Folco primo nella "Coppa Valmaira,, dopo una corsa svoltasi sotto la pioggia, tra il fango e la neve

Folco primo nella "Coppa Valmaira,, dopo una corsa svoltasi sotto la pioggia, tra il fango e la neve VNA CLASSISCA PROVA Folco primo nella "Coppa Valmaira,, dopo una corsa svoltasi sotto la pioggia, tra il fango e la neve Cinque concorrenti solo riescono a finire la prova zPcDrenerò, 4 mattino. Lu nona edizione della Coppa Volumira non ha risposto all'aspettativa riposta in questa classicissima del ciclismo su cStruda; ma ha presentato rispetto allo; vpassate competizioni qualche cosa dljOnuovo. Basterà Infatti dire che su 22Cconcorrenti riunitisi stamane al traguar-jtilo di partenza soltanto cinque hanno raggiunto il traguardo d'arrivo per comprendere subito come quest'anno, più de^li altri, sia avvenuta, attraverso le dure salite, una severa selezione. La corsa fra la neve A dire il vero, eccezionali circostanze sono Intervenute a rendere particolarmente dura la corsa già di per sè. tale. Il maltempo che ha Infierito per tutta la giornata di sabato nella regione con una violentissima pioggia in pianura che iveva reso pantanoso il terreno, e con una abbondante nevicata in montagna. I concorrenti della Coppa Valmala che dovevano toccare altitudini al disopra pmpmolto del 1.000 metri, si sono quindi tro- vatk dinanzi all'assoluto imprevisto dl'ima corsa in mezzo alla neve. Da Dronero ad Accoglie, e da Limone al tunnel del Colle di Tenda essi sono stati costretti a compiere miracoli di equilibrio e di energia, tra gli spasimi provocati dal freddo intenso, pedalando per moltissimi chilometri in uno stretto corridoio gelato con ai lati due barriere di neve. La giornata eccessivamente fredda ha contribuito a far desistere dalla corsa non pochi corridori che in vista della pioggia persistente e nella previsione ^una corsa nella neve, hanno preferito e forse non a torto, di rimanere nei co- modi alberghi. Dal 43 iscritti il numeroa . e e e i o i o a a 1 a o i e n i 3 . , . n i del partenti si ò ridotto a 22. Tro costoro non mancavano però i più quotati : Camusso, Clpriani, Marlin, Folco, Giuppone Stefano e Serafino. Ln corsa si è svolta senza nulla di notevole nel primo tratto da Dronero ad Aeeeglie; ma nel ritorno non tutti 1 corridori provati dal rigore Invernale della giorpata, potevano resistere all'andatura. SI è verificato più di una volta di vedere gli atleti scendere di macchimi per procedere ad una riparazione qualsiusl e non avere più la forza por l'Intirizzimento provocato dal freddo, di risalirvi e continuare. Camusso abbandona In questo modo Si ritiravano Olmo di Savona, Giuppone Serafino della Pro Dronero. mentre altri giunti a Dronero (al primo passaggio), nudavano a tenere compagnia a coloro che al mattino ovevano pensato bone di non presentarsi alla partenza. Cosi faceva Camusso; e 11 suo esempio veniva tosto imitato da alcuni altri. Quando dopo II rifornimento si partiva da Dronero e si giungeva senza che nulla fosso successo di nuovo nei pressi di Limone, 11 gruppo del corridori era ridotto a 12 e precisamente: Oaudana, Corziatti, Lessona, Giuppone Stefano, Cipriunl, Marin, Martluotto, Balma Mion, Bivano,.Folco, Volettl, Oria. In tale formazione il gruppo ini. zinva la salita lunga circa 6 chilometri, che porta all'imbocco del tunnel. Chi dava 11 « la » era Balma Mion, che appariva in vena di prodezza. Sotto la sua azione il gruppo non tardava a disgregarsi; in testa a Balma Mion si associava Folco, mentre 1 due venivano tallonati da Caudann che si era fatto luco nel gruppo. A 10 metri giuneevnno distanziati gli altri corridori. Improvvisamente però entrava In azione Caudana. Il tosso della « Pro Dronero « si portava in testa, e con bella scioltezza di movimenti aumentava gradatamente la velocità. Balme Mion