La tappa odierna si svolge con partenze separate

La tappa odierna si svolge con partenze separate IL GIRO CICLISTICO D'ITALIA La tappa odierna si svolge con partenze separate Gli « aggruppati » prenderanno il « vìa » con 15 minuti di anticipo sugli isolati - Gli sviluppi della battaglia che si prevedono dalla nuova formula La grande attesa per la corsa degli ossi (DeiI nostro inviato) . Napoli, 18 notte. Nel pomeriggio si è riunita la Giuria del Giro d'Italia clic ha preso la decisione di ordinare. In base alia facoltà concessale dal regolamento, le partenze separate per la tappa di. domani: Napoli-Rama. Yale a dire che alle 6,30, partiranno l 35 corridori che tanno parte delle squadre, ed alle 6,45 £ 41 della categoria « isolali*. Quello che prevedevamo ieri sera, cioè che il nessun impegno messo dalle squadre per darò vita ad una. corsa movimentata avrebbe, giustificato la misura delle partenze separate, si è dunque verificato. Gravo misura Domani vedremo se gli assi e quelli che stanno ai loro ordini, si sveulicranno dal loro torpore che ieri tanto, c giustamente, fu criticalo. Vedremo se la situazione creatasi in seguito alla loro indolenza varrà a ricondurli ad una seria valutazione degli obblighiche, sia pure Indirettamente, essi han7io verso lo sport e gli sportivi. Nessuno si nasconde che la decisione a cui è arrivata la Giuria è grave, ma <inc/ic i torli delle squadre non sono lievi. Grave la misura, perché mette di colpo gli isolati in condizioni vantaggiose rispetto agli assi che essi inseguiranno, nìt, ripelo, giustificala dai lai ti avvenuti nelle, ultime due tappe, in qui furono proprio i modesti e trascu rati corridori della categoria meno il lustre, a faticare per dare alla corsa un tono appena discreto, mentre i capi delle squadre non badavano che a sorvegliarsi sospettosamente a vicenda ed i gregari si erano trasformati in domestici incaricati di fare la spala tra 11. gruppo e le molte fontane, per non lasciar loro mancare da bere. Come era prcvedcbile, la notizia della deliberazione presa dalla Giuria, non è stata arenila con entusiasmo dalle varie squadre, salvo quelle della Gonna e dell'Olimpia, formale, come è noto, da Belgi e Francesi. Gli stranieri dicono ad un dipresso così; « Siamo disposti a non dormire » « Nelle prime tappe, noi avevamo cominciato a condurre forte, con scatti frequenti e veloci, come si usa nelle nostre corse, allo scopo di liberarci del menu forti, non solo, ma di provocare delle selezioni anche fra i *ruggruppati ». Da una corsa veloce e senza soste, i migliori hanno certamente sempre da guadagnare. Con sorpresa et accorgemmo che il nostro sistema non trovava degli alleati fra i vostri corridori. Ci lasciavano soli a sfacchinare. Capimmo subito che l nostri sfarzi isolali non erano destinali al successo e dovemmo, sebbene a malincuore, adattarci alle circostanze ili ambiente. Già nella terza tappa, cioè, nella Macerata-Pescara, offrimmo nuovamente di condurre alla svelta, fin dalla partenza; ricorderete che. nel primi chilometri la corsa fu molto veloce e molti corridori si staccarono, ma il nostro invito non venne raccolto e nessuno ci diede man torte. Quello che ci dite di domani, non può che farci piacere. Noi siamo disposti a non dormire ». E ali altri? Ilo già detto che non hanno accolto con piacere la notizia. Ho parlato con Illuda, con Piemontesi, con. anelli della Maino : concordi nel ritenere che la deliberazione delle partenze separale è danneggevole nei loro riguardi, perché II mette a repentaglio di tarsi sorpassare in classifica dagli isolati che II seguono a brevissima disianza [Barrai, Cavallini. Balmamion, seguano Binda con distacchi che vanno da un minuto e mezzo a 4 minuti.) essi temono la impossibilità di trovarsi tutti d'accordo per volere una corsa veloce che non faccia loro perdere terreno sul gruppo che II inseguc. Quello che dioa Binda Binda diceva: « Mal più quelli della Maino e della Bianchi, aluteranno me e la mia squadra a condurre forte. Essi diranno che, siccome sono io primo in classifica, spella a me di difendere il mio posto. Vedrà che mi lascieranno solo a • tirare • e dovrò lo lasciare che i