Cavalieri e Dame del Santo Sepolcro alla Sindone

Cavalieri e Dame del Santo Sepolcro alla Sindone Cavalieri e Dame del Santo Sepolcro alla Sindone pIl fastoso gruppo dai mantelli bianchi crociati in rosso sfila in corteo e si inginocchia attorno ali Arcivescovo di Milano == Centomila persone nella giornata di ieri S l ii dllO Se la cerimonia dell'Ostensione della SS. Sindone, avvenuta domenica, è stata fastosa, solenne, Indimenticabile per la partecipazione allu funzione relù giosa ai tanti Principi e Principesse di Casa Savoia, quella che si è svolta ieri mattina, e riservata al Sacro militare ordine Gerosolimitano del Santo Sepolcro, è riuscita particolarmente interessante, suggestiva e pittoresca. 1 cavalieri dell'Ordine, nella bianca divisa ornata di fregi . dorati, con spalline ?oUIf„#.oro' 1 ampio mantello crociato e la feluca adorna di candid* piume, le dame in manto nero con sul petto la rossa croce dell'Ordine, le numerose altre dame di Palestina Patriarcale, aneli esse abbrunate e col capo avvolto in un. nero velo, in vivo contrasto con le brillanti divise dei cavalieri e con i ttusstiosi paramenti sacri dei sacerdoti officianti, rievocavano il fastoso cerimoniale religioso dell'Oriente. . Rapprmntanze dall'estero e da tutta Italia I cavalieri e le Dame dell'Ordine di tutta Italia e quelli espressamente giunti dall'estero, si riunivano alle ore 7,30 nella cappella conventuale di San Lorenzo, ed in corteo si avviavano poi attraversando la piazzetta Reale in Duomo. Nonostante l'ora, molta l'olla faceva ala al passaggio del pittoresco corteo alla cui testa stava S. E. il marchese Persichettl Ugolini primo luogotenente dell'Ordine in Italia, nipote di bua Santità. Venivano poi lil conte Carlo Lovera di Castiglione, luogotenente per il Piemonte e la Sardegna, il cav. di gran croce Mario Mocchi Refe rondarlo dell'Ordine, seguili dal cali' celliere della Luogotenenza di Roma principe don Francesco Camillo Massimo, sovraintendente generale aille Poste Pontificie, cameriere segretario partecipante di Sua Santità; dal Duca di Santa Severina, dal contro. Vignoll. dal conte Caracciolo del Leone e dal conte Negri, camerieri segreti di cappa e spada del Pontefice, dal Priore mons. Cavezzali, con numerosa rappresentanza del Capitolo, dal cancelliere dplla Luogotenenza per il Piemonte e la Sordegna don Vittorio Prunas Tola, da Don Jose de Peray March, del Capitolo nobile di Spagna, gentiluomo di camera di Sua Maestà Alfonso XIII, accompagnato dal grand'ùff. Rusticonl, dal cav. di gr. cr. Van Den Corput e dal conte Alberto De Briey della provincia del Belgio e dell'Olanda e dal comm. Cordon pei la Francia. Erano pure rappresentate l'Austria e 11 Messico. A rappresentare la Lombardia si trovava il conte Francesco Ratti, nipote di Sua Santità, accompagnato dal comm. Bonomi, dal gr. uff. Rambaudi, dal comm. Castigli.oni, Baltia.li ed altri; la Toscana era rappresentata dall'on. Macca.rini e dal marchese Grossi, la Sicilia dal conte Narelli dei Duchi di Gela, cav. d1 Gran Croce dell'Ordine e cav. di Malia, dal barone Sgadari e dal canonico Anversa, e il conte Fama per Napoli. Rappresentavano Venezia, Vicenza e Verona il barone Felteu e il gr. uff. Bianchi, e l'ori. Buratti, Gran Croce dell'Ordine, per Vercelli. Un pittoresco spettacolo Tire cerimonieri: il nobile comm. Rassaval per il Piemonte, il conte Caraccioli di Roma, e il comm. Peregalli di Milano, disciplinavano i.1 scintillante corteo di cavalieri i cui bianchi mantelli, segnati dalla rossa croce, segnavano una luminosa scia, seguita dall'abbrunato codazzo formato dallo Danie, da la siepe di pellegrini che ammirati assistevano alla sfilata. Nel Duomo 1 cavalieri prendevano posto nel presbiterio tutt'attorno al1 Altare sul quale è esposta la Santa Sindone, le Dame dell'Ordine del Santo Sepolcro nei bandii a sinistra, in prossimità della tribuna reale, e le Damo dell'Ordine di Palestina Patriarcale, a capo delle quali ii il come Durclli, a destra, in vicinanza della balaustra. In comu cpistolae assisteva l'Eccellentissima Famiglia di S. Santità nelle persone della contessa Ratti e di S. E. la marchesa Persichettl Ugolini. Le due Dame, inginocchiate ad un banco coperto di damasco rosso, seguivano lo svolgersi del Divino Ufficio celebrato da S. Em. il Cardinale Schuster, Arcivescovo di Milano, assistito da numerosi canonici