Due vittorie italiane nella prima giornata

Due vittorie italiane nella prima giornata L'INCONTRO DI TENNIS ITALIA-OLANDA Due vittorie italiane nella prima giornata aprmagornaaeCoppa Davis fra la squadra italiana e quella olandese si e risolta, come prevedevasi alla vigilia, con una doppia vittoria dei nostri colori, il che dà la quasi sicura certezza che anche l'ostacolo del secondo turno pptrà essere agevolmente superato. Gli incontri della prima giornata sono stati quelli che hanno opposto il numero « due » della nostra squadra, Giorgio De Stefani al numero o uno » dell'avversaria, Van der Heide e De Morpurgo a Knappert. Gli olandesi si sono dimostrati molto al disotto dei nostri rappresentanti e hanno toccato due sconfitte severe, con punteggi che non lasciano dubbi o adito a discussioni. Assenti i suoi migliori tennisti Van der Lennep e Timmer; il primo ritiratosi dall'attività agonistica e il secondo sofferente di una troppo recente malattia, l'Olanda ha dovuto ricorrere ai suoi giovani clementi che non sono certo all'altezza di rimpiazzare efficacemente gli anziani. Tanto Van der Heide che Knappert non hanno potuto che in pochi istanti delle {partite impegnare a fondo i nostri due giocatori. De Stefani ha riportato la sua vittoria con tre netti 6-3 fornendo una partita che pur giocala in modo abbastanza lodevole non è andata esente da. pecche. Il valente romano ha commesso parecchi falli e, ciò può sembrare paradossale, tali suoi errori, sono dipesi più che altro dalla troppo evidente inferiorità dell'avversario che si è trovato di fronte. De Stefani infatti, resosi conto che l'olandese non avrebbe in alcun modo disturbato si è lasciato andare, cosa che non gli succede di sovente, a giocare con troppa confidenza., permettendo a Van der Heide qualche non troppo minacciosa rimonta.. Ogni volta che si è trattato però di risolvere le sorti de* sets De Stefani ha imposto il suo gioco energico e sicuro riportando sempre la meglio. Nei momenti in cui ha giocato veramente con la ferma volontà di vincere, il nostre valoroso rappresentante ha lasciato capire che la sua forma non è troppo lontana dal grado migliore. Anche De Morpurgo ha giocato una buona partita. Di lui si ipuò dire lo stesso di ciò che si è detto di De Stefani; molti suoi tiri sono stati sbagliati poiché egli capiva che poteva liberamente azzardare senza alcun pe ricolo di compromettere le sorti del match. In alcune fasi del gioco si è visto però il lungo e tesissimo drive che è sempre stato il colpo più pe ricoloso del capitano della nostra squadra. Anche qualche risolutiva voice e qualche buon smash hanno ri velalo la sua discreta forma; ciò £ confortante soprattutto in considerazione del roeo allenamento che egli ha potuto durante la stagione curare. Moltissimi del falli di De Morpurgo sono stati commessi su tiri ai rovesci. Tale colpo dovrà essere da lui molto curato; centratolo a dove re si potrà diro che anche quest'anno la squadra nazionale italiana potrà contare su un buonissimo De ' Morpurgo. Il gioco degli olandesi I rappresentanti dell'Olanda non sono altro che due buoni elementi. Entrambi portano gli occhiali; il che per un giocatore di tennis è un handicap non indifferente. Knappert ha un gioco più piacente di quello del suo compagno ma è di questi forse meno regolare. Tutti e due posseggono un servizio abbastanza rapido e potente, un buon colpo diritto e qualche lem pestiva voiée. Il punto più debole dei due è però il solito colpo di rovescio. Van der Heide più del compa gno ha anche un efficace smash che riesce sempre a mettere a segno con un buon senso di piazzamento; un altro buon colpo di quest'ultimo giocatore è il drop shot: molti punti egli li ha infatti segnati facendone un giudizioso uso. Knappert e più agile e mobile del suo collega che per altro sembra possedere anche una minore riserva di ilato. Dopo la partita tutti e due hanno dichiarato di aver sofferto parecchio del caldo della giornata coperta ma leggermente afosa. Van der Heide, più corpulento del compagno, sembra averne risentito ancora di più Le due partite hanno avuto un de e-6 a 1 asanzarapido. Si svolgeva prima, iniziata con perfetta regolarità quella fra De Stefani e Van der Hai- &vSffiU2? Wu«- Ue Bernardi, u servizio era all'olandese, ma De Stefani non aveva difficoltàa guadagnare Hpift\,.n.