Pace all'India

Pace all'India Pace all'India Com'è stato raggiunto l'accordo fra Gandhi e il Viceré - Il lunghissimo drammatico colloquio - Stanotte è stato diramato l'ordine di sospendere la « campagna di disobbedienza civile » - Il significato e la portata del patto o Londra, 4 notte. I commenti sulla nuova situazione Iindiana creatasi dopo la conclusione dei negoziati fra il Viceré e Gandhi, sono assai vivaci e discordi. Si parla di « dedizione vergognosa » da parte del Viceré e di « vittoria, campale » di Gandhi. Alcuni giornali poi, tentano di ingigantire il significato dell'ultimo evento di Dehli per imporre alla pubblica opinione una azione immediata contro la « scandalosa dedizione » e per additare il Viceré alla indignazione nazionale, mentre altri lo presentano sotto colori sgargianti per lumeggiare, al contrario, la grandezza dell'opera di conciliazione intrapresa dal Viceré e per fare risaltare come merita il grande gesto, col quale, alla vigilia di abbandonare la sua altissima carica, lord Irwin ha teso la mano all'avversario riconoscendogli implicitamente il diritto di autentico e degno rappresentante della nuova In dia. Per tutti questi giornali il vincitore della lotta disperata, che da quindici mesi in qua il Congresso. Pan ir. diano ha condotto contro il regime bri tannico, è Gandhi. • Sedizioso fakiro » come lo definiva Churchill, incarcera to da lord Irwin, insultato e deriso, Gandhi è salito « seminudo lo scalone d'onore del palazzo vice-reale » e ha trattato da eguale a eguale col più alto rappresentante della Corona britan nica. Al tocco e mezzo della notte di Ieri usciva dal palazzo, fiero di avere recato la pace al suo paese. Non erano i politicanti accreditati, non i principi degli Stati autonomi, non 1 rappresentanti delle alte classi indiane ma il piccolo Gandhi, l'uomo deriso, il mistico incapace di fare del male a chicchessia, a dare a un paese di 320 milioni di uomini l'annuncio dell'av vento di una nuova èral L'opposizione dei conservatori , . decorosa «atmosfera di pantomima e ° 1» viltoria * rima*ta ^'assassinio e - sedizione , Contro la polltlca di [rw, _ continua Ia stessa stampa - e necessarl0 mobilitare l'intera pubbli one, perché essa si erga fiera e decisa per chiedere che » i disfattisti t"™,??,* " r,„°i"" ? "eclsa ' , l\ lnd'am ' -sia.no, tr,attatl MmV,p"no "aitati . 1 criminal, e i nemici dell'imi pero britannico ». Senonchè gli eventi - deglj mtimi undici mesi dimostrano (:he questi , disfattisti » sono l'unica forza cne conti oggi in ,nd|a e cne Gandhi è l'unica persona che possa in - lndla con una parola 0 uri gest0 im. - nnrrB ia pp«=a7ir,r,P Hpiin intta p rista- -iSil e6 u^^'cri^.Stk'rfc -Lf. „ rinchilierra rnme scrive occi ^^^S^^éSn^iZiSSa »mcnes'cr buaramn «n -ssersi prodotti nella' storia degli Im ;perj cpìsodi pia stupefacenti delle con e versazioni tra il Viceré e il mahatma. ta; li rappresentante di una Potenza mona; filale si è abboccato in termini di eguanUrllanza con 1 rappresentante di un poi [ polo inerme; hanno negoziato insieme e!.ome due statisti europei, con la difa '"renza che non avevano dietro le spale le eserciti in armi. Questo per l'India o; mrà il simbolo della sua nuova liber- e - t.ì, più grande di quella, che le darà la Conferenza della Tavola Rotonda. E' forse ingiusto che sia cosi, ma ciò è a! inevitabile. Gandhi è per l'India un eiuomo rappresentativo. Egli veste abiti ai indiani, difende la filosofia indiana e " i e!sto è un trionfo per il nazionalismo i1 indiano. Si credeva un tempo che l'Im -i pero avesse bisogno di fare sfoggio d ni magnificenza e di etichetta per man il modo di vivere indiano: si abbocca col Viceré nella sua qualità di puro indiano e il Viceré lo riceve come tali: Un inglese deve rivestire ahiti speciali per recarsi dal Viceré. Gandhi vi si reca in costume- nazionale. Anche que- i in un oceano E' inutile riferire anche in succintotimi i commenti editoriali e le battute e polemiche odierne Si naviga più che a altro da ieri in qua in un mare, anzi di letteratura. Lettera- o rario ha colpito perfino M corrispon- - tura è quella del Manchester Guardian, o come quello della Morninu Post E non -v'è da stupirsene, poiché l'estro lette- o rario ha colpito perfino M corrispòn- jdente dcll'agenzio Ttent/'T, con immen- g sa indignazione deli- stampa di