Emigrazione, dazi e debiti alla Conferenza di Washington

Emigrazione, dazi e debiti alla Conferenza di Washington Emigrazione, dazi e debiti alla Conferenza di Washington Il dott. Pirelli esalta la funzione di Roma nello sviluppo della civiltà (Per cablogramma dal aostro oorrlsponcletite) Washington, 8, notte. Molti sono stati gli oratori nella seduta antimeridiana d'oggi della Conferenza internazionale del commercio, ma il discorso saliente è slato quello di Slucki, direttore della Divisione del Commercio della Confederazione svizzera. La politica degli accordi Slucki ha cominciato con lo stabilire un confronto Ira la politica commerciale d.' anteguerra, quando questa era dominio riservato di ciascun Stalo, con la politica nuova di accordi internazionali. Le Nazioni europee non hanno potuto ancora abolire le barriere daziarie e neanche effettuare una tregua doganale. Essendo il quadro europeo troppo vasto e le differenze della situazione economica e-le divergenze di vedute assai profonde, si ritorna àgli accordi bilaterali. Ciò non fa perdere la speranza di una collaborazione economica intternazionale. Il problema centrale è questo: che le Nazioni non dovrebbero chiudersi nei loro interessi egoistici ma fare i necessari sacrifici che otterrebbero infine una ricompensa. Occorre compiere ogni sforzo per far penetrare Videa salvatrice della cooperazione internazionale economica. Il discorso di Stueki è stato salutato da vivissimi applausi. Chalmers, economista canadese, parlando in seguito della politica economica del Canada Ita detto die il suo paese ha iniziato un nobile esperimento per mantenere alto il tenore della vita, che tende ad aumentare il suo costo. Crede però che non occorrerà aumentare le tariffe che saranno mantenute basse. Le tariffe canadesi si sono sempre adattale ai bisogni della nazione e mai hanno assunto il carattere di rappresaglia. . Contro le alte tariffe Si è poi avuto un altro attacco contro la elevatezza delle ultime tariffe doganali degli Stati Uniti. L'ai tacco è stato mosso da Coate.s, eminente economista inglese, il quale ha detto che l'Europa finirà per chiudere i suoi porti ai produttori industriali degli Stati Uniti se questi non accetteranno i prodotti industriali dell'Europa. Egli ha rilevato che i dazi doganali elevati, allontanando le merci, impediscono il pagamento dei debiti internazionali in natura, solo modo questo per pagare tali debiti. Il Congresso ha formulalo oggi un programma di misure da raccomandarsi all'approvazione comune. Esse includono una Conferenza internazionale per la stabilizzazione dell'argento; l'abolizione delle restrizioni commerciali; la tregua nell'aumento delle tariffe e la loro diminuzione. Sarà inoltre raccomandata una razionale distribuzione dell'emigrazione, per mantenere u;iregolare afflusso dei Paesi che neabbisognano, con un particolare accenno alla libera emigrazione degli uomini come indiretto rimprovero alla politica restrizionista degli Stati Uniti. Se prevarrà la corrente americana sarà mantenuto il silenzio sui debiti di guerra; se quella anglogermanica, sarà suggerito uno studio per la loro revisione. Sarà invece mantenuto il silenzio sul dumping russo per il disaccordo tra le varie delegazioni e per il timore di rappresaglie sovietiche. Dopo esauriente discussione, il gruppo dei delegati europei ha approvato un ordine del giorno di dcompromessa cirna l'inlerpTetaiione della clausola della Nazione più favorita, con particolare riferimento alla progettata unione doganale austro-tedesca. L'ordine del giorno riafferma il principio di delta clausola, ma rileva che le decisioni debbono essere esaminate specificatamente in ogni singolo caso. Tanto il delegalo tedesco quanto quello inglese che svila questione si erano mostrati di diversa opinione, hanno accettato l'interpretazione contenuta nell'ordine del giorno; il primo, convinto che l'interpretazione slessa sia abbastanza favorevole alla tesi tedesca; l'altro rilevando che l'ordine del giorno riafferma la necessità di salvaguardare una clausola incondizionata. Gli americani isolati Nella seduta pomeridiana, il. Congresso si è occupato del trattamento della Nazione più favorita, dei trasporti aerei, della doppia tassazione e dell'arbitrato commerciale. Più di quanto hanno detto gli oratori