La "Juventus" sola squadra vittoriosa in campo avversario

La "Juventus" sola squadra vittoriosa in campo avversario La "Juventus" sola squadra vittoriosa in campo avversario Torino Lazio 2-0 Far due punti segnati l'uno ad una dozzina di minuti dall'inizio e l'altro ad una dozzina di minuti dal termine il Torino ha battuto la Lazio. Vittoria pienamente meritata, vittoria anzi, che avrebbe dovuto prendere proporzioni molto più rilevanti se giattaccanti granata avessero dato prò .va di un po' d'ordine è precisione nel l'area di rigore. Sia nel primo come Bel secondo tempo, gli avanti del Tonno mancarono infatti occasioni su occasioni dalla distanza ai pochi pasti: colpa, in piccola parte la sfortunama In gran parte l'indecisione, la precipitazione o la mancata intesa fra gluomini. Il predominio e la superiorità deTorino furono marcati per tutta la durate dell'incontro. Il predominio emerge dal fatto che, a voler fare una metta, ad ogni attacco del romani ne corrisposero all'incirca due del torinesi e ohe la difesa estrema degli ospiti fa di gran lunga il settore delle due squadre in campo che ebbe maggior lavoro. La superiorità trovò la sua estrinsecazione evidente nel miglior eotrollo della palla e nella maggior velocità di parte dei granata e nel più saldo equilibrio della squadra del To lino. La prova di ieri va registrata come un netto miglioramento su quella di otto giorni or sono, a considerare a s* la squadra del Torino. Identica fer mezza in difesa e maggior brio e vo lenta nell'attacco: miglioramento cioè proprio In quello parte della squadre che maggiormente ne necessitava. Staccione pare vada integrando con la fermezza e la fiducia In se stesso la buona stoffa che ha sempre avuto. PJù ehe le parate fatte, la posizione presa Ieri in alcune occasioni ed una ma uscita del secondo tempo, indicano ehe 11 portiere granata è in progresso. Monti III e Martin II sono ritornati gradatamente in forma. E' quanto basta per dire che la difesa ha riacuulalato saldezza e fermezza, che i due terzini granata senza essere spettacolosi nd appariscenti, han classe e costituiscono, quando si trovano in buona condizioni, uno sbarramento difensivo di qualità: per essi tutta la Questione consiste nel trovarsi in buone condizioni. ' L'attacco fu contro la Lazio più spigliato, pio brioso, pio volitivo che contro l'Alessandria. À metà campo il miglioramento d'intesa e di stile fu evidente. Nulla di straordinàrio, ma maggior ordine e miglior concordiaassieme ad una distribuzione del giuoco che aveva a tratti del pratico. Nelle vicinanze dell'area di rigore avversarla viceversa, confusione, precipitazione e movimenti impacciati. Contro la difesa laziale, l'attacco granata riuscì ieri a creare tali e tante situazioni che, se l'antica forza penetrativa avesse sostenuto il lavoro degli nomini, un punteggio elevato sarebbe siato, raggiunto. Ma Libonattl non rischia e non si espone. Rossetti osa gera e si espone troppo, e Baloncien è nervoso ed Impreciso come se una questione morale od uno stato d'anireo non favorevole oltre ad un imperfetto grado di forma lo impacciasseroBàloueleri è, coi suol mezzi ed alla sua età, in grado di riprendersi, e lo farà concentrandosi sulle Immediate necessità della sua particolare situazione. Fra mezzo all'attacco ed'alla 'difesala linea mediana ebbe un comportamento lodevole dal punto di vista dell'impegno, ma non eccezionale sotto l'aspetto tecnico. Mongero sta, nel suo sviluppo, marcando un tempo d'aspetto. La via che deve percorrere un