Drammatica seduta di ventisei ore

Drammatica seduta di ventisei ore L'« affare » dell'Aeropostale alla Camera francese Drammatica seduta di ventisei ore Parigi, 13, notte. Dopo una seduta durata ventisei ore ninterrotte e fattasi sempre più drammatica a misura che si avvicinava alla fine,' la spinosa questione delle responsabilità del Ministro Flandin di fronte al fallimento della Compagnia Areopostale è stata liquidata oggi alla Camera mercè un-voto di fiducia al •inverno. Raramente si è visto alla Camera francese un duello più impressionante di quello svoltosi stamane fra le sette e le dodici intorno alla persona del Ministro delle Finanze. Affrettiamoci ad aggiungere che quest'ultimo si è difeso con energia non comune e che proprio a questa energia bisogna ascrivere il successo ottenuto. Le accise di Blum e l'autodifesa di Flandin L'attacco venne sferrato dal leader socialista Biuta, il quale, dopo che i deputati Mode e Brocard avevano esposto alla tribuna le circostanze del fallimento pose la questione sul terreno politico, dicendo: « La commissione propone di salvare le linee sovvenzionate senza nessuna (preoccupazione della compagnia sovvenzionata e del suo gruppo bancario. Il Governo proponeva 15 giorni fa di salvare quelle linee, la Compagnia e il grappo; questo gruppo dichiara oggi che se è in fallimento e p ;rchè il Governo non ha mantenuto gli impegni assunti. Quali erano questi impegni? Quali provvedimenti ha preso il Governo nei riguardi dei servizi amministrativi che hanno assunto la responsabilità di approvare certi manifesti? Come, infine, accade che ne parla oggi a nome del Governo, il Ministro delle Finanze, ossia l'uomo che onfessava qualche giorno fa di essere stato l'avvocato dell'Areo postale? Ma vi è qualche cosa di più grave ancora: da qualche giorno gli amici del signor Flandin annunciano che questi ha intenzione di mettere in causa certi deputati, fra cui ci sarei io. Intendo rispondere della mia vita privata come della mia vita pubblica. Le voci che corrono, se sono fondate, devono essere portate alla tribuna, che il signor Flandin accusi » In mezzo a un silenzio religioso, il Ministro delle Finanze Flandin sale allora alla tribuna. Egli risponde dapprima alle accuse di cui è stato oggetto e che qualifica di leggende. « Prima leggenda — egli dice —: si e detto che io presiedevo alla rimessa a galla dell'Aeropostale. Nulla dì più inesatto. L'ultimo progetto non porta neppure la mia firma. Seconda leggenda: si è affermato che ero consulente legale della Banca BauillouxLafont; io non ho avuto altri rapporti con il signor Maurizio Bouilloux se non quelli di un collega che è un uomo molto distinto. Terza leggenda: si è preteso che fin dal mio arrivo al Ministero delle Finanze io fossi venuto per incitare la Banca di Francia a aumentare le facilitazioni di credito alla Banca Bouilloux-Lafont; orbane, l'ammontare dello scoperto è diminuito, mentre le garanzie sono invece aumentate. Quarta leggenda: si è sostenuto che io ero intervenuto presso la Cassa Depositi per fare versare 200 milioni alla Banca BouillouxLafont; il gruppo ha venduto un immobile, ma la Cassa lo ha pagato ». Respinte così le principali accuse rivoltegli dall'opposizione, il Ministro passa al contrattacco, pigliando di mira ì socialisti: « Quale sarà — egli dice — il critico per giudicare se l'attività dì un uomo politico fuori della politica è lecita o Illecita? Gli onorari ricevuti? Un parlamentare è stipendiato come redattore di una pubblicazione che vive sia di pubblicità flnanzfaria sia per virtù di certi appoggi. Questi onorari non si traducono sempre in denaro Essf possono assumere la forma di sovvenzioni alla cassa elettorale, si può favorire un amico, un parente del parlamentare influente, procurare a un figlio, a un fratello o a un genero impieghi particolarmente, vantaggiosi. Se si vogliono elevare tanti sospetti bisogna creare tutta una po> g»™rW, \^^voi denunciate le tare del regime ca- -'*-•*-*'— —~pitalistico. E' nel vostro diritto, ma non bisogna installarvici per viverci. Voi servite la vostra propaganda e nel tempo stesso prendete qualche accomodamento con questo regime abborrito. Quale? Voi moltiplicate le diatribe contro i pescicani. Benissimo, Ma è deplorevole che quando due dì essi fra i più noti hanno delle difficoltà davanti alla giustizia, prendono gli avvocati nel vostro partito. Ho sentito dei discorsi per stigmatizzare lo scandalo dei danni