Le imponenti onoranze funebri al Duca di Genova

Le imponenti onoranze funebri al Duca di Genova Le imponenti onoranze funebri al Duca di Genova La bara seguita dal Re e da tutti i Principi Sabaudi, accompagnata da tutte le rappresentanze civili «militari della Nazione passa in mezzo al popolo torinese commosso e reverente •• L'assoluzione alla salma impartita dall'Arcivescovo dinanzi alla Gran Madre di Dio - La tumulazione nelle cripte di SupergaGiornata di grande mestizia, Ieri, pe e della Principessa di Piemonte. me agli ordini del capitano cav Mlozsvolgerà unicamente davanti al Re, Viglino; i vice-podestà dott Giunolio Giornata di grande mestizia, Ieri, per la nostra città. Torino ha assistito 'al trasporto funebre del Duca di Genova, e la sua vecchia anima patriottica e sabauda non ha potuto non curvarsi su di sè, in silenzio, '*ammemorando. Con Tommaso di Savoia-Genova è scomparso il Principe più anziano della Casa Reale, il fratello di Colei che fu la prima Regina d'Italia, il Principe buono, particolarmente affezionato alla sua Torino ed ai torinesi, e che con la sua età avanzata richiamava alla mente un periodo caro alla memoria dei torinesi, il periodo che vide gli splendori della Corte to rinese, mentre si rafforzava il prestigio della dinastia e si maturavano i suoi destini, che dovevano portarla ad un più ampio Regno e ad una gloria maggiore. Pur nella pienezza di vita di questa Patria che si sta rinnovellando, la scomparsa del Duca di Genova è stata per Torino, come una dlpartita che ha dell'irrimediabile, perchè si porta con sè qualcosa che si 6tacc& definitivamente dal presente, |>er diventare nostalgico passato. $ Giornata triste /Anche il tempo ha voluto ieri assodarsi a questo sentimento dì accoramento. La città si è svegliata sotto a pioggia, e questa ha continuato fino verso le 8,30. Ha avuto poi una pausa benigna fino alle 15, pur conservandosi il oielo corrucciato e grigio, con soffi di aria gelida, quasi invernale. Poi ha ripreso a piovere, fino a sera, ed • Superga, anzi, proprio durante la umulazione della salma, si è avuto un vero ritorno all'inverno, con cadute di flocchi di neve. Perciò il movimento cittadino, che si accompagna ad ogni grande manifestazione, si è svolto questa volta come n un'atmosfera doppiamente malinconica. I primi a muoversi hanno addirittura Incontrata la pioggia; poi questa, come si è detto, è cessata per qualche ora, quasi per non ostacolae' la mesta cerimonia; ma tuttavia i passaggi delle squadre e dei gruppi delle rappresentanze civili e quelli dei eparti armati, pur mantenendosi inensi in tutta la rete stradale del cenro, si sono svolti come in sordina. Particolarmente notevole è stato 11 movimento delle rappresentanze in alcuni punti di convegno — piazza Carignano, piazza Carlo Alberto, piazza Carlina, ecc. — dove si sono radunae vere folle, le quali si sono poi incamminate in colonna ai punti loro destinati lungo il percorso del funebre corteo. A questo movimento mattutino della città ha contribuito l'arrivo dei Reali e del Principi d'Assia, che con la loro presenza ai funerali hanno voluto rendere particolarmente significativo il tributo di compianto di Casa Savoia rr la scomparsa del Duca di Genova Sovrani, ..unitamente alla .Principessa Mafalda ed al Éiio consorte Principe Filippo d'Assia, sono giunti in treno reale alle ore-9,5 a Porta-Nuova, provenienti direttamente da San Rossore. L'arrivo dei Sovrani L'arrivo è avvenuto in forma privatissima. Ad attendere gli Augusti ospiti sì è trovato soltanto il Maestro delle cerimonie di Corte, principe don Umberto Ruffo di Calabria che, com'è noto, è venuto a Torino il giorno successivo al decesso del Principe Tommaso, incaricato dal Re di predisporre i funerali. • Il convoglio reale è giunto in perfetto orario. Ne sono discesi il Re, che vestiva la piccola tenuta con 1« esprit bianco di comando al berretto, la Regina e la Principessa Mafalda, abbigliate in lutto strettissimo e il Principe d;Assia, in abito nero. . I