Il "Miss England" non è in grado di battere il "record"

Il "Miss England" non è in grado di battere il "record" LA RIUNIONE MOTONAUTICA DI GARDONE Il "Miss England" non è in grado di battere il "record" accò supera gli 87 chilometri all'ora - Brillante vittoria del « Torino » (Dal nostro inviato) —■ it l i s i a o n rè a a r u e ri oe a o : sa n e e lie i te e ne a di ra a rao lgi li ll» 'nvi n I nd a e re 5ali 5° en / ard ) a' ) er a z) » Gardone, 16, notte. «Lo batterà?... Non lo batterà?...». Queste domande si incrociavano stamane fra i competenti di motonautica o tra chi, almeno, figura di esserlo. Parevano tonte ragazze che sfogliassero le margherite. Non l'ha battuto. Le acque del Garda, pur così ospitali, non hanno visto il nuovo exploit 'del « Miss England », il bianco canotto che fu già di Seagrave. Sapete già che ieri Kaye non dovette desistere dal suo tentativo dopo un solo passaggio compiuto per metà, pare, a velocità fortissima. Si diceva ieri che un'improvvisa rottura dell'elica non aveva permesso al pilota inglese di continuare nel suo tentativo. Tale voce, però, veniva in seguito smentita e si assicurava che il « Miss England » non trovandosi perfettamente a punto, Kaye Don aveva preferito non forzarlo. Stamane si aspettava ansiosamente il nuovo tentativo, con relativi ansiosi interrogativi. Il fallito tentativo il t Miss England » scendeva in acqua poco dopo le 10,30. Dopo aver gì rato al largo per scaldare il motors, verso le 10,45 iniziava il suo tentativo. La giornata era ottima : non troppo calda, e le acque erano tranquille. Annunziato da un rombo possente, lacerante dei suoi due motori, che svilup pano qualche cosa come, 4 mila cavalli il « Miss England » iniziava i suoi passaggi davanti ai cronometristi, pronti ed attenti al loro posto, sulla base dei miglio marino. Al largo un « mas » sostava: era quello di Gabriele D'Annunzio. Il comandante, fedele ajla parola data a Kaye Don, aveva voluto assistere al tentativo. Al primo passaggio i cronometristi segnavano 41" 3/5, il che corrisponde ad una velocità media oraria di miglia 86,053, e di km. 160,365; al secondo passaggio per un improvviso rallenta mento, i cronometristi segnavano un tempo inferiore, e precisamente 47" 2/5, che corrisponde ad una media di miglia 75,031 e di km. 139,556. Dopo queste prove già sufficienti per concorrere alla Coppa donata da Gabriele d'Annunzio, il « Miss England » rientrava in darsena. Il record non era battuto e nessun tentativo, almeno fino alla chiusura di questa riunione motonautica del Garda verrà più effettuato dal pilota inglese. Dire clic il mancato abbassamento del record non abbia prodotto un cerio senso di delusione in tutti quelli che da giorni vivevano in questa attesa, sarebbe una bugia. Dopo le dichiarazioni di Kaye Don, o almeno degli ingegneri della Casa costruttrice del racer, si aspettava, se non proprio la velocità annunziala [si era parlato di 180 Km. orari) almeno un sensibile miglioramento dell'attuale record, che lo stesso Kaye Don detiene, alla velocità di Km. 166 e più. Il primo a sentire questo senso di delusione, creatosi attorno a lui fi alla sua imbarcazione fu Kaye Don. Egli, infatti, si sentiva oggi in dovere di dare un comunicato alta stampa ed al pubblico, testualmente cosi redatto: Ciò che dice Kaye Don t E' un grande disappunto per me dover annunziare che l'imbarcazione di Lord Wakeflelds dovrà essere sottoposta a certe modificazioni, prima che sia possibile fare un tentativo cronometrato per il record mondiale di velocità sull'acqua. In vista delle cortesie che sono state usale sia a me personalmente che ai miei uomini, tanto da parte dei commissari ufficiali <-hc della gente che è venuta da tutte le parli d'Italia, per vedere la mia imbarcazione, «orco profondamente dispiacente, e ritengo che alcune