I danni del ciclone nell'Italia Meridionale

I danni del ciclone nell'Italia Meridionale I danni del ciclone nell'Italia Meridionale Drammatici episodi tra le bufere di neve sulle Alpi a , o n , o o i à to ar orel la enso ae. la di nn re osi el n a, di oti di odi alepgi, esdi u-j La violenza dell'alluvione in Sicilia Palermo, 23. sera Non è ancora possibile calcolare 1 fNon e ancora ^^^SS^danni del ciclone che ha imperversato-zieri sulla regione. Com'è noto, la par te maggiormente colpita della città è la parte bassa; allagati e sommersi trnsono stati 1 piani terreni delle case|se dei negozi. La violenza della tempe- Asta è stata terribile; una pioggia tor-lrrenziale si è riversata sulla citta e sulla linea ferroviaria, e oltre a causare gravissimi danni ha paralizzato ompletamente la circolazione sopratmtto dei treni. czdtmtA1 giornali stamane non hanno potuto1 tpubblicare la prima edizione essendo;bstati 1 locali delle rotative invasi dal le acque e mancando l'energìa elet strica. Solo verso le 12 è stato possibile^,—riavere la corrente e qualche gior-|flnaie è stato pubblicato. In alcuni pun ti l'acqua ha raggiunto rilevanti altezze. 1 pianterreni del carcere in piazza Uglaldonl sono rimasti completamente allagati ed anche gli accessi sono rimasti ostruiti dalle acque, tanto che alcuni autocarri carichi di detenuti hanno dovuto tornare indietro. Scene di panico avvennero nel locale dei depositi per 1 detenuti, ove, quando maggiormente Il ciclone imperversava, si trovavano parecchi parenti che portavano al detenuti biancheria e viveri. Tutte queste persone furono trasportate a spalla dalle guardie carcerarie sulla strada. sSdtlChinprdgBc1pdfhtiflAllagamenti e crolli in Calabria ■ Catanzaro, 23, sera. Una torte mareggiata seguita da un alluvione sl è scatenata su Catanzaro Marina. Le onde hanno assalito violentemente tutti 1 bassi fabbricati situati sul fronte della spiaggia, allagando e spazzando via mobili e suppellettili ed ogni oggetto che vi si trovava. I tramezzi delle case hanno ceduto alla violenza delle onde. Tutti i magazzini adibiti a case popolari, che sl trovano sul lato del Corace, sono stati pure allagati. Alcune case a pianterreno sono pericolanti. Il corso prin cipale e tutte le strade di accesso Ano al ponte del.a Fiumarella, sono completamente allagate. Oltre settanta famiglie sono rimaste senza tetto; fortunatamente nessuna vittima, all'infuon di tre feriti leggeri, che hanno avuto pronte cure presso la locale sezione della Croce Rossa. I danni materiali sono rilevanti. I militi con grande spi rito di abnegazione hanno prestato le primissime cure aiutando I danneggiati allo sgombro delle masserizie. Non appena la notizia è giunta In città, il podestà on. Riccardo Raffaeli, accompagnato dal vice-podestà conte La Rus sa, dall'ing. capo del Comune, signor Bedarida, si sono recati immediata mente sul posto con 1 pompieri ed vigili urbani. Il podestà ha dato dispo slzioni di abbattere una sezione d muro e cosi le acque. Scanalatesi nel torrente Fiumarella. si sono abbassate subito di livello, rendendo possibile il transito. Ha disposto poi nin«ed3atO|l„CX7lo=a^ temente. Nel pomeriggio è giunto sul posto S. E. 11 Prefetto com Llmongelli, che ha impartito le necessarie disposizioni. Pure da Marina di Gioiosa Jonica, viene segnalato che fin da ieri sera un furioso vento di ponent- accompagnato da piogge e da boatt ha messo in trepidazione questa popolazione. Il mare agitato cominciò a lanciare onde che nei primi momenti e per tutta la notte si limitarono ad allagare i sotterranei. Ma stamane le onde hanno invaso le spiagge. La popolazione, che abita nella parte superiore del paese, è accorsa a prestare aiuto al colpiti, concorrendo a sgombrare le case dalle masserizie. Pur decrescendo la bufera continua ad imperversare. A Ciro Marina si segnalano scene di panico perchè l'acqua ha invaso le case mettendo in serio pericolo gli abitanti: a Soverate e a Crotone, dove i danni al pcrto nuovo si fanno ascendere a più di 2 milioni, più di 100 baracche sono state distrutte dai marosi. Torrenti e numi ingrossati straripano inondando 11 terreno e minacciando alcuni ponti. Restano interrotte le linee ferroviarie jonica e quella sul