nella sessione plenaria, in teressa il fatto verificatosi nella, discussione privata. Le Delegazioni straniere hanno rigettato la proposta americana escludente le spese militari dal computo dei gravami che pesano sulle Nazioni debitrici. Dal discorso del Presidente Hoover in occasione dell'apertura della sessione, la posizione americana riguardo i debiti e le riparazioni era nota e durante tutta la settimana, l'argomento era stato vivamente discusso dietro le scene. Pur essendo i delegati tutti favorevoli alla cancellazione, alla, riduzione o olla moratoria dei debiti, nessuna proposta venne formulata. Infine un ordine del giorno venne preparato dalle delegazioni inglese e tedesca proponendo l'esame della capacità, di pagamento delle Nazioni debitrici. ì negoziati su. di esso 'furono condotti principalmente dalle delegazioni francese, italiana, tedesca e inglese. Gli americani, benché informati della proposta, non parteciparono alla sua formulazione. Essi entrarono in campo con una controproposta cesi concepita: « La sistemazione dei debiti e delle riparazioni fu busatasulla capacità di pagamento deUaNazióne debitrice. Se un cambiamento della situazione impedisse i pagamenti, il riesame dovrebbe essere richiesto; ma, dal computo dei gravami cui. la. Nazione è sor/getta, dovrebbero escludersi le spese militari». Le. Delegazioni straniere hanno respinto la proposta, adducendo che essa condanna ì preparativi nell'interesse della difesa nazionale. Il rigetto ha. prodotto una grave contrarietà fra gli americani. Per quanto le Delegazioni non rappresentino ufficialmente i, loro Governi, essi credono che detto atto influenzerà favorevolmente la sistemazione economica mondiale. Il Comitato delle risoluzioni ha ap\Pr0l'al° la Proposta di una Confc\renza ™0Hd"''« fissare il valore {dell'argento. L'approvazione è avveduta in seguilo all'assenso di Balfour, capo della Delegazione inglese, che dapprima si era creduto ostile alla sistemazione della valuta argentea. Il discorso di Pirelli Ieri sera la Camera del Commercio degli Stati Uniti ha offerto alle Delegazioni straniere, convenute a Washington, un fastoso banchetto, a cui hanno partecipalo le massime autorità dello Stato e al completo i delegati inviati da tutti i Paesi'del mondo. Il banchetto ha avuto luogo in ^ Uno dei più lussuosi alberghi delia Capitale, ed è stato, oltreché una manifestazione politica ed economica, una incomparabile sfilata di eleganza e di ricchezza. Il dott. Pirelli ha. pronuncialo uno smagliante discorso sui meriti e le manchevolezze della, moderna civilizzazione, ha passato in minuta rassegna le molteplici accuse che dai più svariati campi si muovono contro la civiltà presente. « Si dice — ha osservato Voratore — che il nostro tempo, predominato dalla potenza della macchina, soggiace a una generale uniformità da cui rampollano la perdita di personalità e la mancanza di vita spirituale. Nulla -di più fai so di lutto questo ». Il dott. Pirelli ha dello ingiusta la condanna definitiva della nostra civiltà ed ha enumerati i grandi benefici apportati all'umanità dal progresso tecnico, a cui unicamente va attribuito il più elevato tenore di vita, di cui godono le folle operaie e la più vasta e profonda educazione del popolo che ne è conseguita. Ricordali con calda ed appassionata parola i superbi, voli di Lindbergh e del gen. Balbo, ha detto come questi esempi luminosi segnino nella storia del progresso umano tappe non facilmente dimenlicabili. Il dott. Pirelli si è poi soffermato lungamente sui pericoli celantisi nell'eccessivo materialismo, da cui più alte qualità dello spirito rischiano di restare sommerse. La luce di Roma « Occorre reagire contro il ritorno alla barbarie .spirituale. I moderni mezzi, che diffondono col mi- nimo sforzo la cultura alle grandi masse popolari possono produrrcsuperficialità di pensiero e —a duna vtla mlcrxore. E' pereto «'Acessano di stabilire il perfetto equi- librio tra la prosperità materiale e i fattori intellettuali. L'Americaha dato al mondo un grande esem-pii guai Non possiamo però dimenticare e \>ion apprezzare ancora il vecchio \sP>rito ialino, sensibile alla gioia della cultura per la cultura, magni, fleamente armonizzante le conquiste materiali con la vita interiore. La nostra civiltà, la millenaria civiltà