Il rogo in riva al fiume sacro

Il rogo in riva al fiume sacro L'INDIA IN LUTTO PER LA MORTE DI MOTILAL NEHRU Il rogo in riva al fiume sacro Migliaia di persone assistono alla cremazione mentre a Bombay sbarcano i Delegati alla Conferenza panindiAna, reduci da Londra Londra, 7 notte, tMentre a Bombay sbarcavano i delc- EBati alla Conferenza pan-indiana re- s tlucl (la Londra, lungo le rive del Gan- s fc.6i aj pieci! di AUahabad, Gandhi e, m migliaia di volontari della disobbe dìenza erano adunati intorno alla Pira, sulla quale ardeva il cadavere di rTri^y.'-ft{^ chiudevano m ffliumci e i negozi, e la popolazione, f ?" „n0 dl lutt0, si ritirava nelle prò-1 pri^se. ' • n lutto per la morte del Panda Nanni ha assunto carattere veram^ ^ Stilliti w nazionale. Lo hanno condiviso persi- no quelle sfere inglesi *ata&f*a « ostinano a negare al naziona'temo in- il ano nua siasi forza e qualsiasi avve- ^E' che con Nehru è scomparsa Gialla «rena politica indiana non solo I ! ™ ^'^^1, h Kìe molti in India facevano tW««;. Wefirn m^^^^propugnatore dèlia campagna ai resi 1 propugnatore *W*WW*»2t%, ' ^4 stenza contro il ^'m« >n*'*^» 'ij* era giunto al gandhismo awaverso ina lenta maturazione idi 'dee con m-, =« ^WSno.Tn "onS.!l'impro^iso una brillantissima carriera, una ingente ricchezza e una Vlte.non solo agiata ma estTemamente^^ suosa, per scendere in lizza in quanta | di semplice combattente e per vivere 'a v"a quotidiana dei più modesti allafl caus^,a^1la„n^^^'0r>n!; Nehru era fino a dièci anni or sono il più ammirato ed il più brillante av vorato r]eirmdia e guadagnava an- vita sembrava - non essere altro che I una serie ininterrotta di successi. Fgli. nualmente attorno alle 80 mila steri! ne. Era amato, venerato, adulato.da tutti. Lo si ricercava nelle alto sfere politiche, lo si invitava negli ambienti p;ò chiusi ai modesti mortali, e la sua si era costruito un palazzo di straordinaria sontuosità, .aperto giorno e nntte ad amlci e sina„fio a sconosciu ti, e in India si soleva dire che nes sun maragià poteva rivaleggiare con N'ehru nell'eleganza della persona, nel lusso e nella squisitezza del gusto. La carriera di Nehru D'improvviso nel 1920 Nehru abbandonò i suoi abiti europei, ohe soleva l'olla, rinunciò al lusso, alla sontuosa sua dimora e alla redditizia carriera ciPu'avvocatura. Da dieci anni in qua, dopo aver dato alla causa gandhisla la sua fortuna, aveva preso parte atti|va a tutte le manifestazioni e a tutte le campagne contro iJ regime britan- 'nico. Traversò momenti duri, fu ama- nrii^nTB-Ti' mTcl'iorr'sartV di'T.o'ndra* ! anodo"! rud?'^^^ , . , , , , p.8"** '^fl^tmw£» Ichiudeva più cne un uomo ìrremedia- | bilmente condannato alla morte. Il reggiato e maltrattato, ma non abbandonò più mai la nuova fede. Nel luglio dell'anno scorso fu arrestato niella sua qualità di membro del Comitato d'azione del Congresso e rimase in carcere fino al mese di dicembre. La liberazione gli venne concessa solo cancro lo rodeva e Nehru, fatalisticamente, attendeva la fine, continuando a combattere. Tuttavia, egli si sforzò sempre di recare nell'azione politica del congresso una nota di misura Era, in fondo, un moderato, ma un jconvinto, e forse a causa del suo raf |fìna,° senso P°m,co e della sua ecfe" zionale cultura gli stessi elementi me no simpatizzanti per l'estremismo nazionalista riponevano in lui una gran fede, poiché ritenevano che soltanto un uomo come Nehru avrebbe potuto avviare il movimento dell'indipendenza verso una collaborazione con le correnti medie della pubblica opinione indiana. Molto delusi devono essere rimasti questi elementi quando hanno appreso che il moderato Nehru e morto fra le braccia dell'estremista Gandhi e che in prima linea dinanzi