Oggi a Torino la squadra italiana affronta quella olandese per gli incontri del secondo turno

Oggi a Torino la squadra italiana affronta quella olandese per gli incontri del secondo turno LA DISPUTA DELLA «COPPA DAVIS» Oggi a Torino la squadra italiana affronta quella olandese per gli incontri del secondo turno la franca vittoria ottenuta a Budapest dai tennisti azzurri contro la forte squadra rappresentativa dell'Ungheria ha offerto al tennis italiano la via a nuove affermazioni nel difficile campo delle lotte internazionali che hanno la loro massima estrinsecazione nella mondiale disputa per la Coppa Davis. Mentre i nostri campioni si accingono a dare la replica ai rappresentanti olandesi può essere opportuno dare un ampio o sintetico sguardo al quadro generale della situazione. Mentre si sono già esauriti tutti gli incontri del primo turno qualche altro del secondo ha già avuto la sua definizione. Abbastanza prevista l'affermazione dell'Argentina nella speciale zona sud-Americana quest'anno per la prima volta istituita. Gli Stati Uniti non hanno avuto nella loro zona nordamericana avversari al caso d'inquietarli sia pure minimamente sicché non è azzardato ritenere, data la buona ma non eccezionale levatura dei tennisti argentini che il compito di combattere nella finale internazionaile toccherà anche quest'anno ai valenti successori di Tilden. Nella necessità di considerare le future partite che nella zona europea potrebbero maggiormente interessarci, occorre fermare l'attenzione sulla vittoria di stretta misura ottenuta' dalla Cecoslovacchia sulla Spagna che può adesso contare su un autorevole giocatore quale l'atletico Maicr che, benché ancora giovane, si va ogni anno più affermando nella ristretta rosa dei migliori del continente. Le partite di Praga possono essere fonie di molti insegnamenti per noi poiché nel caso, di quasi sicura attuazione, di una nostra vittoria sull'Olanda, ai rappresentanti italiani toccherà precisamente portarsi sui difficili campi della capitale boema per giocarvi gli incontri di terzo turno. A Praga gli spagnoli sono rimasti soccombenti per 3 a 2; riportando le loro due vittorie con Maicr nel singolare e nel doppio. Giova però notare che quest'anno la Boemia non ha potuto e non potrà allineare la sua formazione migliore, essendo Jan Kozeluk assente per ragioni dipendenti dalla sua qualità di funzionario statale che lo hanno costretto recentemente a partire per sii stati Uniti e perchè anche ring. Macenauer deve tenersi lontano dal courts causa le cure dei suoi affari e le sue poco floride condizioni di salute. Se dunque la squadra boema, pur minorata, è riuscita a sbarazzarsi degli spagnoli, ciò significa che essa, specie con Menzel, è abbastanza forte da impensierire anche gli animosi componenti della nostra rappresentativa. L'incontro di Coppa che la F.T.L.T. ha voluto, riconoscendo l'importanza dell'ambiente tennistico piemontese e gli sforzi locali che si fanno per propagandare maggiormente il bellissimo sport, assegnare a Torino, pur presentando qualche possibile insidia, è di quelli che lasciano arditamente sperare in una vittoria e in un possibile prò seguimento da parte nostra nell'appasstonante contesa. La squadra olandese, cosi come si presenta al confronto di Torino, do vrebbe logicamente essere dai nostri campioni battuta in modo netto e con vincente. Già i precedenti incontri c; furono favorevoli: una volta con un punteggio severo di W) nel 1923 e un'altra volta di stretta misura, 3-2. nel 1926. La prima volta giocarono 1 ben conosciuti Van Lennep e Diemei Kool, nella seconda il posto di quest'i era rimpiazzato da Timmer: un giocatore fortissimo, cosi giudicato anche da Tilden, che non ha disdegnato di sceglierlo quale compagno di doppio in vari tornei. Questa volta però Timmer, il biondissimo, non può essere della