Sovrani erano accompagnati dal sen. conte Alessandro Mattioli-Pasqualini. Ministro della Casa del Re, dalla contessa Guicciardini, Dama di Corte della Regina, dal marchese Vittorio Solaro del Borgo, Gentiluomo di Corte della Regina, dal generale di Divisione marchese Giuseppe Mario Asinari di Bernezzo, Primo Aiutante di Campo del Re, dal generale di Brigata Adriano Marinettì, aiutante di Campo, dagli aiutanti di Campo capitano di fregata Alberto Voli e colonnello Celare Lomaglio, dal Questore di P. S. della Reale Casa, comm. Chiaravalloti. I Reali ed i Principi di Assia, hanno preso posto nelle macchine di Corte, e si sono diretti a Palazzo Reale. Subito essi sì sono recati, per il passaggio interno, a Palazzo Chiablese. Nella camera ardente era riunito il dolente gruppo dei Principi e delle Principesse1 Savoia-Genova © di Aosta, a cui si era aggiunto il Duca di Spoleto, arrivato ieri mattina alle ore 7, da Trieste, e ancora sofferente alle gam be per l'incidente alle gare motonauti- che ■ di Venezia. L'incontro dei Reali con gli Augusti congiunti è stato aftettuosissimo, e vibrante di commozione. Particolarmen te' emozionato appariva il Re, che era assai affezionato al Duca dì Genova Il ' Re e la Regina hanno sbracciato amorevolmente ! figli del Principe Tommaso, rivolgendo loro affabili paróle di conforto e sostando poi, In pio raccoglimento, vicino al feretro, sopra cui veniva stesa la bandiera tricolore. SI avvicinava intanto l'ora delle solennlssime esequie, per le quali ter vevàrio gli ultimi preparativi. Una piazza ricolma di fiori • Piazza S. Giovanni è il luogo dove hanno inizio prima che altrove. Lo spiazzo fra il campanile della Catte: drale e i cancelli di Palazzo Reale, si viene lentamente mutando in una aiuo- la fiorita. Giungono ininterrottamente corone che sfilano davanti agli avieri schierati dj fronte al Duomo. Apposito personale, è occupato a disporle 6ui carri che poi seguiranno il corteo. Fra quella imponente raccolta di fiori dai vivaci colori1 si nota una immensa corona di miosolls, sormontata da tralci di rose e da orchidee, rilegata con un azzurro nastro a nappe dorate, con su ricamato lo stemma Sabaudo ». sotto le iniziali « V. E. e E. ». E la corona inviata dai Sovrani; vicino alla, quale si trova quella dei Principi della Casa Ducale di Genova con sui nastri bleu. stampati in oro, i nomi : Ferdinando, Adalberto, Bona e Con rad. Filiberto e Lidia, Maria Adelaide 'e' Eugenio. . . Un'altra grande corona di rose rosse porta sul nastro i nomi del Princi¬ pVSdMdqrzdsFlanSRCtoMAdroddnfrsistmtoqstgqutoriusepespprDenasodavaarbinolosuafled'padisadedodeTnn□tocinRnpMIgvdbsoletapgvsdMdeczprtrddCstd1gPsVcSpnglt pe e della Principessa di Piemonte. Vengono poi quelle della Casa Ducale Savoia-Aosta, del Conte di Torino e del Duca degli Abruzzi, delle Loro Maestà Boris 111 e Joanna di Bulgaria della Casa Principesca d'Arenberg; quella del Capo del Governo, tutta, di rose thèa con scritto sul nastro azzurzo t Benito Mussolini •, del- Governo, del Senato, della Camera, dei Mini stri della Guerra e della Marina, della Federazione Provinciale Fascista, della Città di Torino e della Città di Genova, della Case Civili e Militari di S. M. il Re, della Corta di s. M. la Regina, delle Case e delle Corti della Casa Ducale di Genova, del R. Esercito, della Scuola dì Guerra, dello Stato Maggiore e dell'equipaggio del R. I. Adalberto di Gtussano, degli ufficiali della R. Marina, dell'Aviazione, e corone degli ufficiali di tutte le Armi; del Corpo Consolare di Torino, dei Podestà della Provincia, ecc. Fra tante ricche e gigantesche corone di Principi, personalità e privati, fra cui una bellissima delle signore e signorine di Torino, fa grande contrasto un piccolo mazzetto di modestissimi fiori, che una vecchietta ha posato in un canto, con ogni cura e sul quale, prima di allontanarsi, ha deposto un foglietto. Ci avviciniamo e leggiamo con senso di viva commozione questa frase: « Una ricoverata del Cottolengo, beneficatili ». Quei pochi-fiori sono l'omaggio riconoscente degli umili verso il compianto Principe, che sempre ha accolto amorevolmente l'appello degli indigenti. Lo stuolo delle personalità Sulla piazza il vice-questore ha disposto un servizio d'ordine, al quale presiede il Questore in persona comm. De Roma. Carabinieri in alta unifor¬ zdscdiLPGldCddidtddcAmnztnTTmSTsrcdPcB e. e e o a g; di ro, i a lei a a o I. i ; , e l e i e e . ¬ me, agli ordini del capitano cav. Mlozzi, funzionari ed agenti impediscono alla fola di agglomerarsi davanti alla cattedrale, e nei pressi di Palazzo Chiablese. Di fianco al portone principale del palazzo monta la guardia d'onore un drappello di marinai armati di moschetto, e di fronte al portone stesso, con una scorta d'onore di mazzieri e di valletti in pittoreschi costumi, sta il gonfalone del Municipio di Genova. L'atrio del palazzo è gremito. Salgono nelle sale superiori sólamente i Principi, 1 ministri rappresentanti .del Governo, del Partito, del Senato e della Camera, il Presidente della Corte d'Appello, e i generali d'Armata e di Coppo d'Armata. Sotto l'atrio le divise dei generali e alti ufficiali di terra e di mare, e dell'aviazione, spiccano fra i neri abiti da cerimonia e 1 cilindri delle personalità. Le uniformi dei gentiluomini delle Corti della Regina e delle Principesse e quelle dei cavalieri dell'Ordine di Malta accendono macchie di colore sotto l'oscure porticato. A rappresentare 11 Principe di Piemonte si trovano gli ufficiali di ordinanza comandante Corderò di Mohtezemolo e il capitano Ponzani. SI notano fra gli ufficiali superiori i generali Calcagno, Plntor, Merlo, Etna, Tua, Chiapplrone, il generale dei carabinieri Casavecohia col colonnello Tìrinnanzl e COI ten. Col. Paglieti ; le medaglie d'oro gen. Fara, De Gaspari, Salamano, Poggi e Roulent; I senatori Treccani, Cian, Agnelli, Brondi, Grosso, Rossini, marchese Demetrio Asinari di Bernezzo, Bistolfl e il sen. Broccardi podestà di Genova col vice podestà comm. Terrizzano, gli onorevoli Ponti, di Mirafiori, MalusardI, Terracini, Michelini di S. Martino. Santini, Bagnasco, Parea, Vassallo, Vezzànl e zno la zo el un oo, e ta a. o i el lte di se e ra ri n e ri co. eieoea, ao e i, ri sacoli ai, e Viglino; i vice-podestà dott. Giunolio e prof. Silvestri, il comm. avv. Edoardo Agnelli, U'.iconte d'Ancona, vice-governatore di Roma, accompagnato dal comm. Rossi Merighi, il gr. uff. Domenico Lanza in rappresentanza di S. E. Bossili, il questore comm. De Roma accompagnato dal capo di Gabinetto dott. Bella e il marchese Di Sunl capo gabinetto del Prefetto. Della magistratura sono presenti l'Avvocato Generale comm. Aroca, il comm. Majola Procuratore del Re, il comm. Danza, Presidente del Tribunale, il col. Bianchi presidente del Tribunale Militare col brof. Guasco, avvocato militare, il gr; uff. Motta e il comm. Colombini delle Commissioni Beali Forensi, il comm. dott. Piero Gorgolini, il gr. uff. Ehrenfreund, il prof. comm. Donati, il col. Caramelli capo di Stato Maggiore, Il Provveditore agli studi dcomm. prof. Qasperonl, il Rettore Ma- Cgriiflco dell'Università comm. prof. Pi- dvano con tutto il corpo accademico, il cPreside della Scuola di medicina vete- Arinaria comm. prof. Ghisleni e i pre- Osìd! del Politecnico, dell'Istituto di lScienze Commerciali, ecc. Numerosi Fsono 1 cavalieri dell'Ordine militare rdpi Santo Sepolcro col Bali conte avv. eRassaval; numerosi artisti fra cui gli lscultori Rùbiilo e Alloatti, il medico provinciale comm. prof. Sacchi, il co- lonnello . Giaccone, direttore di segre- teria della Federazione Provinciale Fascista; 11 marchese del Carretto, -.1 Segretario capo al Municipio comm. navv. Gay, il "comm. Coniglione Stella *per le associazioni dipendenti dal Par- mtito N. J\. numerosi Podestà, Consui- dtori municipali e Rettori di'parecchi dcentri della nòstra Provincia, e auto- prità di altre Provincie fra cui il con- lte Tournon di Vercelli e i rappresen- tanti della Federazione di Aosta e del Fascio di Ivrea c