Apparenza e realtà

Apparenza e realtà Apparenza e realtà NEW YORK, maggio. Secondo i computi piti recenti, New iYork ha circa 800.000 disoccupati, il *ìhe implica privazioni e sofferenze por due milioni di abitanti al minimo. Jl peggio si è che i fondi della beneficenza pubblica stanno per epaurirsi e fra poco non si avrà di che provvedere ai casi più pietosi. Si dovranno sospendere i sussidi alle persone incapaci di guadagnarsi là yil.a e la distribuzione gratuita di pane e di zuppa ai senza lavoro. Ci «ino, 6 vero, (renio milioni di dollari da tempo destinati ai lavori pubblici cittadini, ma le solite beghe politiche o il « rod tape », parola che sia qui per burocrazia e lo sue ineffabili lungaggini, impediscono che detti fondi siano messi prontamente Sili USO. Ma per tutto c'è compenso a questo mondo e l'Amministrazione metropolitana l'offro eolio forma di riorganizzazione della squadra dèi ;« vizio ». Visto che l'altra, in attività finora, aveva dato luogo a scandali inauditi, facendo condannare, con la complicità di tutto un « ring » composto di avvocali, magistrati e fornitori di cauzioni, ragazze innocenti, s'è riconosciuta la necessità di sostituirla. I componenti del nuovo corpo in via di formazione debbono avere statura piuttosto piccola, piedi proporzionati, lineamenti regolari e aspetto grazioso. E ciò allo scopo di non ingenerare sospetti nelle donne ch'essi si proporranno <H tentare per poi... denunziarle. Si incontra qualche difficoltà. 1 volontari per il sei-vizio poco profumato non si presentano numerosi come le altro volte. Con la coscienza del pubblico in rivolta, la possibilità di guadagni segreti è di molto ridotta. Inoltre, dovendo i membri della squadra essere tutti coniugati, le rispettive metà :-i ribellano all'idea cho i loro mariti si dedichino alla parìe di diavoli tentatori, con tutti i pericoli nd essa inerenti. Ma le autorità cittadine provvedono a sa.lvaguardarc la virtù di questa enorme Ba.bele in ben altre maniere. Tm questi giorni è stala soppressa, con itti «rald» spettacoloso, una «revue» in un teatro di Rroadway, dove bellissimo ragazze apparivano poco vestito. Avvenimenti di simil genere sono periodici e servono a dar lavoro ad alcuni perenni disoccupati che formano la cosiddetta « Società per la soppressione del vizio», mantenuta con i fondi ili vecchie dame assai ricche, che non sanno come impiegar meglio il proprio tempo e il proprio denaro. Soffiano nel fuoco pastori battisti e metodisti che tuonano contro la. nequizia dei tempi e sono, con i loro proibizionismi di ogni sorta, i maggiori responsabili del disagio materiale, ed ancora più morale, che affligge questo paese. I-e comunità americane si abbandonano frequentemente a orgie di moralità proprio nelle epoche in cui problemi di grandissima importanza richiedono una immediata soluzione. E' un residuo dei tempi in cui, in periodi di siccità o di altra calamità naturale, lo stregone puntava il dito su un malcapitato qualunque e, proclamandolo responsabile del disastro, lo condannava al sacrificio. Le classi dirìgenti newyorkesi inscenano chia-ssetti e spassetli nello stesso momento in cui un (t districi, atiomey », cioè il rappresentante della pubblica accusa nella magistratura cittadina, ha dichiaralo alla Commissione d'inchiesta, dinanzi "alla quale è comparso per dar conto del suo operato, che la città è sotto il dominio dei « racketeers », di bande criminali che controllano ogni ramo di affari legittimi ed illegittimi, la cui attività egli si è trovato impotente a sopprimere. Lo stesso hanno affermato varii ufficiali di polizia e tanto l'uno che gli altri hanno concluso che... non c'è Ida far nulla. Ma il cittadino di New York può consolarsi che la morale jè salva. L'esempio della insipienza e della puerilità nell'affrontare le situazioni difficili viene dall'alto. La cifra ufficiale dei disoccupati negli Stati Uniiti è di circa 6 milioni e mezzo. Calcoli da fonte privata la fanno salire a otto milioni. Non si tien conto di quelli che lavorano a orario e paghe ridotte. Ebbene, in questo frangente il Segretario dot Lavoro non ha saputo escogitar niente di più risolutivo che un nuovo « drive » contro gli stranieri entrati illegalmente negli stati Uniti. Si fa ascendere il numero di residenti abusivi a circa liiO.UOO, ina finora si è riusciti a deportarne appena lóOO. Non è facile acceHaiie la posizione eli un immigrato straniero in questo paese. Molti sono venuti prima della restrizione immigra lori a del 1924, non precisamente in maniera illegale, ma jprowisfi di documenti, quando documenti non se