L'eco internazionale

L'eco internazionale L'eco internazionale Impressioni e commenti berlinesi Berlino, 4 notte. Mentre I giornali della grande coali-, Snn^itinno „ò7lm,»i« .„'„ °8 "dvfU™ ..«T™»-™^te ^°ni° viceversa eh essa è gravemente insl- diate. La mchhimoabe in orma che socialdemocratici per astenersi dal vnt0 quando verrà in discussione il disegno di legge per la costruzione del- il'incrociatore corazzato B intendonn d avere còme corrWprttlvo- 1) un'iral\ Iposm speciale deV 20 per cento sui proventi dei consigli di amministra- «Ione; 2) un aumento del 10 invece che del 5 per cento sui redditi superiori s. 8 mila marchi annui; 3) 15 milioni di marchi da assegnarsi ad alcuni Co- ,muni estremamente bisognosi: 4) accet- ?6Ì n,,,e,T eSHP0S,t1 Hda!«-iVigenti sindacali al Presidente dell'Ini-L;pPr0, specie per quanto riguarda i m^^W rne nnn dovrebbero essere ulte , j riormente ribassati ;L'organo di Hugenberg afferma che Brtining ha respinto in blocco questa;condizioni, all'infuo.-i di quella della;sovvenzìone ai Comuni, che però nonUpotrà essere superiore a 8 milioni di [marchi. D'altra fonte, naturalmente!interessata, si annunzia invece che da lina parte e dall'altra sono stata fatte concessioni, in modo che ne saranno;soddisfatti ad un tempo e il Governo e i socialdemocratici. WAngriff, prendendo lo spunto dal- l'articolo di un giornale romano sullapolitica estera tedesca, osserva che«purtroppo il giornale romano ha se«- ln luant0' l>ur di seguire » fan" '«^ di Locamo, il successore di Hgtresémann non na preso atto, anchequando l'occasioni era più che maipropizia, delle buone disposizioni dei-illtalia. e si è ignorato sempre, in fduest'altra dehaele della politica te fe* e^dolen:! «^ftilll» i ln_erman.'.a.:. 1 dovremo dolerci Ilitica mondiale venga fatta più che in,ai con la esclusione deliberata della ailles contiene a proposito di disarmo soprattutto il prossimo anno a Cine- ivra- ql,nnd° da parte nostra sarà fatto 'appello a quanto il Trattato di Ver-■"'to di disarmo Allgemeine Zeitung navale dopo za del paltò alia, la quale' generale. La Deutsche I commentando l'accordo aver precisata l'importanza specie nei riguardi dell'Italia, la quale,effettivamente registra una vittoria po- litica e diplomatici notevole, si lascia a sua volta prendere dal pessimismo. ■ Da oggi al febbraio del 1932 ci separano ancora undici mesi. Ciò che nel frattempo potrà avvenire non è dato di prevederlo, però è dato di affermare!che per noi la situazione sarà .certa-mente peggiore se la politica estera te-1desca si ostinerà a rimanere inattiva», II Berllner Tageblatt affronta pure la Hfir. prospet<alldo T116 2?? ~Prebbero le conseguenze immediate eiIndtrette di una «secessione» tedesca,!e afferma che li Germania, rimanendo a Ginevra, avrà comunque tutto da guadagnare « «Sonya là r»m»i, „„_,.., ii ,„ iSenza la Germania - scrive il to- glio democratico - e soprattutto senza mla sua convinta collaborazione, l'atti-.vitn della Società delle Nazioni subì-'rebbe un immediato arresto e la solu-lzione dei vari problemi, anche di quel-Ili riti, imn™i.».i ,,«J»vh» . II più importanti, verrebbe ricacciata nel regno dell utopia ». La Germania, commentando l'ulti- mo discorso di Briand, fa alcuni rt-!ltevi per ripetere in sostanza ciò chei ha scritto II Berllner Tageblatt. Soia-imente si mostra più pessimista rispetto alle buone intenzioni dello statista francese. Certo la vita e la politica europea sono legati al Ravvicinamento franco-tedesco: però tale Ravvicinamento, osserva l'orgai.o del Centro, non può avvenire attraverso l'incondi- „,„... , j< ...izionato stata quo europeo, la disparità :degii armamenti ed il protocollo di iGinevra. I

Persone citate: Briand

Luoghi citati: Berlino, Germania, Ginevra, Italia