Augusto Turati batte il francese Piot per 10 a 8

Augusto Turati batte il francese Piot per 10 a 8 Il torneo schermistico di San Remo Augusto Turati batte il francese Piot per 10 a 8 (I> A. I* NOSTRO I IV V I A. T O) Sanremo, 11 notte. Una serata magnifica, di quelle che fanno del bene al bello sport della scherma,- un pubblico elegante, attento, appassionato; incontri vivacemente e correttamente combattuti. Gli inni delle Nazioni degli schermitori partecipanti al torneo, suonali fra gli scroscianti applausi del pubblico, alla fine della riunione, mentre tutti gli schermitori erano riuniti sul palco, ha detto come le battaglie sportive sanno veramente affratellare gli animi. Gli incontri, come dicevo, furono tutti molto combattuti. Augusto Turati vinceva il match con Piot, un match condotto bersaglierescamente dall'italiano, davanti ad una giurìa imparziale e meticolosa. La vittoria di Turati Turati si portava subito in vantaggio all'inizio, ma Piot pareggiava poco dopo, il match si presentava subito serrato e avvincente. Nel bel Giardino d'Inverno del Casinò, in'una cornice elegante di pubblico, nella penombra suggestiva, un grande silenzio regna va. Tutti gli occhi erano fissi sulla striscia potentemente illuminata della pedana, dove i due schermitori stavano combattendo la loro battaglia. Piot an dava in vantaggio: 2 a 1, Mà Turati, con impeto magnifico, si portava prima alla pari, per prendere poi decisamente il comando. Il francese era toccato una prima volta, poi subito una seconda : 4 a 2. Era l'italiano che muo oeva sempre all'attacco. Plot toccava ancora una volta, ma Turati si portava con una nuova stoccata in netto vantaggio a meta incontro: 5-3. Dopo il cambio di posizione dei concorrenti era ancora Turati che toccava per primo, portandosi a 6. Dopo il francese si faceva minaccioso e toccava due, volte: 6-5. Il match era emozionante e continuava fra la grande attenzione del pubblico. Turati, fra applausi subito repressi per non disturbare i combattenti, toccava ancora due volle di seguito: 8-5. Ma Piot non si dava per vinto, e toccava ancora una volta: 8-6. Era Turali dopo che si portava decisamente all'attacco e con bellissima azione raggiungeva i 9 colpi. Il match pareva ormai in mano dell'italiano che conservava sempre l'iniziativa dell'attacco. Alcuni colpi di Turali venivano però contestali dal giudici, tra l'impazienza e il nervosismo del pubblico. Uopo era il francese che riusciva a portare due stoccate. L'incontro sì taceva drammatico, ma infine Turati, dopo una lunga schermaglia, con una azione bellissima, riusciva a chiudere definitivamente il conto tra i fragorosi applausi del pubblico che aveva vissuto l'emozionante battaglia. Piot era nettamente battuto. Vegli altri incontri della serata, bellissimo quello fra Agostonl e Rousset alla spada. Il francese veniva paralizzato all'inizio dalla scherma vivace e travolgente dell'italiano, il quale riusciva a toccare 6 volte l'avversario, mentre questi non piazzava che- 2 colpi. Agostani completamente lanciato, si portava rapidamente a 8, contro 3 del francese. Poi il combattimento aveva una pausa. L'italiano era obbligalo a cambiare d'arma. Da questo punto Agostani calava leggermente di tono. Rousset riusciva a toccare tre volte di seguito portandosi a t. La minore efficienza dell'italiano (e questo me lo ha dichiarato lo stesso Agostani) era dovuta al fatto di aver dovuto cambiare la spada. Il bel successo di Agostonl Agostani però si riprendeva rapidamente e riusciva a piazzare un nuovo colpo che lo portava a 9. Un colpo doppio chiudeva il bel match, clic vedeva la