Teatri e Cinematografi

Teatri e Cinematografi Teatri e Cinematografi o a r a a i a e i a i a o e o a — Al Chiarella: Sapho di Alfonso Daudet Questa commedia pseudo-naturalistica, romantica, ricca di contrasti e di effetti del più caratteristico stile ottocentesco, ha offerto a Cécile Sorel nuova occasione di dimostrare le sue virtù d'attrice. Anche qui ella ha saputo piegare gesto e voce alle più vario intonazioni, ricavando da ogni particolare e da ogni episodio tutto 11 coloro, 11 rilievo, la risonanza possibili. Tale virtuosismo non va disgiunto da una certa freddezza; esso sfiora tutte le commozioni, tocca tutte le corde del sentimento, senza provocare un brivido irresistibile, senza strappare le lagrime. Si ammira con il cuore calmo; la bellezza sconica, la bellezza teatrale degli atteggiamenti, del discorso, dello stile della Sorel, è di per se qualcosa che attenua l'emozione. Non è facile essere più bravi; ma non sarebbe difficile commuovere di più: la perfezione stessa delle coloriture, dei passaggi, dei chiaroscuri, l'eleganza della dizione, la sicurezza, la nettezza espressive, quel fare di se si ossi uno strumento esattissimo, sensibile, pronto a ogni cenno, a ogni comando della volontà, ora tutto vibrazioni e scatti, poi mormorante e sussurrante e di nuovo impetuoso e violento, e ancora morbido, svanente, etereo, tutta quesla padronanza, evidenza, efficacia, tutte queste doti mirabili fatte un po' fine a se stesse, finiscono col distogliere l'attenzione dell'attrice, prima, e poi del pubblico, dalla ragioni profondo, dal divenire, incalzante, intimo, segreto, del dramma stesso. In quale atteggiamento, sotto quale aspetto, si deve ammirare dì più l'illustre attrice? Sì può dire che in ogni scena ella è stata iersera egualmente pronta, agile, vivace; la cortigiana che non riesce a staccare da so 11 passato orribile, che non riesce a rifarsi la vita pur nell'amore nuovo, sincero, che la trasfigura, ha trovato in lei lutti gli accenti di una femminilità varia e multiforme. Ella e slata di una mobilità, di una finezza, di una diversità espressiva, davvero rare e ammirevoli. Ma spesso ci si sorprendeva ad ammirare più la sua arte, cho il personaggio interpretato; vorremmo dire che si ammirava anche troppo, con una lucidila e una specie di indifferenza sentimentale pari almeno alla Intelligenza teatrale e alla brillantatura, allo smalto, gelido e balenante, dell'attrice. La quale seppe rompere l'involucro del suo fare classicheggiante e del suo temperamento romantico, per Immettere nella recitazione gridi e singulti e scatti e violenze che meglio si confacessero a una certa intenzione naturalistica, propria della commedia. Ma anche quegli scatti e quelle violenze conser vavano uno splendore, un brio archi tettato e costruito, che accentuava i! tono, teatralisslmo e smagliante, della recitazione. Tale sapiente, bella, sontuosa recitazione, spezzata In mille episodi coloriti e spiritosi, ricca delle più sottili e progressive sfumature, si 6 imposta al pubblico, che, ammirando, ha calorosamente applaudito. Ad ogni fine d'atto, Cécile Sorci è stata, con i suol compagni, più e più volte evocata alla ribalta tra vivissimi applausi. f. b. al balbo questa sera e nei due spettacoli di domani si avrà la rappresentazione dell'opera: « Lucia di Lammcrmoor » di G. Donizetti di cui saranno esecutori: Attilia Archi (Lucia); cav. Umberto Landi (Edgardo); Piero Vecchi (Enrico); Guido Cornaglia (Paimondo); Vittorio Marino (Arturo); Maria Cominettì (Alisa); Mario Patrito (Normanno). Maestro conccrtatoro e direttore d'orchestra il cav. Mario Bragglo. al chiarella dalla sera del 28 c. m. agirà la Cofhpngnia di Lombardo Picasso con l'applaudito lavoro: „ Il gran viaggio p di C. R. Sheriff. al teatro del dopolavoro provinciale domani sera allo al avrà luogo la rappresentazione di « Co. ine lo foglie» di Giocosa. al dopolavoro fiat. — Stasera, presso il Teatro Sociale del Dopolavoro Fiat, In corso Moncalicrl 18, allo ore 20,15, avrà luogo la l.a rappreseti (aziono de: «La Sonnambula » di V. llellùii. L'orchestra del Dopolavoro Fiat sarà diretta dal maestro-concertatore Paolo Crispini.

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