calciatore nella sua formazione « cosparsa di difficoltà: queste difficoltà si chiamano ora ' per Morigero immediato dominio della palla, sento d'orientamento ed intuito fii giuoco, e distribuzione pratica del pallone. Moogero giuocava meglio un mese fa e gluocherà meglio la stagione prossima. Aiiberti. contro un avversario del tipo di quello di ieri, può emergere 0 naufragare: egli manovrò ieri in certi momenti con tocchi magistrali, nel momenti cioè in cui si lottò sul terreno della tecnica. La Lazio, In questa sua prima comparsa della stagione a Torino, fece una partita incerta ed incolore. Mancavano, nella formazione allineata in campo, alcuni degli eleménti più in visto, fra altri, il centro mediano Furlani eofferente di uno strappo muscolare. E la squadra certo ne soffri come coesione e come animo. Il portiere è di classe. Egli fece an che ieri il dover suo, ed uno del tiri che lo battè ebbe per complice il paio. 1 due terzini posseggono la decisione ed il coraggio e la sicurezza ehe 11 loro compito esige. Come senso di posizione, almeno sulla prova di ieri, non richiamano soverchiamente l'attenzione, ma essi formano, presi con le loro doti ed 1 loro difetti, una eoppia temibile. Della linea mediana non si può dir gran che. La sua formazione di ieri era un ripiego. Due diversi uomini comparvero al centro, e ZiroU vi «ri comportò bene per una mezz'ora. Par» dlni, solo titolare presènte, coraggioso e tenace, si trovò presto in difficolta contro Silano e Ani per essere espulso verso la metà dàlia ripresa. L'attacco, non soverchiamente incisivo e penetrante, riuscì ad inscenare discrete azioni quando potè mettersi in moto, e Pastore ebbe un discreto primo tempo, ma la linea non riuscì nella formazione e contro gli avversari di ieri a far nulla di Impressionante o di concludente. Il primo punto venne segnato da Libonattl poco dopò che 11 dodicesimo minuto di giuoco era passato. Il pallone portato avanti da Baloncierl e da Rossetti venne ripreso nell'Area della porta da Libonattl che lo deviò contro un palo della porta e di qui nella rete. Il secondo punto fu opera di Silano, che a seguito di un improvviso traversone venne a trovarsi in posizione favorevole e batte Sciavi con un tiro che mandò il pallone a finire nell'angolo basso della rete sulla sinistra del portiere romano. Tra l'uno e l'altro punto, una mezza dozzina di occasioni mancate dagli avanti granata, e due o tre buona situazioni sciupate dagli attaccanti della Lazio. Le due squadre erano nella seguente formazione: Lazio: Sciavi. Tognottt e Mattel. Par» dlni. Ziroli e Marcacci. Lamon. Foni, Pastore, Zanni e Cevenlnl V. Torino: Staccione, Monti III e Martin II, Sperone, MongeroA ed AllberU, Prato, Baloncleri, LlbotiaUl, Rotteti e Silano.: Arbitro fu Guarnerl di Genova., Nel secondo tempo la Lazio cambiò di posto fra di loro alle due ali ed al mediani di cèntro e sinistro. Parar, ni venne espulso per giuoco violento ai danni di Silano. Giornata gelida, terreno discreto e pubblico abbastanza numeroso. Era presente, nella tribuna d'onore 11 Duca tri Bw-ramo. _. ■ VITTORIO POZZO. Juventus Pro-Patria 3-1 Busta Arsirlo, 9, mattino. Priva di Cesarmi e con CaUgarls febbricitante, la Juventus, pur avendo dovuto giocare per un quarto dora della prima parie del moleh eon.soli dieci uomini, ha vinto convincendo. Ha vinto con un divario di goals che soltanto a malapena rappresenta la esatta differenza di classe e di valori, quale è apparsa sul campo. Per rimediare aU'assenza di Cesarini la squadra