Adesione di monarchici, defezione di operai

Adesione di monarchici, defezione di operai LE SORPRESE DELLA REPUBBLICA IN SPAGNA i di hii dfi di Adesione di monarchici, defezione di operai La Confederazione del Lavoro avrebbe deciso di astenersi dalle elezioni e di costituirsi in Convenzione - Santiago | annuncia di voler collaborare con il nuovo Regime |Madrid, 10 notte làmo spiegato nei atomi scorsUvi per cui meritano, a vostro fto. grande, interesse le manifesta~ clic si succedono con una. certa tyjjjffienza nell'Ateneo di Madrid, vero e propri v crogiuoli! di idee c di prò(firmimi, ore premiano vita e si afterfilano, e si precisano poi, attraverso ampie discussioni, alcune fra le tendenze intellettuali e politiche più caratteristiche della nuova classe dirigente spagnola. Orbene, dopo la mozione bolscevizzante del signor Roccs. che, approvala da liti membri dell'Ateneo su poco più. di trecenti!, mirava all'istitu zionoì.in Spagna di un nuovo ComiStato Salale pubblica, e preconizzata ^Razionalizzazione immediata di lutteWg attività del Paese a benefteio cscfupt'o del proletariato organizzalo in qUtatura, abbiamo oggi l'intere»santissima conferenza del signor tosi VttVaiìcrdc, uno dei membri più autorifilili del tornitalo dirigente della Camfiderazionc nazionale del Lavora spagnolo, nonché direttore del giornofe-Ea Solidaridad Obrcra. ! 8 colpo di scena di Villavorde imVillavcrdc, che elesse per la sua Wmxrtazione il tema. « l.a Confederazione nazionale del Lavoro dinanzi allà'':-Repubblica», ha assicurato che QVt.il poderoso organismo non interverrà1 nelle irtissime Cortes Costituenti, ma si riunirà invece in Congresso permanente per vigilare, con tutta l'attenzione necessaria, l'opera che tali Cortes svolgeranno: e per impedire che siano traditi i diritti e le aspirazioni- del popolo. Se dunque, come è lecito prevedere, sono queste veramente le. intenzioni del Comitato direttivo della Confederazione del Lavoto, si vede bene l'importanza e la gravità di una tale decisione. La Confederazione del Lavoro considera più vantaggioso — e. certamente, più comodo — astenersi dall'intcrvenire nel Parlamento, e sorvegliare, questo dal di fuori. Quindi la. confederazione verrebbe ad erigersi in organismo in dipendente per formare una specie di Convenzione, appartala dall'unico enti} nel. quale dovrebbe essere picna Jfjflife rappresentata la sovranità popolare. [ pericoli che. una tate tattica, da parte della massima organizzazione operaia, presenta per lo svolgimento normale degli avvenimenti e per il graduale assetto del regime repubblicano, sono evidenti. Secondo la dot trina ortodossa, - nel/c Cortes .Costi lucrili devono essere rappresentali tutti i settori del Paese, che potranno recare in esse ciascuno la sua idealo già e le sue iniziative. Ora, se all'as senza della Confederazione del Lavo TóiMallc Cortes si aggiunge il proposltìtmanifcstato dal signor Villavcrde, dMostituire un « gruppo a parte », di erigersi in un Tribunale supremo per la Vigilanza dei legislatori, si vede beni il significato che una siffatta prò cedura può presentare nei confronti del nuovo Parlamento spagnolo. Non sfugg.e la gravità del rischio all'organo Informaciones, il quale co Mi si esprime all'indirizzo dei dirigenti della Confederazione: t Un-a Convenzione può essere utile e necessaria quando si tratta di rove sci-are un Regime; non quando si Irat ta di edificarlo. Rifletta la grande orgatùzzazionc operaia su questo fatto. Pensi se contribuisce al raggiungimelitordèlle suo aspirazioni negando di lno«*5porarsi nella futura Costituzione. Pjnòcedere in tal modo significherebbe coìnipiere un lavoro negativo e distruttore e turbare profondamente la vita della Spagna che ora deve invece essere solidamente cementata, perchè la sovranità del popolo, manifestatasi attraverso le urne, si traduca in atti con oreti e