L'organizzazione amministrativa dello Stato

L'organizzazione amministrativa dello Stato Il Bilancio dell'Interno alla Camera L'organizzazione amministrativa dello Stato Roma, 27 notte. La seduta viene aperta alle ore 16, sotto la presidenza dell'on. lìlUiUÀTI. Al banco del Governo siedono i ministri Mosconi, Cazzerà, Bottai, Giuliano, Di Crollalanza ed i so'ttosegretarl -Ai-pinati, Allleri, Cao e Manaresi li regime delle zone militari Lo svolgimento dell'ordine del giorno viene iniziato con la discussione del disegno di legge 6ul regime giuridico uelle proprietà in zone militarmente importanti. 11 primo oratore è l'oli. B1BOLIN1, il auale rileva che ti diségno di ièg g'e Interessar in ^rtìèo"^m'odo"tutto y (jolio di Spezia, perchè alcune li «nnazioui contenute nel progetto mi- &&£88. MB*»» Aula e tribune sono assai affollate. |re,wclimutìca"e°turisUca^ uine, è perciò le limitazioni devono essére ristrette al puro necessario per conciliare le esigenze ueiia difesa na-i.. gono attenuati i vincoli previsti nel Zioiiale con la vita economica dei pae-Hsi interessati. Loda quindi la Com- jmissione per le modificazioni apportate ai testo ministeriale, con cui ven¬ .disegno ministeriale. (Vìve approvaz.) BaHTOUNI osserva che il progetto I e di considerevole Importanza. In vir-! tu' dèlia legislazione generale, doven- : dosi costruire nuove strade Occorre- ytt'clie l'amministrazione pubblica prendesse accordi con l'autorità tnlliSSogni qualità vi fó^sse in gioco un interesse militare. Col decreto del 1984 il vincolo fu esteso alle costruzioni delle opere private, ma nelle sóle province di Trento, Belluno e 'trieste, mentre con questo progettò i vincoli sono estesi a gr&n parte del territorio del Regno. Opportunamen-te. dunque, la Commissione ha esser- vato che, 1 vincoli devono. èssere 11- ni'Jj11}. a!1*? „6tS?»°■,aeses.sajic^e ne.ròeSsa Bene nà fàtip nimltàndo il divietaassòluto del dlsbòscàmento. A costru- zloni (H ferrovie ed opere di grandemole, mentre per altri lavori 11 di vieto deve essere applicato solo se superino 1 limiti che saranno Imposti dal regolamento. Raccomanda che nel fissare tali limiti si tenga conto delle condizioni particolari dei diversi luoghi in. cui la legge si deve applicare. Confida, per altro, che tali norme non graveranno eccessivamente la proprietà privata. (Applausi). VIALE (relatore), osserva che 11 progetto pone vincoli più rigorosi di quelli delle norme vigenti In materia . La Commissione ha cercato di tempe- rarli, -concordando col Governo al-. rari! 'cune modiiiche. SI è inteso princlpol-jmente di favorire la - proprietà privata per (fitantó^si attiene alle piccole co-struzioni, Circa la questione delta pubblicità dèi vincoli, la Commissione aveva proposto di sostituire alle Conservatorie delle ipoteche gli uffici del registro, ma, per rendere più fievole la vigilanza dell'autorità militare, crede ohe sia il oeso di tornare al testò ministeriale. Illustrato le modifiche proposte dalla Commissione, il relatore conclude affermando òhe la legge merita pièna approvazione, perchè risponde ad un aito Interesse nazionale di cui si renderanno contò tutte le popolazioni di confine e co sttere, abituate, come sempre, a rispondere «presente». (Applausi). Il disegno di lègge è approvato. La vigilanza sulle Cooperativa Sono pure approvati senza discussione altri sei disegni di legge. Sulla conversione In legge del Decreto-Legge contenente norme dirette à rendere più efficiente la vigilanza governativa sulle società cooperative, parla l'on. PEVERELLI il quale nota l'importanza e l'opportunità del decreto che risponde ad un votò già da molto tempo espresso dai cooperatori italiani e che mira a creare una specie di ufftoio assistenziale che' deve servire di guida per i dirigenti delle cooperative (approuazloni). Il disegno di legge viene approvato con un emendamento BIANCHINI col quale all'art. 11 del Decreto vengono aggiunte le seguenti parole: « Nonché agli Istituti ed enti cooperativi di credito soggetti alla vigilanza del Ministero delle Finanze a sensi del R. D. 7 settembre 1326 e R. D. 6 novembre 1026 ad a quelli di assi- curazione soggetti al R. le 1923 ». D. 29 apri¬ Il bilancio dell'Interno Viene quindi ripresa la discussione del. Bilancio del .Ministero dell'In- |tórn0- Primo oratore è l'ori. CARAPELLE il quale Indugia anzitutto nel chiarire il profilo Costituzionale del Fascismo e la sua antitè!!i col regime democra lieo liberale; Esprime il voto che sia dato Un assètto alla legislazione amministrativa. Che 11 personale delle Prefetture venga riportato almeno al numero previsto dall'organico e vengano utilizzati i Prefetti che vanno a riposo in altri campi di attività. Ritiene die la Giunta provinciale amministrativa sia superala coinè funzione ispettiva e conte organo di giurisdizione. Quanto all'attiviti, degli enti loculi sofferma sull'assetto finanziario di 6881 " sul,a organizzazione doi