alla pira sai Gange si trovava l'ispiratore di tutto il movimento di rivolta contro l'Inghilterra. Gli occhi dell'India sono oggi rivolti sul Mahatma e I suoi denigratori offrono oggi lo spettacolo piuttosto comico di gente che frema nell'attesa di ciò che Gandhi dirà 0 non dirà. Se egli non ft la più grande forza mora-1 le nell'India di oggi a che preoccuparsi delle sue parole? Se egli non t un animatore e un capo di folle, perchè' tanto tormentarsi per quello che farà'.' Eppure l'India attende con animo so- speso una parola doi grande capo, un si o no sul progetto di costituzione , maturato dalla: conferenza di Londra, La parola di Gandhi ddrqdpcSono arrivati a Bombay i delegati nc« mente in esanie le proposte della Con- f ferenza: W1 ..Pienamente consci della nostra re- dstabilità-dice il mar^to;^^ chiariamo; con .^«a ^ ^ minata senza passioni da tutti quanti,ni partiti dell'India». I difetti e ie-maiii-hevolezze del progetto, dicono i deWn.ti, dovranno esse- tdI re esaminati in uno spirito di mutua;d! fiducia; mediante un libero e franco R hmto I'e(1",e- f?1 .Ideato ter-'t mina gS**«g ^^^^^o^^^mM ntsn pace è &l buona volontà, che pernotta * -a.ìfiifl^l partiti, agelido di.concerto, di 's oonlpletare u uCralpltK> deUa conferenza q, Londra e(, assiouxare all'India il ta!^^ -pe^ ..^^ Ur India sono subito corsi da p | ^ per ]a vja incUretta di Un giudizio gcorrispondenti nel « Commo britanniche, prevedere, tutti i dei giornali e delle nizsul maniifesto, ciò che da tanto tempo Lsi attende con impazienza quasi spasi- mmante, e cioè una dichiarazione netta dsulla sua posizione di fronte alle of- mferte di collaborazione con il Governo se con gli altri partiti indiani. In una lintervista com'essa ai giornalisti ap- npena tornati da.lla cerimonia funebre csullo sponde del Gange, il Mahatma ha nfatto queste importanti dichiarazioni: pa Non esiste speranza di una siste- d I mazione, a meno che sir Tey Bahadur v.gapru non ahbia recato seco da Lon- tl dra più di quello che era contenuto anelle dichiarazioni fatte dal Primo Mi- tnistro alla conferenza». ila Alle insistenze dei giornalisti Gandhi ! Eha risposto con questa frase sibillina:'f« piperò che Sapru sarà capace di pconvertirmi t. ; pNon ha voluto dire nulla di più, a gquanto asserisce il corrispondente da zAllohabod della Reuler. e, partiti i agiornalisti, Gandhi si è preparato a n ! ricevere Sapru, dal quale egli attende d »»mi-e fatti che lo convincano definì- 3tivamente delle buone intenzioni della 1 Inghilterra. nNulla si sa ancora circa l'esito di tquesto importantissimo colloquio, che dsembra destinato però a prolungarsi sper vari giorni. E' difficile tuttavia che - l o o ò a o Sapru riesca a convincere Gandhi, poiché si apprende dal corrispondente da Bombay del Times, il meglio informato tra tutti i giornalisti inglesi sulle faccende politiche indiane, che i delegati alla conferenza di Londra avevano a bordo del piroscafo che li riconduceva in India, compilato un manifesto nel quale le conclusioni a cui era giunta la Conferenza di Londra « erano presentate in un modo che avrebbe grandemente stupito i delegati britannici alla Conferenza stessa». Il manifesto è stato sottoposto al Viceré, i Iqtiale se ne dimostrò allarmato e, dopo discusstioni di varie ore, l delegati hanno consentito ad annacquare abbondantemente il vino che intendevano offrire al pubblico indiano. E' cosi uscita fuori una seconda edizione, riveduta e corretta, del manifesto, la cui pubblicazione è stata cordialmente approvata dal Viceré. Quale delle due edizioni, quella iniziale e tuttora segreta,' o quella comunicata al Paese definisce con esattezza la posizione dell'Inghilterra di fronte al problema indiano? M ' R. P. s