Indagini sulla tragica morte del gen. Graziani

Indagini sulla tragica morte del gen. Graziani Indagini sulla tragica morte del gen. Graziani Sopravvissuto alcune ore? - I funerali Il pellegrinaggio è stato interrotto poco dopo le 12 dall'arrivo del procuratore del Re, comm. avv. Ciruzzi, accompagnato dal consigliere istruttore cav. Cosentino e dm direttore del Gabinetto di medicina legale dell'Ospedale di Santa Maria. Nuova, con il suo assistente. Il comm. Ciruzzi recava l'ordine di necroscopia., che non fu potuto eseguire venerdì perche la legge richiede che siano trascorse le 24 ore dalla constatazione di morte. 11 cadavere del gen. Grazia.ni è stato quindi tolto dalla cassa, e trasportato in" una saletta an nessa alla. Cappella, ove i periti, coni¬ pmte le formalità di rito, hanno inl ziat0 l'esame necroscopico. Questo è Prato, 28 notte. Anche stamane una. folla considerevole di cittadini si ò riversata, alla Cappella 'della Misericordia per visitare la salma del gen. Gra.zl«ni, che riposa sul tumulo avvolta nel tricolore durato circa tre ore ed è terminato poco dopo le 15. Oli accertamenti necroscopici I periti settori hanno riscontrato l'esistenza di tutte le lesioni interne già constatate, dall' esame esterno di ieri. Si è così confermata l'ipotesi che il povero generale sia caduto con estrema violenza sul lato sinistro. Oltre alle varie fratture, i periti hanno constatato la rottura di otto costole dal lato sinistro. La lesione che provocò la. morte fu quella, dell'osso parietale sinistro. 1 periti hanno escluso l'esistenza di un malore improvviso ed hanno pure escluso l'ipotesi della narcosi, affacciata del resto dai magistrati per puro scrupolo; e, relativamente al quesito che la morte sia stata o no istantanea, i periti hanno dichiarato che il gen. Oraziani può aver sopravissuto alcune ore dal momento della caduta, e cioè dalle 21,20, ora in cui l'orologio del povero generale ha cessato di funzionare Stando così le cose, può darsi che nell'agonia il disgraziato si sia. rotolato lungo il binario fino a raggiungere la estremità della -scaipata-ove- é-etato troi vato il mattino successivo. Termina.tji la necroscopia, la salma-veniva, ricomposta nella cassa''e,'rtcollocata,'sul''1tilmulo. Intanto il vice-Questore Belle-si, dirigente l'Ufficio di Polizia della. Compar- liméntaK'T clìe ha 'assunto'ÌVdireziò-ne delle indagini per la parte concernente la Pubblica. Sicurezza, ha proceduto a numerosi interrogatori del personale di servizio sul diretto 32. che parte dalla Capitale alle 15 e giunge nella noslra città alle 20,30. E' ormai stabilito che il povero generale viaggiava su quel treno, e non sul diretto 36, come si riteneva in un primo momento. Il gen. Oraziani aveva pre- so Ppsto ni un vagone in coda al con voglio alla partenza da Roma e quindi, Conseguentemente, in testa alla parten- za da Firenze, a causa della marcia in yertita. Si trattava di una vettura te desca in servizio internazionale per i Percorso Roma-Berlino ya Monaco di Baviera, costituita da ti e scompari i nienti di prima classe e cinque ai se- co.n<ìa".,.. II milite delle frerroyie Marciteci, che prestava servizio sui treno nel percor- so Chiusi-Firenze, vide il generale nel suo scompartimento-; ed il maresciallo dl P. S. del Commissariato comparti- mentale di Firenze., Miceli, che sali sul - 10- rtlovcM il. convoglio aveva oltre Passato la stazione di Sesto Fiorentino, Lo scompartimento era oscuro poiché, 110" appena lasciata la stazione di Fi- convoglio a Firenze iper il consueto ser vizio di sc°rtà al treno, vide anch'cgli il gen. Oraziani nel suo scomipartimen- renze, il generale aveva spento la lue» elettrica. La ricostruzione della tragedia A proposito di ciò, sono necessari alcimi chiarimenti. Si è detto che si trat tava di una vettura tedesca; occorre ora aggiungere che'essa era del tipo provvisto di globo elèttrico a luce nssa, sen'za cioè sistema della luce attenuala 0 bleu in uso nelle Ferrovie italiane, spegnendo il globo elettrico, lo scom paramento rimaneva completamente al l'oscuro e non riceveva altro che una debole luce dal corridoio. Ebbene quan do il maresciallo -Miceli vide il gene rale Graziani constatò come il viaggia tore avesse, spento il globo elettrico. stabilì pure come, i due scompartirnen ti di prima immediatamente seguenti quello del gene-ale fossero vuoti. Se- condo l'opinione del vice-Questore Bellesi, il luttuoso episodio sarebbe cosi ricostruito: il generale deve avere a.vu to necessità di recarsi nella