Le direttive di S. E. Gloriati ai Segretari Federali

Le direttive di S. E. Gloriati ai Segretari Federali Le direttive di S. E. Gloriati ai Segretari Federali Roma, 29 notte. Al Palazzo del Littorio, nella Sala dei Cimeli, si è tenuto questa mattina il preannunciato rapporto dei Segretari e dei Commissari federa li, delle novanta due Provincie del Re^no 1 convenuti, che vestiva,,o tutti la camicia nera o in gran parie anche fAdCGUva divisa di ufficiali della Milizia,| si sono raccolti al Palazzo del Litio-i rio verso le 9,30, e alle ore 10 hanno|dpreso posto nella vasta Sala dei Ci¬ meli. Poco dopo le ore 10, S. F,. Giuriati ha fatto ingresso nella Sala, accompagnato dai vice-Segretari del Partito, on. Starace e on. Baccì, e dal Segretario amministrativo on. Marinelli, e da tutti i membri del Direi torio Nazionale e dagli Ispettori. Tutti i presenti hanno fatto al So gretario del Partito una calda accoglienza, applaudendo lungamente e prorompendo ili alala ed evviva. Ristabilito il silenzio, S. E. Giuriati ha preso la parola e, in un discorso protrattasi per circa un'ora e mezza, ha tracciato prerise direttive all'azione che i Segretari federali debbono svolgere in ogni campo, sia sul terreno strettamente politico, sia sul terreno economico* sindacale, assistenziale e culturale. S. E. il Segretario del Partito ha anche parlato lungamente dei còni piti che sono chiamati ad assolvere le varie Organizzazioni che l'anno capo alle Segreterie federali, fra imi,| lo! primissima linea, i Fasci G-io- vanili, che si sono cosi poderosamen- te affermati in breve tempo in tutta Italia. ;Il lucido, vil.ranto quadro che S. E. Giuriati ha fatto dell'allhilà dei Segretari federali, conclusosi I con l'affermazione della più illimitata e incondizionata devozione al Duce, è stato alla fine vivamente acclamato dai presenti, che limino rinnovato al Segretario del Partito una vibrante manifestazione. La riunio- ne ai è sciolla tra cauli fascisii alala al Duco e a Giuriati. I Segretari e i Commissari foderali si sono poi recati a Palazzo Venezia, dove sono stati ricevuti dnl Duce, ni quale hanno riaffermato la indefettibile volontà, di essere in Provincia i collaboratori più fervida e apprezzati della sua grande opera. Il Duce è stato fatto segno a una delirante ovazione. 'Nomina di dirigenti sindacali Roma, 29 notte. Con decreto del Ministro per le Corporazioni, sono sfate approvata le seguenti nomine sindacali: On. dottor Marcello Diaz, Duca della Vittoria, a Segreiario dd Sindacalo N'azionale Fascista dei funzionari di Banca; Cuzzerl Dino, a Segretario dell'Unione Provinciale dei Sindacali Fascisti dell'Industria di Piacenza; Chtappelli professor Giuseppe a Segretario dell'Unione Provinciale dei Sindacati dell'Agricoltura di Venezia; l'er<oglia Stanislao a Segretario del Sindacato Provinciale Fascista dei salariati e braccianti di Gorizia; Morlacchini Guido, a Segretario del Sindacato Provinciale Fascista dei Salariati e braccianti di Piacenza; Paglìanti Vincenzo, a Segretario del Sindacato Provinciale Fascista dei salariali e braccianti di Pisa; Giugovaz Vittorio, a Segretario del Sindacato Provinciale Fascista dei salariati e braccianti di Poli; Tanzi Michele, a Segretario dd Sindacato Provinciale Fascista dei salariati e braccianti di Teramo; Moresco Luisi, a Segretario del Sindacato Provinciale Fascista dei caloni e mezzadri d, Chieti; Canepa Luigi, a Segretario del Sindacato Provinciale Fascista dei coloni e mezzadri di Genova; Renzetti Antonio, a Segretario de! Sindacato Provinciale Fascista dei coloni e mezzadri di Pescara; Da Re Guglielmo, a Segretario dell'Unione Provinciale dei Sindacati Fascisti del Commercio di Savona; Rettone Gioachino, a Segretario de! Sindacato Provinciale Fascista degli impiegati di aziende commerciali di Chieti; Frittoli