Vivace battaglia di uomini e di macchine nella Brescia-Ponte di Legno

Vivace battaglia di uomini e di macchine nella Brescia-Ponte di Legno Vivace battaglia di uomini e di macchine nella Brescia-Ponte di Legno A Strazza (Lancia) e Rossi (Bianchi) le vittorie di categoria » La Fiat vince la Coppa Turati Il brillante successo della prova . (DAL NOSTRO INVIATO) Ponte di Legno. 23 matt. A l'onte di Legno, o meglio sulla strada che sale da tùtolo, Si è lavoralo tutta la notte dal sabato alla domenica. Molli concorrenti avevano lascialo Brescia alla partenza muniti di catene, convinti di trovare dopo Edolo la neve. Subato a lircscia si diceva che ne era già caduta più d'un metro. Ad ogni curva sl aspettava di vedere il bianco e insidioso tappeto ricoprire la strada, ma l'aspettativa per i concorrenti andò Questa, volta fortemente delusa. I miratali dell'organizzazione Nella notte squadre di operai avevano fatto sparire, con un lavoro luti'altro che semplice, completamente la neve dalla strada poco oltre Edolo e fino a Ponte di Legno. Ciò torna a tutto onore degli organizzatori dell'Automobile Club di Brescia, che in ogni manifestazione a loro affidala dimostrano di saper fare le cose a dovere. Malgrado questo lavoro, però, il percorso 7ion era nelle migliori, condizioni. La. pioggia caduta sino ni momento delle partenze, aveva ' ridotto il fondo stradale, come ben si può comprendere, pantanoso ed insidioso. Onesto spiega come i tempi segnali lo scorso anno non siano stati migliorali. Ma prima di tare considerazioni d'indole tecnica vediamo come la gara si è svolta. Alla partenza- da Brescia lo spettacolo caratteristico di tutte queste manifestazioni. Macchine di lutti i tipi e di tutte le foggie, che si incolonnano aspettando il loro turno, l'iloti componenti gli equipaggi che discutono a crocchi: argomento unico macchine e corse. L'elemento femminile discretamente rappresentato. Eleganze sportive: ampie pellicce, calzoni da sciatrice, labbra eccessivamente tinte fra le quali una boute d'or manda leggere nuvole azzurrognole. L'ultima sigaretta prima del cimento-, come fanno i campioni maschi {le signore in questa gara facevano però solo da peso... mor- molti curiosi che guardano ammirati le macchine, parlando di motori spinti, di valvole in testa, additandosi i campioni più conosciuti. Tutto questo con uno scenario triste, melanconico, grigio, con una piogge- p\reUa che cadc insistente e noiosa. Il cronometrista che ad ogni minuto ab- \ lassa la bandierina, ed una macchina j che ad ogni minuto si lancia sul pri- a 7t?o breve rettilineo. Il primo, a partire alle 8 precise, e stato l'on. Giarratana seguito da tutti i conmrrentl alla corIsa in salita da Edolo a Ponte di Legno, I ette avevano la precedenza sugli altri. n e a Poi la marcia, t 120 chilometri del percorso, senza pioggia questa volta, che per fortuna aveva cessato di cadere poco dopo la partenza del primo concorrente. Qualche slittamento, qua! che sbandata in curva, molti applausiad ogni paese attraversalo. Molta folla,ma ordinata, un servizio di organizza accennalo. Essa è stata ottima sotto tutti i rapporti. Di questo va data ampia lode all'Automobile Club di Brescia ed al cav. Castagneto vero animatore, che non contento d< aver tutto preparato a dovere, ha anche voluto essere fra i concorrenti segnando un tempo ottimo. Il servizio di cronometraggio è slato assolto perfettamente alla partenza dal tag. Casillato, al controllo segreto che era stalo posto al 59.0 chilometro, dot esaltamente a metà percorso, da Dino Messi, a. Edolo dal rag. Oltolini e all'arrivo dal rag. Marley. Finita la gara qualche concorrente è ritornato a Brescia, mentre i più si sono fermati qui a. Ponte di Legno, dove nei tepidi saloni degli alberghi, fra l'allegria generale si è brindato, inneggiando allo sport automobilistico, lgnorc automobilisle. La serata è finita lietamente con le danze, alle quali questa volta, hanno anche partecipato attivamente le si- GIUSEPPE TONELLI. La elassfioho Gara in salila da. Edolo a Ponte di Legno; 1. Strazza Gildo (Lancia) In 13'30" 1/5; alla media oraria di chilometri 88.806. Temon totale da Brescia ia Ponte di Lecrno: ore 1.20'6" 3/5. alla media di lem. 88.528; 2. Foligno Roberto (Alfa Romeo) in l'ò'il" 4/5. media chilometri 87.C12: 3. Masoeri A. (O.M.) in 14'+" 3/5, media km. 85,247; 4. Rusca Giorgio (Alfa Romeo) in 14'32", media km. 