Quattro ore di colloquio tra Gandhi e il Viceré

Quattro ore di colloquio tra Gandhi e il Viceré Quattro ore di colloquio tra Gandhi e il Viceré Il Mahatma espone in un messaggio le condizioni per la pacificazione Londra, 17 notte. Gandhi ha conferito oggi col Vieré, li colloquio è durato quattro ore e sarà ripreso domani nel pomeriggio. Gandhi non ha voluto fare alcuna dichiarazione all''uscita dalla residenza del Viceré, ma le persone che iianno avuto modo di avvicinarlo hanno avuto l'impresione che egli fosse soddisfatto del colloquio e che giudicasse la si tua- j nRMIione come molto più promettente dij fquel che era in passato. Qui a Loft dra tuttavia1 si riinane pessimisti ed un telegramma inviato personalmente da Gandhi al Daily Herald prima di recarsi dal "Viceré non sembra autorizzare infatti soverchie speranze. « Posso assicurare i miei amici — dice il Mahatma — che sto compiendo forzi disperati per ottenere una pace che non significhi l'abbandono delle nostre posizioni fondamentali. Se l'India deve sentire tutto il calore della iberta, essa deve possedere certamente l controllo della sua propria difesa, ricevendo al contempo quell'assistenza che potrà risultarle necessaria da pare dell'esperienza inglese. Se in certe questioni non siamo in grado di presentare sotto una luce favorevole la nostra azione, la colpa non è nostra; mar è della incapacità dovuta a mio giudizio alla deliberata soppressione dell'intera Nazione in materia di equa difesa. Non sono in grado di riconciiarmi con il controllo esterno in materia di finanze. Gli inglesi non possono rendersi conto del crescente impoverimento delle masse, le quali, se condo le parole di Lord Salisbury, so no state « sistematicamente dissan guate » per fornire un reddito àddirittura sproporzionato con la capacità degli abitanti di questo disgraziato Paese. Difficilmente si comprende fuori dall'India che le masse non solo sono incapaci di sopportare una ulte riore tassazione, ma hanno bisogno ul un'attenuazipne degli aggravi posti sulle loro spalle. Questo Paese non può sopportare le spese di un'amministrazione straniera (in relaziono con il reddito medio del Paese la più costosa del mondo), ed in più il costo di un esercito straniero di occupazione. Non ho accennato che due fra tanti punti; ma io rimango un ottimista e per natura amante della pace. Sto quindi facendo tutti gli sforzi per vedere se esiste modo di offrire la nostra cooperaziono. Raccomando pero un accurato studio rielle tesi del Congresso e della situazione quale si sviluppa di giorno in giorno ». I Al tempo stesso stasera il Daily Thelegravh riceve da Allahabad che un nuovo scontro è avvenuto oggi ira volontari gandhisti e la polizia in un villaggio poco lontano da Partabgarh. Era tenuta in quel villaggio una riunione del Congresso per una propaganda contro il pagamento delle tasse. La polizia è intervenuta ed ha aperto il fuoco sui 3000 manifestanti. Due persone sono state uccise e 17 ferite. Intanto la smentita data ieri sera alla notizia della Reuter, secondo la quale i Ministri Benn e Thomas avevano deciso di imbarcarsi alla fine di questo mese alla volta. dell'Iridia insieme con una delegazione par mentare ed uno stuolo di esperti, calma le apprensioni di coloro che non scorgono nulla di promettente nella fretta attribuita al Governo di iniziare la messa in azione del meccanismo costituzionale in India; ma al tempo stesso induce la stampa di - sinistra a chiedere che U.Lord Can celliere ed il Ministro dell India par^*^.^^^^S^^. g»j \J^^^SSt& SE «™ fU ag'evolare l'avviamento di es*£ vers£ la nr>ITnantà. Alcuni gior naM non sern),raT10 <i.ei tutto convimi fial]a smentita ufficiale e oggi anco.rà parlano di un mistero che continua ad avvolgere il telegram-ma della Reuter, che suscitava ieri cosi viva sensazione a Westminster. Alla Camera dei Comuni l'onore- vvole Churchill ha chiesto a MacDonald che cosa vi fosse di vero nella notizia dell'agenzia e il Primo Ministro ha dichiarato che nessuna decisione nei riguardi dei viaggio di alcuni membri del Gabinetto era stata presa dal Governo. Quest'ultimo si-mantiene in costante contatto con il Viceré e con lui discute attorno al miglior mezzo per riprendere le trattative iniziate a Londra. Quando tali accordi saranno stati raggiunti, al termine di questi scambiali vedute tra Londra e Delhi, ha concluso il Primo Ministro, le decisioni adottate dal Governo verranno comunicate alla Camera. Secondo il Daily Mail l'informazione della Reuter non è così sprovvista di fondamento come asseriva la smentita di ieri. Poiché risulta al giornale che effettivamente dei Ministri si recheranno in India, ma non quelli nominati dal telegramma di Delhi. Vari giornali chiedono che Lord Sankey venga inviato in India senza indugio, poiché una nuova situazione può- scaturire da un momento all'altro in seguito alle discussioni iniziate oggi tra Lord Irwing e Gandhi. 4)

Persone citate: Benn, Churchill, Gandhi, Lord Irwing, Lord Salisbury, Macdonald

Luoghi citati: India, Londra