tronco Catanzaro-Sant'Eufemia, nonché la Calabro-lueana per Chiaravalle Centrale e Soverate. L'abitato del Costato invaso dalle acque de IWAn-cinale. Si segnala tv. Il crollo di auat-lr0 ^Se» npnfòrare su mrltp stradahanno a deplorare hsa%0mr,',„\a1f/.aa^^T?litintfnteClee Betg2"0Àii»rfami>nti nnche a SiracusaAllagamenti ancne a SiracusaSiracusa, 2.1, notte, Il violento fortunale scatenatosi f=uterritorlo di alcune provinole delia Si..cilia si è abbattuto anche su Siracusae sulle campagne circostanti, sradicalinò do alberi e provocando parziali ,non 1,'acqua e pene rata nel Foroo le mo, nte te- Vittorio F.mafitiele, allagandone untratto senza provocare però alcun danno Parecchie navi che si trovavanoormeggiate alla banchina hanno dovuto riparare nella rada. Estesi danni nel Cosenzano Cosenza, 23 notte. Da tre giorni Imperversa un violento fortunale, con vento di ponente e di ^V^ fortissimo. Le pioggie torren-! -z)aij nanno provocato danni alle abi-' ctazioni. ali» campagne e alle strade Mrotabili e ferroviarie. faNei pressi di Atollo di Calabria litinume Oliva e i torrenti duerno e Ma-[u|susso_ straripati '.lì più punti, hanno tr Allagato completamente i terreni adla-!qlr' centi, hanno imerrotto le comunica-;nziom stradali, e hanno fatto crollarejtrdue case di campagna.e recato rilevar.- uti danni. A beala Coelì il torrente Fiu-i^menica ha straripato in contrada Man-:tati. danneggiando varie case coloniche. ■ trA Menticino 1 alluvione ha provocato ■ g1 tùra^er'^irca^ ;bili^provinciale rota IbAltri stra prov danni si sono avuti nella no-ijvincia. specialmente nella wS^'»- o.^,— ai lavori di bonifica poiché i |flunij nanno invago le campagne e le a i e e strade. Le acque fra Cassano Ionio e Sibari hanno distrutto un lungo tratto del terrapieno ferroviario, tanto da interrompere le comunicazioni, cosicché la ferrovia funziona con trasbordo. A Castiglione Cosentino il torrente Emoli;sha straripato e le acque hanno invaso ni magazzini con rilevanti danni e. han-nno coperto il livello stradale interrom- ppendo le comunicazioni. A CastroviUa-,dri si sono avuti altri danni sulla spon^ da sinistra del canale Greco. A Cosenza il Prati in piena ha raggiunto un'altezza impressionante e il Busento pure in piena ha cagionato 11 crollo dplla diga a sinistra per circa 150 metri di lunghezza. Anche la cam- dpagne vicine sono state danneggiate ndalla pioggia torrenziale. A Paola una efrana caduta nel pressi del santuario bha seppellito una casa colonica e sii cteme vi siano vittime umane. Il Pre-'nfetto è subito partito in automobile per ria£la«lJLau?rAvv^W0 Pr.!s?°. Rli.uf-inflcr compietemi per l'opera di soccorso rfsmtpngnnrscche dovunque è stata pronta ed elfi caco. Onde di 50 metri d'altezza nel Golfo di Squillace Catanzaro, 23 notte. Da ieri notte imperversa sul litorale di Soverato una tempesta di cielo e di mare. Nel golfo di Squillace dal 1881 ad oggi non si era mai visto uno spettacolo cosi impressionante. Le onde alte circa cinquanta metri hanno spazzato imbarcazioni ed attrezzi; i pescatori hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni inondate, mentre le poche masserizie rimanevano travolte. Sono rimaste lesionate alcune case, fra cui la caserma dei carabinieri. Nel cantiere Jutti molto legname è stato inghiottito dal mare. Gli Arenili appartenenti alla Società Lido di Soverato sono rimasti seriamente danneggiati. 11 tanente del carabinieri Garofalo con i militi ha organizzato 1 servizi di salvataggio. Il difficile viaggio di no piroscafo da Palermo a Napoli Napoli, 13 notte. Circa il ciclone abbattutosi in Sicilia abbiamo interrogato il cav. Giuseppe Rallo, direttore di macchina dei postale ■ Città di Tunisi •, che fa il servizio Napoli-Palermo e che da questa ngadIpn o ooi e o o maun o e i i e an l ms r a o d el te il tO| 'J^^^^-lSr^S^^^^^ul lia, un ain Il de la otno he se, ti, aludi cabi i enbasi. no do liul onlle Co- StWS/^MSIdSnl Tutto il tetto è Sito fsnortatÓìe la casa allagata completacenem^Poi ha1 descritw l'infSe de la V rlbile tempesta, l'allagamento delle vie!parte alta, i primi soccorsi portatidal col. Bisconti, comandante del porto di Palermo, e del vice-prefetto, trovandosi il Prefetto a Roma. Alcuni impiegati