAFFEI: Ore 21,15: VaTietà - 94: Pancine. GARDEN-DANZE: Ore 21: Signora e Fortuna. CAY-DANZEi 17-19 30 e SI: «Venerdì chic, CHALET: Ore 91: Spettacoli di Arto Varia. Spettacoli cinematografici ghersi: «La squadriglia dell'aurora» con Richard Barthelmess. - Gatti Innamorati. VITTORIA: «La biondina dei marinai ... no. Tothy Mackaill, Jack Mulhall. Première. royal: «I promessi sposi». ITALA: «Lo sparviero azzurro». SPLENDOR: « Ponte del sospiri.. 2» serie. Domani: «Febbre dell'oro», capnl. di Cliarlot.. ideal: «Piano coi piedi I». II. Lloyd. Sonoro. alpi: «Anna Christle » (Greta Garbo) STATUTO: «Immortala vaprabondo». L. Halli BORSA: «La raffica» con Ralph Graves. savoia: «città canora» e Cani parlanti. ambrosio: «Valtzcr d'amore». !.. Hàrrey. I divertimenti SALONE GHERSI L'Anonima Pittaluga presenterà domani il nuovo film • Clhés » : « RESURRECTIO » Interpretato da Venera Alc.mndresco, Lia Franca e Daniele Crespi. Direzione artistica di Alessandro Blasntti. Oggi ultime di Squadriglia dell'aurora. CINEMA VITTORIA Oggi première della brillante commedia della « First-National »: LA BIONDINA DEI MARINAI interpretata con brio e art£ squisita da Dorothv Mackaill e Jam Mulhall. Segue: «Le ciambelle di gatto nero», comicissimi cartoni animati. Première al CINEMA AMBROSIO della grandiosa brillante operetta: « VALTZER D'AMORE» protagonista: LILIAN HARVEV. GRETA GARBO al CINEALPI interpreta — ammiratissima — Anna Chrislie, Segue una comica .con Harold Lloyd. L'IMMORTALE VAGABONDO al CINEMA STATUTO è un film di alto valore artistico a teatrale ed è un grande successo. CINEPALAZZO Temperatura sala-. 18° La meravigliosa fantasia comica^ • I PRODIGI DEL 2 0 0 0 . E. I. A. R. - Radio Torino Uunghezza d'onda m. 197, Kw. 8,5. Programma d'oggi Ore 8,15; 13; 16,25; 11.50; SO; 23: Giornale radio. — 11.15: Segnalazione di alcuni prezzi di apertura delle Boi-se. — 11,1S: Musica riprodotta. — 12: Sluslca varia. — Hi Borsa di Torino. — 16.40: C. A. Bianche: . Encicln. j>edLa per la gioventù ». — n; Musica ritrasmessa. Ore 19: Comunicati del Consorzi agrari. — 19,10: Musica varia. — 19,40: Comunicato dM Dopolavoro. - 19,50: Musica riprodotta. 20.45: Libri nuovi. — ai: « 11 convegno degli autori » nuovissime canzoni italiane preselitate dagli autori Laoscher, Mariotli, Mascli*ronl. Papanti. Borella, Mari e Mcndes. In un Intervallo: notiziario letterario. Dono il giornale radio musica ritrasmessa. - SJ.io: ultime notizie. Onorificenza Per concessione di S. M. il Re su proposta di S. E. il Capo del Governo, è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere della Corona d'Italia, il Centu rione Rrizzi Carlo, valoroso ufficiale mutilato. Vivissime felicitazioni del collegbi Centralini-. Redazione e Cronaca 40946-10917 Teutoni- i "Annunzl mjbbllcltari» 42039-53961 • f » Seguendo la cronaca» 41329 Seguendo la Cronaca ROMANA CALCAGNI Le più belle confezioni per signora Via Sft C02iezl?ne. su misura! Via Roma 2 - Via Garibaldi 40 Stato Civile di Torino 28 maggio 1931. NASCITE N, 21: maschi il, femmine 1«- n h?5.T,,N' "' - Glulietti Giulia, di mesi 9, di Torino, via Pelvo, 7 — Prato Riccardo III Francesco, d'anni 61. di Ivrea, spt-di/."n ere, corso Valdocco, li _ Nicolello Ltii^l di Mario di mesi 20, di Torino, corso Vinzaglio. 60 — Casalegno Giovanni fu Giuseppe, danni 79, di Moncucco Torinese, verniciatore, via Fontanesl, 32 — Dacoino Orsola m. Cravero, id. 50. di S. Stefano Roei-o, casalinga, strada Pellerlna. A. E. M. — Avon Virginia m. Marella, ld. 75, di Venezia, pensionata, via Verolengo 109 — He Mori Giuseppe fu Basilio, ld. 71, di Vltlmi''» Veneto, pensionato via Madama Cristina. 77 — Oldrlno Maria m. Tomatls. id. 59. di Torino, casalinga, via Consolata, l — Rosso Giovanni fu Biagio, ld. 5». di Santina, manovale, via Baltea. 10 .— Cicogna Angela. fu Giuseppe, w. so, di Torino, casalinga, vicolo Scuderie Reali. 3 — Martelli Maria di Paolo, di giorni 7. di Torino — Rocco Teresa m. Bechls, d'anni 38, di Andezeno, casalinga — Mortarottl Fedele fu Giuseppa, ld. 66. di Valduggla. bottaio — Valente Rodolfo di Renato, id. 16. di Torino, seilaio — Deon Severo di Giuseppe, ld. 24, di Sadico, religioso — Perino Margherita fu Pietro, ld 90. di Macello filatrice — Dolino Michele fu Giov. Battista, id. 43. di Torino, calzolaio — Riposati Teresa ved. Moronl. ld. 77, di Caldarona. casalinga — Berioloim Maria ved. Tarizzo, id. 74. di Collegno. casalinga — Carrera Domenico fu Paolo, ld. 76, di Torino, falegname — Alhertoni Gino di Giuseppe, ld. 19. di Tezze allievo carahin. A domicilio 10. negli ospedaU, istituti ecc, 11. Non residenti In Questo comune 4. La magniifica opera di assistenza attraverso una imponente documentazione