definitivi. Questo è il nostro av wrtiimento leale — conclude l'organo repubblicano. — Coloro che, mentre si elaborano le future aeggi, vogliono ritnanere in margine di questa opera i-innovatrice, non convinceranno nessuno che esercitano un giusto diritto. "ui7.i daranno pretesto ai maligni per interpretare il loro atteggiamento come il preannunzio di una manifesta gtitenzione: quella di dichiararsi fuori JieUa stessa legge, a cui non vogliono Collaborare ». | «raUlomnt» di Afta alla Hepobblloa 4 Si annuncia oggi l'adesione di SanUpgo Alba, uno dei più eminenti uonUni politici dell'antica Monarchia, all'attuale Regime spegnitoio. Il vecchio parlamentare, che aveva fatto atto di opposizione alla dittatura, ed era visiulo in esilio, non aveva però mal allentalo i suoi vincoli con la Dinastia. Recentemente egli aveva pronunciato una importante dichiarazione al Paesi, nel mentre smentiva il- proposito attribuitogli di costituire un grande partilo monarchico. La sua decisione Odierna, importante non solo per se stessa, ma anche e soprattutto per le numerose adesioni che determinerà nelle file dell'antico liberalismo monarxhico, era nota al Governo da pareo chi giorni, ma ne era stato ritardato l'annuncio per opportunità in seguito al recenti incidenti. Nel suo messaggio, che occupa ben cinque colonne del Sol, Alba giustifica il suo raillement alla Repubblica ricordando come egli, pur essendo attivo sostenitore della causa monarchica. sia rimasto nello stesso tempo seni, prc fedele alle idee democratiche e si sia inchinato, in ogni contingenza, alla volontà popolare. E cita, in appoggio di questa asserzione, i suoi reiterati Ventativi, dopo la caduta di De Riverà, per indurre la Monarchia ad avpiarsi risolutamente sul terreno della legalità costituzionale. Alludendo poi ai risultati delle consultaziont popolari del 12 aprile, Santiago Alba rimprovera vivacemente, ad alcuni repubblicani, di lasciarsi fuorviare, dalle infatuazioni partigiane. La Repubblica, dice Alba nel suo manifesto, non <ì degli uni o degli altri, ma deve essere di tutti. Pur riconoscendo un giusto diritto di preferenza per coloro che hanno contribuito a instaurare il nuovo Regime, esso non e monopolio di nessuno, ma appartiene al. popolo intero. f Male farebbero — prosegue il do¬ i o aa o o i o o i a a a e , i e è a ù l l e i , r o , i r e i o e . e a a cumento — .i trionfatori ilei 12 aprile se ricadessero nel vecchio orrore storico, la Repubblica per i repubbli cani, l.a Repubblica devo essere per tutte lo classi e le categorie sociali: nessuno devo credersi insostituibile. La demagogia è il grave microbo delie Repubbliche. Alba invita quindi i suoi amici politici ad aderire al Regime, la cui installazione evita, il danno di un prò nvnciamenlo di sinistra che. avrebbe, dovuto liquidare e vendicare il « pronunciamiento » di destra del 1923. K qui interpone un lirico elogio del suffragio elettorale, che ho manifestalo la volontà del popolo senza tintinnìo di sciabolr. e senza stridio di trombe! te, grazie al « volo magico » di migliaia di bianchi cartoncini. Quindi Alba, cita, a conforto della sua tesi le ragioni più concrete, e più gravi; la Spagna «i trova in un momento assai delicato per il suo avvenire politico, ed e urgente costituire un fronte unico di tutte le volontà nazionali per risolvere i problemi sociali s poli liei, il cui. rinvio sarebbe fatale. • Non dimentichiamo che siamo una PotcriKa mediterranea e africana. Ne dobbiamo rimanere indifferenti a ciò che avviene in Kuropa e in America, nò dobbiamo tralasciare di mettere tutto in opera per la rapida restaurazione della nostra moneta e del nostro credito ». Un accenno a queste dichiarazioni, di Santiago Alba ha fatto questa sera, il Capo del (inverno provvisorio. Aicala '/amora, dicendo, a chi chiedeva le sue. impressioni in proposito: »Rcnchè ritenessi logico che