spiegatici ni siano necessarie. • Deve essere chiarito che questa meravigliosa imbarcazione trovasi ancora in uno stato sperimentale, attesoché noi abbiamo pochi dati di velocità che sorjiassino le cento miglia all'ora sull'acqua. Giovedì, quando ho fatto le mie prove, il Miss England li ha marcinto nd una velocità superiore, per breve tratto, a quella che abbia mai tolto fino ad oggi. Tenendo calcolo dei giri indicati dagli apparecchi, noi abbiamo raggiunto una velocità note¬ (Dal nostro inviato)i e e a » , e i o i i a i e o n , e a o a l o e , l a i e e e vole. Tutto ciò costituisce uno sforzo fino ad ora non ancora sperimentato. I miei meccanici hanno lavorato fino ad oggi per vedere se potevano temporaneamente superare queste diffi colta, ma le prove fatte dimostrano che ciò non è possibile. Questo specchio d'acqua è cosi ideale per tali lavori d'esperimento, che io resterò qui per portare a termine le prove ed attaccare il record nd una data che sarà notificata in anticipo. Dunque, per il momento niente nuovo record. Kaye Don parteciperà domani alla Targa del Garda. Sarà sufficiente, per vedersi attribuire la Coppa di Gabriele d'Annunzio, che egli compia due giri di detta prova ad una velocità non inferiore ai cento chilometri all'ora. Cosi vuole il regolamento. Un'altra imbarcazione ha stamane effettuato le prove sul miglio: il Lia IH di Becchi. Esso segnava al primo passaggio l'5" 2/5, alla media di miglia 55,04 e di Km. 102; e il secondo in l'5" 3/5, alla media di miglia 5-4,87 e di Km. 101.G89. Le prove del pomeriggio Nel pomeriggio si svolgevano le al tre prove in programma. La prima era quella per la Coppa Lega Navale Italiana (cruisers 12 litri), su un percorso di Km. 28,- l'nllra per la Coppa Piccoli (cruisers 6 litri), su un percorso di chilometri 24. .1 quest'ultima partecipava una sola imbarcazione, Quìlque, di Carozzi, mentre alla Coppa della Lega Navale partecipavano Yzmona IU del francese Jalla. Elena, dell'on. Rezzo nico, e Maranta, di Moscatelli. L'Yzmona, preso risolutamente il comando, lo teneva fino alla fine, davanti a Maranta di Moscatelli e ad Elena dell'on. Rezzonico. Le classifiche venivano così stabilite : Cruisers 12 litri: 1. Marcel Jalla (Francia), Yzmona HI (Blondel-Hispa no Suiza\ in 2-4'40" 2/5, alla media di Km. 68,000. Giro più veloce: Marcel Jalla, il '". in 3'25" 2/5, alla media di Km. 70,107 - 2. Moscatelli (Italia), Maranta (Baglictto-Scripps), in 25'57" 3/5 3. On. Rezzonico (Svizzera), Elena, (Brlvio-Hispano Suiza), in 31'36" 3/5. Piccoli cruisers 6 litri : Corazzi (Italia), Quilquc, in 48'17", alla media di Km. 28,824. Alla prima prova del Gran Premio Motonautica d'Italia, per racers dodici litri, scafo libero, eh: si correva dopo su un percorso di 40 chilometri, partecipavano Miss Garda, di Feltrinelli, Yzmona III, di Jalla. Maranta. di Moscatelli, Elena, dell'on. Rezzonico, ed il Lia 111, di Becchi. Anche in questa prova non si avevano cambiamenti di posizioni. Il Lia III, partito in testa, riusciva a mantenere il comando, aumentando il proprio vantaggio fino alla fine. L'Yzmona, dopo breve lotta ai primo giro con Miss Garda, si assicurava il se condo posto, seguito da Miss Garda, Maranta ed Elena. Le classifiche risul tarano le seoucntl: 1. Lia III, di Antonio Becchi, in 31 19" 3tt, alla media di Km. 76,612; 2. Yzmona III, di Marcel Jalla, in 33'2l" e 4/5; 3. Miss Garda, di Feltrinelli, in 34'15" 3/5; 4. Blena. di Rezzonico, in 46T2" 1/5. Ciro piti veloce: il 9.0, di Lia III, in 3'i" 2/5, media Km. 78.847 Si arrivava cosi alla prova più in cs teressante della giornata, alla prima prova della Targa del Garda, per racers senza limitazione di cilindrata, su un percorso di 32 Km. Alla prova prendevano parte il Torino-Fiat del conte Rossi di Montelera, il Lia III dì Becchi, il Miss Garda di