Pugnalato nel proprio letto e sotterrato nella melma di un canale

Pugnalato nel proprio letto e sotterrato nella melma di un canale Pugnalato nel proprio letto e sotterrato nella melma di un canale Genova, 4 notte. Alla distanza di pochi giorni dal truce delitto di Torrazza, un altro misratto si è verificato nella slessa zona. Un modesto operaio a Genova Bolzaneto è stato assassinato nel suo letto, mentre dormiva. Ned pomeriggio di domenica, due operai, passeggiando in via Cesare Cofano, notavano delle traode di sangue che, dai pressi dello stabile segnato con il num. 18 giungevano fino ad un ponte, sito nella stessa via alla distanza di 100 metri circa. I due operai, vivamente impressionati, si recavano alla caserma dei carabinieri per denunziare la cosa. SUI luogo si recava, allora, sollecitamente, un -maresciallo dei cara-Mnceri con alcuni dipendenti. Il sottufficiale, seguendo le traccie di sangue, constatava che esse proseguivano, pei a scarpata, tino al sottostante canale Sceso allora sotto il ponte, scorgeva emergere dalia melma un grosso in volto. Malgrado le difficoltà, a causa, del fango e della località scoscesa, i carabinieri riuscivano ad estrarre 1 involto che appariva strettamente legao con fili di l'erro e con spago. Il sottufficiale avvertiva immediatamente il Comandò della stazione dei carabinieri di Genova-Sampierdarena; .egione. A tre metri circa dal luogo ove era stato rinvenuto il primo involto, frattanto, ne era stato trovato un secondo più piccolo. I carabinieri provvedevano a. sciogliere i lacci del'involto più voluminoso: ai loro .ochi apparve il cadavere di un uomo di mezza età. con le braccia ripiegate ul viso come se avesse voluto farsi cudo con esse ai colpi dei suoi uccisori. 11 cadavere era avvolto iti un enzuolo tutto macchiato di sangue. Il collo dell'infelice presentava un'ampia ferita da taglio che aveva reciso a carotide. Il disgraziato veniva intanto identicato nell'operaio Valentino Pividori, i 52 anni, da Clesio (Udine). Fino a pochi giorni or sono il Piidori aveva lavorato in un saponifiio di liolzaneto. Si era licenziato per itornare al .paese ed aveva riscosso ue quindicine e le indennità, per un omplessivo importo di circa 600 lire. el secondo involto venivano trovati lcuni effetti di vestiario, una penna tilografica ed un borsellino vuoto. Le autorità inquirenti, compiute tali onstatazioni, si sono recate nella cosa egnata con il numero 18, donde parvano le traccie di sangue scoperte ai due operai, e dove, aveva abitato l Pividori. Il locale, nel quale l'assassinato avea preso dimora, era affittato a certa rmida Battioni, di 62 anni, da Li omo, che, a sua volta, subaffittava elle stanze ad operai. 1 funzionari, opo aver perquisito la camera del Piidori, si accorgevano che i materassi le lenzuola del letto, sul quale l'uciso dormiva, erano chiazzati di san ue, che invano i feroci assassini aveano tentato di far S"omparire con ell'acqua. Dal letto, inoltre, mancaano due cuscini ed un lenzuolo che rano stati in antecedenza trovati nel macabro involto del cadavere. Secondo le indagini delle autorità, l tragico fatto si può ricostruire nel modo seguente: la sera del 30 aprilo l Pividori era stato veduto In una steria in compagnia di alcuni amici quindi era stato visto uscire dal locale avviarsi verso casa, in compagnia di un operaio amico. Erano circa le ventiquattro ; e de quell'ora nessuno più lo aveva veduto l disgraziato deve essere stato assas sinato in letto, nella notte dal 30 al ° corrente, e gli assassini devono es ere stati due, perchè dall'esame som na rio del cadavere è risultato che la erita mortalo era stata inferta con un oltello acuminato, mentre un'altra ferita, nella parte destra del collo, appare prodotta da un coltello da cuci- na. che apparteneva alla padrona di 03»- Sul capo del poveretto sono sta- te poi riscontrate altre ferite, una delle anali Droilnitn. ria nm mu-r-m Vìi K0 qu'11* pr0(J0Ua ua una niazza <" r.„' ,„,,. ,„,,„„ ,,.,,,,„ . , . Consumato il truce delitto, 1 feroci »»»^!.liaano involto il misero corP° "el •»WM>"°. nel copriletto e nelle ¥!!1b1ìi e- aJ!e vrlme luf-i dell'alba. '*nnn° irasporialo fuori della casa e geuaUl nella memia de] MnaJe- dove scoperto soltanto due nterrogata, sulle prime Ghermirsi, ma stretta domande incalzanti dei funzio- na nni,° per ammettere varie circostanze; tra l'altro essa dichiarava (|i avere scorto due suoi inquilini a dàlIe nari, ."' ,v -—" V ""!• **«<s.»j».w,« » ,!o"i' clopo di cio- veniva dichiarata in inSSSi »lln •Rat inni a owo stilo a^che un suo inUilin<? ti *.7m" fX£ea£ 1}?„ndl'T S'1, da A?g"nta {Ferrara) Tul mille ^v-o £F£S&T®jJ&^

Persone citate: Battioni, Pividori, Valentino Pividori

Luoghi citati: Ferrara, Genova, Torrazza, Udine