82.568: 5. On. Giarratana (O.M.) in 14'41" 3/5. media km. 81.669; 6. Peverelll Oreste (Alfa Romeo) in H'42" 4/5; 7 Soldo Eugenio (O.M.) in 15'8" 1/5; 8 Kecheller Alberto (Alfa Romeo) in 15'9' e 4/5: 9. Gilera Giuseppe (Fiat) in 15'30' e 4/5; 10. Cornaggia Giovanni (Alfa Ro -meo) in 15*31" 4/5: 11. Baruffi Pino; 12. ÌToenl Giacomo: 13. Pirlo Mario; 14. CastlRll?nl Alberto: 15. Spotorno Giu \ £ ^±^L^S^^ i punti di .oenalizzazione 0Ì478 ; 2. Caf'mellini (Fiat), o. O.508: 3. Bertolotti Renzo; 18- Zucchalli Giovanni; 19. Scalmana Aucusto: 20. Romano Attilio; 21. Aurigli Gennaro. Gara di Bcaolarltà - Prima classe ano a 1500 cmc.: 1. Rossi (Bianchi), e a a. e a o (Fiat), n. 0.740: 4. Facchetti (Fiat), punti 1.078: 5. Lovisolo (Fiat), p. 1,130: 6. Monaco (Fiat), p. 1,235; 7. Bosetti (Fiat) p. 1,425: 8. Fiderà (Fiat), p. 1,581; 9. Manzoni (Fiat), io. 1.602: 10. Piacco (Fiat), d. 1.645: 11. Meregallt (Fiat) 12. Caputi (Fiat) : 13. Antonicelli (Fiat); 14. Venturini (Fiat) : 15. Stucchi (Fiat) Seconda classe oltre 1500 cmc.: 1. Sorlini Ferruccio (Lancia), punti di penalizzazione 0.340: 2. Nenna (Fiat), p. 1.G50: 3. Ventnrelll (O.M.), p. 1.812; 4. Damiani «Lancia), o. 2,009; 5. Barbati (O.M.). p. 2.16:1: 6. Stabilini (Ford), p. 2,385 : 7. Migliorini (Fiat), p. 2.912; 8. Ragnoli (Fiat), p. 3.550; 9. Romano (O.M.). p. 4.203: 10. Coffani (O.MJ, punti 4.474: 11. Strepparava; 12. Annibaletto: 13. Monaco; 14. Radici; 15. Venturoni: 1fi. Dolo. Classifica per squadre per la Coppa Turati: 1. Fiat (Meregalli. Stucchi. Antonicellil. Fidora. Cappelli, Carzana), totale minti di Denalfzzazione 9,178; 2. Fiat. S.a squadra, punti 12,570. mthadScp zlonc perfetto. Dopo Ccdegolo, un vento impetuoso che soffia contrario alle macchine e che ne ostacola la marcia. Poi la curva di Edolo insidiosissima, dove molti provano l'emozione di qualche mezzo tote a queue. Da questo punto i concorrenti alla corsa in salita lanciavano le macchine al massimo, e gli altri continuavano a marciare seguendo scrupolosamente il tabcllino orario, compilalo prima di partire e cercando di mantenere la massima regolarità. Ponte di Legno, molti appassionati, molti applausi, molta neve. Qualche macchina clic giunge al traguardo con il treno posteriore ammaccato per avere urtato contro le rocce. atpnel tratto da Marone a l'oline, lungo,Il Lago d'Iseo I vittoriosi: Strazza e Rossi Gildo Strazza {Lancia) vincitore della prima, edizione, otteneva il migliore tempo nel tratto da Edolo a Ponte dilLegno e sull'intero percorso. Egli im piegava a compiere i 20 chilometri dell'ultimo tratto 13'30" 1/5 alla media di Km. 88.866. Tempo ottimo, considerando lo- stalo delle strade e che non sfigura per niente nei confronti del tempo record segnato lo scorso anno da Rosa (O. M.) con 12'4G" 3/5. Strazza non ha fatto altro che riconfermare con questa prova, le sue ottime qualità di pilota saldo e audace. Secondo nella prova in salita, e a pochi secondi dal primo, si classificava il gentlemcn Foglino, che e slato la rivelazione della prova. Terzo era Masperi che precedeva di pochi secondi. Busca, l'on. Giarratana e Pevcrelli. Nella gara di regolarità si classiti- icava, al primo posto nel primo gruppo [macchìne tino a 1500 cmc.) Bossi su -Bianchi, seguito dal vincitore dello Ìscorso anno Carmelinl mal), wen<re nel secondo gruppo per le macchine \oltre i 1500 ente. Ferruccio Sorlini [Lancia) si dimostrava il più regolare, con un buon scarto su Nenna {Fiat), classificatosi al secondo posto. Nella Coppa Turali, la Fiat che aveva perpcricatosa avversaria l'O.M. riusciva aclassificare le sue due squadre al prl mo e al secondo posto, dando una eccezionale dimostrazione di regolarità. La terza edizione della Brescia-Ponte di Legno ha dimostrato(ifome tutti i concorrenti, appassionati gentlemen, molti dei quali, alla loro prima prova, fossero perfettamente attrezzati a compiere una gara del genere che non va considerata delle più facili, per il percorso accidentato e per lo slato delle strade. Queste gare di regolarità dovrebbero svolgersi frequentemente, poiché esse sono un ottimo banco di. prova per le macchine e un ottimo addestramento per i 'piloti che, senza avere la. pretesa di diventare dei campioni, riescono perà a raggiungere una espc rUnza che permette loro di affrontare ^percorsi insidiosi, in qualunque condi\zione, anche le meno favorevoli. Alla 'organizzazione della prova abbiamo