sorta dal glorioso ceppo di Roma, cammina anch'essa celermente. Lontane mète le sorrìdono e la sua fatica per il bene dell'uma- nità non è ancora compiuta. Roma è pur sempre il centro del pensiero universale: da essa, come per il lontano passato, si irradia una luce che ancor oggi illumina le coscienze e segna, la giusta via ». Il discorso del dott. Pirelli, fre- quentemente interrotto da vibranti applausi, è s'alo alla fine salutatada grandi acclamazioni. Le più alteautorità convenute vivamente hanno complimentato il nostro delegato. A. R. Un problema che si è imposto(A. S.) Sebbene spoxisabi:! della Casa Bianca avessero cenato di porsi al riparo, facendo delle dichiarazioni di assoluta intransigenza sulla riduzione dei debiti di guerra, pure il problema ha finito per imporsi nelle discussioni del Congresso delle Camere di commercio a Washington. lira naturale ihe cosi avvenisse; quando si parla di crisi e di alterazioni nello svolgimento economico dei traffici, non si può non arri- Roma, 8 notte. uomini re-a .vare a scorgere, in fondo ai quadro abbastanza oscuro della situazione ii processo artificioso e dannoso dei pagamenti in conto dei debiti di guerra e delle riparazioni. Nello stesso tempo, la campagna tedesca per una revisione del piano Yuun si è andata intensificando; la de- pressióne nroduttiv» della Germà-1I>i elione, produttiva aena i.erm.i |nia continua, portando seco un aumento sempre più considerevole del deficit nel bilancio statale; non è più il dott. Schacht a proclamare la necessità di ritornare sulle decisioni dell'Aj a, ma è lo stesso dottor Luther, governatore della Reichsbank e membro del Consiglio della Banca di Basilea. Dobbiamo attenderci che, a non lontana scadenza, il problema esca dal terreno della propaganda, per imporsi all'esame di chi dirige la politica e l'economia degli Stati direttamente interessati? Ciò appare ogni giorno più probabile, ed è necessario guardare in faccia alla realtà, fuori da atteggiamenti di rigore assoluto che, in pratica, rivelerebbero la loro inconsistenza. Se, da una parte i creditori della Germania hanno perduto, ad uno ad uno, quasi tutte le armi offerte dal trattato di Versailles, dall'altra parte gli Stati Uniti, colpiti anch'essi da una crisi formidabile, non si trovano più, rispetto all'Europa, in quella condizione privilegiata in cui sembravano fare il buono e il cattivo tempo, soprattutto in materia di credito: i valori si sono invertiti e i Paesi consumatori sono in grado, oggi, di far sentire il peso, magari negativo, della propria volontà ai Paesi esportatori. Tali affermazioni faeciamo in linea generale; poiché il momento non è ancora maturo per le soluzioni radicali. La tappa più vicina sembra quella di una moratoria che. del resto, è contemplata sia nei piano Young, che negli accordi particolari dei con gli Stati (vari Stati debitori Uniti. i L'Italia è fedele all'antico princi pio =oliniano della^-nnessioneA^6^,^^^^^^ pregjùaiziali, si è imposto nei suc cessivi sforzi per regolare la que elione. \ in ta*le senso soltanto può ragcrisi non può essere un incentivo a forzare la situazione? Un nuovo tentativo insurrezionale sventato nel Portogallo Lisbona, 8 notte. La polizia, a quanto si afferma, avrebbe sventato un nuovo tentativo di insurrezione nella Repubblica. Sta di fatto che durante alcune per- Iquisizioni in ambienti sospetti, essa ha rinvenuto duecento bombe e abbondante materiale esplosivo ad Alverca, cinquanta bombe a Lisbona, una notevole quantità di armi e : munizioni ad Alcpbaca. Sono stati operati finora sette arIresti. Fra gli arrestati figura il tenente aviatore Silva Carvao, e un sottufficiale, tale Vhomaz. ^, \' Le condizioni dei prestito 1) Ai sottoscrittori nuovi: un Buono novennale con l'interesse del 5 % al prezzo di emissione di L. 95 per ogni; 100 di valore n 2) Ai portatori dei vecchi Buoni'novennali che li rinnovano: un Buono nuovo che dà per 9 anni l'interesse del vecchio e che alla fine dei 9 anni sarà rimborsato alla pari più 5 lire ogni 100 lire in contanti subito all'atto del rinnovo; ì) Estrazione al 27 ottobre e al 21 aprile di numero 464 premi (Ilo premi per ogni serie di un miliardo) per l'importo complessivo di 19,200.000o lire.

Persone citate: A. R., A. S., Balbo, Balfour, Hoover, Lindbergh, Schacht, Silva