Gli aviatori italiani Di Robilant e Quaranta

Gli aviatori italiani Di Robilant e Quaranta Gli aviatori italiani Di Robilant e Quaranta ritrovati a San José sul Paratia (Per cablogramma dal nostro corrispondente) Rio de Janeiro, 30 notte, Il vapore brasiliano Rio Grandeha trovato nel porto di San José, lungo l'alto corso del Paranà, l'aviatore italiano tenente Di Robilant, incolume, insieme con il suo meccanico, motorista Quaranta, leggermente ferito. La notizia non ha mancalo di destare nella colonia italiana di Rio de Janeiro la più viri commozione, perchè, specialmente nelle ultime ore, l'ansia di tulli i connazionali, nonché di numerosi circoli cittadini, si era acuita, poiché erano venute a mancare anche notizie sui risultati delle ricerche e sulle ultime tappe raggiunte dalle carovane automobilistiche di soccorso. Come si sono svolte le ricerche Come avevamo già riferito in questi ultimi giorni, le ricerche erano siate intensificate in seguito alle di sposizioni impartite dal Governo della Repubblica alle autorità localdello Stalo di San Paolo e del Mal lo Grosso, le quali si erano poste a completa disposizione del nostro Corpo Consolare ed avevano agito con rapidità, allo scopo di rintracciare al più presto i due aviatori ed evitare a queiti una pericolosa permanenza nelle regioni boschive e inospitali del Paranà, dove l'apparecchio Fiat aveva dovuto atterrareper mancanza di combustibile. Alle carovane automobilistiche che avevano iniziato la marcia attraverso le zone boschive del Matto Grosso, da Assit e da Paranà, si era aggiunto il valido aiuto delle ricerche operate per via fluviale e aerea. Un motoscafo brasiliano, con a bordo il reggente del vice-Consolato italiano di Banru, aveva iniziato ieri sera le esplorazioni lungo ifiume, da Città Presidente Epistacioquindi, continuando a risalire ifiume Paranapanama, fino al luogo ove era disceso l'apparecchio italiano. Anche da Città Presidente Prudente, il vice-Console di San Paolodottor Serafini, in seguito alle istruzioni dell'Ambasciatore Cerutti, aveva, per via fluviale, inizialo le ricerche lungo le rive, malgrado le difficoltà provocate dalle numerose cascale. In un primo tempo si era tentato di discendere il Paranapanama dal villaggio di l'epe, ma le operazióni erano state sospese, essendo impossibile le navigazione sufiume, a causa delle numerose rapide. Così, malgrado che il villaggio di Ye.pe fosse il più vicino aluogo della discesa dell'A. S. 1, si è dovuto rinunziare a seguire questa via per iniziare le ricerche lungo iParanà, e quindi continuando con un motoscafo le ricerche lungo iParanapanama. Il primo avvistamento Il primo a scorgere il piccolo velivolo Fiat del tenente Di Robilanfu l'aviatore brasiliano Mello, iquale, avendo iniziato le sue ricerche per via aerea, sulla regione boscosa del Paranapanama, potè fornire le prime notizie atte ad indrizzare le operazioni successive dricerche. Dalle ultime dichiarazionfatte dall'aviatore Mello, nella giorl/rt regione, avesse potuto colpire 'due ardili aviatori italiani. Descrivendo infatti la posizione dell'apparecchio Fiat nella località in cui lnata di ieri, si poteva escludere, priori, che una qualsiasi distgraziadovuta alle condizioni naturali delaveva avvistato, l'aviatore brasiliano aveva fornito elementi per garantiref dato il perfettissimo statodell'aeroplano, che l'atterraggio eradovuto unicamente alla decisionpresa-dal pilota di atterrare. Naturalmente, l'atterraggio er \stato indubbiamente originato dallaìl {mancanza di combustibile, o da iqualche altro inconveniente del ffc-| snere, avendo il Mello constatato la completa integrità delle ali, della fusoliera, dei limoni e dei sedili. o i a n e , e e a o o l , l o , e e a e l l è a l n l t l roridi i r- V atterraggio del tenente Di Robilant ha dovuto avvenire in condizioni difficoltosissime, essendo stato egli costretto' a planare in una zona accidentata, dimostrando cosi le sue grondi qualità di pilota. - Il Fiat A. S. 1, con a bordo il lenente italiano Di Robilant, insieme al motorista piemontese Quaranta, ra partito il giorno 12 aprile dalla Città di San Paolo diretto allo Stato di. Matto Grosso. Il tenente Edmon do Di Robilant èra già da alcuni mesi in Brasile, avendo organizzata per la crociera transatlantica del generale Balbo là base dà Rio de Janeir-Oi punto di arrivo, del grande raid. L'oT3a7it;3asion«*dflIla base era riuscita in modo perfettissimo, si da riceverne il personale elogio del Ministro dell'Aeronautica italiana, per l'opera intelligente e attiva svolta nell'attrezzamento della baia di Batafogo, quale approdo dei nostri glo riosi S. 55. Il giovane aviatore pie mpntese, dopo la partenza per l'Italia degli equipaggi della crociera, era rimasto nella capitale brasiliana per assistere e dirigere personalmente le operazioni di smobilitazione della base aerea, e per assistere nei primi tempi il maggiore Donatelli, al quale era stato, come è noto, affidato l'incariao di istruire gli aviatori brasiliani nel pilotaggio degli undici apparecchi rimasti, in seguito all' acquisto fattone dal Governo brasiliano, nella baia del Guavobara. Assunto