™e 11 scc°-n"o «game» era «.?rin?. ?'19' per qtlailllJ iJ su° awerv?„ , ruSSe, a rugt'iuiigere il 4u; poi Van der Heide, servendo, puteva aggiudicarsi un giuoco lasciando a sua \olta a lj 1 italiano. De Selèni faceva spesso viaggiare il competitore che non sembrava affatto gradire il giuoco troppo movimentato. In breve il rappresentante dell'Olanda rimaneva in svantaggio per 3-4 e, per quanto si prodigasse, non poteva opporsi a che De Stefani vincesse gli altri due giuochi e il «set» al primo «set ball». La seconda partita vedeva la battuta iniziale dell'italiano ma era l'olandese clie la vinceva: l'unico momento nel quale egli poteva trovarsi in vantaggio; ma poi De Sterani inaiava tre giuochi consecutivi, tosto ricambiato da un doppietto dell'avversario dopo palleggi rapidissimi durante i quali Van der Heide sembrava poter discretamente sostenere la bella offensiva dell'italiano. ' Tre pari; De Stefani riprendeva il comando e giocando con "grande giudizio, spostando il competitore e battendolo poi con dei tiri piazzati e imprendibili conseguiva ancora una serie di tre giuochi e il secondo a set ». Al terzo toccava al rubicondo olandese a battere per primo e ad aggiudicarsi il , game »; nuova... tripletta del tennista romano e poi quattro giuochi guadagnati alternativamente dai due. A 5-3 De Stefani si metteva a ribattere energicamente il servizio dell'avversario e vinceva agevolmente l'ultimo giuoco e il « match ». Il punteggio era quindi di 6-S. 6-3, 6-3. Le impressioni La partita fra De Morpurgo e Knappert, arbitrata dalla baronessa Bologna, si risolveva ancora più velocemente. A servire per il primo toccava all'olandese e tosto con molta facilità, il capitano italiano si portava a 4; quindi Knappert serviva di nuovo e riusciva a vincerò il primo gioco, dopo moltissimi pari-vantaggio. L'italiano andava a cinque e perdeva tre set balls di seguito. Anche il gioco successivo era dell'olandese ma sulla nuova battuta di questi, De Morpurgo, con un gioco molto efficace riportava la prima partita al primo set ball. Al secondo sci serviva per (primo De Morpurgo che vinceva la sua battuta, poi l'olandese strappava un gioco sulla sua. L'unico suo game, polche l'italiano infilava cinque giochi senza lasciare all'avversario un attimo di respiro, facendolo viaggiare e permettendosi anche il lusso di commettere qualche errore per tentare il difficile: vittoria al primo set ball. L'ultima partita vedeva l'olandese vincere il primo game sulla sua battuta unica prodezza: sei giochi consecutivi di De Morpurgo e vittoria con un piazzamento finale al secondo set ball. HI punteggio era quindi: 6-4, 6-1, 6-1. Come abbiamo detto, gli olandesi hanno dichiarato di non essersi trovati troppo a loro agio nel caldo del nostro clima. Tutti però, a cominciare dal Presidente della Federazione Olandese di Tennis, sig. Der Broesle, a Timmer, che accompagna i colleglli, hanno riconosciuto la incontestata superiorità dei rappresentanti italiani. Hanno anche avuto parole di elogio per la bontà dei campi e per lo sportivo e cordiale comportamento del numeroso pubblico che ha voluto accorrere a questo eccezionale avvenimento tennistico. UMBERTO MAGGIOLI. Il torneo tennistico di Milano 1 Milano, 15 notte. Sul campo del Tennis Club, si è oggi disputata l'ultima partita di doppio mista, che non note essere combattuta ieri per mancanza di tempo. Eccone il risultato finale: Valerio-Hughes baltono Andrus-Del Bono 6 a 0,

Luoghi citati: Bologna, Milano, Olanda