partita; le sue condizioni di salute, assai malagevoli, non gli permettono di giocare, né si sa quando e se egli potrà riprendere una attività sportiva agonistica. Mancante della sua migliore racchetta la nostra odierna avversaria ha dovuto comporre il suo « team » con nomi che non hanno certo una vasta risonanza Internazionale. Di questi giocatori ci mancano dati di fatto positivi ed esaurienti; se si dovessero trarre delle conclusioni assolute dai soliti confronti indiretti dovremmo necessariamente ritenere che i tennisti baiavi hanno non troppe probabilità di molto ben figurare contro i nostri rappresentanti: non più tardi di una settimana fa la loro squadra venne nettamente battuta per 4-1 dai rappresentanti del Principato di Monaco che soltanto lo scorso dicembre vennero battuti a Genova col medesimo punteggio ria una nostra rappresentativa formata all'Improvviso e dalla quale mancava nientemeno che il capitano De Morpurgo. I monegaschi riuscirono a salvare l'onore soltanto per il punto ottenuto dall'oriundo russo Landau che batteva dopo cinque movimentati sets Placido Gaslini. Nella recentissima partita gli olandesi segnavano il loro punto con la squadra del Principato solo in virtù della vittoria ottenuta da Van der Heide sul rubicondo Gallepe. La carta, dunque, riserva alla nostra squadra probabilità quasi sicure di vittoria; tutto lo Iasolerebbe supporre: sia il significativo confronto indiretto, sia la bella forma che i tennisti azzurri hanno rivolato nello spinoso incontro di Budapest. Ed è ria ritenere poi che da allora i nostri, nel loro eiornaliero lavoro di allenamento abbiano raggiunto una maggiore messa a punto. De Morpurgo Intanto, a Praga, precisamente qualche giorno fa ha ottenuto una discreta affermazione contro il mirabolante Cochet, perdendo in tre sets, è vero, ma fornendo una partita che, a detta dei giornali boemi, e riuscita molto interessante. Chi sa come il famoso tennista francese ò uso impegnarsi quando si trova di fronte un avversario di gran nome, può ritenere, da questa partita di Praga, che il capitano della nostra squadra in questo periodo di tempo deve aver migliorato la sua forma. Sulle condizioni di De Stefani v'è semnre ria stare tranquilli: la sua volontà e la sua serietà sono tali che alla vigilia di un avvenimento importante si può star certi ohe egli si trovi nel maggiore grado di messa a punto che gli è stato possibile. Del Bono, nel torneo di Milano ha fornito qualche partita non impeccabile, ma ciò è avvenuto più per i' suo strambo comportamento che per ragioni dipendenti da un eventuale, improvviso, decadimento di forma Anche su De Mlnerbi, nell'eventualità di una sua discesa in campo, si potrebbe contare : il romano attrnvprsa un periodo felicissimo, ha notevolmente perfezionato il suo gioco, roso più veloce od esatto; è centralissimo su tutti i colpi. Nella disgraziata ipotesi ri: qualche assenza di uno dei titolari potremmo contare su una brillante ri serva. Per la mancanza dei suoi uomini migliori e per le buone condizioni .ionostri rappresentanti, l'Olanda non do vrebbe avere chances eccee-iva per po¬ .sspvdtBngntlddmnv3tmgsg1GAndnBmncL2Pdd6ccl| ii I •i i |T ter sperare in una affermazione. <Dri incontro di tennis è però sempre un problema ermetico che va affrontato senza troppa iattanza e con molta considerazione per lo forze dell'avversario. Comunque, quasi certamente vittorioso, l'incontro dovrebbe servire di preparazione e di messa a punto definitiva in vista della assai pericolosa prova di Pra«a. UMBERTO MAGGIOLI. Il programma degli incontri venerdì, ore 15,30 - Singolare: De Stefani contro Van Der lleido - Do Morpurgo contro Knapport. _ , Sabato, ore lfi - Doppio: De Morpnrgo-Del Bono contro Van Der Helde-Knappert- Domeniea, «re 14,45 - Singolare: De Morpurgo contro Van Der Heide - De Stefani contro Knappeit.