rimasero bloccati negli uffici, altri nelle case. Il vento portò via l'orologio della stazione. Una donna con un bambino fu travolta da un torrented'acqua. La stazione al Monte di Pietàe stata allagata completamente. Il «Città di Tunisi» dovette rlman- dare di parecchie ore la partenza e ilviaggio è stato fra i più drammatici. Solo verso le 3 di stamane i passeggeri e 10 personale di bordo hanno potuto trovare un po' di relativa calma. Il mare era cosi forte che un'ondata ha portato via una lancia di salvataggio facendola sbattere sul ponte. Navi bloccate a Trani Tranl, 23, notte. Da diversi giorni imperversa sul nostro litorale il fortunale, con vento impeiuoso, piovaschi e radiche. Ieri sera Iti tempesta di mare ha raggiunto proporzioni preoccupanti e le navi in porto hanno dovuto rinforzare gli ormeggi, (juattro bastimenti, pronti a partire per Brindisi, Gravoso u Molfetta, hanno dovuto rimandare il viaggio. Branchi di lupi famelici nel Lazio18 pecora ueoisi ia una netta Roma, £3 notte. Il freddo intenso di questi ultimi giorni ha fatto scendere dalle montagne del Lazio orde di lupi fameliciAn- « ° 'hBann0 teorizzato « territorio at- flancheggiante la carrozzabile Roma-ada e tacendo strage fra i greggia^ ta stngione s, trovano a"0 pascolare_neUe. campagne .di Supino,.Morolo, Ferentino, Sgurgola, Anagni sa ecc. Nonostante la sorveglianza dei sa, orJ j notte una 0 due peeore, j venivano sbranale dai lupi. La notte =ui1 sr.orsa poj ie nere hanno fatto una inSi- cur*si0ne in grande siile, riversandosi usa jn llna tenuta presso Mnrolo. I lupi ali- sono arr|Vati ad appena 500 metri dal on-:,-'strada Roma-Napoli c gettati ,In oro mf.zz0 ad un grajwed pecore ne han-un no uccise nen 1R- 11 fat,°- veramente an- eccezionale per quelle contrarle, ha prono dottò viva impressione. Alcuni animodo-|SÌ cacciatorl stanno organizzando del he battute per uccidere i lupi. La drammatica situazione di un villaggio sepolto dalla nava Trento, 23 notte. i lavori di sgombero delle valanghe cadute l'altra notte a Maiern presso Monteneve, che hanno seppellito due famiglie tratte in salvo dono dramma- tiche ricerche nella none oscura, sono ultimati, e i feriti migliorano Ogni traccia di vita è nero scomparsa in quei piccolo tragico borgo dove la neve ha coperto ocni spazio, è penetrata nei boschi lia avvinghiato in un morsa .imp]acabile tuW« le case, ^a vita triste e silenziosa degli abitanti ricorda l'esistenza di coloro che trascorrono le rigide stagioni fra i ghiacci polari K ^ 1 sen»erl montani sono lmpratlca- bili, le vie di comunicazione con Vipi- ^°"trSa" Leonardo sono. lntroS'L1"!* ^ese si può passare di ^in casa senza il pericolo di af tdldSiuntstanvadsante come una cappa di piombo annunclava l'imminenza di tuia eccezionale nevicata, la teleferica riversò in paese quintali di pane e una riserva dl viveri, per fronteggiare ogni eve¬ di due altre persone travolte dalla neve e non più rintracciate. Ed è fa elle immaginare con quale animo deb bano vivere quei disgraziati abitanti che, se durante 11 giorno, cacciano il naso fuori dalle finestre o si avventu rano sopra il soffice tappeto, scorgono nelle vallette enonni blocchi di neve rotolare con sordi boati e piombare fondare nella neve e senza la noia di subire le furie della bufera. Nei due metri di neve i minatori Manno scavato lunghe gallerie. Il sole e la luce penetrano nelle baracche solo dalle finestre dei piani superiori. In questi giorni, quando già il cielo cupo e pe nienza. Cosi la vita ai duecento minatori fu provvidenzialmente assicurata perchè subito dopo la teleferica sospese i suoi viaggi Ma il pericolo delle valanghe non è cessato. Anche oggi è giunta notizia piombare nel burroni. A Mezzolombardo una grossa valan- ga di neve sl è staccata dalla valle del ti, provocando l'ingrossamento delle acque del torrente cne nelle vicinanze di piazza Cesare Battisti hanno raggiunto un metro e ottanta di altezza. Il torrente è straripato allagando in parte la strada e le campagne. Sl teme la caduta di altre lavine ed è stato disposto un servizio di vigilanza. Il servizio della Trento-Male è interrotto, e i treni arrivano solo fino a Cles perchè sul ponte di Mostizzolo la via è interrotta dalle frane,