Forte discorso del Dott. Pirelli, al Congresso Internazionale di Washington

Forte discorso del Dott. Pirelli, al Congresso Internazionale di Washington Forte discorso del Dott. Pirelli, al Congresso Internazionale di Washington I rapporti fra Europa e America •• Il problema dei debiti •■ Grande successo e favorevoli commenti Washington, 5 notte. La seduta antimeridiana dellaConferenza delle Camere di Ccmfnerch è stata occupala quasi tutta Hai discorso del doli. Pirelli, il quale assumendo la presidenza annunzia la presentazione di un rapporto 'contenente studi riguardanti le 'principali caratteristiche della struttura economica dell'Europa e deglÌStati Uniti, cui hanno collaboralo nomini di grande autorità. Il delegato italiano dichiara inevitabile irestringersi del commercio europeo in seguito allo sviluppo di paesnuovi, sviluppo grandemente intensificatosi durante la guerra mon'diale NpI noWnrfn nniihoiiirn ci m£™!f" d, triodo postbellico si no7. simomi ai lento ritorno 0ramo di anteguerra. Il dott. Pirell'dcflnisce meraviglioso lo sviluppoV-egli Stali Uniti, anche tenendotonfo della ricchezza delle risorse_-,,,_„,• ~ _ _,„,„ ,,„, -, naturali. Con meno del 7 per centodella popolazione mondiale, gli SJafUniti producono la maggior partebielle materie prime e dei prodottindustriali. Dal 1900 il commercioIdeali Stati Uniti è aumentalo davegn pitali uniti e aumentalo aaao al 13 per cento. L Europa riconquista parte del terreno perdutoSdopo la guerra. Dal 1923, la produthne delle materie prime è aumen'tata del 6 ver rrnfn annualmentefata nei fa per cenfo annualmenteL, oratore spiega che la ricchezzaVegli Stati Uniti non e solo ricchezssa di materie p?-im<?; il irtercnfo atnericano presenta maggiori vantagqVii mieiin cìimnon n 'm„<!a iifiiVunim queiio europeo a causa nettimijornuta dei gusti americani favorewoli alla standardizzazione, all'orionizzazione scientifica dell'indùUria. Il clima storico dell'Europarende ouesto imvossibile benché larenae questo impossioue, oencri^ wìstandardizzazionc sia stata intro 'dotta in molte industrie. L'oratore fcspone quindi le cause dell'alto libello della vita del popolo americano. Iìiconosce l'importanza degl'alti valori dovuti alle differenti con'dizioni dei due Continenti, non all'ostinazione capitalistica. Il punto più saliente del discorsoTirelli riguarda lo scambio dett.'relazioni commerciali fra l'Europaii l'America Le na-ioni europeeWfiandano negli Stali Uniti solo fMe „, . „ , , , ,. „„ ,„_,-,-.0,6 % delle loro toltili esportazioniMentre questi mandano in huropali! 47 per cento dei loro prodottiL'Europa rimane la miglior cliente'degli Stali Uniti. Il dott. Pirelli sUomanda se queste condizioni giùletificano il presente livello delle tariffe doganali americane. Le stesse ^condizioni si verificano nella produzione agricola, l'Europa assorbendo il 18 per cento della produtofane granaria americana e V80 per \cento del cotone americano. ti dott. Pirelli tocca infine abilmente la scottante questione de'debili dal punto di vista economico1 debili esercitano una innegabilInfluenza sulla situazione economica 'dell'Europa. Nell'America stessa la 'quislione si dovrebbe considerare relativamente alla rivalutazione dell'oro nonché alla presente crisi, tanìo dai punto di vista dei debitorquanto dal punto di vista dei creditori. Il dott. Pirelli conclude dichiaranUosi ndurioso *rmnrr nrlln «iY/ in post naucioso sempre nella più in%tma collaborazione fra Europa e'America. II discorso del delegato italiano'denso di contenuto e brillantementelesposlo, viene salutato dagli appiansi jragorosi dei compagni, iquali lo hanno attentamente seguitoAlcuni punii del discorto hanno su. ,- , Scitato vivissima impressione e favorevolissimi commenti alla CameraU Commercio deuli Stali Uniti dovei ': [•eri sera durante il ricevimento in. trso del Presidente, definito pacila e poco aderente alla situazionemnomica e ai necessari rimedi. Dopo il dott. Pirelli ha parlalo'Alan Anderson, direttore della li an-ca d'inyhilterrk Quindi il Presidente della « Na-ìional Bank» di Chicaoo Traulor . ■ " . ^"'<-«!/«, iiuuiur,ha lancialo un forte allocco allecondizioni economiche degli SlatiUniti, biasimando la speculazionee deplorando la condizione degliagricoltori, li Segretario del Teso-_« n,.u^„ „„-i„„j ro, Mellon, parlando con un grup-po di banchieri esteri, Ita dichiaratonon potersi prevedere quando ces-• ,„ i,„ n .,stra la crisi e ha affermalo che ilGoverno si manterrà fermo nellapoh-fica della non cancellazione deiaebiti, avendo ogni Nazione 1 prò,prj» problemi particolari da risol-vere. Nella presente crisi egli rilevadel sistema econo Una deficienza ■j-yiilco-induslriale. ,r, AMERIGO RUGGIERO

Persone citate: Mellon