interinalmente le funzioni di addetto aeronautico presso la Ambasciata italiana di Rio de Janeiro, il lenente Di Robilant aveva iniziato una serie di studi per esaminare le possibilità aviatorie brasiliane e valutare la portata dei traffico aereo civile della grande Repubblica, nella quale, date le distanze enormi, le necessità di comunicazioni aeree sono più sentite che altrove. Le ultime notizie Egli, come è nolo, intendeva organizzare una nuova linea aerea San Paolo-Matto Grosso-Chegli, ed a questo scopo, il 12 aprile u. s., era partito a bordo di un apparecchio da turismo Fiat A. S. 1, accompagnato dal motorisita Quaranta, per saggiare il terreno delle vaste regioni da attraversare e le relative condizioni di volo. La prima tappa sarebbe stata la città di Tres Lagoas, lungo il corso della ferrovia San Paolo-Malto Grosso, per dirigersi quindi verso Cuyaba. Seguendo però i consigli dell'aviatore torinese Bartolomeo Cattaneo, noto pilota dell'aviazione civile brasiliana, il ten. Di Robilant aveva deciso^ giunto nella città di Linz, di volare in linea retta per Tres Lagoas, allo scopo di risparmiare circa cinquanta chilometri di percorso. Le ultime notizie sul Fiat A. S. 1 erano giunte dal villaggio Yepe situato al sud dello Stato di San Pao¬ nrcsfeddnslii^atmosferiche che in quei giorni era- -\no andate peggiorando. La regione -\nella quale è avvenuto l'atterraggio o forzato è il caratteristico Matto Bra- a|'°> nel CUI ciel° era stato avvistalo. ,\U mutamento della rotta venne de-1 terminato dalle pessime condizioni -\tiliano, territorio immenso e ive- splorato, coperto da boschi inolio o' folli e in cui le comunicazioni sono a/ese pressoché impossibili, data la e natura della regione stessa, in granparte paludosa. . ìla regione del Matto Grosso aveva il motorista Quaranta (il quale era | stalo nel dopo guerra per molti ano i a l e a a r a , a e i , o a a i e e a d , ea s iee o ao^ e ln 1 io¬ ni m quei territori ad eseguire esplorazioni) fosse tale da non lasciar alcun dubbio circa la possibilità di salvezza, dei due aviatori, i quali, fra l'altro, erano forniti di bussola e di carte, pure la sorte dei due arditi italiani non aveva mancato di destare le più vive apprensioni sia nella colonia italiana che fra le slesse autorità brasiliane e nella popolazione infine, che seguiva con vivo interesse le notizie sulle ricerche iniziate. L'Ambasciatore d'Italia al Brasile, S. E. Vittorio Cerniti, non appena informato dal console di San Paolo, on. Mammalella, della mancanza di notizie sui volo del ten. Di Robilant, si era affrettato a, prendere i necessari contatti col Ministero della Guerra brasiliano, per iniziare e organizzare le spedizioni di ricerclie. Il generale Aranha, capo dell'Aviazione militare brasiliana, dispose immediatamente che gli aviatori Mello e Fontanelle, a bordo di due apparecchi dell'Armala aerea perlustrassero la zona nella quale, secondo le ipotesi più attendibili, era disceso l'apparecchio italiano. Agli ufficiali brasiliani si era. unito a bordo di un Caproni, il pilota Haitiano Cattaneo e il conte De Baldi il quale, amico personale del Di Robilant, aveva voluto accompagnar^ il pilota Mello nei voli di ricerca. Secondo altre notizie, giunte a tarda ora, si apprende che i due aviatori italiani sarebbero entrambi incolumi. R. T. arlmcgt1Alla ricerca dell'esploratore sperduto in Groenlandia Una nuova spedizione di soccorso Londra, 30 notte. Tre Nazioni, la Danimarca, la Svezia e . l'Islanda partecipano alla spedizione di soccorso, organizzata in questi giorni per rintracciare l'esploratore Courtauld, sperdutosi in qualche ignota regione della Groenlandia. H capitano Arenberg, uno degli assij dell'aviazione svedese, ó giunto ieri sera a Bergen, col proposito di ripartirne subito alla volta dell'Islanda, e raggiungere, in una seconda tappa, l'unico Eentro abitato della Groenlandia, la cittadina di Anjmagsalik, senonchè una tremenda tempesta di neve lo tiene, da ieri in qua, immobilizzato a Bergen. Oggi, Intanto, è partito, alla volta della Groenlandia, i! piroscafo islandese « Odino ». che reca a bordo un aeropla.no munito di sci speciali per atterrare sulla neve e sul ghiaccio. D'altra parte, sono stati fatti. In gior-nata, dei passi per ottonare la coope-razione di una nave norvegese, la « lsbjorn », che è stala specialmente costruita per i viaggi fra i banchi di a- e o a- o. eni eo o a ghlacclo dell'Artide, e che ha parte-cipato alla spedizione che scoprì i re- sti dell'aeronauta André e dei suoi compagni. Essa dovrà imbarcare varii idroplani e servire inoltre da stazio- , ne di rifornimento di combustìbile.per tutti i velivoli che si accingono riceroa dell'espio a partecipare alla latore. La crisi bulgara Mallnoff declina nuovamente l'incarico Sofia, 30 notte. Malgrado attivi sforzi, il capo dei demooratici Malinoff non è riuscito a formare il Gabinetto. Presentatosi al Sovrano, nel pomeriggio di oggi, Malinoff ha rcsti'uito i il mandalo. I L" quindi sempre più probabile che. •come del resto si' prevedeva fin dal nLriixci.pl0 della L,rlsli „ lalovo Cabinet . 10 venga formato dal dimissionario M.Liapcèff,