la sinistra monarchica passasse alla destra, repubblicana, l'adesione di Santiago Alba, seguita- da quella della quasi totalità dell'antica sinistra liberale, è un fatto di grande, importanza, che viene ad accrescere le falangi, repub hlieanc di un gruppo di uomini vaio rosi e competenti, sul cui appoggio abbiamo sempre contato ». Repressioni • sanzioni La serie, degli incidenti provocati rial l'odio antireligioso non è ancora chiù sa; i giornali riferiscono clic la notte scorsa a. Tafalln l.I'am.plona) si è ten tato ili dare fuoco al convento dei l'a dri passionati. La Guardia civile, pron tornente accorsa, ha messo in fuga gli incendiari.. Da. Vittoria si aprende che, questa, notte, numerosi individui cercarono di forzare il Palazzo vescovile. I soldati risposero all'assalto facendo uso delle armi, ed arrestarono due sovversivi. A La. Coruna la. Federazione sociali, sta operaia; ha chiesto al Governatore della provincia;, l'espulsione di tutti gli Ordini religiosi e là confisca dei loro beni. Si apprende, che a Malaga, a Cadice, a San Sebastiano sono stati arre stati, numerosi comunisti. A Tudeta è stato incarcerato un francese sospetto di cospirazione monarchica. Giunge notizia da Malaga die quella Corte marziale ha giudicato per direttissima è.d ha condannato Antonio I.itone ai lavori forzati a vita. Gustavo Pena a 20 anni, e Jose Luquc a li! anni di reclusione, per avere provocato l'incendio dì Istituti religiosi. H capitano aeneralc di Andalusia, nella, stessa giornata, ha approvalo la sentenza. L'n curioso inridente, che ha mollo divertilo il pubblico, e stato provocato da vn gruppo di studenti delia Università di Valladolid, il quale aveva imposto al Collegio accademico la firma di una ordinala di promozione collettiva degli iscritti di un certo corso, nel quale il rigore degli esaminatori o l'impreparazione degli allievi aveva aperto il maggior numero di vuoti. Il Ministro della P. 1. ha diramalo una nota assai severa per stigmatizzare questa manifestazione di una mentalità di cui egli attribuisce l'origine ad abitudini di faziosità e prepotenza ereditate da una parte, per fortuna non orande, della classe studentesca del vecchio Regime. La facoltà di Medicina di. Valladolid, ad ugni modo, e stata chiusa fino all'inizio del prossimo corso, e gli studenti volonterosi, per non essere danneggiati nei laro studi, potranno frequentare un'altra Università. I terroni statali In appalto al Siadaoati Pur procedendo, da parte della Commissione nominala a tale uopo, lo studio del problema agricolo, la cui soluzione definitiva verrà adottata dalla Costituente, il Governo ha preso per decreto una serie di misure della più ampia, portala, grazie alle quali saranno, fin da ora, ceduti in appalto collettivo ai Sindacati; 1) tutti i terreni coltivabili di proprietà dello Stato; 2) quei terreni che costituiscono patrimonio privato, ma sono già concessi ad appaltatori diversi. Questi ultimi dovranno cedere lo sfruttamento delle terre alla scadenza del loro contratto, e le condizioni del nuovo appalto con i Sindacati saranno le stesse che erano slate concertate con gli appaltatori privati. Le terre che sono direttamente coltivate dagli stessi appaltatori, e dalle loro laminile, saranno esenti da questa misura, la quale invece si applicherà con il maggior rigore agli intermediari {numerosissimi, specialmente nell'Andalusia), i quali, appallando vasti appezzamenti di terreno, realizzavano immensi guadagni sul lavoro dei contadini. Questa sera i direttori del giornali Liberal, A hora, Informaciones hanno fatto un passo collettivo presso il Ministro degli Interni per indurlo a ritirare le misure di rigore prese contro il giornale cattolico Debate. Al termine del colloquio, il Ministro ha assicurato ai giornalisti che U Debate verrà autorizzato, fin da domani, a riprendere le sue pubblicazioni. R. F.