del Duomo della capitale lombarda e circondato da quaranta diaconi del Se¬ mssnacttbssasgPtapmfcislnCCdtSSzOdaeacesvrlqltn minario di Milano, che stanno per essere ordinati sacerdoti. .S. E. l'Arcivescovo di Torino monsignor I-ossati, unitamente al cerimoniere del Duomo teol. Bertolone e ad altri canonici, presenziavano alla commovente funzione. In quella pittoresca cornice formata da oltre cento cavalieri del Santo Sepolcro, la bella figura del Cardinale Schuster spiccava come un simbolo. La sua somiglianza con S. Carlo Borromeo appariva ancor più evidente e. suggestiva in quel solenne cerimoniale. Dall'alto della loggetta, dietro là grata, comparivano ad un traino il Principe e la Principessa di Piemonte. Dopo essere rimasti un istante ad animi rare .il pittoresco spettacolo che presentava il presbiterio, e quello non meno imponente dato dalla folla di fedeli che gremiva la chiesa, i Principi si inginocchiavano e rimanevano in religioso raccoglimento durante lo svolgersi della pia funzione. Sotto la loggetta reale avevano preso posto numerose dame e gentiluomini delle Corti dei Principi di Piemonte e delle Case ducali di Aosta e Genova. Le argentine voci delle educande dell'Opera Pia Barolo, cantavano mottetti, mentre il Cardinale celebrava la Messa. Subito dopo la consumazione S. E. Schuster impartiva dall'altare maggiore la comunione a tutte le personalità e i cavalieri dell'Ordine del Santo Sepolcro, inentro Mons. Cavezzali comunicava le Dame dello stesso Ordine e S. E. Mons. Fossati quelle dell'Ordine di Palestina Patriarcale, all'altare del Crocefisso. Dopo la saera Mensa, il Cardinale si volgeva a parlare ai presenti: Il volto dell'Arcivescovo appariva come • ispirato mentre pronunciava parole di fede e di speranza nel ricordo angusto del sacrificio del Divin Redentore. la. sua voce non superava la cerchia di colo ro che gremivano il presbiterio ma l'attenzione dei fedeli era attratta da quel dolce mormorio e intuiva dall'espressione ieratica dell'alto prelato tutta la bellezza di quelle frasi che non riusciva'tt'udire. Terminata con la benedizione la so lenne cerimonia, il Cardinale Are: vescovo, i canonici, e i sacerdoti, pre ceduti dai chierici con le torce, rag giungevano la sagrestia, mentre i Cu vai ieri del 'S. S. Sepolcro formavano nuovamente un corteo e lasciata la cattedrale, sfilavano per la piazzetta reale, fra la folla dei pellegrini, € raggiungevano ìa Chiesa di San Lo ronzo. Numerosi fotografi ritraevano il pittoresco gruppo dei Gerosoliml toni e quello non meno interessante dello Dame che coi loro abiti abbrunati segnavano una oscura zona nella piazza abbagliante di sole. A guardia d'onore della preziosa reliquia, durante tutta la giornata si alternavano quattro Cavalieri del Santo Sepolcro. Nella prima guardia vi erano le Luogotenenze di Roma, del Piemonte e Sardegna delia Lombardia, del Belgio e della Spagna.. Sono stati inviati fervidi messaggi di devozione e di omaggio a Sua Santità il Sovrano Pontefice, a Sua Maestà il Re, alle LL. AA, RR. i Principi--di Plemqnte ed alle LL. AA. RR.' i Duchi -. di, : Pistoia, ■ appartenenti alia Sacra .Milizia».-, ■ ■ E', statò inaiato un.vibrante.messaggio di omaggio à'S,.E. il Capò,.del Governo d'iialia^ -restauratore ttej, vaiar', religiosi, morali e tradizionali della Patria. Al banchetto, che ha avuto luogo alle ore 13, hanno pronunciato elevati discorsi inneggiando a Sua Maestà il Re, ai Principi di Casa Savoia e alla Santa Reliquia Don Josf> di Peray March, mons. Cola di Milano, Van Den Corput ed infine il conte Lovera di Castiglione. Questa mattina alle ore ti, sarà celebrata da. mons. Soldini, cappellano di Corte di Sua Maestà, una Messa solenne alla R. Basilica di Sapergli alla quale assisteranno lutti i Cavalieri e Dame del Santo Sepolcro e di Palestina Patriarcale, italiani e dell'Estero. I goliardi di Napoli La cattedrale anche nella giornata di ieri, 6 stata sempre affollata; si calcolano a circa 150 mila i fedeli che hanno sfilato fra mattino e pomeriggio, davanti la Sacra Reliquia. I pellegrini forestieri hanno invece in questi giorni oscillato fra un minimo giornaliero di ■in mila per raggiungere ieri i UH) mila. Il più caratteristico e più pittoresco dbtèpfisIgszRDPRdnqUrrcldMd dei pellegrinaggi di ieri 6 stato indubbiamente quello dei Cavalieri del Sano Sepolcro, ma non meno interessante