Frantz vittorioso nella seconda tappa

Frantz vittorioso nella seconda tappaIL GIRO CICLISTICO DI GERMANIA Frantz vittorioso nella seconda tappa Ancora 17 nomini assieme in volata - Brillante comportamento degli italiani: Frascarelli al quarto posto e Giuntelli al quinto (Deil nostro Inviato) Ulm, 5 notte. Dopo la prima tappa, svoltasi completamente in plano, i corridori che partecipano al Giro di Germania, si sono trovati oggi da Friburgo a Ulm su di un percorso dove l disimela si susseguivano con frequenza lino a presentare una vera salita di venti chilometri. In contrasto con la gara di ieri e con le caratteristiche del terreno, i corridori oggi hanno accelerato il ritmo della corsa rendendola vivace e permettendo di registrare una media oraria di 31 chilometri. Con tutto auesto il bilancio della giornata registra un arrivo in volala di diciassette Uomini in mezzo al quali al giudici è stato impossibile individuare la posizione di cinque corridori. Non sì è avuto alcun ritiro, cosicché gli atleti the domattina prenderanno il via per |a terza tappa saranno ancora trentatinque. Lei vittoria della tappa odierna è toctata al lussemburghese Frantz, dima tiratosi in ottime condizioni di forma e di salute, combattivo e animalo da tal&l propositi cosi come pronta a distinguersi in ogni momento della gara % parso Valentyn, olandese, che, come frantz fa parte della squadra mista. Ca squadra tedesca ha brillato anche taai per compattezza ed ha avuto cinque uomini arrivati nella- squadra di festa, mentre quella del Belgio si è Sfasciala e lo stesso Wauters che ieri aveva vinto la tappa, ma che gradisce >poco le salite, oggi ha chiuso il plotone degli arrivali. 811 Italiani si battono bene l cinque italiani si sono oggi latti tanmirare in gara. Mentre Giuntelli e Trascarclli si sono battuti bene in volata terminando al quarto e quinto botto, Pancera si è trovato anche lui. fra i primi diciassette e Dinaie terminando a soli cinque minuti dal gruppo 'di testa in una tappa ricca dì dìsliloeltt come l'attuale, ha dimostrato di aver realizzato del progressi conje scalatore. Piccin dopo una corsa onorevole, cedette negli ultimi chilometri e terminò senza prodigarsi eccessivamente. Con la. lappa odierna si accentuano cosi anche i pregi degli italiani. La gara è faticosa e vi è tempo per mostrare i denti. II. morale è del resto ottimo in tutti i nostri azzurri. Frascarelli va mettendosi a punto, Piccin é Giuntelli si sentono bene, Pancera è allegro e così Dinaie. Ulm è stata raggiunta anche da Moretti, in treno però, e in treno egli farò, domani ritorno in patria, dolente di non aver potuto lottare coi compagni. La classifica di squadra dopo due tappe — essa viene fatta per somma di tempi — trova Italia, Francia e Germania e squadra mista con un tempo identico. Ma a fianco della graduatoria per rappresentanze vi è «ne/te quella individuale a punti e qui, dietro tre tedeschi e a Franz troviamo Frascarelli; e gli altri sono pure a ridosso, scono che anche nei nostri non manca la compattezza. la partenza alle sei squadre venne Sala alle 8,18 e i ciclisti hanno lasciato Friburgo col sole, accompagnati datili auguri di poche persone. Al via i corridori scattano veloci sulla strada asfaltata che subito immette nelle campagna e che si snoda tortuosa fra tirati e campi fioriti e ciuffi di abeti, rimontando un tumultuoso torrente di tut si seguono tutte le svolle capriccio'te. L'andatura è regolare per merito Mei belgi tutti raggruppati intorno a Wauters, che indossa la maglia Manca Uel leader; piuttosto sostenuta però per uomini che fra poco dovranno affrontare una salita non lieve, quella che porterà sulle montagne della Selva Nera a mille metri di altitudine. L'ascesa è attaccata dal gruppo compatto compreso Devaele che una totatura aveva attardato poco prima. Sono I francesi che conducono i primi chilometri a una vivace cadenza- di venti chilometri all'ora che di noia al solo Wauters. La maglia bianca è così perduta fin d'ora per il belga. Una salita ohe sgrana il gruppo 'A un terzo della salita Pancera pasta al comando