Il separatismo catalano

Il separatismo catalano SPAGNA Il separatismo catalano pi suscita vive apprensioni in Francia Parigi, 15 notte. Telefonano da Irun che un certo numero di esiliati spagnuoll provenienti da Parigi sono passati da quella stazione diretti a Madrid. Si tratta ifra gli altri di Indalecio Prieto, Ministro delle Finanze; di Marcellino Domingo, Ministro della Pubblica Istruzione; di Martinez Barrios, Ministro dello Comunicazioni. Quando il treno che li conduceva in Spagna passò la frontiera, la folla venne loro incontro plaudendo con la bandiera repubblicana spagnuola dai tre colori rossogiallo-violetto. A Perpignano, all'inizio del pomeriggio, una forte colonna di 6pagnuoli composta in maggioranza di deportati e di esiliati si è recata davanti al Consolato. La bandiera del vecchio regime è stata abbassata dal Console e sostituita con l'emblema della Repubblica. Il colonnello Macia ha ringraziato per radiotelefonia la popolazione di Prats-De-Mollo che gli diede ospitalità al momento del complotto del 1927. II Colonnello ha invitato tutti i francesi a gridare: «Viva la Repubblica catalana >. La bandiera repubblicana è stata Issata su tutti gli edifici pubblici di Puigcerda. ti proclama dal Governo di Catalogna Da Barcellona si apprende intanto che il nuovo reggitore del destini della Catalogna ha emanato un proclama nel 'quale è detto che la Repubblica catalana è stata proclamata come uno Stato che fa parte integrante della Federazione iberica, ' in conformità ai .sentimenti e al desideri del popolo. Il . messaggio aggiunge che d'accordo con il Presidente della Repubblica federale Alcalà Zamora, Macia assume provvisoriamente le funzioni di Presidente del Governo di Catalogna, in attesa che il popolo spagnuolo e il popolo catalano esprimano la loro volontà. Il proclama aggiunge: « Noi chiediamo che tutti i popoli di Iberia e del mondo siano spiritualmente al nostro fianco contro la Monarchia dei Borboni che abbiamo abbattuta, e noi offriamo loro di apportare tutta Temo afone del nostro popolo rinascente pel consolidamento della pace universale». 11 Governo provvisorio della Repubbli ca catalana è così costituito: Presi dente Francesco Macia; Membri: Giovanni Casanovas, (sinistra repubblicana di Catalogna); Manuel Cairasco [(partito catalonista repubblicano); Raffaele Campalans (Unione socialista di Catalogna); Salvatore Vidal (Unione generale dei lavoratori); Ventura Gassol (partito di Stato catalano); Casimiro Giralt (partito repubblicano radicale). Il rappresentante del partito socialista non è stato ancora designato. A Parigi, nonostante le dichiarazio Sai di Macia che la Repubblica catalana intende mantenere vincoli federali oprnrjti Spagna, il confermarsi della abluzióne separatista produce profonda impressione. Gli osservatori che ragionano a testa fredda vedono nel gesto del Colonnello un atto avventato e inutilmente precipitoso: primo sintomo preoccupante del lievito particolaxista fermentante nella penisola. Ma il desiderio di non alienarsi, con giudizi ostili, le simpatie dei rivoluzionari, i quali hanno tutti con Parigi legami di amicizia, di partito e di setta, la cui importanza può essere misurata dal favore che gli avvenimenti 6pagnuoli incontrano in questi circoli radical-massonici, induce la maggioranza della stampa parigina a tenersi ancora sulle generali. Ad onta di ciò, riserve e dubbi traspaiono presentemente attraverso gli articoli di fondo della stampa autorevole. Critiche e interrogazioni ■« Le coalizione repubblicana e socialista — scrive il « Temps • — si è Costituite al solo fine di rovesciare il trono e di fondare la Repubblica. Ora che la Repubblica è proclamata, que- sta coalizione sussisterà per assicurarsi il Governo al di là delle riunioni delle Cortes Costituenti? I repubblicani moderati, radicali1 e democratici, 1 socialisti riformisti, sindacalisti e rivoluzionari continueranno a intendersi • quando si tratterà di realizzare un programma politico defini to? D'altra parte, quali saranno le reazioni degli elementi conservatori e liberali che non hanno saputo difendere la Monarchia contro i suol prò prii errori e che cercheranno natu Talmente o di combattere la Reputo Mica, o di adattarsi ad