estre- o ma destra II secco e conciso informa- tore dell'Agenzia ufficiosa non resiste e' all'ondata di lirismo generale e, in un e,... -ltelegramma giunto a Londra verso le 2 della notte scorsa, terminava un'a- c Irida narrazione degli eventi con que-ip sta straordinarie parole: Iv« Per una strana coincidenza, la natura riproduceva tutte le scene all'interno del Palazzo vicereale: pesanti nuvole si accumulavano al momento in cui i negoziati minacciavano rottura, e una forte pioggia risolutiva coincideva con un miglioramento della situazione. Improvvisamente il cielo si rasserenava a mezzanotte e la luna usciva all'aperto in un radioso splendore, proprio al momento in cui Gandhi usciva dalla residenza del Viceré col viso rischiarate da un sorriso». I termini della sistemazione Volendo rimanere a terra, è necessario constatare che Irwin ha ceduto molto sui simboli ma ha tenuto duro sul solido. A Gandhi egli ha fatto una grande concessioni., permettendo, da ora in poi, la libera manifattura e vendita dì sali- lungo :e coste indiane. Ma che cos'è questa concessione? Un simbolo e niente altro che un simbolo'.'!! sale in India è stato sempre un monopolio dì Stato. La tassa sul sale venne introdotta niente meno che nel l'anno 3(15 prima di Cristo e s'è mantenuta attraverso secoli di storia, epoche di grandezza e di decadenza, come per simbolizzare l'autorità del Mo narca o della Potenza straniera domi natrice. Per le mas=r indiane l'aboli zi<"nB della tassa sul sale è come un atto di detronizzazione Praticamente, però, essa non significa nulla. Le popolazioni costiere dell'India si reche- lgmfIslpGfrdrpmCrlfvtIaqdlzttccgnLin'i'j'.n'm kuBiioio ucii mula 01 icuuc-|. ranno domani a fabbricare sale lungo le spiaggie facendo bollire in pentotal k•rd' terracotta acqui marina, e ricavandone un residuo intollerabile al palato e indigesto allo stomaco. La vendita avrà luogo forse durante qualche settimana al massimo, poiché le popolazioni poverissime dei villaggi costieri non potranno concedersi il lusso di pagare, per puro patriottismo, il sale na ccpdosajrzionahsta ad mi prezzo dieci volte su- , penore a quello prodotto con mezzi tperfezionat, di igiene e di economia gdalle fabbriche controllata dal Gover- nno. La tassa sul sale che costa tre,dannas all'anno per abitante, dà al Go-i verno un reddito annuo di 5 milioniLdi sterline e l'aver-, ieri stabilito In "un trattato che il sale . è un dono della 'natura», non recherà davvero una perdita sostanziai per l'erario in-!pdj n atPiù seria è la concessione del Vi-I cere nei riguardi delle proprietà con-ìuflscate. Nnn si conoscono ancora I ter- dmini dell'accordo nel riguardi di que-;ssto ripristino dell1 proDrietà, ma a dquanto si apprende da Dehli, stasera, {la concessione é accompagnata ria no- £tevrtli restrizioni Piò nondimeno é 8tevon restrizioni (.in nonnimeno, e acerto che gran numero di proprietà, fconfiscate dallo Stato ai renitenti alla sleva delle imposte saranno restituite al| legittimi proprietari nLa propaganda contro 1 manufatti di!èmarca straniera è pure tollerata, pur-,nchè abbia caratter1 pacifico e quindi zpuramente teorico. Ordini di longani-' gmità sembrano essere stati oggi stesso cdiramati alle autorità di polizia perchè rnon procedano all'arresto di persone Che, con metodi pacifici tentino di per- dsuadere gli Indiani a non acquistare pmerci inglesi. | VOueste sembrano essere tutte le con- gcessioni fatte da Irwin. Per contro,'megli ha ottenuto la rinuncir- da parte; di Gandhi e del Congresso all'inclita- Ssta sulle repressioni poliziesche, coni ctutto ciò che essa comportava dl peri-|scoloso e di avvilente per la posizione'sdell'Inghilterra i" India: inoltre la ca-'dtegorica pro'messn di abbandonare la dcampagna di disohbedienza rivile c in- tflne la partecipazione del Cnncrrsso v!della campagna gandhista, a giudica- de re la forza colossale del movimento f nazionalista, e a insistere sulla neces-lzi sita assoluta di trascinare il Congres-: V- so alla Conferenza. Nessun accordo, econcluso tra rappre- se rappresen- ompre pensalo a- irwing — potrà essere applicato nel c nessun trattato conclusi sentami dell'Inghilterra - tanti dell'India — ha si - Irwing — potrà essere - Paese se non porterà ai - zitutto la firma di Gandhi. Questo è s- stato sostenuto da Irwing e questo egli se