e Folco non reggevano all'andatura da lui Imposta e venivano distanziati. Caudano aumentava In breve tempo il suo vantaggio che portava sino a 200 metri. Ma quando si appros slmava all'imbocco del tunnel rompeva la catena. Nel tempo impiegato ad aggiustarla lo raggiungevano 1 primi. I concorrenti ridotti a cinque II passaggio del tunnel avveniva nel seguente ordine: Balma Mion e Folco a 100 metri, Oria a 2(10. Cipriani, Lessona, Corziatti e Caudana che era ripartito. Ma la sfortuna si ocoaniva ancora contro 11 vigoroso atleta della « Pro Dronero ». Xel bel mezzo del tunnel la catena della bicicletta si rompevo nuovamente. Il rosso perdeva nella riparazione circa 10 minuti, indi proseguiva sfiduciato la gara per ritirarsi poco dopo-, ripigliando la via del ritorno. Il gruppo del corridori si rldnceva cosi a 7. poiché gli altri non avevano retto allo sforzo e si erano ritirati tutti prima di imboccare il tunnel. Clpriani abbandonava poco dopo in seguito ad una caduta ; e cosi C corridori si lanciavano a corsa sfreuata verso San Dalinazz» di Tenda por poi ritornare al colle. Questa volta fiaccato dallo sforzo cedeva Balma Mion che abbandonava a sua volta. Folco proseguiva in seguito tutto solo. Il vigorino che dimostrava di essere nel la pienezza dei suoi mozzi scalava agevolmente le faticose scale del Colle di Tonda e passava cosi in cima al tunnel fra gli applausi di numerosissime perso, no ivi convenute, con circa lì minuti di vantaggio su un gruppo di inseguitori capeggiato da Corziatti. Da Limone a Drouero, Folco manteneva un passo sciolto e aumentava anzi lino a 10 minuti il suo vantaggio giungendo primo allo 1S.13. Gli inseguitori si disputavano Liu volata il secondo posto vinto da Martinetto, seguito ad una macchina rispettivamente da Orio, Lessona e Corziatti.Tradizione confermata Questa la movimentatissima nona edizione della « Coppa Valmaira » che ha riconfermato ancora una volta la tradì zlone elio non vode dopo che il percorso comprende la doppia scalata del Colle di Tenda arrivi in gruppo. Ancora una volta colui che è riuscito por primo a raggiungere il tunnel dopo la seconda scalata, ha potuto agevolmente terminare senza più essere raggiunto. Il vincitore un giovane non nuovo al successi, ha fatto ima corsa giudiziosa; risparmiatosi nella prima parte della gara. L'unico ohe avrebbe potuto contrastare la vittoria al vlgorino e che dimostrò di essere almeno in salita leggermente superiore, fu Cttùdaua, se la sfortuna non gli aves i l . -l -| -1se- fatto perdere del filino prezioso, j Ad ugni modo crediamo che anehe sen- za l'abbandono il giovane atleta dell* Pro Dronero avrebbe potuto facilmente conquistare il secondo posto tutt'altro che disprezzabile. Al secondo posto è in vece finito Martinetto. Buona la prova di Oria, del piccolo Lessona, mentre da Corziatti e da Glupiione Stefano si atjtcndeva di Più. Tempo come si è detto, pessimo, tanto che la direzione della' « Pro Dronero » si è vista costretta a rimandare la riunione ciclistica su pista por cui erano Ieri convenuti Llnarl, BeiIoni, Calmml, Gremo, Marchisio e vari altri. L'annunziata riunione avrà- però egualmente svolgimento giovedì 14 maggio, ricorrenza dell'Ascensione. Una parola di lode por l'organizzazione davvero) encomiabile. Ecco l'ordine di arrivo: 1. Folco Antonio, Gruppo Ciclistico Vigor di Torino (3.a categoria) alle ore 1S, 13' 20". 2. Martinetto Secondo dell' Unione' Sportiva Pro Dronero (3.a categoria) al< le 18, 23* 40". 3. Orla Carlo, Gruppo ciclistico Vigor, - ad una macchina (3.n categoria) — 4. l'Lessoua Felice, Sport Club Paracehi, ... . . — r. I _ A i ! T, ! „, — Torino, a ruota. — 5. Corzlattl Pietro, Unione Sportiva Pro Dronero, a ruotai (3.a categoria). Ln Coppa Valmaira e. stata assegnata! al Gruppo ciclistico Vigor. l i l