e accelera. Tira per un chilometro, poi Mauclaire e Piccin tentano qualche scatto ma Max Bulla lì riagguanta. Magne passa in testa e •gotto l'azione del francese, il gruppo ti allunga e il frazionamento comincia. Primo a distaccarsi è Bidot, poi Franssen, Siegel e Dinaie che si riuniscono in un gruppetto di retroguardia, mentre in testa sull'allungo di "Metze, la catena si snoda maggiormente. Sulla fine della salila sono nuo vomente i francesi che attaccano e il gruppo di testa resta formato da Magne, Mauclaire, Giuntelli, Pancera, Degraeve, Metze, Buse, Thicrbach, Frascarelli, Barthelemy, Moineau, Buia, Blattman, Hofer, Frantz, Max Bulla, Valentyn, Muller e Geyer, che varcano il colle W quest'ordine ruota a ruota ad eccezione di Geyer che nell'ultitno strappo ha perduto una decina di metri. A 1*15" dai leaders passa un quintetto formato da Buchi, Van Bruaene Krier e Stoppel; a l'30" Devaele, Pie tin Antenen Marlin e Bufener; a 2'5" Vecorle e Neuìiard; a 2'27", Dinaie, Franssen e Siegel; a 4'50" Bidot e finalmente a più di 10' il campione del Belgio Wauters. Nella discesa su Furtwanaen gli uomini del secondo e terto gruppo si ricongiungono, ma su una nuova serie di montagne russe tulle quali Metze esercita le sue doli Mi pedalatore il frazionamento si ri fletè. Le discese son fatte a precipizio; le salita superate di slam;io e dietro al tedesco non restano più che il <uo tompatriota Thierbach, Giuntelli, oggi brillantissimo, gli svizzeri Antenen, c Blattman, Frantz. yalentyn, e Mot ntogpIthrmnedcpcgtyucqfitvtasnncamuddaulladpfrztpcdtltPspdsdlia6 e a ncau. Pancera e Magne seguono a cento metri e ad eguale distanza vi è un gruppo guidalo da Frascarelli e comprendente Buia, Mauclaire, Muller, Ilofer, Stoppel, Buse, Dcgracve, Barthelemy che un prossimo falsoplano riporterò, a contatto coi leaders, /ormando un plotone di diciannove uomini che ormai non crediamo possa più essere raggiunto dal resto del gruppo dislaccato di almeno due chilometri. Sul terreno ondulalo la lotta si accentua a cosi una di queste salite che porta alla velia.a Sammcrauch provoca un frazionamento; davanti rimangono Giuntelli, Buia, Blattman, Valentyn; dietro a l'45" un gruppo di dodici uomini che comprende i nostri Pancera e Frascarelli. Lotta intensa fra questi due gruppi e sgroppate magnifiche e generose da tutte e due le parti, slcckè'Vandatura sì fa sempre più veloce, battaglia però alla quale pone termine una sfuriata di Frascarelli che a Villinghem riconduce gli inseguitori sugli inseguili. L'andatura non diminuisce con questo perchè sì vuol te nere lontani gli altri staccati. Pancera appiedato vicino al traguardo II tempo si è fatto capriccioso e t corridóri debbono ora subire frequenti acquazzoni. Dopo Sigmarìngen [chilometri 182,600) Frantz fora e dovrà fare un lungo e severo inseguimento prima di riprendere il suo posto nel gruppo di testa nel quale i tedeschi sono i più attivi a condurre. Nella traversata di un paese a 48 endometri da Ulm. Valentyn fora ma riprende dopo un veloce inseguimento di dieci chilometri. La fine della corsa non offre, oltre alla volata finale, nessuna altra nota di rilievo se non la sfortuna che colpisce Pancera appiedandolo con una foratura a undici chilometri dall'arrivo. Egli è così obbligato a uno sforzo sovrumano per ricongiungersi col gruppo prima dell'arrivo sotto lo stri sciane finale. L'arrivo è in salita. Il telone del traguardo si presenta im provvisamente quando non restano più che duecento metri da percorrere. Giuntelli, che oggi fu il più brillante deglt italiani, è chiuso fra i cinque tedeschi. Frantz viene al largo e passa mentre Frascarelli, fattasi luce al l'ultimo momento, attacca con furia terminando stilla stessa linea di Metze. Pancera segue nella scia a qualche distanza. Il secondo gruppo arriva dopo poco più di 5\ Buchi e Dinaie si distaccano dai compaanl terminando sulla stessa linea. L'arrivo, giudicato da persone poco competenti, ha dato luogo a qualche discussione. [— ' i 1RtGbtdMr6Ntp6P6FABIO ORLANDINI.

Luoghi citati: Belgio, Buia, Francia, Germania, Italia