I problemi della scuola in Piemonte

I problemi della scuola in Piemonte I problemi della scuola in Piemonte - L'Importanza del problema scolasti- co non ha. certo bisogno di essere il- lustrata. Nella scuola, da quella ■ pri- maria fino àgli istiluti superiori, si pre.parano e. si forgiano le generazioni venture, cioè i 'destini futuri della! Nazióne. Per. questo, il • Regime, fin dai primi tempi, ha consacrato i suoi.sfórzi,.è le/sué.cùre vigili, alla scuola, alla educazione della gioventù, ai problemi in genere della educazione nazionale. . In, ouesto fervore di attività il'Piemonte vanta uno'dèi'primissimi posti, per'lunga tradizione" di opere e per nobile di' intenti "del personale inse- gnànté: TI Piemonte ha un considerevole numero di asili. Presentemente se se-tonfano 1382 con oltre duemila insegnanti, che, nelle note condizioni di strettezze economiche, compiono una opera altamente benefica. Di questi asili 755 sonojeretti in ente morale; 119 6pno amministrati dai Comuni; 289 da enti vari: 215 da privati. Il problema è^qùi"intimamente connesso con locali àmpi-e spaziosi, pieni di aria e di luce; è anch'esso problema di metodo e di mezzi. Con la cooperazione di Enti e di vquanti sono veramente solleciti della vera grandezza del Paese è necessario rivolgere 1 attenzione alla loro condì. izjone giuridica, seguirne la condizione iapedagogica, studiarne il problema .eco-Unomici in quanto ha ruerimento allai?condizione del personale direttivo edjJriseenàrite-' .e ai mèzzi necessari per una ' più ' larga assistenza. E' questo dell'edilizia-scolastica — come è noto *-.-.U- grave problema che nelle presenti- condizioni economiche preoccupa la.mente dei nostri- amministratori.,Se je-.:i condizioni dell'edilizia scolastica tSiemontese • sono in alcuni centri otti me. si- deve peraltro osservare che generalmente non sono ancora tali da corrispondere alle esigenze didattiche ed' igieniche-. Il Governp.anche in questo camipo ha favorito un ' risveglio attraverso alcume provvidenze economiche. Ma non bisogna attendere tutto dal Governo e q'uanuo i;bilanci dei Comuni e degli Tìnti locali, non consentano di sostenea$ -le considerevoli spese necessarie alla costruzione degli edifici, scolastici, bisogna'anche fare assegnamento sulla generosità dei cittadini- 'Una nobile gara Non mancano poi i benemeriti. Meditano-dr-éSsere-segnalati tanto più che Iri-ouesti Ultimissimi tempi è sorta una nobilissima para e non v'è provincia che:non- abbia l'orgoglio di registrare atti di .vero mecenatismo e collaborazione commovente di umili che non potendo offrire il denaro hanno.dato con generosità .la- loro personale prestaZiòne." '.'■la Provìncia di Torino, a Reaglie. 'industriale comm. Salvatore Farina.ha donato l'edificio per la scuola materna: a Péssiohe di Chieri i fratelli conti Fiossi ' di :Montelera mantengono una scuola'.materna per i.figli delle, proprie pj'aèstrà'nze: a ' Valdellatorre; per onorare iaTnèmoria di S. E. il conte Teofilo Rossi, la famiglia provvede alla eostruzione dell'edificio per le scuole elenientari-: a'Villarbass^ si è recentémènte inaugurato il magnifico edifìcio scolastico-• donato dal compianto comm. Castaudi. , . jiÀnchei'à: Provincia di Aosta ha i suoi Benemèriti: a Bosconero mons. teol. D. Giuseppe dei Conti di Mont Pascal, ac«rulstò ubo stabile' adattato pef sede della scuola- -materna, spendendtì'Wlèl 4ùo non meno di .200 mila lire: aCàzema il Podestà cav. Giovanni BuatAlbiana ha donato, proprio in questi Kiorni, l'area è circa 200 mila lire per a costruzione dell'edifìcio; a Donnaz la signora Marta Ghersen vedova SeiTe: ha provveduto alle spese dell'amDliamento dell'edificio scolastico del capoluogo in memoria del compianto consorte. .In Provincia di Novara, a Cressa. il gr. uff. Giovanni De Fernex ha donato U .terreno e i:edificio scolastico per una somma di lire 300 mila: a Coggiola in Provincia di Vercelli l'industriale cav. Silvio Bozzalla ha donato un magnifico edificio scolàstico per un"'valore di mezzo: ■miloine: nella frazione Viera di' Coggiola lo stesso munilico benefaitore ha donato ai frazionisti l'edificio per la scuola matprna valutato in lire 275 mila: nella frazione Vaglio di Pettinengo la-signora Noemi Vaglio in Bertotto ha donato ai frazionisti l'edifìcio in cui ha sede la scuola materna provvedendo anche al suo arredamento e sostenendo una spesa complessiva tìi: lire 300 mila. • • •Non meno, numerosi sono i benemeriti della scuole in ^.