Le condanne per le truffe alla "Mobiliare"
Le condanne per le truffe alla "Mobiliare"Le condanne per le truffe alla"Mobiliare" e condanne pe e La sentenza odierna ha posto lino, in aues)0 prllno grado di giUdIzio. ad ,ln plesso che, per la mole, per le difficoltà delle indagini c per il tem po cne |,a occupato la Magistratura giudicante, ha trovato nello cronache giudiziarie riscontro soltanto noi processo Cuocolo. Incominciato, Infatti, il 13- febbraio 1030, eseo è durato complessivamente 15 mesi. II procosso ha subito pochi giorni di sospensione. sol- Roma, 16 notte. Questa sera, alle 18.30, la nona Seziono del nostro Tribunale ha pronunziato la sentenza nel processo a carico del comm. Alvaro Marinelli, prof. Luigi Migliorino, grand'uff. Cesare Paris, comm. Romeo Bernardini, rag. Fernando Meriggiol! e della contabile Ebe De Fazl, tutti quanti chiamati a rispondere del dissesto della Banco Mobiliare e delle altre Banche ed azlende creale e rilevate del Marinelli. Da 13 anni di reclusione ad uno di detenzione U Tribunale, con la sua sentenza. Iva dichiarato il Marinelli responsabile di quasi bancarotte fraudolenta coniinuata, ai danni della Banca Mobiliare, del Be.nco Mercantile di Civitavecchie, del Consorzio Italiano Banchi Regionali, della società Commissionaria Italiane e della Società Italo-Russo inoltre, di appropriazione indebita qua lineata continuata, di valore molto ri levante, di falso in warrants e di truffi continuate, commesse con warrants falsificati; nonché di bancarotte semplici, In relazione ai fallimenti dolla Banca Mobiliare, del Banco Mercantile e degli «tliri istituti. Il Migliorino Luigi è stato ritenuto responsabile di correità nei reati di quasi bancarotta fraudolenta continua ta. di appropriazione indebita qualificata, di valore molto rilevante: e di distinte bancarotte semplici. Il Romeo Bernardini è stato, a sua volta, dichiarato rosponsabilo di correità, con Aivaro Marinelli e Luigi Migliorino, nel reati di quasi bancarotta fraudolenta continuata, òi appropriazione indebita di valore mollo rilevante c di distinte bancarotte semplici. La semenza ha, poi. ritenuto il Co 6are Paris responsabile di bancarotta colposa; e il Fernando Moriggloll d: distinte bancarotte semplici. In conseguenza, la sentenza ha condannato l'Alvaro Marinelli a 13 anni, 1 mese, 15 giorni di reclusione e lire 23.366 di multe; Il Luigi Migliorino a 6 anni, giorni 5 e lire 16.366 di multa; il Romeo Bernardini a 4 anni, 6 mesi, 5 giorni e lire 446G di multa; il Me riggioli e iJ Parie ciascuno ed un anno di detenzione, mtntre la contabi le Ebe De Fazl è stata assolta pei insufficienza di prove. Gli Imputati sono stati poi condannati al risarcimento del danni verso le parti civili: Banca d'Italia, Banca Mobiliare, Banco Mercantile, Consorzio Banche Regionali, Società ItaloRussa, Società Commissionaria, Banca dell'Umbria, Banco Emiliano Romagnolo o Banco Mazzucchl. La sentenza ha dichiarato, infine, condonato un anno di reclusione al Marinelli, al Migliorino c al Bernardini, nonché lo intere multe, ordinando la scarcerazione dei Cesare Paris e del Fernando Meriggloll, per avere già'scontato la pena; e della Ebe De Fazi, perchè assolta. Un precedentei fi processo Cuocolo tanto per le ferie estivo: ri sono cosi tenute, in Tribunale, ben 171 udienze, alcune delle quali assai movimentato, U solo interrogatorio dell'imputato principale, il Marinelli, con le conte stazioni alle quali egli liti dovuto rl spendere, 6 durato una quindicina di , . . 1 - . , , i . . V Air,-*! ri filli 1»! i. I r.i Hlitn j. I 1 e a Udienze. Ne Marinelli si è limitato ad esporre verbalmente le sue ragioni di difesa perchè, all'interrogatorio oralo, egli ha fatto seguirò ben 30 memoriali dattilografati, comprendenti migliaia e migliaia di pagine. Per gli Interrogatori degli imputali, sono occorse tutte le udienze dei mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio. Hanno fallo seguito, nei mesi di giugno, di luglio e di agosto, le parti lese, oltre trenta; e, nella ripresa, dopo le ferie estivo, sono stati interrogali circa 70 testimoni. Soltanto al primi del gennaio scor| so si è potuto iniziare