POSTA DI VIENNA

POSTA DI VIENNA POSTA DI VIENNA Come ci divertiremo In estate — Novità del Prater — Un corteo all'anno — Asini in Tribunale e fuori. Vienna, marzo. DI primaverili aurette non c'è traccia, la neve continua a dare dispiaceri all'assessore delle finanze che considera sciupati 1 milioni spesi nella pulizia delle strade, e già si annunzia l'apertura della stagione estiva, che sarebbe la stagiono in cui i locali all'aperto pretendono bel tempo costante e la clientela dei locali di città. Per la stagione estiva, ogni anno è.di rito compilare programmi di speciali festeggiamenti: se le autorità di pubblica sicurezza fossero state benigne, quest'anno avremmo avuto anche una corsa automobilistica sul Ring, in piena Vienna. L'inappellabile veto ha fatto respirare di sollievo tutti coloro che, abitando sul Ring, avrebbero dovuto, per la circostanza, mettere finestre e balconi a disposizione degli amici. Rimane, comunque, la classica istituzione del corteo, essendo oramai inevitabile che sotto i fronzuti alberi del Ring sfili per due o tre ore, almeno una volta all'anno, un solenne corteo qual; siasi: di cantori, di costumi, di corpi pubblici che festeggiano un giubileo di membri della Società per la protezione degli animali e dei loro protetti. Per l'estate del 1931, è annunziato il corteo della reclame, che svolgendosi di sera sarà, logicamente, luminoso, i maggiori Interessati al ritorno regolamentare della bella stagione sono però gli osti del Prater e 1 proprietari dei chioschi misteriosi, dei tiri a segno, dei t toboggan > e degli autodro mi. I locali del genere ammontano dall'altra parte del canale del Danu bio, a 180; tenendo conto dei proprietari e degli adetti, con le rispettive famiglie, il Prater fa vivere alcune diecine di migliaia di persone. La contrada assunse la sua particolare caratteristica nella primavera del 1776, nel giorno in cui un'imperiale ordinanza permise al popolo di giocare, senza incorrere nei rigori della legge, ai birilli, al pallone, ecc. Poco per volta andarono sorgendo osterie, caffè, chioschi di venditori di frittelle, birra e salumi, e gli edifici dalle diverse forme e proporzioni nei quali si promette alla gente disposta ad abbandonarsi ad illusioni, uno svago che può durare cinque minuti o un'ora.. La natura dei divertimenti ha seguito l'evoluzione dei tempi, essendo chiaro che regnando Maria Teresa gli autodromi, gli idrodromi e il lillipuziano treno con autentica locomotiva a vapore non potevano esistere. Ad ogni modo, a qualcuno, verso la fine del secolo scorso, sembrò che il periodo aureo del Prater fosse chiuso, tanto che lo stesso Teodoro Herzl, il celebre fondatore del sionismo, nel 1896 asserì che si era al tramonto. Diecine di migliala di individui non si rassegnano cosi facilmente a perdere il loro pane: eccoli quindi mettersi a sfruttare, per le nuove attrazioni, l'energia elettrica, il cinematografo, la chimica e l'ottica, ecco la scienza competere con i giuochi di boccie, le alta lene, e i caroselli. Nel frattempo il Prater veniva imitato all'estero e. le imitazioni in varie città tedesche stimolavano lo spirito inventivo di altrettante persone: i viennesi per un poco rimasero interdetti da questa concorrenza e si diedero l'aria di non prendere sul serio gl'imitatori, poi capirono ch'era meglio cercare di far tesoro delle idee germinate nei cervelli degli scolari e fecero viaggi alla volta di Amburgo, Monaco e Dresda, oppure si abbo narono alle riviste del ramo. Bisogna infatti sapere che, dal Danubio al Mare del Nord, si stampano riviste e glor nali per qualunque forma di attività professionale e per qualunque sport e scienza. Non so ancora se nella prossima stagione riaprirà 1 suoi battenti il circo delle pulci — che l'anno scorso contava 70 membri, ma aveva sempre bisogno di integrare la truppa, per cui all'ingresso pendeva un cartellino: « Si comprano pulci al prezzo della giornata» — tuttavia è da