Feltrinelli, f'Yzmona di Jalla. La Coppa del Garda La partenza vedeva balzare in testa fulmineo il Lia III, seguilo dall'Yzmona e piti lontano dal Torino, che aveva avuto una cattiva partenza. Ma già al secondo giro il conte Rossi, spingendo a fondo il motore, del suo Torino, aveva acciuffato l'Yzmona e si gettava decisamente alla caccia del Lia III. Prima della fine del terzo giro, e precisamente davanti alle tribune, il Torino aveva già sorpassato anche il Lia III. Becchi, perà, non si dava-ver vinto e tentava, sebbene inutilmente, di gettarsi nella scia del potente racer del Conte Rossi; vistosi battuto in velocità, Becchi tentava allora di guadagnare al giro di boa, girando molto stretto. Questa manovra, però, non gli riusciva che in parte, poiché, data la grande velocità della sua- imbarcazione, veniva portalo violentemente al largo. Ri messala energicamente sulla buona strada. Becchi tentava ancora di ta gliarc la seconda parie della curva, ma questa audacia gli riusciva fatale. L'imbarcazione prendeva l'onda del Torino che la precedeva, e ricadeva in un vuoto formatosi improvvisamente, fi Lia III si rovesciava di colpo, e di colpo si inabissava. Fu un momento drammatico. Fortunatamente si videro subito dopo le due teste del pilota e del meccanico che affioravano sull'acqua. Aldo Daccò, con un fuori-bordo ed un altro canotto, si portavano rapidamente sul posto e traevano in salvo Becchi ed il suo meccanico, completamente incolumi. L'imbarcazione spezzata ed il motore giacciono ora a centocinquanta metri di profondità, che tanta ne misura il lago nel punto dove il Lia III si inabissava. Il Torino, con la marcia regolare e velocissima del suo motore, finiva il percorso ad un'alta media. Lunghi applausi salutavano la bella vittoria del Conte Rossi. La classifica della prima prova della Coppa del Garda risulta la seguente : 1. Conte Rossi di Montelera (Italia), in 21'21" 3/5, alla media di Km. 89,887. Giro più veloce, il 3° del Conte Rossi di Montelera, in 2'28"l/5, alla media di Km. 97,167 2. Marcel. Jalla (Francia), Yzmona III, in 26'45"2!5; 3. Egidio Feltrinelli (Italia), Miss Garda, in 30'7". Verso il tramonto, quando ormai la gente abbandonava le rive commentando, Aldo Daccò. che il 2 aprile 1931, su queste acque stabiliva il record assoluto del mondo di km. 84,659, usciva col suo Laros di 1.000 cine, Mariella Vili, scafo Passarla, per tentare di abbassare il proprio record. Egli, dopo due prove, riusciva nell'intento, stabilendo una media di km. 87,314. La giornata di questa meravigliosa manifestazione gardesana non poteva meglio finire. GIUSEPPE TONELLI. Nuoto I campionati delI'Y.M.C.A. Ieri sera nella palestra di via Magenta l'Y.M.C.A. Ila fallò disputare 1 suoi camp'ouatl di nuoto con i seguenti risultati: 100 metri liberi: 1. Malan, in l'B" e 3 quinti; 2. Xilolo, in l'13"; 3. Michela; 4. Fubinl Sergio; b. Tedeschi; 6. Pietrangelo 7. Meila. 100 metri rana: 1. Cenni in 1*2"-, 2. Tedeschi, l'4o"; 3. Allara; 4. Galvano. 60 metri doiao: 1. Malan, 48" e due quinti; 2. Fubinl S. 400 Uberi: 1. Michela, 6" 19" e un quinto; 2. Fubinl G. 6'23". Tuffi: 1. Masoero Sanidro p. 41.3; 2. Miranda 40.7; 3. Vaccarl 38,7; 4. Masoero E. 37,7; 5. Bobbio; 6. Costa. 40 metri principianti: 1. Pietrangelo li" e quattro quinti; 2. Psaparopolo 27": 3. Visetti; 4. Stcngel-, 5. Vaudano-, 6. Glorsettl. Gara artistica 3x20: 1. Triolo In 53"; 2. Psaparopolo; 3. Michela; 4. Cenni. Atletica La riunione femminile d'oggi Lo S. C. Galvani farà disputare ofrgi, sul campo dello S. C. Michelin una grande riunione atletica femminile pe>- la disputa della Coppa Principessa di Piemonte. La riunione è la seconda delle due prestabilito dalla Federazione per la selezione delle afete che rappresenteranno l'Italia alla grande manifestazione internazionale di Firenze. npsaumspcDslsccppcmhp