di guprra. Be- nissimo. Ma che pensare quando da vanti al Comitato di preconciliazione nei vedono gli Interessati presentarsi assistiti dagli avvocati scelti precisamente nelle vostre file? E questi avvocati difendono i loro clienti contro lo Stato per ottenere, e talvolta vi riescono, del denaro dallo Stato. Dal 1920 al 1924 uno dei vostri — dice con voce ironica il Ministro Flandin — è intervenuto davanti ai Tribunali per 33 volte. Ciò dovrebbe rendere più riservati 1 vostri apprezzamenti. Un deputato che abbia difeso una volta in vita sua si deve forse essere per sempre vincolato col suo cliente? In tali condizioni, perchè permettete a uno dei vostri di riscuotere 120.000 franchi all'anno per essere avvocato di grandi affari centrali razionalizzati? La difesa del risparmio? Benissimo. Ma non vi è davanti alla Commissione di. inchiesta un affare concernente uno di voi, un affare nel quale delle operazioni sarebbero state fatte su proprietà esistenti in territorio sovietico? Un' altro ancora dei vostri non ha difeso, e credo con successo, coloro che hanno smaltito m Francia dei titoli ungheresi? ». Tumulto Infernale Il tumulto scatenato sui banchi di estrema dalle allusioni dell'oratore a Grumbac, a Blum, a Benaudel, a Paul Boncour è indescrivibile. Blum chiede la parola passando naturalmente alla difensiva per spiegare che le allusioni di Flandin a suo tiglio sono ingiuste, costui avendo ottenuto un posto nella sua qualità di ingegnere in una delle ditte di cui era accomandatario Oustric, senza che il padre avesse mai avuto occasione di far pesare la propria influenza parlamentare. « Por mantenere una onesta agiatezza alla mia. famiglia, esercito il mio mestiere di avvocato senza essere mai stato consulente legale di nessuno, senza avere mai pronunciato arringhe per Società concessionarie o per un fornitore dello Stato. Posso aggiungere con orgoglio che se domani lasciassi la vita politica, i miei profitti sarebbero non doppi ma quadrupli. Voi parlavate di dittatura del sospetto. Mai io sqno stato sottosegretario all'Aviazione, mai ho liquidato degli stocks a profitto di costruttori di cui dovevo poi diventare l'avvocato. Mai, se fossi stato Ministro delle Finanze, avrei pensato a rimettere a galla una Società di cui fossi stato l'avvocato ». Renaudel, il meno toccato dalle accuse di Flandin, succede a Blum alla tribuna, insistendo nel dire ancora una volta che Flandin non era a Roma a titolo privato, bensì nella sua qualità di ex-sottosegretario di Stato alla Aeronautica e di delegato ufficiale del Ministero degli Esteri. Ma ormai la Camera è nervosissima, sovreccitata e stanca, e non vede l'ora di finirla Per questo, l'intervento di Lavai, Il quale, dopo aver brevemente evocato dal proprio banco l'azione svolta dal suo Gabinetto per ovviare ai danni del disastro verificatosi in seno all'Aero-postole, dichiara di solidarizzare con il suo Ministro delle Finanze e di accordargli la sua piena fiducia viene salutato quasi con soddisfazione anche da coloro che non potevano più, davanti alla difesa audace del Flandin, farsi illusioni sulla sorte della battaglia dalla quale avevano sperato di ricavare una nuova crisi ministeriale. 125 voti di maggioranza al Sovemo U progetto sulla riorganizzazione dell'Aero-postale viene approvato per alzata di mano. Ma poiché la Camera vuole assolutamente un voto che chiarisca la situazione politica, Blum propone la riduzione di un milione sul bilancio dell'Aeronautica, dando a questo emendamento il senso di sfiducia | nel Governo. Messo ai voti, dopo che Lavai aveva posto la questione di fiducia l'emendamento viene respinto con 340 voti contro 210, ossia con 125 voti di maggioranza per il Governo. E' importante notare che durante la seduta notturna è stata brevemente di ^^ra^m della conversione della Rendita. Il Ministro delle Finanlze si è rifiutato, come era logico, di dire quando la conversione avrà luogo ma l'impressione diffusasi è che essa sarà fatta entro quest'anno. La Camera ha adottato un testo di legge, il quale stabilisce che « ogni conversione della Rendita di Stato dovrà essere autorizzata da una legge, la quale determinerà pure Ili quale misura e in quali condizioni le economie delle annalità provenienti dalla conversione saranno destinate a indenizzare i sottoscrittori , . di Rendite di Stato», C. P.

Persone citate: Blum, Brocard, Maurizio Bouilloux, Oustric, Paul Boncour

Luoghi citati: Francia, Parigi, Roma