-Provincia di Alessandria. A-Costigliole d'Asti .il gr. uff. Gora ha costruito l'edificio per la scuola materna provvedendo del suo al funzionamento. . i A Castello d'Annone, 11 marchese avv. Oreste Medici del Vascello ha speso, oltre mezzo milione per opere di pùbblica: utilità, ampliando e mantependo del proprio la scuola materna «'•Lucia Medici » donata dallo zio LuiRi Medici del Vascello; a Castagnole Monferrato il dott. Edoardo Cnlosso ha acquistato ed adattato ad uso di scuola: materia. apposito edifìcio; ad una frazione di Isola d'Asti sono in corso gli. atti .per la donazione al Comune della Villa che fu già residenza estiva del nobile generale Govone. Il Comune provvedere alle spese di adattamento ad uso di: edificio scolastico; a Rosignano Monferrato le sorelle. leonilda e Letizia Faletti. in memoria del fratello $jomm.. Enrico, hanno speso lire 35n ipila. per la costruzione ed il funzionamento di quella scuola materna. A Cuneo il signor Gian Battista Viale ha speso mezzo milione per l'acquisto- e la sistemazione dei locali occorrenti per quell'Istituto Sordomuti. A Pianezza di Dos-linni il cr. uff. Vittorio Grasso ha donato l'edifìcio scolastico e l'alloggio per l'insegnante con la spe sa prevista in lire 60 mila; a Maddalene di Fossano la signora Antonietta Ribotta ved. ' Zanaroli con una spesa di oltre 250 mila lire-ha eretto e do nato in onore del, figlio Enrico Tedi ficio per la scuola materna. •A'Bùssia di Monforte d'Alba sonra terreno donato dalle sorelle Ghisolfi con 11 contributo offerto dal Gruppo d'Azione ner le scuole rurali del Piemon te, i frazionisti costruirono l'edificio scolastico con prestazioni personali volqniarie .e gratuite; a Trinità il cav. Sebastiano Viglietta donò per quella scuola materna non meno di 40 mila lire;.recentemente il gr. uff. Luigi Bur«ro, ricorrendo fi .25.0 anniversario del la cartièra di Verzuplo. per onorare la memoria del ftalio. offri al Comune un grandioso edifìcio ^scolastico per il valore di oltre un milione. La scuola elementare e media Degno di lode è l'esempio dei frazionisti.-di Squaneto di Spigno Mon: tnpuptdSnzvtpLeedlrpadragmlpsaCvrscmLtférrafàì ' òhe con- prestazioni personali provvedono alla costruzione dell'editi- cio Btolasticci e dell'alloggio dell'in- S^naUrcrru?to Tlfro 'sp'eTe un bell'edificio scolastico e ne hanno, u . .■sono-già raccolte- più di ÌO mila lire, L'Intervento del Comune ed il sussi- fatto Sono al Comune. A Rose, frazio ne del Comune;di Sparone, la maestra Lidia Caramacna ha svolto una ammirévole "attività 'prbssn quei frazionisti,-in .modo da induri! a costruire con offerte private e prestazioni gratuite l'edifìcio scolastico. La maeajra ha dato lVesempio versando L. 700: dio del Ministero doteranno presto la piccola terra di un conveniente edi ficio scolastico. Dev'essere infine ricordata l'iniziativa del H. ' Ispettore d'Ivrea che poneva le basi economiche per la co struzione ex-novo di un asilo infantile da donarsi col concorso di tutti ad uno dei Comuni della zona; Locanti. La Hiforma del 1923 trovò la. scuola piemontese pronta e le nuove conquiste non la turbarono. Cosicché, pas salo il primo momento dì incertezza, essa affronta oggi i suoi problemi con rinnovato coscienza e con sicura fede I maestri in Piemonte sono 6794 appartenenti al Ruolo Regionale; 111 nelle scuole a sgravio e 385 nelle scuole sussidiate; con un bilancio finanziario di L. 71.774.267.98. La regione scolastica è divisa in 22 Circoscrizioni a capo delle quali sono altT<>ttanti ispettori scolastici; le circoscrizioni sono divise in 207 circoli didattici ;. ispettori e direttori, in accordo ed In armonia con le direttive date, mirano all'andamento e sviluppo delle scuole e delle varie istituzioni annesse. II Piemonte ha altresì 20 Comuni scolasticamente autonomi e fra essi il maggiore — Torino — centro della rPKJ0Tle che è sotto 0Rn, aspett0 otti mo per le sapienti cure che consacra ana soluzione dei problemi scolastici., U maestri dei Comuni autonomi sono ?m9 con 1S rt:rpzioni centrali e 55 direzioni sezionali. Non meno nobile è da tradizione che in Piemonte ha la scuola media, la quale si è sempre giovata dell'appoggio e della munificenza di Casa Savoia. Le Amministrazioni Comunali non risparmiano enrp affinchè. le loro scuole rripclie siano all'altezza dei .nuovi compiti. Vi consacrano l'ingegno e la dottrina non meno di 1500 insegnanti tra cui ben 43 appartenenti al Run In d'Onore e s Liberi Docenti nella R Università II Piemonte conta . 