sembra aver ottenuto ieri none L'in- tn tervento di Gandhi e del Congrèsso iinnan- se.nella seconda fase delle trattative puòjd condurre anche a un arenamento completo e definitivo, ma può anche agevolare la ordinata trasformazione po- litica dell'India. Senonchè, nella peggiore delle ipotesi, sarà sempre immensamente vantaggioso che la Conferenza fallisca per colpa di Gandhi. Il Viceré si è sempre sforzato di trascinare Gandhi all'aperto, di spingerlo gradualmente su un terreno scoperto, ove egli è più vulnerabile. Se Gandhi farà saltare in aria la Conferenza, egli, e nessun altro, sarà responsabile del mantenimento in India di un regime britannico più rigoroso di quello che. sia mai stato in passato. Sarà una responsabilità enorme, che potrà anche costar la vita al Congresso. Se esso, per contro, fosse rimasto trincerato nel boicottaggio della Conferenza, la sua posizione di fronte alle masse sarebbe rimasta invulnerabile e l'autorità di Gandhi inattaccabile. La firma del patto di pace Il - cosideuo patto - di paee- tra Lord Irwing e Gandhi è stato firmato oggi a mezzogiorno a Nuova Delhi e a quanto telegrafano le agenzie dall'India, l'annunzio della conclusione della pace è stato accolto da manifestazioni entusiastiche in tutti gli ambienti indiani. Il giubilo è particolarmente visibile negli ambienti industriali, commerciali e finanziari dell'India, che profetizzavano un imminente miglioramento della situazione e una rinascita completa della vita economica L'accordo di oggi pone un termine al- . „„, j,„ r. . , ., . ., a.„3mpartgna di disobbedienza civile. k°2?ì"i,al so,spen,f°"e ,d£lla lotta sa: rà diramato stanotte dal Congresso, il cui Comitato d'azione si è riunito al completo verso il cadere della sera, per stabilire le modalità della tregua e diramare l'ordine di cessazione delle ostilità. La maggioranza del Congresso, secondo le ultime informazior , appoggia Gandhi; una piccola minoranza combattiva si dichiara però de, avendo fl . manatrna , cPonsenU_ t0 ad abbandonare U'boicottaggio rgoroso „eUe merc) brltannlcnff ° rl. nunclat0 alla ricniesta dj proibizione della vendita di bevandp a coolicne. _„,, ,_.._„ . . , ' L ™la .la,s,amPa indiana, sia indige "a s'fBdi »n«ua [R?lfse' esP,r,ime °«Gi '°"lp.LaClmI!"tori!( g,oia p,er ''avvenuto ^0 ™L glornal1 cne s™ a po^J*E"LfSS'e™ " p'u velenoso avversano del Viceré e della sua poli- tica, lo « Statesman », scrive oggi: . t_0 „„„,„,.„ ,,„ , j, ur^S^^JTAt^Sdel secondo quarto del secolo ventesimo, e forse anche come un evento decisivo per il mondo, come lo è sta{° quello dell'11 novembre 1018 Lord £wul £ un, V0010 dl fede e ,di coraS- 8 °.-e ha dat0 ^f3 UMa Smda morale aa'Europa e all'Asia, e grazie alla forza del suo carattere, ha ottenuto il successo ». Ppr lin appezzamento esatto della Per un nuova situazione creata dall'accordo è opportuno riferire gli eventi di ieri notte. La felice conclusione dei nego ziati è stata ottenuta dopo un'intera giornata di colloqui. Ieri mattina, po co dopo l'alba, Gandhi convocava una riunione del Comitato d'azione del Congresso per discutere la questione della manifattura del sale Alle II in punto egli si recava alla residenza del Viceré e vi era ricevuto da sir Gior- gio Scuster, Ministro delle Finanze e membro del Consiglio vicereale. Al termine di due ore di discussione, Sehuster consentiva a proporre al Vi cere l'autorizzazione a fabbricare il sale lungo le coste indiane, riconoscendo ad esso il carattere di «libero dono della natura». La concessione di Sehuster era quindi comunicata al tocco di ieri al Congresso che l'appro vava per acclamazione. Il gesto di produceva una tale sensazioCongresso autorizzava seduanrihi ad abbandonare la inchiesta sull'operaio deima incaricava il « Mainsistore sulla questione della restituzione delle proprietà con flscate agli evasori del fisco. All'ini- zio del pomeriggio Gandhi tornava dal Viceré e quest'ultimo punto veniva esaminato durante oltre un'ora di di scussione. Alle cinque Lord Irwin, ordinava il tè e Gandhi dichiarava che avrebbe preso soltanto una limonaia calda. Poco prima del tramonto la siastu del «Mahatma», giunse alla re sidenza del Viceré con un paniere lon tenente il frugale desinare di Gandhi, il quale, come è nolo, uon tocca cibo signorina Slade, una discepoli entu- dopo il tramonto del sole. Gandhi