è risultato quello numeroso, del gruppo Universitario Fascista di Napoli. A fianco dei giovani gogliardi partenopei ono poi sfilate le Donne Cattoliche di talia che componevano il primo pellegrinaggio di carattere nazionale che si sia recato a venerare il Sacro Lenzuolo. Altri pellegrini sono giunti da Roma: il Gruppo Conservatorio della Divina Provvidenza; da Milano, la Parrocchia di S. Carlo; da Genova: i R. R. Padri Domenicani; da Bergamo, da Alessandria, Vercelli, Biella e da numerose città della Provincia. Fra quelli cittadini segnaliamo: la Coone Universitaria Principe Umberto, le Dane Missionarie della Consolata, e pa recchi pellegrinaggi di altre parrocchie. Per martedì è annunciato un pelegrinaggio da Lione che sarà guidalo da S. E. l'Arcivescovo Cardinale Maurier. Splendori antichi zioCoaveagecitpiail suamipavaattpuoccTvoincennubiaacclidi nostrciaIstrLo splendore delle solenni funzioni : neper l'ustensione della S.S. Sindone, ha Agdei riscontri nella storia delle prece- j prdenti Ostensione e particolarmente in;rioquella del 29 Giugno del 1737. alla, qua-:nala quale parteciparono S- M. il Re saCarlo Emanuele IH, tutti i Principi eiSile Principesse di Casa Reale, nonchéIBail Cardinale dello Lanze, e diciassètte neReil deli, devescovi. E' interessatilo ricordare là relazione che il Sindaco di Torino leggeva al Consiglio Comunale: « Il Sindaco riferisce che in seguilo all'iiiivito^ricevuto, il Corpo della Città si portò la manina del 2!) giugno allo ;ro8 3/4 nel salone della Guardia Svizzera,ibi in piena tenuta, cogli Ecc.ti Magistrati,'deSenato e Camera, e li signori profes-,zisori deLla li. Università: ed ivi, verso ciie io, fu principiatala processione del- cala S.S. Sindone, dal Rev. Capitolo, dal-; gel'Kcc.mo Cardinale delle Lanze, segui-;Catu da N. 17 Vescovi. Quattro dei signo- nili canonici, portavano la cassa in cui! li era riposta detta Reliquia accompa-1 Dognata da S. M., dalle L. L. A. A. Reali riPrincipi e Principesse del sangue, da- chgli Eccmi Signori Cavalieri del Supiv- coino ordine della S.S. Annunziata, e Si-1l'agnori Cavalieri Gran Croce della Su-|v,gra Religione dei Santi Maurizio e Laz- zaro, dagli suddetti Ecc.ini Magistrati j GSenatò e Camera, Corpo della Città, e1 "lsignori professori della. Regia Univer- resità. Dal Salone della Guardia Sviz-'ezera passò nei Reali Appartamenti ver-i"nso mezzogiorno e fino al padiglione, ;rj sovra del quale si erano in quella mal-i Una fatte celebrare più messe per co- , modo d'un numerosissimo popolo chel^ricopriva la piazza avanti, la grande contrada nuova, la dirittura della piazza S. Carlo, ed il restante della detta contrada fino alla Porta nuova i Furono appiazzati l'Eccellentissimo Senato nella galleria dietro il padiglione attiguo al Reale Gabinetto e l'Eccellentissima Camera, il Corpo di Città e 11 signori professori dell'Università nell'altra galleria di qua del padiglione. Fu esposta detta S.S. Sindone, alla pubblica venerazione, primieramente dalla parte di piazza Castello ed in mezzo del padiglione- per mano di Sua Eminenza, o poi, sei vescovi, la rivoltarono verso'la Chiesa dei Molto ( Reverendi-Padri' Teatini, indi verso Palazzo Reale e fino al posto di prima verso piazza Castello; indi, rimessa nuovamente nella cassa, fu portata dai detti signori Canonici nel Castello Reale ed esposta verso la Galleria riguardante la grande contrada di Po, sendo detta contrada fino alla porta sediorpiavchbiprfamdachasti Qcoreenanriv,ala contrada dell Accademia per tutta cla stia espansione e tutta la piazza laavanti del Castello, sin dove poteva jnestendersi la vista, ripiene di nume-|iorosissimo popolo oltre li palchi espres- nsamente costrutti tutto intorno del e Pdette piazzo, avanti e dietro il Reale coCastello, i.i Eccellentissimi Magistrati, dil corpo della Città ed i signori prò- hofessuri suddetti, hanno accompagnato|ijdL'tta processione sino a! Reale Castel lo; e dopo fatta l'esposizione della detta Sacra Reliquia, si è ripiegata la processione e terminala sino nella Reale Cappella ove si è al posto solito rimessa detta Sacra Reliquia e fu accompagnala da S. M. dalle L.L.A.A. Principesse e Serenissimi Principi e dai Signori e Magistrati sopradetti». «Delle quali funzioni ho voluto far relazioni questo Consiglio, acciò ne risulti in avvenire dagli Ordinati della Città •. nPtefasucegpssccpn