Giuseppe, a Segretario de! Sindacato Provinciale Fascista degli impiegati aziende commerciali di Cremona; dott. Muzio Mozzi a Presidente della Federazione. Provinciale oiiIi a i l a e fascista del Commercio di Teramo; Augusto Moroni a Presidente della Federazione Provinciale Fascista del Commercio di Venezia; On. sen. ine. Giovanni Tofani, a Presidente della Unione Industrialo Fascista della provincia di Ascoli Piceno. Azione Cattolica e Fascismo ,| -i In un commento alla lettera inviata o|dal Papa all'Arcivescovo di Milano, il ¬ i al ii i. o oe e e i a a sa i e o Lavoro Fascista, rilevando le dichiarazioni ed i limiti fissati dal Pontefice circa l'attività corporativa e l'Azione Cattolica, osserva: « Alle precisazioni pontificie ci sembra necessario aggiungere qualche consideraalone. Nessurio, nel .Fascismo, ha inai dubitato che una separazione assoluta dovesse esistere fra i fini dello Stato ed I fini della Chiesa, e si può dire, anzi, che tutte le affermazioni della lettera pontificia sull'argomento, erano già chiarissime nella nostra coscienza di fascisti. « E mai è avvenuto, infatti, da. parte nostra, che fosso contestato alla Chiesa il diritto di educare e di formare cristianamente le coscienze degli uomini. Quando noi, per primi, siamo insorti contro 'l'invadenza dell'Azione Cattolica, è stato perchè da parte 'li questa (o lo ammetto lo stesso Pontefice) si erano varcati quei limiti chn la Chiosa io ha assegnali. O^-gi. di i,| fronte alla lettera papale, noi non dolio- Marno dare atto di pentimenti o di ren- slpiscenzo, ma soltanto constatare, die a eravamo nel vero, allora come oggi, ;o come lo saremmo domani, so il caso e tornasse. Perchè di questo, in sosta.nà si I ial cna o- za, c'è da preoccuparsi: e cioè che eenl a n da a. a quella distinzione che abbiamo detto «sottile», fra aziono spirituale e azione pratica, sul terreno sia mantenuta a qualsiasi costo. ' « Il Papa auspica l'incontro dell'attività corporativa con l'Azione Catto- rer a aeonse lo e di aa a; el az o e a e di o ei pa oaeaalaenmdi o a li ee oilica, perchè anche sul terreno delle a.ttiviià sindacali esistono, in ordine agli Individui, problemi religiosi; ma sia esplicito cho tale incontro può avveniire per una convergenza di scopi, neIgli individui, e non nella organizzazione degli interessi. Siti chiaro, anche ieho, se il Fascismo non entra nel « foro Interiore » ddla religiosità, si riserva però una sfera di formazione spirituale, cito si riflette nella politica. In questo, a non solo per quanto riguarda gli interessi materiali, il Fascismo è totalitario, « Cosi posti 1 termini della questione, ci sembra che nessun equivoco di nessun genero possa sopravvenire a turbare quell'armonia fissata dai Parti del Laterano. A mono che. come è stato per il passato, non. vi siano uomini, i quali avendo unire e propositi ch^ vanno al di là di quelli stabiliti dalle, intenzioni della Chiesa, intendano turbaro onesto vitale equilibrio. « Di fronte ad essi lo intenzioni del Regime e della Gerarchia cattolica sono troppo esplicite per ammetterò dubbi d! Interpretazione.». Le opere del Regime Otto nuovi acquedotti in Sardspa Roma, 29 notte. A S. E. 11 Capo de! Governo è pervenuto dal Prefetto di Sassari il seguente telegramma: • Con l'appalto, '.eri assegnato, per la costruzione di otto acquedotti, 1 Comuni di Santa Teresa Gallura, Castelsurdo, Rengos, Bsssudo, Agghis, Sennori, Torralba, Nule e Bu'zi, realizzano, per volontà di V. E. e del Governo Nazionale, una aspirazione secolare. L'imponente complesso delle nuove opere diffonderà in larga misura ima più alta prosperità di vita fra quelle popolazioni, che, nell'esultanza per il beneficio raggiunto, vogliono, per mezzo miq, esprimere a V. E. la loro unanime e devota riconoscenza. Ossequi. — u Prefettod Caralti »,