essa? Sono al trettante domande alle quali è im possibile rispondere quando, partito il Re, il nuovo ordine di cose sta appp na organizzandosi in Spagna. E' sovrattutto ora che gli uomini che sono al potere, i fondatori della Repubblica dovranno dare prova dì sagacia, e di un senso acuto della realtà -politica dell'ora presente. E" da augurarsi, per l'avvenire del popolo spagnuolo, Ube l'una e l'altro non facciano loro difetto ». E il « Journal des Deoats >, spinger) do le sue critiche un po' più addentro ai fatti, scrive: a E' difficile non ave re qualche inquietudine per il prossi mo avvenire della Spagna. Il Capo del nuovo Governo repubblicano, Alcalà Zamora, è certamente un uomo ' sincerò che, come il Sovrano di cui ha preso il poeto, vuole certamente il bene del suo Paese. Ma saprà egli rimanere padrone degli eventi? Nel proclama radiofonico che egli ha diretto alla Nazione, dice fra altre cose: « Il Governo provvisorio lavorerà nel senso che voi vorrete ». Il popolo spagnuolo cosi poco preparato alla democrazia completa, avrebbe piuttosto bisogno, in questo momento, di essere guidato con mano ferma dagli Uomini che hanno assunto il potere. Il pericolo è che 1 dirigenti attuali vengano soverchiati dagli esaltati o dominati, a poco a poco, dagli ultrarivoluzionari. In una situazione cosi turbata come quella della Spagna è relativamente facile impadronirsi del Governo; quello che è difficile è man♦enervisi in condizioni soddisfacenti, senza lasciarsi trascinare troppo lon tono. L'unità della Spagna arrischia inoltre di essere minacciata. A Barcellona il colonnello Macia ha stabi Dito la Repubblica Catalana di cui. si è proclamato presidente. Egli esprime il desiderio che vengano creati degli Stati analoghi, « fra gli altri popoli Iberici con 1 quali — dice — voglio gojìgofro vm. foni «inazione », fi' *a terafeSpdipaè puderiridicovudihacomdorichsftopa siseceisstm« trraSidlochfoInlatueasnQfibsndgvSvLltpptfbgdtgnmidmtmdzcSpudcdzttnamvrs1alccgpntscfFdndt temere che questo movimento separatista sia causa di un pericolo. Il federalismo può essere istituito in Spagna senza condurre ad una vera dislocazione del Paese le cui varie parti non tarderanno ad urtarsi? Si è ridotti per oggi ad una serie di punti interrogativi. A tutte le domande che si formulano, è impossibile rispondere. La Spagna ha fatto una rivoluzione: è tutto quello che si può dire. L'avvenire ce ne mostrerà le conseguenze ». La difficoltà del regime L'ufficioso t Petit Parisien » non vuole compromettersi, dimostrando di diffidare degli uomini che a Madrid hanno afferrato il potere, ma il suo collaboratore diplomatico si rifa enumerando tutte le difficoltà che attendono al varco 11 nuovo regime. « Ora che si è demolito bisogna ricostruire. E tutto è da riedificare». a stampa di destra ? superfluo dire che' ì Iati oscuri della situazione non sfuggono ai suoi più sagaci osservato. VEcho de Paris dice che non ci si può impedire dal pensare al 1848. e a proposito del separatismo catalano si chiede se » l'opera dei Re dal XI secolo sarebbe già compromessa». Accenna poi al fatto che la frontiera ispano-francese, da mezzo secolo, è stata sempre cosi tranquilla, cosi calma, come una frontiera marittima. « I motivi di inquietudine che non vi trovammo per tanto tempo, rinasceranno? ». Emilio Bure, nell'Ordrc, teme che Ih Spagna cada nella guerra civile, ed identico timore si prosenta anche allo spirito di Hervè il quale osserva che « Da Madrid a Mosca non vi è forse quella distanza che si crede ». In complesso, il giudizio di Parigi sulla rivoluzione spagnuola si mantiene tuttora estremamente riservato, non essendo evidentemente facile giudicare a tutta prima se la politica francese sarà favorita od ostacolata dagli avvenimenti. La sostituzione dell'ambasciatore Quinones de Leon con Santiago Alba, fino a questo momento ritenuta pròbabile, è accolta con favore. Questa sera ha suscitato sorpresa in città la notizia dell'arrivo di Cambo, noto leader catalano, il quale ha preso alloggio all'Hotel Crillon. Secondo poi una voce dell'ultima ora, Re Alfonso di Spagna sarebbe atteso a Marsiglia verso le 1,30 del mattino. C. P. ècmugdteKhntatfrlmtpsPseecpsdvdtlp1rmddlcttrdTptMnsKdrltd1paElrdispdml