ne richiedevano o si 'annetteva ad essi scarsa importanza. Si sono stabiliti ed hanno formato famiglie. E' facile immaginare a quanti drammi pietosi e a. quante ingiustizie danno luogo le razzie falle a casaccio. Chi ne ha i mezzi, combatte resti-adizione nei tribunali con processi lunghi e dispendiosi. Si aggiunga che la deportazione costa al Governo le spese di rimpatrio e che i colpiti da simili misure sbrigano generalmente uffici umili che gli americani non sanno o non hanno voglia di compiere. Ma se anche si ottenesse di rimandare ai loro paesi di origino tutti i centomila residenti Mlegali. quale sollievo ne risentirebbero gli otto milioni di disoccupa'i'.' Il confronto delle due cifre è cosi sproporzionato che molti si domandano se valga la pena di iusdstcrv'. Como provvedimento contro la disoccupazione è semplicemente ridicolo, L'attuale depressione economica e presa a prelesto per una nuova manifestazione di odio iintisiraniero, venutosi sviluppando in proporzioni tali che chi non vivo qui dil'liciliueiite può figurarsi. Tutti i mali di cui soffre il paese: la delinquenza, la disoccupazione, il disastro proibizionista, vengono addossali agli stranieri. Sembra elio dalli conflagrazione mondiale in poi i politicanti di pro¬ fessione ed alcuni Circoli, la cui principale ragione di esistenza consiste nell'alimentare ostilità e frizioni contro altri popoli, abbiano fatto del loro meglio per rendere questa nazione invisa al resto del mondo. Hanno giustificalo il loro livore xenofobo con l'aspettativa di vantaggi problematici che si sono risolti in danni reali. Ciò non impedisco clic si facciano ad ogni occasione grandi dimostrazioni d'intenzioni pacifiche, di buon volere e di fratellanza universale. Rimane il fatto che la politica americana solleva uno strascico di risentimenti, sia nelle nazioni limitrofe, come il Messico e il Canada, sia in nazioni lontane, come la Russia, la Cina e il Giappone. Una nuova festività è nata, il « panramerican day », il giorno della, celebrazione della fratellanza di tutte le nazioni americane dai Grandi Laghi allo Stretto di Magellano. Ma il paravento della cordialità ufficiale nascondo un conflitto che tende ad aumentare, sia nei riguardi della sua importanza che delle conseguenze politiche ed economiche da esso derivanti. Si tratta del conflitto nato in seguito all'approvazio¬ ne della tariffa Hawley-Smoot l'estate scarsa. Questa ha già ridotto di mezzo miliardo di dolLari il commercio degli Stati Uniti con le repubbliche latino-americane, la cui cifra complessiva toccava i due miliardi. Con l'andata in vigore delle nuove tabelle, 16 nazioni al disotto del Rio Grande aumentarono i dazi su gran parte delle merci provenienti dagli Stati Uniti. Qualcuna ha posto addirittura un «embargo» su varii articoli, medicinali per esempio, introdotti dal Nord America. E ciò non è tutto. Nel Nicaragua le cose tornano a guastarsi. Il capo dei ribelli, Saudino, ha dichiarato che la tregua con le truppe americane è spirata, ch'egli riprende le ostilità e che non intende fermarsi fin quando l'ultimo soldato di Uncle Sam norn abbandoni il suolo della sua patria. La riaccensione della guerriglia è costata già alcune vittime al coipo di occupazione americano. K, in fine, il principe imperiale del Giappone, con la ron.sorte, sorno in visita ufficiale negli Stati Uniti. Qui si mette in evidenza che, essendo la prima visita formale della casa regnante giapponese in questo paese, essa, secondo lo tradizioni nazionali dell'impero asiatico, assume il significato di un atto di sincera amicizia. Il mondo iifiieiale e la stampa si profondono in un mondo di cortesie, di ricevimenti, di commenti cordiali. Si fa notare che prima della crisi attuale ri cotrimerreno giapponese raggiungeva la cifra di due milliandi di dollari, il 47 por cento della quale era rappresentato dalle esportazioni agli Stati Uniti, mentre il M per cento delle importazioni proveniva dalla repubblica americaiia. Sarà per questo cho i principi orientali vedono tutto, osservano tutto, accettano gli omaggi e le cortesie che vengono loro prodigati e sorridono sempre. Ma chi può d'ire che cosa ri asconde il sorriso di un orientale? Perchè c'è un punto nero nelle relazioni nippo-arnericane che i buoni i< yankee» » vorrebbero volentieri dimenticare. Fingono, anzi, alle volte di averlo dirmo.nfiica.to. Quello della leggo immigrato-ria, che esclude i giapponesi come razza di colore. Ma gli abitanti dell'impero del Sol lavante non hanno dimenticato e... attendono. AMERIGO RUGGIERO.

Persone citate: Apparenza, Hawley, Sili, Smoot