I quadri dell' Esercito e i beni della Cororna nelle misure del Governo provvisorio spagnuolo

I quadri dell' Esercito e i beni della Cororna nelle misure del Governo provvisorio spagnuolo I quadri dell' Esercito e i beni della Cororna nelle misure del Governo provvisorio spagnuolo (Dal nostro Inviato) a o e , o a i a i n a e e e a ¬ tMadrid, 25 notte. La propaganda bolscevica continua a svolgersi nel paese più intensa che mai. A questo proposito, il Ministro dell'Interno, don Miguel Maura, conversando coi giornalisti, ha voluto rassicurare l'opinione pubblica, e specialmente le classi conservatrici, circa quello che egli definisce « il fantasma del comunismo » : Non è luogo — ha affermato il Ministro — a nessun timore che tale propaganda ottenga in Spagna risultati efficaci. Lor Signori possono dire alle classi conservatrici spagnuole che stiano tranquille. Il Governo, che concede la massima libertà di propaganda per qualunque idealità e dottrina politica ed economica, sarà inflessibile, mi capiscano bene, inflessibile, nel reprimere qualunque tentativo sedizioso per il mantenimento dell'ordine pubblico. Aggiungo che si esagera quando si pretende di vedere una Spagna invasa, nel momento attuale, da propagandisti sovietici. Soltanto in Andalusia, in relazione e in conseguenza della crisi della disoccupazione, si è constatata una accresciuta attività da parte del comunisti. Il Ministro in sostanza ha riconosciuto che il comunismo lavora in Spagna e riscuote qualche notevole successo in Andalusia; ma si raccomanda di non esagerare nell'agitare lo spettro rosso; e per l'Andalusia conta nell'efficacia dei prov vedìmenti che dovrebbe prendere il Consiglio dei Ministri, che ri è riunito al palazzo della Presidenza al le 17,30. Vedremo più avanti le tue deliberazioni. Il complotto di Valenza smentito Si ha notizia da Vigo che al riunirsi di quel Consiglio municipale, i consiglieri monarchici di minorana furono fischiati e ingiuriati dalla folla, la quale impedì anche a tre quattro di loro di accedere alla sala del Consiglio, minacciandoli di peggio. Da Saragozza: il governatore civile, cioè il prefetto, ha sospeso dalle funzioni 38 Consigli municipali della provincia nei quali la maggioranza eletta era di monarchici. Analoghi provvedimenti sono stati presi da altri prefetti in altre-provincie sempre nei riguardi di Consigli municipali con maggioranza monarchica. In altre Provincie i prefetti sono proceduti all'annullamento delle elezioni del 12 aprile in vari centri dove i monarchici avevano riportato una più forte votazione, la quale si volle giudicare non rispondente alla reale distribuzione dèi corpo elettorale. ■ Da Valenza si smentisce la voce corsa nei passali giorni di un complotto antirepubblicano che avrebbe fatto capo a un gruppo dell'Unione Monarchica. I rappresentanti del gruppo della Gioventù Monarchica hanno voluto smentire personalmente al prefetto che essi avessero mai pensato a svolgere o preparare opera ostile alla Repubblica e tanto meno a qualunque alto di insurrezione armata. Da Bilbao: il prefetto ha 'dichiarato che è sua ferma intenzione di procedere alla requisizione di tutte l-e armi che possono essere in possesso di privati e in tutta la Biscaglia. Egli si è abboccato con don Ramon de la Sota marchese di Llano, esortandolo ad usare la sua autorità e i suoi buoni uffici perchè gli autonomisti baschi desistano da qualunque tentativo o campagna separatista, e formulino i loro voti per una ragionevole autonomia amministrativa nell'ambito della Repubblica pel tramite delle autorità repubblicane costituite nella regiori- Già a Madrid la Commissione dei nazionalisti baschi si è presentala oggi al Ministro degli Esteri per esporgli il punto di vista dei baschi nel momento attuale e rimettergli una nota in merito. Il Ministro ha risposto che si terranno nel debito conto le aspirazioni dei baschi, ma che la questione, come tutte le altre richieste di autonomie regionali, andrà deferita alle Cortes Costituenti, alle quali sole spetterà dì stabilire l'assetto futuro della Repubblica e conferire ad essa eventualmente