torinese ha ripetuto il motivo di Rier intorno destro cosicché la squadra è scesa in campo nel» stessa formazione con la quale otto giorni prima aveva giocato contro il Livorno: sola eccezione, iftrt n era Orsi invece di Crottl. E Orsi è stato un po' l'eore del match segnando due goals. irresistibili e compiendo una serie di prodezze che hanno mandato in visibilio il pubblico. Ma tutto il reparto sinistro dell'attacco ed il centro hanno funzionato come meglio non potevasi forse desiderare: è da segnalare pertanto il lavoro attivo e di alto rendimento praticato da Ferrali. Il tono del giuoco è stato meno elevato a destra ove Munerati si è trovato un po' come isolato dal resto ppCcnsai Hier rispetto at compagni^ ^ jd (rerione. In seconda linea Vargllen dopo un eccellente Inizio, ha dovuto uscire dal campo per 15 minuti per un incidente di giuoco-.. rientrato ha provocato, con un tiro violento ed improvviso 11 primo goal juventino ma in Seguito la sua azione ha risentito del duro colpo ricevuto. La terza linea non è sembrata sempre a posto, di fronte n qualche improvviso capovolgimento del giuoco che si è svolto in grandissima parte sul terreno bustese. Ma la sicurezza di Rosetta sul pollone e la generosità di Caligari* nel prodigarsi hanno evitato a Combl gravi pasticci. ^a squadra torinese, dunque, al lume della critica, non risulta Impeccabile. Ma l'assenza di Cesarini, l'Incidente di Varglien e l'Indisposizione di Caligarla sonò attenuanti di cui an che il critico più esigente deve tener conto tanto più quando, nonostante questi severi hanSicaps, la Juventus ha saputo nettamente emenrere suM'awersario. La classe dèi bianco-neri ha smorzato, infatti, ogni velleità desìi ardenti ma inesperti bit stesi, Ieri In maglia néra. La Pro Patria, ha iniziato la partita col suo solito ardore, con 11 suo giuoco robusto, tutto furore e volontà. Subito 11 primo goal ha potuto pareggiare su corner. Poi. diminuita la vivacità e venuto a difettare un po' il flato, la squadra è andata progressivamente alla deriva, opponendo sempre, in virtù di uno spiritò agonistiro in primo ordine, ogni superstite energia al prepotere del torinesi. Ma allora di differenza di classe die divide le due compagini é risultata In modo ancora più evidente e la Juventus, • sentendo > di aver vinto il match, non ha dato più l'Impressione di giocare per il goal, ina soprattutto è sembrato si preoccupasse di lare i del - nel giuoco. .Questo si .verificò nelBara ma parie del match principalmente che mise in. mostra i numeri del settore sinistro dell'attacco juventino, primo attóre della partita. ' La Pro Patria ha accusato essa pure qualche rimaneggiamento dovuto alle assenze di Cazzaniga squalificato, e di Rossi. Appunto la mancanza di questi due elementi ba influito in modo deleterio sul giuoco svolto dall'attacco bustese dei quale - soltanto Crosta nel primo tempo si. fece rilevare per qualche buona azione. Del sostegni MoUnarl ha palesato qualità promettenti e • buono idee nel sostenere rattacco: Borsoni, alle prese col formidabile tandem Ferrarl-Orsi. è stato troppo spesso superato e Giani, che ha ripreso 11 suo-posto dopo alcuni giorni di degenza per malattia, non ha tenuto la distanza. Flzzoto ed Agosteo sono stati contrariamente al solito, dei colpitori lmprcisi: soltanto nel secondo tempo si sono ripresi un po'. Ottime respinte ha sfoggiato il portiere. La Juventus ha giocato il primo tempo contro sole. L'inizio ha visto il suo predominio ma il tono del giuoco subiva un po' le conseguenze