vttrli servizi. Ricordo gli studi in corso del ila commissione interparlamentare pei per Ha riforma della finanza locale lu qua j]e ha ritenuto di limitarsi a sopperire alie necessità immediate. Ma è urgente studiare Un .riordinamento di servizi che solo potrà risolvere 11 problem.i! della organizzazione dell'attività degli I enti locali prescindendo dalle invposi! zinne di ptióvi tributi, l'i' sicuro che :l'on. Arpinati saprft stilature un asseti to razionale dei servizi locali i.i fft' formila delle esigenze della nuova rl- trifìptnlcfgfCscdaloenglaCppdrnscbstnacenascita italiana. , SERONO si intrattiene sulle speda " . „ dj "ma^diuturna opera di aìstfitèn*. jfe di tutèla esercitata dallo Stato «lUallitft "medicinali distili rileva rirr*6f*\ftanza industriale ma invoca ima max- giore vigilanza per impedire chiunque, sehj'a controllo si, arroghi i\\ diritto di fabbricare specialità BONO rilevando come, l'ordine puh blico che regna in Italia sia il frutto lvita sodale, ricorda ed. esamina. \'o-. i perà spiegala " dal"' Governo triscista a! j favore del consolidamento della famle1 glia e a tutela delle classi operaie, J Concludendo, afferma" che'Tl BTlandd;dell'Interno oggi piii ohe mai rivela nella sua essonaft lo Stato forte, lo Stato fastista concepito ed attuato'dal genio mussoliniano. i MORFJ.LI EUGENIO si sofferma egli,purè su probema del e spedalità rTìè-i didnali dichiarando là necessita duna severa vigilanza ed auspicando la ri- duzione delle specialità stesse che evi- terà ài farmacista di diventare uri som- nitr-B rirnffiitorn pnee arogniero. Venendo ài problema ospitaliere os-i serva che le popolazioni sono intima- intente legate agli Ospedali locali. Oc-' Scorre quindi non già sopprimerli ina 1 renderli meglio adatti alle nuove esi- a genze cercando soprattutto di speda- jflzzarll. Quanto poi alle nuove costru- zioni ritiene che sarebbe opportuno raggrupparle in modo da costituire dei veri e proprii villaggi sanitari nei singoli capoluoghi di provincia Untct- ruzlont) dell'on. Sottosegretario per e i e ; zitnl). Circa la questióne delle mutue ritiene che essa sia molto delicata è l'Interno). E' vero che spesso i lasciti dei benefattori hanno fatto obbligo di erigere sul luogo gli istituti esperta- lieri, però non dovrèbbe essere dinicile ovviare a tale difficoltà pure rispettan-ido la volofftà dei testatori (inferni- e a a a e I a i . - Ohe occorra studiare attentamente l'at-l UVita di queste istituzioni per impe-l dire intanto che ne sorgano altre an-' tenendo die con una soluzione in sen possono trovarsi nuovi s|M,naW 5«aiis fam& „„„• ki.„.„. ,n™„^v,i.iis~*iT,r „«irv;;,"^ Sh" dai temerif le' %tra»?M? di *p menti e dfEe«i «t,e,ni ele'menti e di inteiessi estremi. L'oratore rileva che dal 1923 al 1B26 si è avuto uno sviluppo assai note-vole delle aziende industriali degli enti pubblici e, calcolando solamente jle principali, con cirCa 180 aziende Imunicipalizzate si ebbe un aumentò di intròiti da 140 a 230 milióni. Velò è che le aziènde municipalizzate sono tutte attive e nell'ultimo esercizio hanno dato un utile di circa 11 10 per cento del capitale Investito. Lo stesso può prevedersi per l'esercizio in corso. Nell'attuale periodò di crisi ecanomica le municipalizzazioni dei pubblici servizi, se fatte con rigidi criteri, potrebbero molto giovare alla risoluzione delle difficoltà in cui 1 bilanci comunali si dibattono. Sotto il vigile Controllo delle autorità infatti 11 premio die va ai capitali privati potrebbe andare invece agli enti autarchici. Confida che rimportànte problema sarà esaminato e risòlto nell'interesse dello amministrazioni locali. II seguito della discussione 6 rinviato a martedì prossimo 3 marzo. Domo ehé sonò stati votati a scrutinio segreto 1 disegni di legge esaminati oggi, alle 19,40 la seduta è tolta. che per evitare Che diminuisca oltre misura il numero dei medici, ciò che da un punto di vista generale si tra- durrebbe in un danno per la colletti- vità. Concludendo confida che tutti 1 problemi sanitari Saranno trottati e ri' solti con spirito fascista (applausi), PRESIDENTE dichiara chiusa la di' Scissione generale riservando la fa- colta di pai lare al relatore ed al Go- verno 1 Il relatore Da Martino DE MARTINO, relatore, si compiace del largo sviluppo avuto nella discus* sione dai problemi sanitari che con- cernono il benessere dell'intera nà- zione é sui quali anche la Giunlà del Bilancio ha espresso i suoi voti nella relazione. Rh Circa i-assunzione diretta dei pUb.Lblict servizi ricorda, che la Commis- sfonè di studio per la finanza locale espresse qualche diffidenza circa Mite- riori assunzioni di pubblici servizi da parte delle pubbliche amminlstruzioni. Roccomanda al Governo di portare la fu.B„ailen^?n8._su^questo problema ri-!

Persone citate: Arpinati, Bottai, Da Martino De Martino, Mosconi, Peverelli, Serono

Luoghi citati: Belluno, Carapelle, Italia, Roma, Spezia, Trento