Il Gran Consiglio considera l'accordo navale soddisfacente da ogni punto di vista

Il Gran Consiglio considera l'accordo navale soddisfacente da ogni punto di vista Il Gran Consiglio considera l'accordo navale soddisfacente da ogni punto di vista Le relazioni dei Ministri Grandi e Sirianni — L'importanza dell'accordo illustrata dal Duce Il plauso dell'Alta Assemblea fiìo ». Roma, 3 notte. Questa sera, alle ore 22, ha avuto luogo a Palazzo Venezia lu seconda seduta della sessione dei Gran Consiglio del Fascismo di marzo 1931-IX. Erano presenti tutti i membri del Gran Consiglio del Fascismo, fatta eccezione delle LL. EE. Raco e Marconi, assenti giustificati. E' intervenuto S. E. Sirianni, Ministro della Marina, espressamente convocato. E' continuata la discussione sul primo argomento dell'ordine del giorno : « Relazione sul Partito e sulle istituzioni controllate dal Par- I Hanno preso la parola le LL. EE. Teruzzi, Arpinati, De Bono, Federsoni. Giuliano, - Grandi, Rossoni e gli on. Starace e Bocci. Ha poi riassunto la discussione S. E. il Capo d.el Governo. A conclusione della discussione stessa è stato votato il seguente ordine del giorno: « Il Gran Consiglio del Fascismo, udita la relazione del Segretario del Partito sulla situazione in genere e sui particolari argomenti, quali la sostituzione di taluni segretari federali-, la campagna dei prezzi, le modificazioni all'ordinamento delie associazioni dipendenti dal Partito, la costituzione dei Fasci giovanili, l'opera di revisione e di epurazione, approva la relazione e l'azione svolta dal Segretario del Partito e stabilisce: 1° che la nomina dei nuovi gerarchi e l'opera di revisione delle tessere sia rapidamente ultimata; 2° che l'ammissione di nuovi elementi al partito debba rimanere bloccata fino all'ottobre del 1932, primo decennale della Rivoluzione fascista; 3° clie il Partito debba liberarsi di gravami finanziari di ordine giornalistico ». Passando al secondo argomento dell'ordine del giorno : « Relazione sulla situazione interna e internazionale », S. E. Grandi, Ministro degli Esteri, ha fatto un'ampia relazione, accolta da applausi, sul re cente accordo navale. E' quindi seguita l'esposizione di S. E. Sirianni, Ministro della Marina, sui dettagli tecnici e sulle cifre dell'accordo stesso. S. E. il Capo del Governo ha quindi riassunto e prospettato i termini essenziali e l'importanza degli accordi. E' stato quindi votato il seguente ordine del giorno: « Il Gran Consiglio del Fascismo, udite le relazioni dei Ministri Gran di e Sirianni, considera da ogni pun to di vista soddisfacenti i termini dell'accordo navale italo-franco-britannico e vota un plauso ai Ministri Grandi e Sirianni e ai loro collaboratori ». La seduta è stata tolta aliy5 e sa™ ripresa domani sera alle 22. I benefici effetti dell'accordo rilevati dalla stampa inglese Londra, 3 notte. I giornali inglesi continuano anche oggi a tributare nei commenti editoriali calorosi elogi al Ministro degli Esteri e a quello della Marina per la felice conclusione della loro paziente azione mediatrice tra Trancia e Italia sugli armamenti navali. II Times dichiara essere un sollievo il potersi congratnlare col Governo in un momento di tanta confusione e delusione politica e riconosce che la missione di Henderson a Parigi e a Roma è stata « opportunamente intrapresa e abilmente condotta ». Nessun abbandono di posizioni Il Daily Mail ferocissimo avversario del Governo laburista incomincia oggi un suo articolo editoriale intitolato ■• Uno splendido successo per i nostri ministri ■» dicendo che ■ la nazione britannica ha tutte le ragioni di congratularsi con Hender son e con Alexander por H brillante sucecsso della loro diplomazia. L'ae- cordo navale, che grazie ai loro sfor- Zj è sititi» concluso tra la Francia e l'italia, è una delle più splendide rea- iizzazioni dall'armistizio in poi». |La stampa si compiace delle chiare dichiarazioni fatte ieri notte all'invia-1to dell'agenzia Rader da rflonderson !nel momento in cui sbarcava In In-;ghilierra e del cono amichevole del telegramma I Grandi, chs venne consegnato a Hen-isbarcava In In- orwi cnrriialmonte Hmr«r, «ramina dea on. i e a o n a a o o i e derson alla stazione di Vittoria, mentre scendeva dal treno. SI fa rilevare pure qui con vissimo compiacimento come il Ministro degli Esteri nella sua dichiarazione alla Reuter abbia insistito nel far risaltare l'aspetto eminentemente politico dell'accordo stabilito a Parigi e a Roma, politico nel senso che esso elimina lo scoglio inquietante della rivalità navale francoItaliana e così pure rimuove i pericoli che quest'ultimo minacciava di creare alle relazioni internazionali. A giudizio del ministro degli Esteri, l'accordo franco-italiano non è stato raggiunto mediante abbandono di posizioni, ma mediante una più chiara valutazione della situazione internazionale. Una rottura delle trattative, ha dotto