dell'impostazione datagli dai bustesl. Giuoco rapido, robusto, alto, ma spezzettato e senza costrutto, mantenuto sempre tuttavia in una linea, di correttezza esemplare. Assolutamente- casuale é stato, infatti, l'incidente di Varglien, capitano al quinto minuto. I centro-sostegni delle due squadre si sono gettati insieme sul pallone, tentando colpirlo di testa, senza avvedérsi l'un dell'altro. Dai duro colpo il juventino ò uscito malconcio ed ha. dovuto essere trasportato fuòri campo ove é rientrato più tardi con la testa bendata. Durante la sua assenza — Vollono centro-mediano e Rier esterno — la Pro Patria ha avuto qualche minuto di prevalenza ma il suo attacco svolgeva azioni senza' costrutto. Al 22.0, invece, uno sbaglio di Agoster che ha indotto in errore anche il portiere bustese, non é costato 'alla Pro Patria un goal su tiro di Vecchina, uscito a lato. ÀI 24', quasi subito dopo il ritorno di Varglien, si è registrato il primo 0001 juventino. 11 fiumano sferrava un tiro potente ed inatteso da una ventina di metri : tanto potente ed inatteso che Fizzotti nel tentativo di respinta non riusciva a colpire bene il pallone che subiva invece una deviazione ed entrava in porta, a destra, mentre Colombo si trovava al centro, ben piazzato per la parata sulla primitiva dl- Lo scacco iva provocato una subita reazione della Pro Patria che ha ottenuto due corners consecutivi. Sul secondo di essi, battuto al 27.o da Crosta, Duei, di testa, ha pareggiato. Per pochi altri minuti i lombardi han no mantenuto 11 giuoco In area torinese appoggiandolo specialmente su Crosta. Ma non davano l'impressione di poter passare su azione manovrata e dopo il loro vano attacco è giunto il secondo . punto Juventino. Dopo un palleggio VoUono-Varglien la palla è- giunta ad Orsi : questi 1 ha passata a Ferrari .che l'ha ridata Immediatamente all'ala ' sinistra. Vetocis. simo, Orsi, partendo da metà campo, ha superato Boi-sani, ha stretto al centro, ha evitatoci terzino.ed ha tirato in porte in modo imparabile. E' stato un goal impeccabile per velocità da: zione. per precisione e per potenza di tiro. Dopo 10 minuti è terminato il tempo. ■ La ripresa non ha storia. Assai me no equilibrata -del primo tempo essa ha visto per.quattro quinti della sua durata «volgersi il giuoco in campo bustese óve l'attacco bianeo-nsrù ha furoreggiato per varietà d'azioni e per ìrprodezte diOrsi.,Al 16' Vecchina ha allungato a Munerati ehe ha rimesso la palla a} eentro ove Orsi.- astutamente appostatosi ha tirato senra indugio.in porta ottenendo 11 terzo goal. Successi vamente. specie a causa dell* stanchezza di Giani, il giuoco bustese ha perso velocità e slancio. L'attacco delia Pro Patria, che dopo qualche rima» oeggiamestQ di linea aU'iniziq <jeu»'ri-1 presa,, aveva riassunto l'alUneaments) primitivo, non è riuscito ad impegnare Combi che verso la mezz'ora e. a pochi minuti dalla fine. Colombo Giovan» ni non ha saputo concludere una azione fortunata. Viceversa il portiere bustese ha dovuto prodursi in diversa parate, talune assai belle. • Ferrari ha YiS10. "? „8U(L incontrollabile tiro re» 2Ri^ d^*H *aveT6a- La partita si * chiusa su due corner contro ta. Pro Patria, tirati fuori da Orei.^ Juventus: Corobl, Rosetta, CaUgarts. Barale, Varghen, Vollono, Munerati. Rier. Vecchina. Ferrari, orèl. ^ Pro Patria: Colombo Gaetano, Aao* steo, Flzzòtti, Borsari!, Giani, MoltóaW. Verono, Colombo Giovanni, Grilli. Dui si, Crosta. Arbitro Dani. TORINO-LAZIO Libonattl—e Prato a contatto dei difensori romani.