il carattere federale, Aggiunse che non vedeva difficoltà che le assemblee municipali basche qnngcMrgsEuadcpdtarlnnlRddmsduplRndbdnlgtetgscndsdtdfMglAmerizehnusdcbmpmMdasi rattassero per conio proprio la questione e tracciassero le lince generali del progetto di autonomia nell'ambito della Repubblica spagnola. « Pace e giustizia » al Marocco 11 generale Sanjurjo nominalo, come sapete, alto commissario al Marocco, in sostituzione del generale De Jordan-n, richiamalo, è giunto a Tcluan accolto da dimostrazioni di festa della popolazione. Egli ha pronuncialo due discorsi: u-no indirizzato ai militari e l'altro ai borgliesi, celebrando l'avvento del regime repubblicano in Spagn-a come quello chiesto e voluto dal popolo. ,Ha promesso che. nella zona del protetloraio dì cui assume l'ala direzione vorrà instaurate e garantite sempre e soltanto la pace e a giustizia. I beni della Casa Reale e i quadri dell'Esercito II Consiglio dei Minislri è terminalo alle 21,30. Fra le principali deliberazioni si nota un decreto che proibisce l'alienazione dei beni del Re e della Reale Famiglia, fino al quarto grado di parentela, per bilia la durata delle pratiche inerenti all'incameramento di quella parte dei beni stessi che formavano già patrimonio dello Stalo e eh* il Re aveva in usufrutto. Mentre procede il lavoro per questa divisione dei beni statali dai beni di proprietà privata del Re e dai beni della Reale Famiglia, nulla potrà essere mutalo al riguardo, e soprattutto nessuno dei membri della'Famiglia Reale potrà addivenire a vendite o divisioni, sotto nessuna forma. Il Ministro delle Finanze, Indalecio Prieto, all'uscita dal Consiglio, parlando di questo decreto, ha tenuto a mettere in evidenza che esso non costituisce nè vuole costituire rappresaglia di sorta nei riguardi dei Borboni; ma soltanto risponde ad una legittima misura di cautela della Repubblica, perchè non sorgano complicazioni riguardo ai beni in questione prima che sia accertata legalmente la parte di essi che spetta di diritto allo Stato e la parte invece die deve considerarsi proprietà privata di Re Alfonso e dei suoi congiunti. Con altro decreto il Consiglio dei Ministri di oggi ha deliberato riguardo alla riforma dei quadri dell'esercito. Il Ministro della Guerra, Azana, ha fatto rilevare che il numera degli ufficiali di ogni grado, ed in ispecie degli ufficiali superiori, risultava assolutamente spropor. zionalo al contingente delle truppe ed alle necessità del servizio. Egli ha citato che figurano, ad esempio, nei quadri ben 258 generali e 22.000 ufficiali superiori e inferiori; e che spesse volte in passato il Ministro della Guerra è stato costretto a creare funzioni ed impieghi di dubbia o di nessuna utilità, semplicemente allo scopo di dare un'oceupaìione agli ufficiali in soprannumero, e specialmente ai generaliManifestandosi quindi la necessità di un conveniente e proporzionato alleggerimento dei quadri, il Ministre della Guerra ha proposto, ed il"Consiglio dei Ministri ha decretato, che tutti gli ufficiali generali avranno facoltà, entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto stesso, di chiedere il collocamento in aspettativa speciale, ed essi continueranno a percepire gli stessassegni di cui godono attualmente In simile guisa, vengono offerte vantaggiose condizioni di manteni mento di assegni agli albi ufficialidi ogni grado, i quali anahgamen le facciano domanda di essere eso nerali dal servizio attivo. Le vacanze dei quadri che si formeran no, nei vari gradi, in conseguenza delVapplicazione di'questo decretonon verranno più colmate per nessun motivo. Con altro decreto, è stata stabilita la sospensione per il momentoe una stretta limitazione in seguitodelle ammissioni di giovani alle Ac cademie militari. Altre riforme dcarattere militare —■ quali, per «sempio, la riduzione della fermala selezione degli ufficiali dello Sta to Maggiore, la riforma del Codicpenale militare, — è stato decissiano deferite alla competenza del te future Cortes. MARIO- BASSI.

Persone citate: Borboni, Cortes, De Jordan-n, Llano, Miguel Maura, Prieto, Re Alfonso, Vigo