presumere che si faranno sforzi per conservare in vita un'istituzione copiata perfino dalla Francia. Le nuove e più sensazionali attrattive saranno il « viaggio alla luna» (ispirato dal razzo del prò fessor Oberth e diviso in cinque parti : ascensione, passaggio di nuvole e d'un temporale, traversata della via latteal sbarco sulla luna, discesa) e il « murò della morte». Questo «muro della morte » sarà una largo pozzo sulla cui parete dei motociclisti lanciati a velocità pazzesca si terranno in posi zione orizzontale: in fondo al pozzo l'mpresario dalla fervida fantasia laI scerà ruggire delle bestie feroci, sicché '* T-, .1 fi r i ri n 1 n I 1 I i 1 \ 1 ir.,1 IKITTI n n i-i c/%lìatì. e o e i . a i e l e , i nervi del pubblico verranno solleti cati da paure e sensazioni di duplice ordine. Gli automobilisti aspiranti al possesso d'un'automobile potranno poi fare sfoggio di loro abilità non più in un autodromo di limitata ampiezza che li costringa a girare sempre in un senso, bensì sopra un percorso con salite e discese. Chi non ami la meccanica, si godrà invece l'« Idillio nella foresta », in compagnia di funghi non velenosi e di bestie innocue, oppure varcherà la soglia del « Castello male detto », dove l'attenderanno qualche fata bianca ed altre sorprese. I viennesi. Incontentabili, voglion anche far tornare In onore feste popò lari già tenute in certi quartieri della città e cosi, ih una delle prossime do meniche, a cura della lega « Vecchi Vienna », sarà ripresa la cavalcata del l'asino, che non aveva più luogo dal 1821. La cavalcata, che si svolgerà sul Kalvarienberg, nel quartiere di Her nals, è un ricordo della vittoriosa campagna contro i turchi, celebran dosi con essa la fuga di Kara Musta fà e delle sue schiere. Marcia alla te sta una banda di giannizzeri (tutto il corteo è in costume) e vengono in co da schiavi in catene, fatti prigioner dai turchi, e giannizzeri, « spalli » aitri soldati turchi. Uno schiavo può acquistare la libertà se una bella ra gazza lo bacia, quindi lo schiavo vr cercando nella folla la liberatrice eh fa per lui: appena l'ha scoperta, le si butta ai piedi, o addosso, e non la lascia sino a quando, con immenso tripudio dei presenti, non ha ottenuto il bacio liberatore. Gli asini, dei quali nelle vie di Vienna non c'è l'ombra, sono sempre efficacemente impiegati quante volte si tratti di divertire grandi e piccini. Il Prater vanta una pista in cui si affittano asini da sella e asini attaccati a biroccini, inoltre molti circhi girovaghi riempiono la cassa grazie ad un asino ammaestrato a buttare a terra chiunque tenti d'inforcarlo. Chi fa con bravura tutto il giro della pista, riscuote un premio di cinquanta lire. Ad evitare che i capitomboli riescano pericolosi, i ragazzi vengono attaccati ad una fune, sicché appena l'asino se n'è liberato essi penzolano nell'aria, suscitando la fragorosa ilarità dei marmocchi in attesa del loro turno. Il governo di quest'asino è affidato, di regola, a un mezzo scemo che. anche di regola, si chiama Giovanni. Recentemente un Giovanni ha dovuto presentarsi in tribunale, perchè l'asino aveva buttato a terra una bimba salitagli in groppa... di contrabbando (dietro una compagna già legata), infliggendo alla Imprudente giovane amazzone la frattura d'una gamba. 11 Giovanni in questione s'è difeso, benché scemo, sostenendo che la piccina montò sulla bestia mentre lui girava per l'incasso; l'asino, forse premuroso di sottrarre il padrone al pagamento delle 50 lire, aveva fatto l'obbligo suo senza attendere segnale. Il tribunale, avanti di pronunziare la senten za, s'è rivolto al competente Mini stero, per sapere se. in linea di massi ma, il gioco dell'asino recalcitrante sia lecito. |l feaos. .totalechmchcoradliranscrvofosugnnddlatonvRstitszloanteptqttdicsfcnrqdcamlallamlddldcange'tbpsbm

Persone citate: Kara Musta, Maria Teresa, Oberth, Teodoro Herzl

Luoghi citati: Amburgo, Dresda, Francia, Monaco, Vienna