ritirala, e uscito dai suo scompartimento si deve Ossere senz'altro diretto in- testa al vagone. Giunto però all'estremità del cor» ridoio. uno sbandamento della vettura provocato dalla curva che il convogliovelocità del convoglio, sarebbe stato proiettato oltre ì) binario. Stasera con il diretto dell'Alta Italia il maresciallo di P. S. Gigli, addetto alla stazione ferroviaria del Brennero, tia trasportato a Firenze ed ha subito consegnato al consigliere istruttore Cosentino, gli indumenti del povero ge- nerale, rinvenuti al Brennero in uno scomiparti-mento del vagone in servizio internazionale Boma-Berlino. Si tratta del paletot, di un ombrello, del'cappello, di un paio di guanti e di una valigetta ricoperta di tela greggia. GII oggetti abbandonati sul treno Nell'elenco degli oggetti trasmesso telegraficamente dalla stazione del Bren nero al procuratore del Re, non si fa ceva cenno di una busta di cuoio nero, avvocato, che, a detta aen. Graziani, questi pila borsa dovevano es ne memoriali, diretti rispettivainente a S. E. Giuriati ed al Sottosegretario Serpieri. I due. memodsdepgià. ma ciò non fu possibile affermareIdal Brennero in quanto il gen. Oraziani gaveva, indosso la. chiave della valìgia sSlessa all'arrivo del bncne-lin alla Prn- srnoi Ho i tintrì mM^u5 fÌJS,»i„ vcura, dei He e stato possibile aprire la. svaligia con la chiave di cui il sostituto cprocuratore del Re era in possesso. La Rriali riflettevano dei vasti progetti di costruzione di canali irrigatori destinati alla bonifica, dello, zona del Veronese. Como è noto, il gen. Oraziani ricopriva attualmente il posto di (presi- ,dente del Consorzio di bonifica della IProvincia di Verona. Si supponeva che la busta fosso stata riposta nella vali-1 borsa che conteneva, i documenti suindicati è stata infatti trovata nella valigia. Intanto il capo del Compartimento ferroviario, comm. Sicuranza, ha preso le. necessarie disposizioni perchè il vagone dove viaggiava il gen. Graziani sia inviato al più presto a Firenze e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Le onoranze funebri Le onoranze funebri rese alla salma del generale hanno avuto luogo stasera alle 17 e sono riuscite imponenti. A tutti i balconi ed a tutte le finestre era esposto il tricolore abbrunato. Sulla bara, avvolta nel tricolore e portata a. spalle dai Fratelli della Misericordia, erano le spalline di generale, il fez nero di luogotenente generale della Milizia, nonché il cappello di «fratello» della Misericordia, appartenenti al defunto, n corteo era aperto da alcuni reparti della Milizia e dalla Musica cittadina. Ad esso hanno partecipato tutte 'le rappresentanze combattentistiche, i Fasci, le Associazioni cittadine e un numero infinito di autorità, i rappresentanti del Comune d1 Verona ed il .fratello dell'estinto. In piazza del Duomo il corteo ha sostato ed il feretro è stato ' trasportato nel tempio, dove ha avuto luogo l'assoluzione della salma. Quindi il feretro è stato portato alla stazione, da dove è partito, ali e.. 23,3(5. alla volta di Verona. Accnmpagnano la salma quattro ufficiali dell'Esercito e' quattro della Milizia, oltre una squadra di militi ferroviari. ' Le condoglianze di Masaryk Praga, 28 notte. Appena appresa la notizia della tragica morte del generale Graziani, il Presidente Masarvk ha inviato- un telegramma di condoglianze al Re d'Ita.lia. Benes ha telegrafato al Ministro degli Esteri italiano. Grandi, esprimendo sentimenti di cordoglio. Il Ministro della Difesa. Viskowsky, in un telegramma inviato al Ministro della Guerra, italiano, rileva la dolorosa emozione provata nell'Esercito ezecoslovaceo dalla notizia della, tragica morie del generale Graziani, che fu il Ca.po e il padre amato dei Legionari che combatterono a fianco dei soldati italiani durante la grande guerra. L'Esercito ezecoslovaceo sarà rappresentato ai funerali del generale da una Delegazione speciale con a- capo il generale Hnevkoski, comandante dell'Accademia militare. Tutti 1 giornali esaltano le alte virtù militari dell'estinto, ricordando 1 che egli fu comandante della. Legione I l'zecoslovaccn. in Italia e la guidò nei I combattimenti, prima sul Piave e poi sui monti Baldo e Altissimo, dove sulla 0noia 703 respinse i tentativi di i.vanzata. del nemico. Ben presto egli divenne l'idolo dei suoi soldati, che lo amavano e che con tenerezza lo chiamavano il loro « papà ».' Il Governo ezecoslovaceo gli aveva conferito, oltre alla, croce di guerra, la. massima decorazione militare del Leone Bianco. pt