vittoria <dell'italiano per 10-7. Agostonl ha combattuto veramente bene, riconfermando le sue doli di eccellente spadista, uno del migliori certamente che possieda oggi l'Italia. Il campione del mondo degli universitari, Giorgio Rastelli, in preda a grande nervosismo, veniva nettamente battuto dal monegasco Prat alla spada. Il risultato di 10-5 non rispecchia certamente la classe e il valore dei due avversari. Bisogna subito dire che Prat si è dimostrato di gran lunga migliore alla spada che non al fioretto.; ma, co me dicevo, il nervosismo di Rastelli ha completamente sciupato il suo incontro. Un match equìlibratissimo era quello fra Polissero di.Torin'o e Pino Rastelli di Milano. Il torinese, freddo e guardingo, riusciva a battere di un colpo il milanese, che offriva, in compenso, una scherma più chiara. Degli altri matches, Tieghl di Milano batteva alla spada Ferrerò di Venti miglia, e Benassatl, che ha alternato in questo torneo le funzioni di speaker a quelle di schermitore, aveva netta mente ragione, pure alla spada, di Rizzlni di Genova. La serata comprendeva pure tre as salti accademici: quello alla sciabola fra il tedesco Kolbinger e Pignoni, alla spada fra il maestro Mangiarotti e Bavastr di Nizza, e infine ancora alla sciabola fra il campione del mondo Nedo Nodi e il tedesco Casmir. Quest'ultimo assalto riusciva ad entusiasvìare il pubblico. I due schermitori fornivano un magnifico saggio di bella scherma. Le azioni fulminee dell'italiano e il cavalleresco comportamento del tedesco, che sovente, con accento che rivelava la sua origine, pronunziava Ut parola * toccatissimo », tacevano scattare il pubplico in grandi applausi. Finita la riunione, come dicevo, nel bel salone che è il Giardino d'Inverno del Casinò, aremilo come più non si poteva di un pubblico elegantissimo, gli schermitori erano riuniti sul palco, mentre venivano suonati l'inno italiano, quello francese, quello tedesco e « Giovinezza ». Gli applausi si rinnovavano frequentemente calorosissimi sino ad assumere una vera forma di ovazione all'indirizzo di Augusto Turati, che aveva voluti a fianco il suo cavalleresco avversario Piot, Rousset, Casmir e Nodi. Mi spiace che l'ora tarda non permetta una maggiore illustrazione di questa serata, che è stata veramente, ripeto, interessante e che ha dimostrato come il bellissimo sport della scherma vada sempre più acquistando popolarità. Alla riuntone assistevano S. E. Borelli, Prefetto di Imperla; il dott. Daneri. Segretario federale, e il cav. Pozzi, Commissario prefettizio di San Remo. V organizzazione, veramente ottima, è merito del cav. Marini, del commendatore Natta-Snltrl e del colonnello Carlo De Ambrosi*, dell'Ente autonomo di San Remo, e principalmente del maestro Colombctti, che fu l'organizzatore tecnico. Dopo la riunione, la Presidenza del Casinò offriva un souper agli schermitori e alle autorità governative. Ecco i risultali tecnici: Match di sp;iiia a 6 colpi: Tieghi di Milano batte ferrerò di Ventimlglia per 6-5. Presidente di giurìa Rizzami. Match di spada ai 6 colpi: Benassati del Guf di Milano batte Rizzinl di Genova per 6--. Presidente di giuria Colombeltt. Match di fionnto agli 8 colpi: Pclissero del Guf di Torino batte Rastelli Dino del Guf di. Milano per 8-7. Presidente di ginna Pignotti. Match di spada al 10 colpi: Prat di Monaco batte Rastelli Giorgio per 10-5. Presidente di giarla Nedo Nadi. Match di spada ai 10 colpi: Agostani di Milano b. Rousset dì Nizza per 10-7. Match di fioretto ai 10 colpi: Augusto Turati batte Piot di Parigi per 10 stoccate a 8. Presidente di giuria Nedo Nadi. GIUSEPPE TONELLI.