19 Licei ginnasi regi è 5 pareggiati; 9 ginnasi regi e 2 pareggiati: 9 Istituti Tecnici governativi e uno pareggiato; 7 Istituti Magistrali: 37 Scuole Complementari regie e sette pareggiate: nove Istituti parificati. In totale sono 117: Istituti fra regi, pareggiati e paefìcati. Nel quadro delle attività che concorrono all'educazione della g'ovPnt.ù tiene con onore il suo posto la Scuola privata a cui la riforma Gentile di "de una più vasta rPsoonsabilMà n-flla preparazione culturale e spirituale delle scolaresche. Essa è in maggioranza tenuta da Ordini religiosi, trn' <*ui è doveroso segnalare 1 fervidi seguaci del Reato Don Bosco, i Fratell; delle Scuole'Oristiane. i Barnabiti, i Rosminiani. ecc Vi sono 28 Istituti medi senza convitto; 25 Istituti pr'vat' con convitto annesso; 110 Convitti senza Istituti medi annessi: Si ha qutnd' un com plesso di.175 Istituti educativi. La scuola di avviamento e scuole rnràli gnpmdhcrggaaunPer ciò che riguarda queste Scuole esse possono dirsi completamente in efficienza essendosi da tempo provveduto alla loro trasformazione. Più delicato c qui il compito delle autorità relativamente ai corsi secondari che provengono dalla trasformazione degli antichi corsi ' integrativi. Sulla . base delle disposizioni succitate il Ministero dell'E. N. ha da tempo provveduto a designare il tipo di ciascun corso (agricolo.. commerciale, industriale- femminile, alberghiero, ecc."). Ora è in a:tó la determinazione della sp-'Cie allo sc.Ot po' divedere quali di 'fletti corsi "debbono venire organizzati ed essere con.si:deràti::àMa pari delle prime e secoti^ de classi delle corrispondenti scuole di avviamento e quali debbono funzionare a programmi ridotti. Attualmente la situazione dei RR. Corsi secondari di avviamento al lavoro, cioè di quelli amm-nistrati direttamente dal R. Provveditorato è la seguente: Vi sono 62 cors- annuali, di cui 58 agricoli, 3 industriali, e 1 com merciale; 22 corsi biennali, di cui 16 agricoli. 4 industriali e 2 commerciali Le RR. Scuole di avviamento al lavoro provenienti dalla trasformazione delle ex-scuole complementari e di altri istiluti sono 47; a cui debbono aggiungersi 15 scuole di avviamento, considerate libere e cioè private le quali co] tempo potranno ottenere il pareggiamento a quelle regie, a tuiti gii effetti di leege. I Comuni autonomi di Torino, Cuneo, Alessandria, mamengo no poi scuole e corsi di avviamento per ora considerati liberi ma soggetti al pareegiamenio. Tornano infine ari onore della regione piemontese le numerosa fondazioni scolastiche per Scuole elementari e scuole medie: quelle che riguardano l'istruzione elementare sono oltre 250 con un capitale di mezzo milione e una rendita annua di L. 17.257.50. piti di 150 sono le fondazioni scolastiche che interessano la istruzione media; hanno un capitale che supera 1 7 milioni con una rendita annua di circa L. 350 mila. In questa rapida rievocazione delie forze vive che opprano a favore dpjn scuola va poi ricordnto 11 Gruppo d'A zione per le Scuole Rurali del Piemonte che gestisco le scuole rurali classifìcate dai] 1926. L'opera di questo Ente che giungp nello più remote e disaaia te fraz'oni della Reclone, porta, interpretando gli intendimenti del Governo Nazionale, la nuova luce ed il nimvn fervore di opere alle generazioni che erescono educate alla consapevolezza d«lla nuova Italia. Le sue scuole sonn sparse un no' dappertutto: ri'fff\ndono 'noe spirituale, alimentano la fede, accrescono l'pntuslasmo. prevengono 1 hi sneni delle popolazioni. Onesto è 11 quadro sintetico della scuola plemonfpse. alla quale 11 Prov veditore dPBV Studi cnmm prof On sn»rnni consacra tutta la sua fervida infaticabile opera di incitamento e fi' perfezionamento, perchè possa semnre meglio rispondere all'alt1s=1rno e delinato compilo che le è affidato. daclccdsncdPtvgiddMMtpGrlPdcCtcevmnPAnidtctcgnslZpqOzJmsddddstlsdc1dpg