la discussione, alla quale hanno partecipato 25 oratori, fra parte civile o difesa. I soli difensori di Alvaro Marinelli, gli avvocati Achille Tommaal e Adelino Nicolai, hanno parlato complessi\ amente per 12 udienze, cioè per circa 50 ore. Il Pubblico Ministero cav. Feraudo ha pronunziato una serrata requisitoria, cho lia occupato, pur essa, sei udienze. Poiché, in questo mastodontico processo, tutte le proporzioni sono 6tate fuori del comune, così anche II Tribunale, presieduto dal comm. Zuccone, per pronunziare la sua sentenza, ha ritenuto necessario disporrò non meno di dieci giorni. La figaro dal protagonista La figura principale nel processo, di colui, cioè, che ha imbastito questo fantastico mulinello bancario, è stata, come si è detto, quella di Alvaro Marinelli, il modesto impiegato dello Ferrovie dello Stato, ad Ancona. Trasferitosi a Roma, questi aveva iniziato la sua carriera commerciale facendo il'rappresentante di una casa di salumi, per conto di nitri prima, e poi )>er conto proprio. Egli ha dovuto, forse approfittando delle oscillazioni dei prezzi della moneta, a causa della guerra, e della situazione creatasi nell'Immediato dopo-guerra, guadagnare molto, se ha potuto meri tare il nolnignolo, a suo riguardo usato non in senso dispregiativo, di «jre del liecealù ». Era entrato, poi, a fare parte del Magazzini Generali di ilo magna, diventandone ben presto il presidente; ma in seguito, a causa di attriti con il vice-presidente comm. Morsini, che lo aveva costretto a dimettersi per la sua poco corretta amministrazione, il Marinelli aveva fondato il Banco Mercantile ed I Mogaz zlui Generali di Civitavecchia. E' stata questa, la sua creatura primogenita, alla quale ha fatto seguito la Società Commissionaria Italiana, la GemaDmee dRoca intUnaBaAgditBaSocle Cadi no cheFirAchicomsu distensegtrediepardifsapnisqueeglregferchee sutà,ragcacioBato sutasislapotodidaa mvie sucopespessutododevevelequririmriunarpduRzafatapocedsìL'eEdsssorpg20pssdlavntocdacdd« tinmt11ginpnn1bctcdcziCssp Gemma dell'Istria, la Società del Formaggio Pecorino. Dopo avere tentato (il dare, inutilmente, e con l'appogpiri del Bernardini e del Migliorini, la scalata al Banco di Roma, si era impossessato della Banca dell'Umbria, che gli era servito ad introdursi nel mondò bancario. Uopo l'acquisto dei pacchetti azionari della Banca Immobiliare, della Banca Emiliana Romana, della Banca Agricola Toscano, del Banco di Credito e Risparmio di Arezzo, della Banca Popolare dì Campobasso, della Società Itolo-Russa, l'ex-implegoto alle Ferrovie aveva assorbito, poi, la Cassa Rurale di Ferentino e la Cassa di Risparmio e del Credito di Giuliano di Roma. Senza riuscire, aveva anche tentato la scalata alla Banca di Firenze. La vivacità del dibattimento Al dibattimento, l'Alvaro Marinelli, chiamato a rispondere, de solo od in complicità del Migliorini Bernardino, su circa 20 capi di Imputazione, si è discolpato con grande abilità, mettendo sovente lo serio imbarazzo, nel seguirlo, 1 suoi accusatori, tra cui, oltre al Pubblico Ministero, erano una diecina di agguerritissimi patroni di parte civile. Egli ha imperniato la sua difesa su diversi motivi, alternandoli, sapientemente, a seconda che gli venisse contestato il fatto compiuto o quello in via di sviluppo. Por gli uni, egli rispondeva che tutto era andato regolarmente a posto, e della sua affermazione dava mia dimostrazione, che, se non ha convinto il Tribunale e gli avversari, ha turò rivelato la sua non comune intelligenza ed abilità, nel districarsi in mezzo alla farraginosa contabilità dille aziende a catena, da lui create; per gli altri, cioè per 11 dissesto cagionato alle Banche da lui rilevate, egli ha rlpetu to ad oltranza che, ove l'attività del suo gruppo non fosse stata stroncata, tutti gli istituti avrebbero potuto sistemarsi nel migliore dei modi. E' superfluo aggiunp/re che, contro la sentenza odierna, l'imputato prò porrà appello, nel termine di legge. AesDrSidgcrtlgmmmnmrsCstfduCcfstaNrl
Luoghi citati: Ancona, Arezzo, Campobasso, Civitavecchia, Ferentino, Giuliano Di Roma, Istria, Roma
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