Henderson, avrebbe, infatti viziato l'atmosfera nella quale dovrà riunirsi la prossima Conferenza per il disarmo alla quale ora le tre potenze, Inghilterra, Franoia-e- Italia,- « parteciperanno animate dai sentimenti della più intima amicizia ». Nei corridoi di Westmlnster non si lesinavano stasera complimenti a Henderson anche nei riguardi della sua chiara affermazione di ieri, cioè che l'accordo navale non deve essere interpretate come una minaccia contro chicchessia e che « nessun patto mediterraneo o di altra natura è stato menzionato durante le trattative ». Il merito di Mussolini Senonchè, mentre ieri nei commeriti su questo importante evento diplomatico la stampa lumeggiava più che altro i vantaggi che ne risulteranno all'Inghilterra, oggi i giornali insistono sugli effetti che ne scaturiranno nelle relazioni tra l'Italia e la Francia. Par il Times l'accordo è stato reso possibile dall'avere Briand conquistato in seno al Gabinetto francese una posizione di autorità che non aveva al momento in cui si trovò a Londra in qualità di principale negoziatore francese e dall'avere l'on. Mussolini agito con energia e prontezza di fronte a una mutata situazione politica ed economica, tn « Egli — dice il Times — ha imposto riduzioni negli stipendi e nei salari, ha ordinato riduzioni nei prezzi dei generi essenziali ed ora ha arginato la tendenza ascendente delle spese navali e, a quanto è dato conoscere, ha fatto questo senza rinunciare alla domanda italiana di parità navale con la Erancia ». L'accorcio è unicamente navale, dice il giornale, ma la tregua di cinque anni che esso reca alla concorrenza navale offrirà ai negoziatori dei due Paesi « la più favorevole opportunità per sistemare gli altri problemi, come, ad esempio, quello della nazionalità degli italiani in Tunisia. L'assenza di frizione nel Mediterraneo — orosegue il Times — dovrà incoraggiare Io sviluppo di sintomi di tranquillila e certamente migliorare le prospettive della prossima Conferenza sul disarmo. Lo fortificazioni da una parte e dall'altra della, frontiera franco-italiana assumono un aspetto meno inquietante, ora che in un ramo degli armamenti i leaders dei due Paesi hanno firmato un armistizio. L'on. Mussolini ed II signor Briand meritano la gratitudine dei loro Paesi. Ma anche questa Isola può essere fiera che statisti inglesi abbiano ancora-una volta esercitato la tradizionale funzione mediatrice dell'Inghilterra in Europa». Per il Times, però, Henderson non ha fatto altro che proseguire la politica locarnista di Chamberlnin. Senonchè il giornale riconosce che se le gelosio, od i sospetti non possono d'un colpo essere dissipati tanto attraverso i Yosgi quanto nel Mediterraneo, i negoziati dell'ultima settimana crea.no mia definita speranza che le rivalità passatG s'andranno attenuando e cheda conciliazione sarà sostituita alla irritazione » La relazioni franco-italiane Anche per il Daily Mail il valore del l'accordo attuale non scaturisce dal fntto di aualche tonnellata Ih nifi o In S ìnq?ttvow dTuna Potenza o di e hanno manifestato, una magnifica lnr ghezza di pensiero e dato ,al mondo, come dichiara nno dei massimi orirn Jni italiani, «un nobile esempio di ino- un'altra, ma dall'essere esso accompa- gnato da un miglioramento delle rela- zioni fra l'Italia e la Francia, miglio- ramento destinato a restaurare la ftdu- eia e assicurare la pace in tutta l'Eu- rc,py « I Governi di Francia e d'Italia — dico il giornale — devono essere asso-ciati al nostri due Ministri nel tributo di gratitudine e di ammirazione. Essi derazione e di giustizia ». Essi hanno |in tal modo assistilo ia causa del di sormo generale. Il fono che essi sono 1 stati in grado di raggiungere un ac ! cordo di questa natura è in se stesso ; "?ml,u.°" 5«S?^-i?».d' 1,11 nett0 mie.n°inetti so7ó"per"T loro" P.:i'esi"'ma"anche "U,JU ausimi» .,, un neuo migno- rameIU0 nella situazione economica. La tensione fra i due Governi nel pas- sal0 immediato era infuni dannosa a por la prosperità dri mondo ». Su questo punto la Morning Post è d'accordo col Oail\i Mail, poiché dice che l'Inghilterra aveva molto da perdere e nulla da guadagnare dal prolungarsi di una tensione dei rapporti fra due Nazioni arniche. Dice 11 giornale : <> Degna di elogio è la parte avuta dall'Italia e dalla Francia nell'accettare quelle modifiche ne; loro punti di vista originari che hanno reso possibile il superamento degli ostacoli ed il raggiungimento di un accordo. Al disopra di tutto si può sperare che la eliminazione di questi più ostinati motivi di discordia, spianerà la via ad un generale miglioramento delle loro mutue relazioni ». Il Daily Herald pubblica poi oggi sulla sua prima pagina un messaggio inviatogli dall'on. Mussolini, nel quale egli si rallegra doll'accordo raggiunto fra Italia, Inghilterra e Francia, e delle franche e cordiali conversazioni avute con Henderson e Alexander. , R. P.