mici compagni si sfianchino per poi rimanere senza di essi sul finire della tappa? E se dovessi bucare? ». Eguale criterio, adottato alle differenti circostanze in cui si trovano gli interpellati. Ispira le risposte di costoro. Non arrivano a dire che, pur-che Binda non sia più leader, sono decìsi a non muovere neppure un dito in suo aiuto, ma anche essi masti-eano amaro, sollevando un mucchio \di obiezioni. In lutti e su tutti dominala preoccupazione di indole commer- clale e dicono che, poiché il Giro d'I talia è possibile soltanto per la partecipazione della industria ciclistica, questa viene danneggiata col mettere asrnpc a repentaglio la posizione nella, classifica dei corridori che tale industria rappresentano, suddivisi nelle varie squadre. lo non sono di quelli che vorrebbero negare alle industrie il diritto di tutelare come meglio credono i loro interessi, solo perché questi si imperniano sulla propaganda tutta ai loro prodotti con la corsa e la vittoria nella eorsa: una volta stabilito il principio che i fabbricanti partecipano direttamente al Giro d'Italia, bisogna pure riconoscere loro un certo diritto! Ma non si può neppure dimenticare che gli attori di questa corsa dipendono, dal punto di vista disciplinare, da una Federazione sportiva che tutela gli interessi morali ed educativi di uno sport che Ita latta la popolarità in Italia ed ha salde radici nell'animo delle folle. Questa Federazione, approvando il regolamento del Giro e commettendo alla Giuria di farlo osservare, ha dato a. questa, implicitamente, anche l'incarico di applicare quelle misure ritenute utili a sollevare II tono della Corsa dalla eventuale mediocrità o peggio in cui ti malvolere dei concorrenti potesse piombarla. I talli si sono svolti precisamente cosi e la doccia che, speriamo salutare per il risveglio degli fissi, entrerà in funzione fra poche ore. La battaglia fra isolati e aggruppati Chiusa la. parentesi e ritornando a parlare degli umori dei corridori e delle intenzioni per domani, diremo che qualcuno dc/l'entourage di questa o di quella squadra, è giunto a prevedere che se domani sera, a Roma, gli isolali dovessero insediarsi alla testa della classifica, qualche ritiro sensazionale potrebbe verificarsi tra gli aggruppali. Dobbiamo prendere sul serio questa minaccia? Per mio conto mi ci rifiuta, perchè sarebbe una gaffe troppo banale che, per l'interesse anche morale delle case e degli assi, questi siguarderanno bene dal commettere. Certo è che, impostala in modo cosìInteressante la corsa con le due partenze a distanza, la tappa di domani non potrà non avere un grande interesse. Nella carovana del Giro i pronostici sono diversi: chi ritiene che gli assi manterranno il distacco e con il pungolo che sentono alle spalle, daranno vita anche ad una corsa movi- mentala, perchè ogni possibile incidente sarà sfruttato ai danni di ehi ne sarà il. malcapitato protagonista: altri prevedono che gli isolati, pur non riuscendo ad annullare interamente la distanza del quarto d'ora, guadagneranno terreno ed all'arrivo si troveranno ad avere avvantaggialo nella classifica generale, oltre ad essersi spartiti i premi della tappa. TI valore di alcuni isolati / fautori di questo pronostico basano le loro considerazioni sul valore d'un gruppo di isolati, che già nelle tappe precedenti, luinno dimostrato di non essere molto distanti dagli assi: Cavallini, Balmamion, Pesenti, Lolle, Barrai, Scorticati... con la minaccia die sapete. Costoro certo ce la metteranno tutta fino dal primi chilometri, con II vantaggio di. essere in molli a volere la slessa cosa. Ma più che nella buona volontà degli inseguitori, la chiave di questa curiosa situazione, sta nelle mani di quelli che partono per t primi. Sarà la loro condotta che domani sera commenteremo. Quello che, per il bene che vogliamo allo sport ciclistico, ci auguriamo, è che i commenti siano favorevoli ad essi. Il tempo si è messo al brutto. Tutto oggi qui è piovuto. Domani, finalmente, non troveremo polvere. VITTORIO VARALE.

Persone citate: Balmamion, Belgi, Binda, Binda Binda, Cavallini, Pesenti, Piemontesi, Rama

Luoghi citati: Italia, Napoli, Pescara, Roma